PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE UNITA’ DIDATTICHE

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PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE UNITA’ DIDATTICHE FASE 3 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE UNITA’ DIDATTICHE

CRITERI OPERATIVI Le unità didattiche possono essere progettate Per assi culturali Integrando più assi Per verticalizzazione Un esempio di progettazione per assi potrebbe riguardare la presenza nella stessa u.d. di inglese e italiano Un esempio di progettazione per integrazione di più assi potrebbe riguardare l’utilizzo della competenza digitale nella stessa u.d. dell’asse storico-sociale Un esempio di progettazione verticalizzata riguarda un percorso per asse (o di integrazione di assi) che coinvolge la III media e il biennio superiore CRITERI OPERATIVI

Quante unità didattiche? Il numero di u.d. è variabile Il progetto prevedeva una media di quattro u.d. per asse Il numero dipende dalla scelta che si è fatta sulla modalità di progettazione: per esempio, più gli assi sono integrati minore potrebbe essere il numero di unità didattiche Quante unità didattiche?

Suggerimenti per progettare l’u.d. Si parte dalla competenza/e in uscita del modulo Si specificano le competenze in uscita dell’ unità didattica (microcompetenze) Si definiscono le conoscenze e le abilità funzionali al raggiungimento delle competenze in uscita dell’ u.d. Suggerimenti per progettare l’u.d.

Che cosa deve contenere ogni unità didattica? Obiettivi Contenuti Tempi Produzioni multimediali finalizzate alla comunicazione in rete Eventuale analisi dei prodotti multimediali provenienti dalla rete Schede di verifica e valutazione (Fase 4) Per strutturare le uu.dd. è necessario considerare i risultati del test diagnostico che hanno fornito i prerequisiti oppure che hanno evidenziato lacune pregresse che verranno recuperate nelle uu.dd.   Che cosa deve contenere ogni unità didattica?

FASE 4 VERIFICA FORMATIVA

Novità didattiche del progetto Lo studente osserva il suo processo di apprendimento FINALITA’ METACOGNITIVA Attraverso Il diario di bordo (allegato 4) Griglia di autovalutazione (esempio allegato 5) – metacognizione del processo di apprendimento dell’unità didattica Novità didattiche del progetto

Allegato 4 - esempio di diario di bordo prospettiva alunno Allegato 4 -ESEMPIO DI DIARIO DI BORDO DEGLI ALUNNI (Finalità metacognitiva: osservazione del processo di apprendimento) TEMPI La quantità di tempo dedicata dall’insegnante all’intervento didattico su una determinata unità didattica è stata sufficiente?   MODALITÀ DELLA COMUNICAZIONE Il linguaggio utilizzato dal docente è di facile comprensione? I supporti didattici utilizzati (manuali, documenti, strumenti informatici) sono alla mia portata? STIMOLI E INTERESSE Ci sono state situazioni particolarmente interessanti durante lo svolgimento dell’unità didattica? Perché? Che cosa ha attirato l’attenzione?  Viceversa, che cosa è risultato particolarmente noioso e difficile da seguire? INTERVENTI Riesco a registrare e a quantificare gli interventi rispetto ad un determinato argomento? Sono in grado di raggruppare gli interventi rispetto ad una categoria preventivamente definita? INCIDENZA DELLE ATTIVITA’ SVOLTE SUL PROCESSO DI APPRENDIMENTO Sono in grado di comprendere quando una particolare attività svolta in classe incide positivamente sul mio processo di apprendimento? Allegato 4 - esempio di diario di bordo prospettiva alunno

Allegato 5 – griglia di autovalutazione prospettiva alunno Nel progetto ne esiste un esempio riferito all’asse storico-sociale per il modulo 1 Si somministra agli allievi al termine di ogni unità didattica per accertare il processo di acquisizione di conoscenze, competenze e abilità riferito a quell’u.d. La prospettiva è quella dello studente (finalità metacognitiva). L’alunno, in una tabella, segna il livello corrispondente alla percezione che ha del suo processo di apprendimento relativo ad una specifica u.d. Esempio: Conosco in maniera approfondita e articolata………………….. (conoscenze) Riesco a collocare nell’asse cronologico ………………….(abilità) Sono capace di riconoscere ed estrapolare autonomamente…….. (competenze) Allegato 5 – griglia di autovalutazione prospettiva alunno

Scheda di misurazione del processo (1) dell’allegato 6 Verifica formativa (performance) Scheda di misurazione del processo (1) dell’allegato 6 Va strutturata al termine di ogni unità didattica Contiene La tipologia della prova: es. strutturata o semistrutturata Le finalità, che esprimono le intenzioni formative, e che vanno declinate per conoscenze, abilità e competenze riferite all’unità didattica. Il docente prepara la scheda con i quesiti specifici Gli obiettivi, che esprimono le azioni misurabili nella valutazione del processo formativo sempre declinati per conoscenze, abilità e competenze e seguite a un punteggio per ogni risposta errata e corretta I tempi di realizzazione Griglia di autovalutazione del processo di apprendimento dell’u.d. con gli stessi descrittori che il docente utilizzerà nella griglia di valutazione della verifica formativa Novità didattiche – Procedura di verifica e valutazione - Prospettiva docente

Griglia di valutazione della verifica formativa Corrispondenza punteggi della verifica formativa con i livelli di valutazione (allegato n.6) I descrittori sono gli stessi della griglia di autovalutazione del processo di acquisizione (allegato 5) ma i quesiti sono formulati in terza persona Per esempio Conosce in maniera approfondita e articolata………………….. (conoscenze) Riesce a collocare nell’asse cronologico ………………….(abilità) E’ capace di riconoscere ed estrapolare autonomamente…….. (competenze) Nella griglia si riportano i totali dei punteggi della prova strutturata riferiti rispettivamente alle conoscenze, abilità e competenze a cui corrisponderanno i livelli di valutazione (Per es. a 12 punti corrisponde il livello 4 avanzato) Novità didattiche – Procedura di verifica e valutazione - Prospettiva docente

Novità didattiche – Procedura valutazione Come avviene l’intero processo di valutazione della verifica formativa? La valutazione non termina con il risultato della prova di verifica ma raccoglie i dati che scaturiscono da una serie di item che coniugano la prospettiva alunni con quella docente (vedere scheda di valutazione individuale) Novità didattiche – Procedura valutazione

Novità didattiche – Procedura valutazione Come valutare il processo di autovalutazione dell’alunno (criteri di valutazione) Qual è l’obiettivo valutativo? Valutare il grado di competenza raggiunto dallo studente sulla percezione del sé all’interno del processo di apprendimento Come si valuta? Considerando i risultati della verifica e della valutazione del diario di bordo degli alunni effetTuate dal docente (vedi allegato 4 bis) Attraverso la verifica degli scostamenti: ossia la corrispondenza tra autovalutazione (allegato n.5) e performance (allegato n.6) Novità didattiche – Procedura valutazione

Novità didattiche – Procedura valutazione ALLEGATO 4 bis Novità didattiche – Procedura valutazione

Novità didattiche – Procedura valutazione Come si verificano gli scostamenti? Nella griglia di autovalutazione (allegato 5) è stato chiesto all’alunno di valutare l’acquisizione/non acquisizione della conoscenze, abilità e competenze riferite all’u.d. tramite descrittori, il cui livello viene stabilito dall’allievo Dopo aver somministrato la verifica, il docente utilizza nella griglia di valutazione (ALLEGATO 6) gli stessi descrittori della griglia di autovalutazione dell’alunno e, dopo aver definito per ogni risposta il punteggio corrispondente, stabilisce il livello a cui è pervenuto l’alunno Quindi indica lo scostamento ossia la differenza o la coincidenza di livello tra la percezione che ha l’alunno di quello che sa e sa fare e ciò che effettivamente sa e sa fare come esito della prova. Più coincidono i livelli e maggiore sarà il livello di competenza relativo alla percezione del processo di apprendimento. ATTENZIONE: NON SI STA VALUTANDO CIO’ CHE L’ALUNNO SA O SA FARE Novità didattiche – Procedura valutazione

Novità didattiche – Procedura valutazione ALLEGATO 7 – TABELLA T2 Novità didattiche – Procedura valutazione