Chi sono? Valerio Lunati Ingegnere dei Materiali Mandatario Italiano Brevetti European Patent Attorney Lunati & Mazzoni s.r.l. Proprietà industriale dal 1982 www.lunati-mazzoni.it
Proprietà Industriale Intellettuale Proprietà Industriale Brevetti per invenzione, Brevetti per modello d'utilità, Design, Marchi... Diritto d'Autore
Perchè i brevetti? Per incentivare e ripagare la ricerca da parte delle aziende, a scapito della copiatura; per favorire la diffusione della conoscenza a scapito dei segreti industriali; per trasformare una ricchezza non quantificabile in un bene concreto e cedibile. "Bill Gates non possiede niente di tangibile, non possiede oro, non petrolio, non fabbriche, non eserciti; per la prima volta nella storia, l'uomo più ricco del mondo possiede soltanto conoscenza". Lester Thurow, economista del M.I.T.
Cosa è brevettabile? Dispositivi, oggetti, strutture e sistemi Metodi e procedimenti Usi (analoghi ai metodi) A causa dell'imprevedibilità dell’evoluzione della tecnologia e conoscenza umana il CPI, l'EPC e le leggi internazionali non definiscono cosa è brevettabile in positivo, ma si limitano ad individuare alcune eccezioni alla brevettabilità.
Cosa è brevettabile? eccezioni Art. 45(2)(3) CPI e 52(2)(3) EPC a) le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici; b) i piani, i principi e i metodi per attività intellettuali, per gioco o per attività commerciale e i programmi di elaboratore; c) le presentazioni di informazioni. Tali disposizioni escludono la brevettabilità di ciò che in esse è nominato solo nella misura in cui la domanda di brevetto o il brevetto concerna scoperte, teorie, piani, principi, metodi, programmi e presentazioni di informazioni considerati in quanto tali. → Quando è presente un effetto tecnico tali elementi sono brevettabili Art. 45(5) CPI e 53(c) EPC I metodi per il trattamento chirurgico o terapeutico del corpo umano o animale e i metodi di diagnosi applicati al corpo umano o animale.
Cosa è brevettabile? requisiti Novità (Art. 46 CPI e 52 EPC) L’oggetto di un brevetto deve essere nuovo rispetto allo “stato della tecnica”. Lo stato della tecnica è costituito da tutto ciò che è stato reso accessibile al pubblico in qualsiasi parte del mondo prima della data del deposito della domanda di brevetto, mediante una descrizione scritta od orale, una utilizzazione o un qualsiasi altro mezzo. Lo stato della tecnica comprende in particolare i brevetti, che sono generalmente pubblicati 18 mesi dopo la data di deposito, ma anche gli articoli universitari, le brochure aziendali o qualsiasi altro documento o dispositivo datato.
Cosa è brevettabile? requisiti Inventive Step / Attività inventiva (Art. 48 CPI e 54 EPC) Un'invenzione è considerata come implicante un'attività inventiva se, riguardo allo “stato della tecnica”, non è ovvia a una persona esperta del ramo. L’EPO ha elaborato il cosiddetto problem-and-solution approach per verificare l’attività inventiva di un dispositivo: Si analizza il dispositivo noto più simile (si analizza quindi solitamente un documento che descrive un dispositivo), Si verificano le differenze in termini di caratteristiche fisiche, Si verifica l’effetto tecnico (vantaggi) delle caratteristiche e quindi il problema tecnico risolto dalle stesse caratteristiche, Si analizza se per il tecnico del ramo era ovvio risolvere quel problema tecnico per mezzo di quelle caratteristiche . È ovvio, in particolare, quando sono caratteristiche parte delle comuni conoscenze generali o quando sono caratteristiche contenute in un secondo dispositivo/documento che cita lo stesso problema tecnico.
Cosa è brevettabile? requisiti Sufficiente descrizione (Art. 51(2) CPI e 83 EPC) L'invenzione deve essere descritta in modo sufficientemente chiaro e completo perché ogni persona esperta del ramo possa attuarla. Questa volta l’esperto del ramo ha di fronte a sé solo la tecnica generalmente nota e i documenti indicati nella domanda di brevetto.
Cosa è brevettabile? controllo requisiti I requisiti sono verificati durante un esame di merito e in base ad una ricerca ufficiale dell’ufficio brevetti nazionale o regionale. Ad esempio, da sempre l’EPO verifica i requisiti delle domande di brevetto Europee. L’UIBM ha istituito l’esame solo di recente (lug 2008) e lo stesso è comunque realizzato in gran parte dall’EPO. L’EPO ha inoltre istituito un periodo di opposizione durante il quale terzi possono chiedere la nullità di una domanda di brevetto. La validità di un brevetto è sempre contestabile ed è di norma contestata nei tribunali durante le cause di contraffazione.
Quanto durano i brevetti? 20 anni dalla data di deposito. Soggetti a pagamento di tasse generalmente annuali. Di solito i brevetti sono abbandonati prima dei 20 anni.
Dove valgono i brevetti? I brevetti valgono solo negli stati/regioni nei quali sono stati depositati. Estensioni in stati differenti dello stesso brevetto rimangono indipendenti. Diritto di priorità A partire dalla data di deposito del primo brevetto, è possibile estendere lo stesso entro 12 mesi in stati esteri facendo valere la data di deposito del primo brevetto.
Il brevetto Europeo Il brevetto Europeo ha un esame unificato presso l’EPO e, dopo la concessione, può essere convertito (previa un’eventuale traduzione e validazione nella lingua locale) in brevetti nazionali, non più esaminati dagli uffici brevetti nazionali e reciprocamente indipendenti. Fanno parte dell’EPC 38 paesi, sono compresi tutti i paesi dell’UE, Svizzera, Norvegia, Turchia, tutti i paesi Balcanici (eccetto Montenegro e Kosovo), Monaco, Liechtestein, Islanda. È in studio da anni al Parlamento Europeo il Brevetto Comunitario, valido contemporaneamente in 27 paesi.
Il PCT o br. Internazionale La procedura PCT prevede una la nascita di una “fase internazionale” della durata di 30 o più mesi. Durante la “fase internazionale” il brevetto rimane sospeso e potenzialmente valido in tutti gli stati. Tuttavia per avere valore legale il PCT deve essere depositato nei singoli stati prima della scadenza della “fase internazionale”. Durante la “fase internazionale” può essere esaminato da uffici competenti (ad esempio l’EPO) ma tale esame non è vincolante per la concessione nei singoli stati. L’EPO aderisce al PCT, l’Italia solo attraverso l’EPO.
Che diritti danno i brevetti? I diritti di brevetto (Art. 66 CPI) consistono nella facoltà esclusiva, nel territorio dello stato: di vietare ai terzi: di produrre, usare, mettere in commercio, vendere o importare a tali fini il prodotto in questione; di applicare il procedimento, nonché di usare, mettere in commercio, vendere o importare a tali fini il prodotto direttamente ottenuto con il procedimento in questione. Per conferire tali diritti i brevetti devono essere (Art. 53 CPI) : Validi (nuovi, inventivi, sufficientemente descritti…), ciò significa, in alcuni paesi, concessi, in altri la concessione può essere ottenuta nel corso di causa. Noti al contraffattore, quindi pubblicati dall’ufficio brevetti nazionale o regionale o ufficialmente notificati al contraffattore.
Come è fatto un brevetto? Titolo; Descrizione tecnica nota: ciò che era noto prima dell’invenzione, Problemi della tecnica nota: gli inconvenienti che l’invenzione supera, Descrizione dell’invenzione: una descrizione dettagliata (necessaria per la sufficiente descrizione) e non limitativa dell’invenzione. Rivendicazione/i indipendente/i: l’ambito di protezione del brevetto sulla base del quale è valutata la novità e inventività. Rivendicazioni dipendenti: possono costituire differenti rivendicazioni indipendenti nel caso in queste ultime siano non valide.