Differenziare le fonti di finanziamento

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I servizi filantropici, nuovi strumenti per assistere i donatori
Advertisements

Il ruolo delle ODV nel sistema dei servizi alla persona
Il Tavolo Provinciale sulle Politiche Giovanili nel Verbano Cusio Ossola (24 marzo 2005)
U.V.P. la base del Marketing
Il Documento di buona causa, o esame del caso per la raccolta fondi
Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
LABORAZIONI Iniziativa Comunitaria Equal. Cosa è EQUAL? E una Iniziativa Comunitaria finanziata dal FSE Mira a contrastare il fenomeno della discriminazione.
“Pianificazione organizzativa e bilancio sociale”
La responsabilità sociale dimpresa per lo sviluppo dellazienda e del territorio Rossella Sobrero 22 maggio 2012.
COME COSTRUIRE LA PARTNERSHIP Unità formativa 3.2 Reti locali, nazionali e transnazionali.
LE MODALITA E I CRITERI DI SELEZIONE Unità formativa 5.1 Preparare la selezione: il bando, linformazione e la sensibilizzazione.
Le fondazioni di comunità come intermediario filantropico Bernardino Casadei Segretario Generale Assifero Salzano, 26 novembre /11/2011.
Le Fondazioni territoriali e i contributi alle non profit in conto capitale Salerno, 4 giugno 2010 Bernardino Casadei, segretario generale Assifero.
Bernardino Casadei, segretario generale Assifero
Le fondazioni erogative in Italia e l'esperienza delle fondazioni di comunità Bernardino Casadei Segretario Generale Assifero Milano, 24 aprile /4/2012.
Le Fondazioni di Comunità: cosa sono e come operano Bernardino Casadei, Segretario Generale Assifero 22/11/2010.
Come utilizzare la vostra fondazione di comunità Bernardino Casadei, Segretario Generale Assifero 26/11/2010.
Premesse alla comunicazione delle fondazioni di comunità Bernardino Casadei IED, Roma, 1 marzo 2010.
Marketing e Comunicazione
I PRINCIPI DI TRASPARENZA E RESPONSABILITÁ NELLA RENDICONTAZIONE Gruppo Generali Marina Donati, Responsabile RSI e Bilancio di Sostenibilità di Gruppo.
Associazione per lo sviluppo socio-economico e culturale della città di Tuscania Tuscania, 6 dicembre
La reputazione dellimpresa pubblica: il caso della Provincia di Pordenone Gorizia, 24 ottobre 2003.
Comunicare con gli Eventi. Eventizzare la comunicazione? Seconda parte
ORGANIZZARE UN EVENTO: LINEE DI ANALISI
Gli strumenti per il fundraising
Le basi del Fundraising
Differenziazione delle fonti di finanziamento Più con zero, ottobre Marina Sozzi.
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
Dal Fund-raising alla promozione del dono Bernardino Casadei Fondazione Cariplo Como, 8 giugno 2006.
TerzoValore.com, per il bene comune nelle difficoltà delloggi.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
SPORT OLTRE IL GESTO TECNICO Bergamo, 12/11/2007 Mauro Cavallone - Università degli Studi di Bergamo.
Marco Livia, ACLI1 Spunti di riflessione sullo sviluppo locale Progetto Policoro ROMA, 28/11/2007.
Valori primari fondamentali
Le origini della proposta il progetto Leonardo “Il Ciclo del Riciclo” > origini del progetto > i partner promotori > percorso fino ad oggi.
Case history Dal Dire al Fare 14° lezione 22 ottobre 2010.
Considerazioni finali 30° lezione 27 novembre 2009 Anno Accademico 2009/2010.
Il punto di riferimento del personal fundraising italiano.
Sodalitas Social Innovation
QUANTO COSTA? Costo pari a zero COME SI REALIZZA? Eliminare il bagno dei disabili CHI LO REALIZZA? Modificare/adeguare la normativa (Regione / petizione;
KREMA febbraio 2011 Business Happy Hour AL TRENTA E LODE.
Ringraziamenti Comune di Monza Provincia di Monza Ufficio Scolastico Provinciale Confindustria Monza e Brianza Camera di Commercio Monza e Brianza Fondazione.
Che cosa è il fundraising?
Azienda La Costigliola Rovolon (Pd), venerdì 1° giugno 2012
MEETING GIOVANI FIDAS Ravenna, 25 Febbraio 2005
LE FONDAZIONI DI COMUNITÀ E IL MONDO DEL NON PROFIT Giorgio Fiorentini Docente Università L. Bocconi Milano, Direttore Master Universitario in Management.
Associazione LAM Italia Fund Raising Iris Bassi Milano, Ottobre 2009.
Lifebility Un Service d’opinione per … vivere il nostro tempo e trasferire ai giovani i nostri valori !!! Taormina, 26 Maggio 2013.
Natascia Astolfi.
Gli aspetti tributari dei rapporti tra impresa ed enti non profit Relatore: Carlo Mazzini StudioUno - Il non profit in testa Convegno “Opportunità e problematiche.
Aderiscono. Fondazione Sodalitas, Il contesto del NonProfit italiano Mezzi finanziari insufficienti Il Nonprofit vive una crescente.
I mestieri dell’arte la pianificazione delle produzioni e delle stagioni concertistiche.
Le Fondazioni di Comunità, a cosa servono
LA COMUNICAZIONE PER LA TRASPARENZA La Gabbianella
Progetto PercoRSI PROPOSTE Il Progetto PercoRSI Dal 2004 la Camera di Commercio e l’Associazione Figli del Mondo si occupano di Responsabilità Sociale.
Social Market del Municipio 9 Levante
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
PROGETTO DI LEGGE DISPOSIZIONI A SOSTEGNO DELL'ECONOMIA CIRCOLARE, DELLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI, DEL RIUSO DEI BENI A FINE VITA,
LA PROPOSTA SEAV A BRESCIA Servizi Europei di Area Vasta
Dai bisogni espressi alle politiche in comune fra diverse reti.
Il business plan come strumento strategico nel settore agricolo Paola Mazzurana Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Università degli Studi.
Come la pubblica amministrazione garantisce la soddisfazione degli interessi.
Valori e innovazione per il miglioramento della qualità e della sostenibilità del sistema sociale e sanitario regionale BOLOGNA, 29 NOVEMBRE 2013.
1 Prospettive ed opportunità dello sviluppo locale: i Progetti Integrati Locali (PIL) Lorenzo Bisogni Fermo – 7 marzo 2016 SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA.
Marco Galassi Croce Rossa Italiana Operatore dell’Area Sviluppo Obiettivo strategico 6.
Accendi una luce.Non vivere nell’oscurità. Partecipa anche tu al Natale di Libera. La campagna di raccolta fondi di Libera Titolo.
Promuovere la solidarietá attraverso feste e manifestazioni.
Dall’idea al progetto perché progettare?. non partiamo da zero valorizziamo l’esperienza in ogni organizzazione esiste una attività di progettazione inconsapevole.
FAMIGLIE E WELFARE: PER UNA NUOVA ALLEANZA SUL TERRITORIO LIBRO VERDE Maggio 2012 VERSO UN PIANO DI POLITICHE FAMILIARI NEL COMUNE DI LODI.
1 Piano di zona per i servizi sociali dell’ambito distrettuale di Tradate.
Transcript della presentazione:

Differenziare le fonti di finanziamento Marina Sozzi, 27 giugno

PERCHE’ DIFFERENZIARE LE FONTI DI FINANZIAMENTO gli enti pubblici finanziano sempre meno le associazioni. la crisi ha reso più arduo avere fondi anche dalle fondazioni di erogazione. i cittadini stanno divenendo consapevoli che dovranno sostenere il welfare che sta loro a cuore: occorre promuovere il passaggio da utente a cittadino partner, che si aspetta il soddisfacimento di un bisogno ma conosce la responsabilità di dover garantire i servizi. difficilmente le istituzioni che non hanno un valido programma di fundraising potranno crescere e prosperare.

LA CRISI COME OPPORTUNITA’ L’abitudine a dare per scontato il welfare lascia lentamente il posto a nuovi atteggiamenti. Occorre far capire, con eventi di sensibilizzazione, che anche le organizzazioni non profit vanno sostenute e supportate da coloro che sono interessati alla loro esistenza. Occorre però attrezzarsi e rendere il più possibile misurabili i nostri risultati (su questo occorre cominciare a lavorare in modo diverso nelle ONP e a comunicare, di conseguenza, in modo diverso)

Fonti di finanziamento - 1 Individui privati (cittadini, piccoli e grandi donatori) Imprese per sponsorizzazioni e altre partnership (Corporate fundraising) Fondazioni di erogazione (bancarie, private o di comunità)

Fonti di finanziamento - 2 Enti pubblici nazionali e locali Fondi Europei Merchandising Eventi speciali

Gli individui I cittadini donano, ma oggi hanno poca fedeltà a un’organizzazione. Tendono a spostarsi da un’organizzazione all’altra e da una causa all’altra. Perfino con il Rid, il tempo di permanenza di un donatore si aggira tra i 4 e i 7 anni. Fondamentale garantire trasparenza, ma soprattutto efficacia e qualità dei servizi o delle attività proposte. E coinvolgimento. Un donatore non coinvolto è un donatore che prima o poi se ne andrà. Donazioni occasionali; donazioni mensili; quote associative; 5xmille; volontariato; relazioni.

Le imprese (Corporate fundraising) Le aziende hanno modificato il loro modo di guardare al non profit: dalla semplice filantropia (o sponsorizzazione) alla Responsabilità Sociale d’impresa. Non si tratta più solo di avere una buona immagine, ma di investire affinché il territorio in cui agisce l’impresa abbia caratteristiche di benessere, per garantire la propria prosperità sul lungo periodo. Molti modi possibili di interagire con le imprese, a partire dalla RSI, (beni, servizi, competenze, non solo soldi): filantropia, sponsorizzazione, Cause relating marketing, payroll giving, volontariato d’impresa, fornitura di beni, passaggio di competenze.

Coca Cola e WWF

Cesvi e radio DeeJay

GOLIA E ALTRI SPONSOR MINORI A FAVORE DELL’ASSOCIAZIONE RICERCA TRAPIANTI.

www.sodalitas.it Fondazione Sodalitas: E’ la più grande associazione territoriale del sistema confindustriale, per costruire un ponte tra impresa e società; Ha introdotto in Italia la Sostenibilità d’Impresa; A Sodalitas aderiscono 91 imprese leader del mercato italiano, che rappresentano il 30% del PIL; Funge da punto di riferimento per le imprese che vogliono realizzare progetti di Sostenibilità per l’Ambiente, il Lavoro, il Mercato, la Comunità; E’ l’organizzazione di riferimento per lo sviluppo di partnership tra impresa e non profit E’ il partner italiano dell’UE per l’attuazione dell’Agenda in materia di Sostenibilità; Realizza ogni anno 80 interventi di consulenza manageriale gratuita a favore delle organizzazioni non profit (oltre 1.000 interventi dalla nascita).

Fondazioni di erogazione In ogni caso: importante comprendere le priorità di chi abbiamo di fronte. Noi non siamo questuanti ma le fondazioni di erogazione non sono BANCOMAT, bensì PARTNER. A) bancarie B) private C) di comunità Servizi, beni, denaro, know how: sovente oggi le fondazioni seguono i progetti affinché siano sostenibili sul lungo periodo.

www.assifero.org LA NOSTRA MISSIONE Diventare il punto di riferimento della filantropia istituzionale in Italia aumentando il numero, la coesione, le risorse e l’impatto degli enti d’erogazione LA VISIONE Essere il punto di riferimento per coloro che s'interessano di filantropia per l’estensione della sua rete così come per la qualità dei servizi e della conoscenza che può mettere a disposizione dei suoi interlocutori

Enti pubblici locali e nazionali Si è modificato il contributo che possiamo avere dagli enti. Più che richieste di denaro, possiamo chiedere: Un aiuto per ottenere visibilità per le nostre ONP e per i nostri progetti (siti comunali, provinciali e regionali) La concessione di sale gratuite per eventi. La collaborazione di personale pe. comunale per i nostri eventi.

ASPETTI POLITICI GENERALI (Istituto Italiano Donazioni)

Fondi europei I fondi europei richiedono particolari strategie di alleanze e reti di relazioni, tenendo presente che un ente piccolo, giovane e che non presenta caratteristiche di sostenibilità non dovrebbe mai porsi come capofila, ma condividere con altri soggetti (comuni, università, istituzioni di maggiori dimensioni) il proprio progetto o idea progettuale. E notevoli e specifiche capacità di progettazione.

Merchandising La vendita a fine di raccolta fondi di oggetti deve seguire una logica di rigorosa progettazione, e deve essere chiaro qual è il costo per l’organizzazione (specialmente se non è avvezza a questo tipo di eventi) e il ritorno dell’operazione. Tenere i dati degli anni precedenti!

Eventi speciali Che si tratti di cene, concerti, teatro o altro, prudenza… gli eventi speciali si organizzano a fine di raccolta fondi solo quando si è certi di evitare il bagno di sangue… Controllo preciso di costi e entrate certe o quasi certe, valutazione degli obiettivi dell’evento e del lavoro necessario a realizzarlo (che deve essere calcolato nei costi). Cfr. check list EVENTI

Le domande che occorre porsi una volta data una prima valutazione sull’evento: Di che tipo di evento si tratta? Sono necessari permessi, autorizzazioni, contratti? Valutare la possibilità di ottenerli. E’ stato identificato il luogo adeguato? E’ disponibile? Quanto costa? E’ chiaro chi e quanti potrebbero essere gli ospiti/partecipanti/invitati? Esistono sufficienti risorse interne all’organizzazione? Occorre coinvolgere risorse esterne a pagamento? In che misura? A quali costi? Sono necessarie attrezzature di cui l’ONP non dispone? Il piano di comunicazione è stato identificato? Sono chiari i costi del piano di comunicazione? E’ stato preparato un preventivo preciso?