Mercato del Lavoro Lezione 15 Definizioni e Fatti Stilizzati Determinazione dei Salari Determinazione dei Prezzi dei Beni
Partecipazione al Mercato del Lavoro della Popolazione Italiana, 2001. Definizioni e Fatti Stilizzati Partecipazione al Mercato del Lavoro della Popolazione Italiana, 2001. Autonomi 5,963 Occupati 21.373 37.3% Dipendenti 15,411 Forza Lavoro 23.644 41.24% Disoccupati 2.271 Popolazione Residente 57.327 100,0% Inattivi età lavorativa (15-64 anni) 15.456 27% Inattivi 33.682 58.75% Inattivi in età non Lavorativa 18.226 31.8%
Tassi di Partecipazione e di Occupazione Persone nella forza lavoro = lavoratori + disoccupati Persone fuori dalla forza lavoro= persone in età lavorative che non hanno lavoro e non lo cercano (studenti,casalinghe, pensioni anticipate, invalidi) Tasso di Partecipazione è il rapporto tra Forza Lavoro e Popolazione Civile (di tutte le età): 23.644/57.327 = 41.2% (in età lavorativa 15-64) : 59,9% Tasso di Occupazione è il rapporto tra Forza Lavoro e Popolazione Civile (in età lavorativa 15-64) : 53,4% Questi indicatori sono calcolati per diversi paesi, classe d’età, sesso, livello d’istruzione
Tasso di Disoccupazione Definizione: Un individuo è disoccupato se non ha lavorato nella settimana precedente ha cercato lavoro attivamente è immediatamente disponibile ad iniziare a lavorare Tasso di Disoccupazione è il rapporto tra Disoccupati e Forza Lavoro: 2.271/ 23.644 = 9,6% Anche il tasso di disoccupazione differisce per: paese classe d’età sesso livello d’istruzione (tasso di scolarità)
Tassi in età lavorativa per sesso 1990 1995 2000 Italia totale 9,9 11,9 11 59,8 57,3 59,9 53,9 50,5 53,4 maschile 6,5 9,3 8,4 77 72,4 73,8 72 65,7 67,6 femminile 15,8 16,3 14,9 43,2 42,5 46,2 36,4 35,6 39,3 Disoccupazione \1 Partecipazione \2 Occupazione \3 Stati Uniti 5,7 5,6 4 76,5 76,9 77,2 72,2 72,5 74,1 3,9 85,6 84,3 83,9 80,7 79,5 80,6 4,2 67,8 69,7 70,8 64 65,8 67,9 Giappone 2,2 3,3 5 70,1 71,5 68,6 69,2 68,9 2,1 3,1 5,1 83 84,5 85,2 81,3 81,9 81 2,3 3,4 4,7 57,1 58,4 59,6 55,8 56,4 56,7 Unione Europea 10,8 67,3 67,4 69,5 61,6 60,1 63,6 6,7 9,5 7,3 80 77,8 78,9 74,7 70,4 73,2 12,4 54,6 56,9 48,7 49,8
Tassi in età lavorativa per età Disoccupazione \1 Partecipazione \2 Occupazione \3 1990 1995 2000 1990 1995 2000 1990 1995 2000 Italia 15-24 28,9 32,8 31,5 46,8 38,8 38,1 33,3 26,1 25-54 6,6 8,9 8,8 72,8 71,6 74,2 68 65,2 67,7 55-64 1,8 4,3 4,7 32,5 28,3 28,6 32 27 27,3 Stati Uniti 15-24 11,2 12,1 9,3 67,3 66,3 65,9 59,8 58,3 25-54 4,6 4,5 3,1 83,5 84,1 79,7 81,5 55-64 3,3 3,6 2,5 55,9 57,2 59,2 54 55,1 57,7 Giappone 15-24 4,3 6,1 9,2 44,1 47,6 47 42,2 44,7 42,7 25-54 1,6 2,6 4,1 80,9 81,4 81,9 79,6 79,3 78,6 55-64 2,7 3,7 5,6 64,7 66,2 66,5 62,9 63,7 62,7 Unione Europea 15-24 15,5 20,8 15,6 54,8 47,7 48,3 46,2 37,8 40,8 25-54 6,6 9,3 7,3 78,8 80,7 82,7 73,4 73,2 76,6 55-64 5,9 8,4 8 41 39,6 41,8 38,3 36 38,5
Tassi in età lavorativa per livello d’istruzione Disoccupazione \1 Partecipazione \2 Occupazione \3 1995 2000 1995 2000 1995 2000 Italia Secondaria Inferiore 9,1 10,6 53,8 53,3 48,9 47,7 Secondaria Superiore 7,9 8 76,5 76,1 70,4 70 Universitaria 7,3 6,9 87,4 86,7 80,9 80,7 Stati Uniti Secondaria Inferiore 10 7,7 59,8 62,7 53,9 57,8 Superiore 5 3,7 79,1 79,2 75,1 76,2 Universitaria 2,7 2,1 88,2 86,4 85,8 84,6 Giappone Secondaria Inferiore .. 5,6 72,2 68,2 Superiore 4,4 77,6 74,2 Universitaria 3,3 82,4 79,7 Unione Europea Secondaria Inferiore 13,7 11,5 60,7 61 52,4 54 Superiore 7,7 7,2 80,1 79,7 73,5 73,9 Universitaria 5,8 5,1 88,4 88,2 83,3 83,6
Indicatori Dinamici del Mercato del Lavoro Flussi in entrata ed in uscita dall’occupazione Flussi in entrata ed in uscita dalla forza lavoro Durata media della disoccupazione Da cosa sono influenzati? Creazione di posti di lavoro (job creation) “Distruzione” di posti di lavoro (job destruction)
Flussi annuali nel mercato del lavoro USA e Germania Occupati 93.8 milioni Disoccuparti 6.5 milioni Fuori dalla forza lavoro 57.3 milioni 1.0% 0.8% 1.7% 1.6% 1.4% Occupati 27.1 milioni Disoccuparti 2.5 milioni Fuori dalla forza lavoro 0.37% 0.77% 0.66% 0.85%
Recessioni, Andamento della Disoccupazione e “job creation”
Recessioni, Andamento della Disoccupazione e “job destruction”
Determinazione dei Salari Come si determinano i salari? Contrattazioni collettive a livello di impresa/settore/economia (sindacati - organizzazioni di settore) Contrattazioni bilaterali (lavoratore - azienda) Contratti “prendere o lasciare” Rilevanza delle Istituzioni del mercato del lavoro Due aspetti rilevanti: Il salario dei lavoratori eccede il loro “salario di riserva” ovvero i lavoratori preferiscono lavorare I salari dipendono dalle condizioni sul mercato del lavoro (tasso di disoccupazione, aspetti istituzionali)
Dal punto di vista del Lavoratore In assenza di contrattazione collettiva (sindacati e potere di monopolio)……… …….la forza contrattuale di un lavoratore dipende dal costo per l’impresa di selezionare ed addestrare un nuovo lavoratore. E quindi: dalle competenze o qualifiche specifiche del lavoratore dalle condizioni prevalenti sul mercato del lavoro
Dal punto di vista dell’Impresa L’impresa può voler pagare un salario relativamente alto ai lavoratori per indurli a comportarsi secondo le sue esigenze Esempi: per trattenere i lavoratori a lungo nell’impresa se esistono costi iniziali di apprendimento per indurre i lavoratori ad essere più produttivi, se è difficile “sorvegliarli” oppure se hanno responsabilità importanti per ridurre il turnover in caso di bassa disoccupazione “Efficiency wages” perché “aumentano la produttività”
Determinazione salario: W = Salario Pe = Livello atteso di prezzi u = tasso di disoccupazione z = Altre variabili istituzionali che influenzano la determinazione di salari Ai lavoratori interessa il Salario Reale Il tasso di disoccupazione riduce il potere contrattuale dei lavoratori Quali sono gli altri fattori? Indennità di disoccupazione, Cambi strutturali e regolamentazione del mercato del lavoro
Determinazione del Prezzo dei Beni Qual è il costo di produrre un bene? Assumiamo che: il lavoro sia l’unico input produttivo (niente capitale, materie prime e beni intermedi); la produttività del lavoro sia costante, nel tempo e rispetto al numero di lavoratori utilizzati Output (Y) = AN N = Occupati A = Produttività del lavoro Assumiamo A=1 Y = N Se Y=N: Costo marginale di produrre = Salario (W)
Con una funzione di produzione: Y = N in Concorrenza Perfetta: Prezzo (P) = Costo Marginale Dato il costo marginale = W Quindi: P=W in mercati non competitivi P=(1+µ)W dove µ= Markup sui costi