NELL'AMBITO DELL'EVOLUZIONE DEL PANORAMA AUDIOVISIVO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
7 luglio 2006 I D E E P E R I L F U T U R O D I A L G H E R O A L G H E R O Primo incontro di lancio del processo di pianificazione strategica QUALE VISIONE.
Advertisements

… un altro modo di raccontare
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA
La comunicazione multimediale
Prima lezione Introduzione al corso Università Roma Tre
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
STRUMENTI DI PRESENTAZIONE
Che cos’è la globalizzazione?
Corso di Marketing Operativo 2009/2010
Capitolo 2 testo F. Colbert Marketing delle arti e della cultura
Multimedialità Ipertesto Interattività
UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A.A CORSO GESTIONE SISTEMI COMPLESSI LEZIONE 2 MODELLI DELLA REALTÀ MODELLI DEL RICERCATORE (documentazione complementare.
LA NARRAZIONE Attività complessa che consente di cogliere il funzionamento di numerosi processi psicologici e che comprende limpiego di: abilità linguistiche.
Danco Singer Larga Banda Master in Editoria Multimediale La velocità di trasportare contenuti.
Danco Singer Larga Banda Master in Editoria Multimediale La velocità di trasportare contenuti.
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
COMPRESENZA LINGUAGGI NON VERBALI - PSICOLOGIA
Fare squadra, fare comunità La realtà di Treviso e le sue prospettive Treviso, Lancenigo 8 novembre 2006 LINDUSTRIA TREVIGIANA E I SUOI MESTIERI.
Nuove televisioni e nuovi media?. Televisione e Internet: una coevoluzione Il mezzo televisivo ha subito forti trasformazioni da quando le informazioni.
Noi e i media Per unanalisi etica dei prodotti mediatici Marco Deriu Milano – 8 aprile 2006.
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
Nelle diapositive che seguono troverai una traccia esemplificativa per costruire il tuo percorso. Per farti unidea dellargomento, prima leggi sul volume.
La ricerca qualitativa. Le coordinate spazio-temporali dell’analisi
Le fonti nella didattica della storia e le fonti digitali
Il linguaggio cinematografico e il cinema digitale
OSSERVATORIO IPSOS per conto di. DIFFUSIONE di COMPUTER e INTERNET tra le famiglie italiane 2 Valori % Fonte: speciale Eurobarometro – Luglio 2013 Base:
Alberto Bourlot 1 I POST DELLA FEDE: gli under 30 e il linguaggio religioso in Facebook Padova, 8 Giugno 2011.
PERSEPOLIS Benvenuto & Secondo.
Laccezione positiva del concetto di rischio Il rischio non deve essere visto necessariamente come pericolo o fonte di danno evolutivo Rischio come opportunità
L’acqua 1.
N ATIVI ED IMMIGRATI La scuola alla prova del digital divide.
LA SALUTE = UN CONCETTO DINAMICO
CHE COSA DICE UNA SCATOLA?
IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO
MARKETING Anno Scolastico 2006/2007 Classe 5AM Progetto realizzato da: Cozzi Matteo De Giorgi Stefano Marchionne Ilaria Ye Marisa.
ALLEGRIA NEWS (titolo provvisorio). Allegria News E un programma con cadenza mensile della durata di unora televisiva. E un programma di servizio con.
CODIFICA DELLE EMOZIONI
MACCHINE E CARNE (corpi impossibili?)
Istruzione,Ricerca ed Open Access Il Sapere tra libertà, limiti e diritti Esperienze Scolastiche Relazione Dirigente Scolastico Giancarlo Marcelli.
Divulgare e formare nell’ambito della statistica ufficiale: le nuove frontiere tecnologiche in presenza e a distanza Silvia Losco.
Ipertestualita, multimedialita e interattivita per la comunicazione scientifica – II parte 3 marzo 2003.
IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO NA FORSA DE LEUN LEZIONE 13 Andrea Riscassi UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO.
. Piccoli apprendisti. . . sulle note della fantasia
RITUALITÀ LA COMUNICAZIONE È DETERMINATA DA REGOLE SOCIALMENTE STABILITE PER OGNI PARTICOLARE SITUAZIONE. IN CERTE.
Che cos’è la radio ✔ Palinsesto e formato ✔ “Testo” e “flusso”
Si può parlare di EGOCENTRISMO nell’adolescenza?
Un progetto interamente INTERDISCIPLINARE, pensato e curato da Umberto Eco
Le teoriche del nursing
LA LIM IPPSA NINO BERGESE.
POESIA TRA COLORI ED EMOZIONI
Curricolo verticale per competenze
un nuovo strumento per pubblicizzare il libro
Quali sono le tecnologie di TV oggi disponibili?
IL PROCESSO EVOLUTIVO DELLA MUSICA
Tecnologie dell'informazione e della comunicazione - Stacey S. Sawyer, Brian K. Williams Copyright © The McGraw-Hill Companies srl “Le promesse.
0 SMAU 2011 Milano 20 ottobre 2011 TV e Web imparano a convivere Roberto Azzano Vice Presidente ANFoV.
Multimedialità: uso contemporaneo e sinergico di diversi media (testo, immagini, suoni); intreccia tra loro linguaggi tradizionalmente originati da media.
Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Giovanni Ciofalo a.a
Il ruolo della Comunità:
Linguaggi dell’immagine
PROGRAMMA EUROPA CREATIVA Il programma avrà 3 componenti: Una componente trans-settoriale dedicata a tutti i settori creativi e culturali; Una componente.
Comunicazione e narrazione
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Il focus group E’
Prodotto da Davide Lusso nell’ambito del PROGETTO F S E. P O R – OB.2 Asse II occupabilità – Azione 3.
G. Albano – DIEM, Università di Salerno. si occupa di categorizzare la realtà, di ricercare cause di ordine generale, applicando argomentazioni dimostrative…
Interazione Persona Computer prova di progetto Gruppo: IO Componenti: Carlo Solimando Sito analizzato:
DAL PUNTO ALL’OPERA D’ARTE
I MEZZI DI COMUNICAZIONE NELLA POLITICA Evoluzione dei canali comunicativi e del messaggio politico.
Conoscersi online: la Rete diventa una grande piazza oppure un insieme di tante stanze in cui parlarsi o esprimsi. Ambienti accoglienti, interfacce funzionali:
1 I media narrativi. 2 Laurillard: 5 tipi di media NarrativiLezione, stampa tv, cassette audio, video,dvd Ascoltare vedere, apprendere InterattiviIpermedia.
Transcript della presentazione:

NELL'AMBITO DELL'EVOLUZIONE DEL PANORAMA AUDIOVISIVO Obiettivo DEFINIRE IL VIDEOCLIP NELL'AMBITO DELL'EVOLUZIONE DEL PANORAMA AUDIOVISIVO Il videoclip è un formato audiovisivo di natura breve e promozionale costruito su un brano musicale con immagini molto frammentate e altri espedienti creativi al fine raggiungere in maniera fortemente attrattive e comunicativa il fruitore. La natura promozionale obbliga l'analisi a considerare due angolazioni: COMUNICATIVO ED ESPRESSIVO MERCATO

Percorso 1. RICOSTRUZIONE STORICA E LINEE DI TENDENZA EVOLUTIVE 2. 4. DEFINIZIONE DELLA SITUAZIONE CONTEMPORANEA E PROSPETTIVE EVOLUTIVE 1. RICOSTRUZIONE STORICA E LINEE DI TENDENZA EVOLUTIVE 2. INDIVIDUAZIONE ASPETTI ESPRESSIVI-COMUNICATIVI 3. ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP

1. RICOSTRUZIONE STORICA E LINEE DI TENDENZA EVOLUTIVE – la Russia 1. Le teorie di Ejzenstejn e la scuola russa CODIFICA AUDIOVISIVA MONTAGGIO "VERTICALE" MONTAGGIO " DELLE ATTRAZIONI" IL MANIFESTO DELL' ASINCRONISMO “Il cinema è sintesi suprema di tutte le manifestazioni artistiche” (Ejzenstejn)

1. RICOSTRUZIONE STORICA E LINEE DI TENDENZA EVOLUTIVE – le avanguardie 2. Lo sperimentalismo del cinema d'avanguardia Contesto storico/culturale (1910 – 1935 circa) Il cinema sperimentale Confronto costruttivo fra cinema e arti visuali Entr'acte “Storicamente la grammatica del cinema è stata costruita nel confronto con il linguaggio di immagine della ricerca d’avanguardia” (V. Fagone)

1. RICOSTRUZIONE STORICA E LINEE DI TENDENZA EVOLUTIVE – il mercato 3. Il mercato. Il periodo dei cine-clip: Jazz-film, Soundie, Cinebox e Scopitone Entra in gioco il mercato discografico: primi passi produttivi Nuovi formati audiovisivi (Jazz-film, Jazz-toons) Nuove tecnologie La Tv accetta da fine '60 i videoclip. Per sopperire a tale carenza informativa nascono Panorama Soundie '40, Snader Telescriptions '50, Cinebox e Scopitone '60

1. RICOSTRUZIONE STORICA E LINEE DI TENDENZA EVOLUTIVE – il videoclip Nascita videoclip : dal New pop alla diffusione televisiva Il periodo detto new pop: Evoluzioni espressive: “un medium visuale con una colonna sonora” (Peverini)  Evoluzioni produttive: Il videoclip in televisione, Top of the Pops Mtv, music television. Un modo nuovo di "vedere" la musica.

1. RICOSTRUZIONE STORICA E LINEE DI TENDENZA EVOLUTIVE Il videoclip - Primi passi ed evoluzioni del mercato Mercato e marketing prima e dopo "l'ingresso" di Mtv. PRIMA Mtv DOPO Mtv Sperimentazioni sul rapporto audiovisivo-pubblico per capire come creare un prodotto "utile alle vendite" discografiche: Jazz-film, Jazz-toons, Cinebox, sono formati e tecnologie usati per comprendere il possibile mercato MTV diventa il media leader per la distribuzione di videoclip. L'industria paga l'emittente per la trasmissione dei video: carattere promozionale Il marketing intelligente

2. INDIVIDUAZIONE ASPETTI ESPRESSIVI E COMUNICATIVI - Il rapporto col pubblico / spettatore L’audiovisivo vive del rapporto con il pubblico: Il nuovo spettatore (esigenze visive) Il mercato indirizzato verso lo spettatore (segmentazione, distribuzione oltre i limiti dello schermo, influenza "commerciale" della star )

2. INDIVIDUAZIONE ASPETTI ESPRESSIVI E COMUNICATIVI – la star - La costruzione della star Il corpo della star manipolato a fini comunicativi e commerciali La costruzione verso il basso: la star a livello umano - La costruzione verso l'alto: esaltazione della star

2. INDIVIDUAZIONE ASPETTI ESPRESSIVI E COMUNICATIVI – il montaggio - Funzioni del montaggio del videoclip Le forme brevi “hanno qualcosa in comune: sono tutte quante motion pictures, immagini in movimento che comunicano un senso, in buona misura, grazie al montaggio”. (D. Cassani) Il montaggio svolge la funzione essenziale di riunificare i suoni, le immagini e gli altri elementi multimediali in un unico flusso audiovisivo e in direzione di una costruzione di senso. Punti di sincronizzazione

2. INDIVIDUAZIONE ASPETTI ESPRESSIVI E COMUNICATIVI – le forme - Le forme del videoclip: tentativi di classificazione “Performance clip” o “video live”, dove la band viene ripresa direttamente durante la performance sia live che in studio. E' il semplice montaggio di immagini della performance musicale che mira a documentare l'atto di suonare stesso. “Video Concettuali”, viene privilegiato lo sviluppo di un’idea o un tema tramite la libera visualizzazione delle emozioni evocate dalla musica. Montaggio complesso per costruire un audiovisivo "separato" dalla musica, si utilizzano tutte le tecniche di montaggio con il "surplus" della sincronizzazione "attiva" con la musica. “Video Narrativi”, che condensano in varie forme i principali metodi del racconto audiovisivo nel breve spazio di un brano musicale o poco più. E' un racconto costruito tramite l'articolazione di tutte le classiche tecniche del montaggio che permettono la costruzione di una storia compiuta.

2. INDIVIDUAZIONE ASPETTI ESPRESSIVI E COMUNICATIVI - Le forme ibridate del videoclip: videoclip di animazione Le forme riscontrate sono rintracciabili in ogni videoclip in forme ibridate trasversalmente. Tutti i videoclip ormai, non sono classificabili in una forma, ma sono il risultato dell'ibridazione delle varie forme. Esempio e "quarta categoria" il Video d'animazione che con l'ausilio di immagini animate a mano o sintetizzate in computer grafica, raccontano le loro storie ibridando tutte e tre le categorie individuate.

2. INDIVIDUAZIONE ASPETTI ESPRESSIVI E COMUNICATIVI - L'enunciazione nel videoclip Il momento fondamentale del passaggio dalla dimensione commerciale della produzione e del consumo alle sequenze audiovisive di suoni e immagini, è equilibrato dall’enunciazione. Duplice ruolo: Territorio di mediazione fra gli elementi dell’espressione differenti. Permette di rinegoziare continuamente le forme di contatto fra emittente e destinatario attraverso strumenti particolari come la soggettiva, sguardi in macchina, la messa in scena del backstage.

2. INDIVIDUAZIONE ASPETTI ESPRESSIVI E COMUNICATIVI - Strategie di enunciazione nel videoclip Due strategie in base alla visibilità che l'enunciazione può assumere in diversi livelli all’interno dell’enunciato: Enunciazione "visibile" Enunciazione "invisibile" L’enunciato pare completamente sganciato dalla soggettività dell’emittente e quindi con il fine di restituire la realtà degli eventi narrati il soggetto dell’enunciazione emerge con forza dalla superficie del testo usando vari espedienti

ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" EVIDENZIARE LE CARATTERISTICHE DI COSTRUZIONE DEL SIGNIFICATO IN BASE A: FORME NARRATIVE IBRIDATE (Performance, Narrative, Concept) ESPEDIENTI DI SIGNIFICAZIONE orchestrati dal montaggio TRATTAMENTO DELLA STAR (diversi livelli di presenza o assenza)

ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" Blur, “No distance left to run” (1999) – regia di Thomas Vintemberg Una clip NARRATIVO/CONCEPT a metà fra il documentario e la fiction con evidenti tracce di ricerca videoartistica La star viene portata al livello dello spettatore Il video è divisibile in 4 parti distinte: Prologo, introduzione, video, epilogo

ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" Sintesi guidata PROLOGO Viene spiegata allo spettatore il tipo di videoclip in produzione. La narrazione è di carattere documentaristico e si avvale dello split screen per fare coincidere la presenza di tutti i componenti della band in riquadri differenti.

ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" PROLOGO: Lo splitscreen è utilizzato come dispositivo enunciativo dal regista in maniera singolare: il nero fa da sfondo a quattro riquadri dedicati ai componenti del gruppo che compaiono a seconda dell’artista che parla. La narrazione procede secondo quanto dicono i protagonisti dei riquadri che articolandosi fra di loro in una sorta di "intervista esplicativa", spiegano il tipo di clip che è in progetto Il processo di significazione è quindi conseguenza dell'articolazione di questi quadri simili fra loro e della cobinazione con riquadri diversi per apetto e significato (prossima diapositiva)

ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" ALTERNANZA SIGNIFICATIVA DELLO SPLEETSCREEN Per colore e qualità: Per rafforzare l'effetto verità vengono inserite immagini girate con telecamere digitali commerciali che interagiscono con gli altri riquadri per colore (il verde del nightmode) e per qualità "casalinga" Per dimensioni riquadro: vengono inseriti riquadri ingranditi a schermo interno in presenza di momenti significativi

ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" IL FINALE DEL PROLOGO La scena finale del prologo è introdotta dal cantante del gruppo che dichiara che è ora di dormire. Un velocissimo montaggio di inquadrature che mostrano nell’ordine: la luce accesa, nel frattempo si sentono i primi click degli interruttori al cambio di inquadratura in contemporanea ad immagini di luci che si spengono che anticipano il dettaglio della mano dei musicisti che va a spegnere fisicamente l’interruttore. E' buio la luce esploratrice della tropue sta per entrare in azione.

ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" L'INTRODUZIONE ESPLICATIVA Sintesi guidata E' fra il prologo e il video vero e proprio della canzone. Sono le immagini che accompagnano le prime note della canzone. C'è un fascio luminoso che indaga per la casa nella "zona giorno" (cucina evidente) come per scoprire se ci sia qualcuno sveglio. Viene anticipata la linea narrativa del video vero e proprio (successivo) e la costruzione del film nel film.

L'INTRODUZIONE ESPLICATIVA ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" L'INTRODUZIONE ESPLICATIVA La presenza della troupe evidenzia il processo di costruzione del video (mezzi di ripresa leggeri, poco intrusivi e alla portata di tutti), il cosiddetto film nel film. La dissolvenza al nero è caratteristica dell’intero video. E’ usata per cambiare l’inquadratura. E’ simulata tramite l’allontanamento della luce del soggetto ripreso. Il fascio luminoso permette alla narrazione di procedere guidando lo sguardo dello spettatore per la zona giorno della casa. Sono tutte inquadrature statiche eppure ricche di dinamismo grazie all'azione della luce. Evidenziare la zona giorno vuota significa che stiamo per andare nella zona notte. Ambienti giorno Ambienti giorno Ambienti giorno TROUPE nero

ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" Il VIDEOCLIP Sintesi guidata E' la documentazione artista per artista del sonno in tutte le sue divertenti e “familiari” caratteristiche che mirano a fare parallelismi con le persone normali per facilitarne l’immedesimazione. La narrazione è guidata dalla luce che con semplici movimenti che evidenziano i corpi dei componenti della band. Si crea un "atmosfera surreale" in una situazione molto "normale".

ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" Il VIDEOCLIP La luce che non viene trattata come fenomeno fisico ma diventa un importante segno e guida nella costruzione del significato globale del videoclip: Mette a nudo l'essere umano "star" in tutti i suoi "normali" e istintivi comportamenti nel sonno. Agisce sullo spazio buio trasformandolo in una sorta di piano contenuto dall’energia luminosa. Costituisce il vero e proprio dispositivo ritmico che contribuisce a regolare i tempi della fruizione del video, spesso anche le dissolvenze al nero sono simulate con l'allontanamento della luce.

ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" Il VIDEOCLIP FORMATO FILM nel FILM La direzione e i movimenti del fascio luminoso tradiscono la presenza di un soggetto osservatore (già anticipato nell'introduzione), che appare poi distintamente nei panni della troupe in alcune inquadrature intercalate con l'esplorazione luminosa. Sono le uniche due inquadrature dedicate alla troupe che tuttavia non tralasciano l'importanza del soggetto ripreso, sempre in campo per non staccare l'attenzione dello spettatore dal processo narrativo guidato dalla luce in atto.

ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" L'epilogo Sintesi guidata La naturale prosecuzione di quanto visto sino ad ora è il risveglio. Siamo in un atmosfera molto familiare ai giovani, con momenti di “crisi” da risveglio forzato e magari anticipato. La luce adesso entra dalla finestra e carica di verità illumina impietosamente la band Nell’epilogo come nel prologo, il regista usa l’espediente dello spleet screen intercalato con immagini a schermo intero

ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" L'epilogo L'epilogo segna la fine della "fiction" e il ritorno al documentario confermato dall'ausilio dello spleet screen. Le immagini mostrano delle tende che si aprono e le reazioni "umane" dei musicisti. Il risultato agli occhi dello spettatore è: il sonno è stato ripreso realmente e i musicisti sono "persone come me", riprese da strumenti accessibili alle persone comuni. Il musicista preso di mira dall'inquadratura a schermo intero è il leader della band a cui si propone una domanda a cui risponde molto confusamente in chiusura del video

COSTRUZIONE DELLA STAR ANALISI TESTUALE DI VIDEOCLIP – " No distance left to run" COSTRUZIONE DELLA STAR L’effetto sull’iconografia della star è di forte impatto, essendo un gruppo molto costruito dalla Major che ne prevede anche e naturalmente l’aspetto fisico da divo, ora viene modificata sotto l’azione del diffusore luminoso e delle piccole telecamere digitali che fanno letteralmente cambiare le sembianze dei quattro musicisti. La luce in questo video svela la verità, rimodellando i corpi in più umane fattezze, caricandosi di valore veridittivo. No a caso, nel finale, all’apertura delle tende è al massimo della potenza per svelare definitivamente la condizione di star-umana sotto le sembianze del cantante che appare “molto umano” nelle sue illuminatissime coperte bianche.

4. Il PANORAMA CONTEMPORANEO Il videoclip fuori dalla televisione: dinamiche della diffusione multimediale generata dal digitale. CAMBIAMENTI ESPRESSIVI E DI MERCATO Innovazioni tecnologiche e nel mondo della rete hanno messo in aperta discussione i meccanismi commerciali della musica e anche il modo di fare video.

4. Il PANORAMA CONTEMPORANEO Innovazioni tecnologiche con il digitale: Progettazione e realizzazione Strumenti di ripresa e software di editing in un rapporto qualità/prezzo/semplicità di utilizzo ottimale. Tutti oggi, possono produrre un video editing Ripresa digitale animazione

4. Il PANORAMA CONTEMPORANEO Diffusione e Distribuzione Prima Generazione - WEB Seconda Generazione – WEB 2.0 E' il web dei primi anni di internet fino al nuovo millennio circa. Il file sharing di Napster e derivati Le prime dure reazioni del mercato E' il web del nuovo millennio Il video sharing : Youtube I social network: Myspace Tag strategy La vendita della musica in rete: itunes Il mercato scende a patti

4. Il PANORAMA CONTEMPORANEO Innovazioni ESPRESSIVE La diffusione del video homemade: la dimensione "privata" influenza quella"discografica" e commerciale. Il videoclip musicale, è però una trasposizione audiovisiva di un brano musicale. In tale forma assume nuove modalità espressive Il panorama audiovisivo intero si avvicina agli standard e alle modalità di produzione "casalinga" I clip della “categoria musica” sono descrittivi di performance live o backstage La produzione audiovisiva globale cala di qualità: il piano sequenza delle origini è utilizzato per prodotti per la maggior parte descrittivi.

4. Il PANORAMA CONTEMPORANEO "Innovazioni" ESPRESSIVE rapporto produzioni indipendenti / Major Alla luce delle strategie comunicative introdotte dalla rete, si viene a creare una particolare influenza per le grandi produzioni Produzioni indipendenti Regia d’autore “camuffata” come fosse "sconosciuta" per musicista famoso (gli autori si avvicinano alle produzioni dal basso in quanto vicine alle esigenze visive dello spettatore) Regia evidentemente d’autore per musicista famoso (classica e sempre importante) video maker indipendente per musicista emergente video maker indipendente per musicista famoso Produzioni discografiche

4. Il PANORAMA CONTEMPORANEO - mercato Innovazioni di MERCATO Periodo sperimentazione (fino a Mtv) – Tentativi di inserimento nel panorama audiovisivo Periodo da Mtv al web 2.0 – Le case discografiche pagano i media, soprattutto Mtv, per la messa in onda dei video in diverse fasce di rotazione Periodo del web 2.0 - da guerra giudiziaria ad accordi forzati DA COSTO A RICAVO

4. Il PANORAMA CONTEMPORANEO - mercato Innovazioni di MERCATO, i numeri delle perdite discografiche Complessivamente il mercato discografico italiano, ha fatturato nel 2007, tra offerta tradizionale e digitale, oltre 211 milioni di euro, con un calo del 17 % rispetto al 2006. Le confezioni vendute sono state in totale 23.2 milioni contro 26 milioni del 2006 e con un calo del 11%. (fonte Deloitte per FIMI) Complessivamente la musica digitale nel suo insieme ha fatturato oltre 14 milioni e mezzo di euro rappresentando il 7% del totale  Sempre molto consistente la performance del repertorio italiano che rappresenta il 57 % del venduto. (fonte Deloitte per FIMI)

4. Il PANORAMA CONTEMPORANEO - mercato Innovazioni di MERCATO, i numeri delle perdite discografiche Declino del formato cd album, sceso del 18 %, fermo a 195 milioni di euro, rispetto ai 236 milioni del 2006. Il download da internet cresce del 26 % raggiungendo i 5,5 milioni di euro contro i 4,4 del 2006. In particolare è salito del 43 % il consumo di album su web. Da rilevare anche la crescita del formato album in vinile che ha fatto registrare un incremento del fatturato di oltre il 250 % (collezionismo). (fonte Deloitte per FIMI) In crescita anche lo streaming di video su internet, più che triplicato nel 2007 e che da solo ha quasi raggiunto il milione di euro di ricavi considerando che si tratta per lo più di videoclip gratuiti per il consumatore finale. (fonte Deloitte per FIMI)

PROSPETTIVE FUTURE il videoclip del futuro sarà probabilmente: Un prodotto risultante del rapporto produzioni indipendenti/Major Un tipo di produzione sempre di più a basso costo (per tutte le parti in causa) Un prodotto con distribuzione capillare (per gli attuali e sicuramente futuri sviluppi della tecnologia digitale) Il mercato molto negativo negli ultimi anni si stabilizzerà con la comprensione e l’assorbimento delle dinamiche della nuova distribuzione.

(Deve apparire circolare) Test widescreen (16:9) Test proporzioni (Deve apparire circolare) 4x3 16x9