Elio Gilberto Bettinelli Verbania, 26 maggio 2009

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Elio Gilberto Bettinelli Verbania, 26 maggio 2009 I percorsi di apprendimento degli alunni NAI fra istanze pedagogiche e norme Elio Gilberto Bettinelli Verbania, 26 maggio 2009

Riferimenti normativi DPR 31 agosto 1999 n. 394, art. 45 “Iscrizione scolastica”. Iscrizione e assegnazione alla classi. Adattamento dei programmi di insegnamento. Rapporti scuola-famiglia. Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (marzo 2006). Iscrizione alle scuole secondarie di 2° grado. Piani personali. Valutazione La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri (ottobre 2007). Regolamento attuativo di legge di conversione 30 ottobre 2008 n.169. Valutazione CM n. 50, 20 maggio 2009

Le funzioni della valutazione pedagogica didattica FUNZIONE PEDAGOGICA, regolativa del percorso dell’alunno ma, in senso lato, del processo educativo: questa funzione si espande in quella che Rezzara definisce funzione epistemologica nella quale “i dati rilevati informano e parlano del progetto messo in atto, cercano motivi e spiegazioni nella correttezza o meno degli obiettivi, nell’adeguatezza dell’azione formativa, della relazione, dei metodi e della comunicazione didattica”. FUNZIONE DIDATTICA, come informazione sugli obiettivi raggiunti. Si tratta del feedback che comporta il necessario coinvolgimento dell’alunno. FUNZIONE RELAZIONALE che comunica immagini e aspettative non solamente all’alunno la cui attività viene valutate ma, inevitabilmente a tutti gli alunni della classe. FUNZIONE BUROCRATICA che si esplica in quella che comunemente viene definita la valutazione sommativa e certificativa cui sono chiamati gli insegnanti dalle norme che regolano il loro ruolo. relazionale burocratica

Tipologie di valutazione idiografica normativa – parametro standardizzato, parametro relativo criteriale

Gli interventi: criteri, fasi, tempi, tipologie Indicazioni del Programma nazionale scuole aperte - Percorsi di approfondimento della lingua italiana come lingua seconda (Graziella Favaro) Gli interventi: criteri, fasi, tempi, tipologie Gli obiettivi di competenza linguistica: il framework europeo Libri e materiali: testi semplici, semplificati, ad alta comprensibilità Metodologia e approcci didattici

Attenti alla variabilità degli apprendenti Indicazioni del Programma nazionale scuole aperte Percorsi di approfondimento della lingua italiana come lingua seconda: Integrati Modulari Flessibili Attenti alla variabilità degli apprendenti Monitorati per rilevare esiti ed efficacia.

Interventi propedeutici Moduli e corsi intensivi estivi e a settembre in parziale sovrapposizione con l’avvio delle lezioni Interventi a supporto durante l’a.s. in tre fasi Accoglienza Italbase in laboratori linguistici (10/8 ore sett.) Fase ponte Italbase e avvio Italstudio in lab. Linguistico (6/4 ore ) Terza fase Italstudio. Facilitazione in classe e sostegni in parallelo Interventi in parallelo - doposcuola, tutoring, moduli brevi …

Rilevazione in ingresso: per quale scopo ? Documentazione scolastica Colloquio con i genitori e con l’alunno Prove (anche in L1) ?

Piano per sostenere il percorso personale Rileva e riconosce le competenze. Considera le priorità di apprendimento nei diversi ambiti disciplinari in un’ottica di essenzialità. Attribuisce priorità all’apprendimento dell’italiano. E’ orientato verso esiti significativi e non ridotti; esprime alte aspettative. La rilevazione in ingresso non può ovviamente, né deve, esaurire tutti gli ambiti ma centrarsi su aspetti significativi. Occorre che la rilevazione prosegua anche successivamente. Non bisogna avere la pretesa che la prima rilevazione sia esaustiva: gli alunni in un certo senso si “scoprono” progressivamente.

Predispone e attiva dispositivi di supporto nella classe, nella scuola, nell’extrascuola (corsi e laboratori, doposcuola, tutor). Definisce i necessari raccordi fra i soggetti responsabili E’ supportato da adeguati strumenti e sussidi (testi e manuali di italiano L2, testi ad alta comprensibilità, dizionari, glossari concettuali disciplinari..) Coinvolge e responsabilizza l’alunno. Assume coerenti modalità di valutazione