Presentazione del Piano Strategico 2007-2012 della Sapienza Università di Roma (versione 2.0) a cura di Giuseppe Foti Incontro con il Collegio dei Direttori.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Contesto scolastico In un contesto a forte immigrazione, l’Istituto affronta problematiche di accoglienza e di inclusione con famiglie che non hanno chiaro.
Advertisements

presentazione a cura del Servizio Progetti di Ateneo
I vantaggi della Formazione per gli Enti Locali
ECTS: la conversione dei voti Maria Sticchi Damiani Parte IV Conservatorio di Musica “N. Paganini” Genova, 2 maggio
Lo sviluppo del Progetto Capitale umano nei mercati territoriali Fondo di perequazione /09/2010Unioncamere Emilia-Romagna.
A.s. 2004/2005 MISSION A cura del PROGETTO QUALITA Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.
Scuola della Società Italiana di Statistica Una breve presentazione: passato e prospettive Monica Pratesi | Università di Pisa Direttore della Scuola della.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
1 Il punto di partenza La legge 19 novembre 1990, n. 341 (G.U: , n. 274) Riforma degli ordinamenti didattici Art. 11 Autonomia didattica, c.
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
Imprenditorialità e managerialità
Il nuovo portale Unife Intervento per ladeguamento e riorganizzazione del sito unife.it (2 aprile 2007)
1 PROGETTO Innovazione nei bienni delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Torino - A.S. 2006/07 – 2007/08 Piano di Valutazione della.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
16/17 Novembre 2007 Hotel de Ville,Avellino Il Governo clinico nel paziente cardiopatico cronico Franco Ingrillì Centro di riferimento Regionale per lo.
Economia delle aziende pubbliche Anno accademico Prof. Antonello Zangrandi Tipologie di cambiamento.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
LA FORMA ORGANIZZATIVA DECENTRATA
1. LEGGE n. 196 del 31 DICEMBRE 2009 LA LEGGE DI RIFORMA DELLA CONTABILITA E FINANZA PUBBLICA 2.
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di Ivrea Pinerolo Torino CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ENTI LOCALI UNIVERSITA DI TORINO.
LA POLITICA SPAZIALE EUROPEA: POSIZIONE ITALIANA Ancona, 20 maggio 2005 Ing. Augusto Cramarossa ASI - Unità Strategie e Rapporti Nazionali e Internazionali.
Governare la modernità Passare dalla produzione delle conoscenze alla condivisione dei saperi per un loro utilizzo Favorire disseminazione delle competenze.
La logica dell’intervento /1
1 Il sistema di controllo organizzativo 4 marzo 2008 Programmazione e Controllo Università degli Studi di Cagliari.
La P.A. delineata dal D.lgs n. 150/2009
PIANO DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA rivolto a tutti gli insegnanti di italiano, matematica e scienze del biennio della scuola.
Area: la gestione dei progetti complessi
Control and Risk Self Assessment – CRSA. Il caso Telecom.
L'alternanza scuola - lavoro.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Controllo strategico nella Regione Abruzzo
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
Roma, 17 novembre 2003 Michele Morciano 1 Roma, 17 novembre 2003 Michele Morciano 1 Programmazione e controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche:
La Scuola lombarda tra e miglioramento VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE.
Workshop 2^fase sui temi della Valutazione. Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura.
Workshop 2^fase sui temi della Valutazione. Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura.
Università degli Studi di Macerata Bilancio sociale dellesercizio 2009.
1 Dai principi all'effettiva misurazione e valutazione dei risultati Giornata della trasparenza – CCIAA Prato 19 luglio 2012.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
Trasparenza e rendicontazione in sanità
Economia e Organizzazione Aziendale - CdL Comunicazione Digitale (11)
Il risultato di una ricerca scientifica può rappresentare linizio di un progetto imprenditoriale di successo 2007.
COMUNICAZIONE PUBBLICA Il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche 8°e 9° lezione 23/24 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Premessa Ottimizzazione del processo di gestione delle missioni e realizzazione di un sistema informativo che copra integralmente tutte le fasi del processo.
1 t Dal processo di Bologna allinternazionalizzazione delle Università Maria Sticchi Damiani 2 marzo 2011 Università Politecnica delle.
La tabella dei voti ECTS Maria Sticchi Damiani Sapienza, Roma 26 settembre
Università di Cagliari Il Rettore Discussione preliminare sui principi generali per il nuovo STATUTO Febbraio 2011.
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
Il Decreto Legislativo n° 150/2009
Sintesi e nodi del Disegno di legge di riforma dellUniversità Nota di lavoro per lInterconferenza 28 novembre 2009.
Legge 6 agosto 2008, n. 133 art. 64 Disposizioni in materia di organizzazione scolastica Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25.
Università di Cagliari Il Rettore Discussione preliminare sui principi generali per il nuovo STATUTO Febbraio 2011.
Fasi di progetto di SI Impostazione strategica e di disegno concettuale Implementazione Utilizzo e monitoraggio.
Tavolo «organizzazione» 12 dicembre Agenda dei lavori I.I risultati dellultima sessione II.Il lavoro svolto nel frattempo III.I risultati ad oggi.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
Scheda Unica della Ricerca Dipartimentale (SUA-RD) fase sperimentale
A PROPOSITO DI VALUTAZIONE……
La gestione della valutazione interna è affidata al Dirigente scolastico in collaborazione con un Nucleo di autovalutazione. La composizione del Nucleo.
Consiglio Generale Regionale 2 marzo 2015 Il progetto Codice Etico Filca Cisl Lombardia.
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Nuovi strumenti di cooperazione per la promozione e l’attuazione dell’e-government Giulio De Petra Direttore dell’Area Innovazione per le Regioni e gli.
Prof.ssa Maristella D.R.Fulgione
BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI
L’Amministrazione Finanziaria
Responsabilità della direzione Qualità nei laboratori di ricerca e albo dei laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 4 ottobre 2002 unige G.
Il Piano della performance e il caso di di Sapienza Università di Roma.
Autovalutazione Valutazione e Accreditamento Avvio SUA-RD.
ABCD Lavello, 26 giugno 2003 “Partenariato istituzionale ed innovazioni dei modelli di Governance”
I sistemi di Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni pubbliche (P & C) a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
Francesca Storai I Comitati di Valutazione: per una premialità equa e condivisa Francesca Storai INDIRE Lamezia Terme 8 Aprile 2016.
Transcript della presentazione:

Presentazione del Piano Strategico 2007-2012 della Sapienza Università di Roma (versione 2.0) a cura di Giuseppe Foti Incontro con il Collegio dei Direttori di dipartimento Roma, 16 ottobre 2007

Perchè un piano strategico Per i numerosi cambiamenti occorsi nel sistema universitario che attribuiscono al management universitario nuovi compiti Per la necessità di impostare processi decisionali e sistemi informativi in grado di guidare le scelte degli amministratori, in un contesto competitivo e sottoposto a continui cambiamenti e in cui diventa “rilevante” la capacità di soddisfare la domanda degli utenti e dei portatori d’interessi Per avviare una riflessione sul medio-lungo termine (come vogliamo essere tra 5/10 anni) ed evitare che l’organizzazione sia assorbita solo dai risultati a breve termine Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Perchè un piano strategico Per dare una risposta di largo respiro alla legge sulla programmazione triennale delle università Per gestire nel modo migliore l’articolazione in atenei federati La Sapienza ha quindi intrapreso la strada della pianificazione strategica dotandosi di un Nucleo di valutazione ad hoc per individuare con chiarezza criticità da affrontare e linee di sviluppo nel medio periodo Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

L’avvio dei lavori Il Nucleo ha operato con il continuo supporto della direzione amministrativa e dei responsabili di governo dell’Università, coinvolti in tutte le fasi di elaborazione e revisione dei risultati che man mano si venivano delineando La scelta delle modalità di attuazione del piano è stata motivata da un’approfondita analisi delle pratiche in uso presso le maggiori università straniere e del contesto italiano Per la complessità del sistema Sapienza e per la novità dell’impresa è stato scelto un approccio tradizionale dall’alto verso il basso (top-down) tipico di una strategia deliberata Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Articolazione del piano strategico Le macrofasi della pianificazione strategica Le ultime due macrofasi rappresentano il ciclo di pianificazione a regime Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

L’attuazione del piano: due macrofasi Il processo di redazione della prima versione del piano strategico dell’università è stato suddiviso, a sua volta, in due fasi principali: Innesco del ciclo di elaborazione Elaborazione della strategia Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Innesco del ciclo di elaborazione L’innesco del ciclo di elaborazione ha previsto le seguenti fasi: definizione della Missione, cioè del senso generale dell’attività istituzionale definizione della Visione, cioè di come dovrà essere la Sapienza a conclusione dell’arco di tempo considerato dal piano dichiarazione dei Valori guida individuazione dei Portatori di interessi definizione e attuazione della struttura organizzativa responsabile della stesura del piano e di tutti i soggetti che dovranno essere coinvolti indicazione delle principali scadenze temporali del processo elaborazione dei criteri per la stesura del piano Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Elaborazione della strategia L’elaborazione della strategia ha previsto le seguenti fasi: analisi dell’ambiente esterno e del quasi-mercato dell’istruzione e della ricerca universitaria (esame degli aspetti demografici, dello sviluppo economico, dei vincoli esterni quali il quadro legislativo, le politiche di sostegno, la riduzione tendenziale del finanziamento pubblico ecc.) analisi dell’ambiente interno con individuazione dei punti di forza, dei punti critici, nonché delle opportunità che si presentano e delle minacce che possono venire dall’esterno selezione del tipo di strategia, cioè degli obiettivi strategici e delle azioni necessarie per perseguirli individuazione degli obiettivi quantitativi e degli indicatori per le attività di monitoraggio Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Il ciclo completo Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Gli strumenti utilizzati: 1) l’analisi SWOT Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Lo svolgimento dell’analisi SWOT Lo schema mette in relazione tra loro le caratteristiche interne (forze o debolezze) con le opportunità e le minacce che si generano all’esterno nell’ambiente-mercato di riferimento Da ogni schema SWOT, generato per le diverse aree di analisi (Ricerca, Didattica, Servizi e Governance) sono stati estratti quattro diversi gruppi di azioni strategiche Si è così ottenuta una lista degli obiettivi e la sequenza delle azioni strategiche associate a ciascun obiettivo Ad obiettivi e azioni è stato associato un indicatore di priorità per orientare il processo di allocazione di risorse La produzione della tabella ordinata “obiettivi-azioni-priorità” è stata la chiave di volta della stesura del piano Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Gli strumenti utilizzati: 2) i fattori critici di successo Per ottenerli occorre rispondere a due domande: Chi sono e cosa vogliono i nostri interlocutori (portatori di interessi)? Come possiamo soddisfare le richieste meglio degli altri? Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Stakeholder e shareholder (portatori di interessi) Nel caso delle università essi sono: Ricercatori e docenti Personale tecnico ed amministrativo Studenti e famiglie Istituzioni nazionali e locali Mondo produttivo Fornitori Forze sociali Forze politiche Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Gli obiettivi e le azioni strategiche Quindi, in sintesi: gli obiettivi del piano e le azioni strategiche per raggiungerli sono stati costruiti a partire dalla matrice SWOT, tenendo conto della frontiera limite dei fattori critici e del posizionamento degli altri atenei che presentano dimensioni e caratteristiche comparabili con la Sapienza il risultato ottenuto è costituito da una lista “grezza” degli obiettivi e delle azioni strategiche, che ha richiesto un ulteriore lavoro di sintesi Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Le macroazioni strategiche A partire dalla lista degli obiettivi e delle azioni strategiche aventi maggiore priorità, attraverso un ulteriore procedimento di sintesi che accorpa le azioni affini, eliminando ridondanze e sovrapposizioni, sono state selezionate le macroazioni strategiche ossia azioni più complesse che raggruppano microazioni affini o logicamente integrate tra loro. Esse sono in realtà programmi di intervento di ampio respiro Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Le tipologie di macroazioni strategiche Alcune macroazioni sono processi continui (ad esempio, la macroazione che prevede la gestione di una funzione di comunicazione e di marketing strategico) Altre macroazioni sono processi a impulso che hanno, quindi, il profilo di progetti strategici a termine, assegnati a operatori anche esterni al quadro dirigente dell’Amministrazione (ad esempio la reingegnerizzazione dei procedimenti amministrativi) Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Le aree di intervento delle macroazioni Le macroazioni sono state classificate in due aree di intervento: Macroazioni di strategia interna focalizzate su interventi di riorganizzazione, di ottimizzazione e recupero di risorse finanziarie e fisiche e di politiche del personale Macroazioni di strategia competitiva a forte proiezione esterna e di collaborazione con altri soggetti, focalizzate al raggiungimento di una condizione di vantaggio competitivo sui quasi-mercati dell’istruzione e della ricerca universitaria Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Le macroazioni di strategia interna Governance Gestione manageriale Gestione imprenditoriale e manageriale del funzionamento Ottimizzazione spazi Strutture di accoglienza Innovazione tecnologica Riequilibrio nella distribuzione delle risorse Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Le macroazioni di strategia competitiva Offerta didattica Ricerca Proprietà intellettuale Relazioni internazionali Attrarre i migliori Comunicazione e marketing Rapporti con le imprese Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

La condivisione con gli organi di governo Una prima versione del piano strategico per il periodo 2007-2012 è stato presentato agli organi di governo (Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione) già nei mesi di marzo ed aprile Da questa prima presentazione è scaturita l’esigenza di ampliare la discussione e di approfondire alcune questioni critiche Ciò è stato fatto attraverso alcuni incontri di approfondimento che hanno permesso di integrare e di modificare la prima proposta di piano strategico nella direzione indicata dagli organi di governo Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Lo stato attuale Dalle riflessioni emerse a valle degli incontri di approfondimento è scaturita l’attuale versione (versione 2.0) del documento di piano strategico, presentato e approvato sia dal Senato Accademico, sia dal Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del 24 luglio 2007 e del 18 settembre 2007 L’approvazione del piano strategico segna l’inizio della fase operativa La traduzione in termini operativi di quanto definito all’interno del piano strategico richiede una revisione della tradizionale impostazione del bilancio della Sapienza Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Lo stato attuale Il NVS ha avviato, insieme al Direttore Amministrativo e al dirigente della Ragioneria, una prima riflessione sul passaggio dalla elaborazione strategica alla fase di programmazione operativa, anche al fine di garantire la necessaria coerenza tra bilancio previsionale e pianificazione strategica, anche in vista della necessità di approntare il Programma triennale previsto dalle recenti disposizioni del MIUR La definizione delle Missioni e dei relativi programmi di attuazione dovrà essere guidata dalle macroazioni definite dal piano strategico, sia dalla disponibilità di risorse aggiuntive da dedicare all’implementazione dei piani operativi Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Il prosieguo delle attività Successivamente a questa fase di individuazione dei programmi da attuare e delle risorse da dedicare ad essi, il Nucleo di valutazione strategica avvierà il processo critico di monitoraggio dell’attuazione del piano strategico, con l’obiettivo di verificare la coerenza tra quanto programmato e realizzato e, nel caso si rilevino scostamenti, di proporre adeguate misure correttive Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Missione “Contribuire allo sviluppo della società della conoscenza attraverso la ricerca e la formazione di eccellenza e di qualità e la cooperazione internazionale” Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Visione “Università autonoma e libera, che partecipa alla comunità scientifica internazionale come istituzione di eccellenza e di qualità nella formazione e nella ricerca ed è al centro dello sviluppo dell’economia della conoscenza della città, del territorio e del paese” Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica

Valori Libertà di pensiero e di ricerca (pluralismo delle culture e delle idee) Responsabilità sociale (contribuire allo sviluppo civile ed economico della società, della città e del paese) Autonomia didattica, scientifica e organizzativa Competizione Partecipazione di tutte le componenti Inscindibilità di ricerca ed insegnamento Orientamento all’eccellenza ed all’innovazione Trasparenza Orientamento al miglioramento continuo e allo sviluppo delle competenze professionali Orientamento al servizio Sapienza Università di Roma Piano strategico 2007-2012 Ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Strategica