LEQUILIBRIO ASPETTI PRATICI DELLALLENAMENTO LAquila 18 aprile 2007 Diego Soave Dipartimento di Prevenzione Ulss 20 Verona
Aspetti pratici Gli studi in cui si è evidenziato un successo nellabbassamento del rischio di cadute, sono quelli che prevedevano: Esercizi specifici sullequilibrio Allenamento della forza Allenamento della resistenza Tai Chi
Aspetti teorici Esercizi specifici per lequilibrio Sono la proposta più efficace nella prevenzione delle cadute Jama, 1995; 273: Dovrebbero essere la base di ogni programma specifico Allenamento della forza Da privilegiare per i soggetti più fragili, in cui linstabilità sia principalmente dovuta a debolezza muscolare dunque:
Aspetti teorici Allenamento della resistenza Ad esempio il camminare su superfici irregolari, scale, andare in bicicletta Tai Chi Con le sue modalità di movimento, propone un continuo allenamento dellequilibrio dinamico
Aspetti metodologici Quando si propongono esercizi specifici per lequilibrio bisogna considerare i seguenti elementi: 1- Valutare e privilegiare le condizioni di sicurezza reale e percepita dei partecipanti (presenza di punti dappoggio nelle vicinanze) 2- Svolgere gli esercizi in un contesto che favorisca la concentrazione: - Non eseguire in stato di eccessivo affaticamento - La durata complessiva non dovrebbe superare la decina di minuti - Le condizioni ambientali non dovrebbero presentare situazioni di disturbo o distrazione (freddo, rumori ecc.)
Esercitazioni per lequilibrio (1) Fattori su cui si interviene nelle esercitazioni specifiche per lequilibrio: Riduzione o modifica della base dappoggio e del tipo di superficie: posizioni statiche su un solo arto, deambulazione lungo linee e/o in appoggio su varie parti del piede (es: avampiedi, talloni), con cambi di direzione, uso di tavolette propriocettive Presenza e gestione degli appoggi esterni: un elemento fisico di supporto, può essere fisso (es. ringhiera) o mobile nel caso di un compagno
Esercitazioni per lequilibrio (2) Fattori su cui si interviene nelle esercitazioni specifiche per lequilibrio: Afferenze sensoriali visive: limitandole o escludendole chiudendo gli occhi, andiamo a valorizzare le informazioni tattili e propriocettive Distanza del baricentro da terra: aumentandone la distanza (es. tenendo le braccia sollevate sopra la testa) o modificandone continuamente la posizione negli esercizi dinamici Variazioni della velocità di esecuzione
Riguardo ai video…. I vari esercizi sono generalmente collocati in ordine crescente di difficoltà Le didascalie presenti nei video danno indicazioni generiche: un intervento efficace dovrebbe considerare il più possibile le singole situazioni Si consiglia inizialmente di proporre esercitazioni con gestione statica dellequilibrio ed eventualmente di potenziamento muscolare, e solo successivamente quelli in deambulazione
Grazie per lattenzione! Diego Soave Dipartimento di Prevenzione ULSS 20 Verona