Grilli Altoparlanti di Milano. L'effetto dell'incenerimento è quello di trasformare la componente non riciclabile e già tossica del rifiuto urbano o industriale.

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Transcript della presentazione:

Grilli Altoparlanti di Milano

L'effetto dell'incenerimento è quello di trasformare la componente non riciclabile e già tossica del rifiuto urbano o industriale in sostanze più tossiche, correntemente indicate come microinquinanti, i quali hanno la proprietà di essere immediatamente e inevitabilmente rilasciati nell'ambiente, e qui di risalire la catena alimentare accumulandosi progressivamente e incessantemente nell'uomo.

Numero di automobili annue necessarie per coprire tutta la produzione di diossina annua di un inceneritore * * Fonte: Medicina Democratica, 3 Aprile 2003 Parametri utilizzati: per linceneritore : impianto di incenerimento di CDR della potenzialità di 400 t/g, con una emissione di fumi con un tenore di ossigeno su gas secco dell11 % nelle condizioni "normali" pari a mc per tonnellata di CDR combusto, ed un funzionamento annuo dellimpianto di ore; i limiti alle emissioni utilizzati sono quelli previsti dal DM 503/97; per le automobili: automobile a benzina, immatricolata dopo il 1997 – catalizzata 94/12/CEE, ciclo urbano (ovvero quello con maggiore emissione a parità di chilometri effettuati, totale ciclo caldo e freddo, cilindrata inferiore a 1,4 litri, percorrenza annua media pari a km.

Numero di automobili annue necessarie per coprire tutta la produzione annua di un inceneritore rispettivamente di polveri e ossidi dazoto * Fonte: Medicina Democratica, 3 Aprile 2003 Parametri utilizzati: per linceneritore : impianto di incenerimento di CDR della potenzialità di 400 t/g, con una emissione di fumi con un tenore di ossigeno su gas secco dell11 % nelle condizioni "normali" pari a mc per tonnellata di CDR combusto, ed un funzionamento annuo dellimpianto di ore; i limiti alle emissioni utilizzati sono quelli previsti dal DM 503/97; per le automobili: automobile a benzina, immatricolata dopo il 1997 – catalizzata 94/12/CEE, ciclo urbano (ovvero quello con maggiore emissione a parità di chilometri effettuati, totale ciclo caldo e freddo, cilindrata inferiore a 1,4 litri, percorrenza annua media pari a km.

2 % Quantità di diossina che si deposita nellambiente circostante linceneritore. Il resto viene trasportato anche a grandi distanze.* * Fonte: Greenpeace Italia, Giugno 2002 Diossine e metalli nel latte vaccino in prossimità di impianti di incenerimento.

Oltre 200 Numero di composti emessi da un inceneritore della cui composizione chimica ancora oggi non abbiamo una completa conoscenza * * Fonte: Greenpeace Italia, Giugno 2002 Diossine e metalli nel latte vaccino in prossimità di impianti di incenerimento.

Oltre 200 La pericolosità di questi composti è inoltre legata al fatto che, una volta depositati a terra, resistono per lungo tempo nellambiente come composti di partenza o come sottoprodotti, molte volte più pericolosi dei composti iniziali.* * Fonte: Greenpeace Italia, Giugno 2002 Diossine e metalli nel latte vaccino in prossimità di impianti di incenerimento.

Oltre 200 La presenza di diossine e metalli nellambiente circostante un inceneritore determina, a sua volta, la contaminazione di prodotti agricoli, come il latte di mucca, il pollame e le uova e può portare questi inquinanti ad essere assunti, lungo la catena alimentare, anche dalluomo. * Fonte: Greenpeace Italia, Giugno 2002 Diossine e metalli nel latte vaccino in prossimità di impianti di incenerimento.

100 g Quantità di latte sufficiente ad un adulto di 70kg per raggiungere il livello giornaliero massimo di diossina tollerabile (OMS) MA… * Fonte: Greenpeace Italia, Giugno 2002 Diossine e metalli nel latte vaccino in prossimità di impianti di incenerimento. Esempio zona comasca

40 g Quantità di latte sufficiente ad un bambino di 20kg per raggiungere il livello giornaliero massimo di diossina tollerabile (OMS) * Fonte: Greenpeace Italia, Giugno 2002 Diossine e metalli nel latte vaccino in prossimità di impianti di incenerimento. Esempio zona comasca

+ 44% +51% (rispetto alla media nazionale) Rispettivamente: malformazioni allintestino e malformazioni ai reni nei bambini nati in prossimità dellInceneritore * Fonte: Inserm, Institut européen des génomutations, Afssaps," studio realizzato nella regione Rhone Alpes, Gennaio 2003 "Risques de malformations congénitales autour des incinérateurs d'ordures ménagères»

+ 20% +29% (rispetto alla media nazionale) Rispettivamente: anomalie cromosomiche e malformazioni alla bocca nei bambini nati in prossimità dellInceneritore * Fonte: Inserm, Institut européen des génomutations, Afssaps," studio realizzato nella regione Rhone Alpes, Gennaio 2003 "Risques de malformations congénitales autour des incinérateurs d'ordures ménagères»

Il particolato micro e nanometrico emesso è in grado di penentrare nellorganismo date le ridotte dimensioni e, almeno in parte, non viene affatto eliminato Fonte: Dr. Montanari, Dr.ssa Gatti 2006, Nanodiagnostics e Laboratorio di Biomateriali, Università di Modena e Reggio Emilia « Nanopatologie: cause ambientali e possibilità di indagine

Il particolato micro e nanometrico oltre a non essere biodegradabile non è biocompatibile: è cioè per definizione capace di innescare una malattia Fonte: Dr. Montanari, Dr.ssa Gatti 2006, Nanodiagnostics e Laboratorio di Biomateriali, Università di Modena e Reggio Emilia « Nanopatologie: cause ambientali e possibilità di indagine

Un incremento nella concentrazione atmosferica di PM 2,5 (particolato fine) comporta un incremento parallelo della mortalità cardiogena. Non altrettanto accade per le PM 10, purtroppo le uniche controllate per legge Fonte: Dr. Montanari, Dr.ssa Gatti 2006, Nanodiagnostics e Laboratorio di Biomateriali, Università di Modena e Reggio Emilia « Nanopatologie: cause ambientali e possibilità di indagine

+ 16% +12% Rispettivamente: aumento di tumori tra adulti e bambini negli ultimi 15 anni e… * Fonte: Greenpeace

Leccesso di rischio per tumore polmonare diminuisce allaumentare della distanza dallinceneritore test Fonte: Dipartimento di Patologia e Medicina Sperimentale e Clinica dellUniversità di Udine, Istituto di Medicina del lavoro, Università di Trieste, Dipartimento statistico, Università di Firenze, Isituto di anatomia patologica, Registro Tumori della Provincia di Trieste. Studio caso-controllo su inquinamento atmosferico e tumore polmonare a Trieste

Eccesso di mortalità per linfomi non Hodgkin nei residenti in aree in cui era attivo un inceneritore di rifiuti solidi urbani Fonte: Biggeri, Catelan, Dipartimento di statistica G.Parenti, Firenze. Mortalità per linfomi non Hodgkin nei comuni della Regione Toscana dove sono stati attivati inceneritori di rifiuti solidi urbani nel periodo 70-89

Quindi difendiamo ciò che è nostro e che è nostro dovere difendere!