IL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE: LAPPORTO DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE La proposta di di AMD Dr Umberto Valentini Presidente Nazionale.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
DISTRETTO 2 PERCORSO: IL DISTRETTO RISPONDE 24 MAGGIO 2013 Dott.ssa Giuseppina Carreca.
Advertisements

Sabrina Capannolo Emilia Speranza Oncologia Medica L’Aquila
Il percorso di crescita della MG
Il Diabete in Ospedale Dal registro diabetici ai dati delle Schede di Dimissione Ospedaliera(SDO). I ricoveri per complicanze Congresso AMD-SID Emilia.
BENVENUTI ALLA 1a CONFERENZA AZIENDALE ANNUALE IN E. a. S
MODELLI ORGANIZZATIVI IN DAY SURGERY
Conferenza dei Servizi del Distretto 5 Civita Castellana 06/02/2006
La gestione Integrata nel Distretto di Guastalla Area Nord Dr.ssa G.Chierici Dr. P.Manotti Reggio Emilia, 17/02/2012.
Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
I DIRITTI DEI MALATI ONCOLOGICI Cure Palliative a Verona:
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
Linee guida e profili di cura
16/17 Novembre 2007 Hotel de Ville,Avellino Il Governo clinico nel paziente cardiopatico cronico Franco Ingrillì Centro di riferimento Regionale per lo.
CENTRALITÀ DEL PAZIENTE IN UNOTTICA DI CONTINUITA ASSISTENZIALE TRA OSPEDALE E TERRITORIO Firenze, 1 Maggio 2008 Assemblea Area Management & Qualità XXXIX.
Ospedale Pistoia ASL 3 Pistoia
Ricercatore Health Search - SIMG
Chi sono e quanti sono i nostri pazienti: la fenotipizzazione del paziente diabetico tipo 2 nellambulatorio del MMG Tindaro Iraci – Cefalù MMG – Diabetologo.
MILLEGPG uno strumento per migliorare e migliorarsi
GLICEMIA, COLESTEROLO E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Il progetto di miglioramento e le prospettive future
Assessorato Politiche per la Salute
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
Il progetto IGEA in Italia:
UNITA’ DI CURE PRIMARIE: UN PROGETTO CON L’APPLICAZIONE DEL CHRONIC CARE MODEL PER MIGLIORARE LA QUALITA’ D’ASSISTENZA AI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE.
Un approccio efficace ai bisogni/diritti dei diabetici
Igiene generale ed applicata
Azienda Sanitaria Locale della provincia di Brescia.
LABORATORIO REGIONALE PER LA FORMAZIONE SANITARIA LABORATORIO REGIONALE PER LA FORMAZIONE SANITARIA Direttore: Luigi Setti.
SIMG PE Software della raccolta dati in MG Regione Abruzzo A cura di PIO PAVONE.
SIMG XVII CONGRESSO NAZIONALE
GESTIONE INTEGRATA del PAZIENTE DIABETICO: un progetto per la MG
Le Società Medico-Scientifiche e il Rischio Clinico Pasquale Spinelli Vice Presidente FISM.
Le domande 1. Come si possono generare diseguaglianze di salute in ambito sanitario? 2. Esistono evidenze dellesistenza di tali diseguaglianze in Italia?
Legge provinciale 23 luglio 2010, n. 16
Presentazione.
REGIONE LOMBARDIA (Qualche Dato)
“Osservare per Conoscere”: un’indagine sullo stato di salute della
Programmazione sanitaria, Promozione della salute e Qualità
Incontro Regionale delle Società Scientifiche SID-AMD Lazio Gruppo Diabete, Prevenzione e Sport 27 novembre 2012 Hotel Palatino – Via Cavour 213/M, Roma.
VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA, CLINICA E MEDICO-LEGALE DELLE CEFALEE: ESIGENZA DI ADEGUATE GUIDELINES C. LORE*, G. PARI** * Dipartimento di Scienze Medico-Legali.
LA CRESCITA PROFESSIONALE DEL PERSONALE DELLA PROV. AUT. DI BOLZANO Bolzano 5 settembre 2008 Presentazione di: ALDO ANCONA Agenzia nazionale per i servizi.
PROGETTO MEDICINA OGGI
Appropriatezza dei percorsi nella rete riabilitativa
L’EDUCAZIONE DEL PAZIENTE E DELLA FAMIGLIA ED ILRUOLO DEL CASE MANAGER
“competenze” dell’organizzazione (a cura di Cristina Pedroni)
LA QUALITÀ NELLE STRUTTURE SANITARIE
Strumenti operativi Si tratta di strumenti la cui finalità è quella di migliorare l’organizzazione dell’assistenza e, di conseguenza, favorire l’erogazione.
Progetto per il servizio triennale
Asti novembre 2003 B E N V E N U T I Workshop: Diabete e complicanze macrovascolari DallEBM alla definizione dei profili di cura DallEBM alla definizione.
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
Il Disease and Care Management
Dr. Mario Marin Responsabile S.D.D. Residenzialità Extraospedaliera PROGETTO COT.
9 Luglio 2009 DIRITTI DELLA PERSONA CON DIABETE I Sezione I diritti di coloro che hanno il diabete sono gli stessi diritti umani e sociali delle persone.
- Presenza di un reparto di terapia intensiva nella struttura - Presenza di una equipe multidisciplinare (almeno dietista e psicologo) iscritta alla società.
Percorso Diagnostico-Terapeutico (PDT)
BIBLIOTECA PER L’INFORMAZIONE IN ONCOLOGIA E PUNTO DI INFORMAZIONE ONCOLOGICA un unico modello per realtà diverse Dr.ssa Arianna Burigo Dr.ssa Katia Bianchet.
IL Valore del Link tra Diabetologo e MMG dott.ssa Luisa Baraldi.
Il Disease Management come strumento di Prevenzione
OBIETTIVI E STRATEGIE DELL’ASSISTENZA RIABILITATIVA MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE ONCOLOGICO TAVOLA ROTONDA FATTIBILITA’ DEL MODELLO PIEMONTESE NELLE SINGOLE.
dell’Azienda USL di Modena: continuità di cura
Roberto Cocci Relatore per le Associazioni delle persone con diabete Sabato 30 Maggio 2009 Tavola Rotonda “Curare o Guarire?”
1 qualità e appropriatezza Mario Ronchetti Formarsi alla logica e agli strumenti del governo clinico Forum P.A. 9 maggio 2005 – Roma.
CONGRESSO ANNUALE S.I.D. Torino, 20 giugno 2015
“Diabete e medicina di iniziativa: resoconto di una sperimentazione annuale condotta in una vallata genovese” RELATORE Prof. Andrea Stimamiglio CANDIDATA.
PROGETTAZIONE DEI PERCORSI (PDTA – PCA – PAI) STRUMENTI E METODI PER PROGETTARE, GESTIRE E MONITORARE UN PERCORSO 30 OTTOBRE 2014 Caterina E. Amoddeo Direttore.
Prevenire le Malattie Vascolari in 5 mosse: gioca il tuo asso! Il progetto ha lo scopo di stimolare la conoscenza dell'Arteriopatia Periferica, sensibilizzare.
CONFERENZA STAMPA – 21/12/06 LA RELAZIONE SANITARIA PROVINCIALE IL DIABETE DR. BRUNO FATTOR.
Standard Italiani per la Cura del diabete mellito /pdf/2007-cura-diabete-mellito.pdf Il Progetto IGEA.
Elementi costitutivi di un Sistema Qualità Corso di Formazione Residenziale “Il Manuale di Accreditamento della funzione specialistica Nefrologica” Aprile.
DISEASE MANAGEMENT uno strumento per migliorare in Pneumologia A.M. Moretti Direttore di Struttura Complessa di Pneumologia Ospedale San Paolo, Bari.
Transcript della presentazione:

IL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE: LAPPORTO DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE La proposta di di AMD Dr Umberto Valentini Presidente Nazionale

AMD AMD ha compiuto 30 anni Conta più di 1800 soci È formata da 18 sezioni regionali Collabora con le Istituzioni, con altre S.S ( SID, OSDI, SIMG, FIMG, ANMCO…) Realizza patnership con le Aziende del settore

Mission dellAMD: il miglioramento continuo della qualità dellassistenza alle persone con malattie metaboliche e diabete

Il Piano di Prevenzione Attiva ….. Ladozione di programmi di disease management si è rivelata efficace nella prevenzione delle complicanze del diabete. Per disease management si intende una nuova strategia di gestione delle malattie croniche, ed in particolare del diabete, che prevede i seguenti elementi peculiari: partecipazione attiva del paziente nella gestione della sua malattia attraverso programmi di educazione attivazione di una schedulazione di sistemi atti a garantire la regolare esecuzione di un set di controlli periodici da parte del paziente; attivazione di un sistema di monitoraggio su base informatizzata.

Disease Management Metodologia basata sullapproccio integrato della malattia: analizza dati clinici ed economici e crea un modello dellintero iter diagnostico terapeutico legato alla malattia Permette al modello assistenziale complesso il Miglioramento Continuo di Qualità

Il Percorso assistenziale Strumento basato sulla ricostruzione, lanalisi e la rivisitazione critica (ove necessaria) delliter di assistenza

Pazienti compilano questionario Le banche dati Cliniche e amministrative MG, Specialisti, A.O., A.S.L. Elaborazione dei dati Team Analisi dei dati Team: le modalità, le domande

Gli strumenti del Disease Managment Educazione terapeutica Team Specialistico Gestione integrata Informatizzazione Linee Guida EBM Standard di cura Banca Dati Indicatori

Gli elementi fondanti il Disease Management Focalizzarsi sui bisogni del cliente Lavorare per processi Miglioramento continuo Lavorare in team Massimalizzare lefficienza Ridurre la variabilità nella pratica clinica

Le Risposte di AMD Protocollo Gestione Integrata Strumenti( file dati, banca dati..) Educazione Terapeutica Manuale Percorso Assistenziale Formazione alla costruzione del Percorso Assistenziale Esperienze di GI, PA

Gruppo AMD Percorso Assistenziale Mandato del CDN il gruppo ha il compito di studiare e proporre un Possibile PA Ideale AMD organizzare la formazione in ambito PA raccogliere esperienze di PA reali produrre un manuale per la realizzazione dei PA

File Dati E lo strumento che fa comunicare tra loro cartelle diverse, strutture diverse E lo strumento alla base della misurazione degli indicatori di qualità E uno stimolo a raccogliere i dati in modo codificato e quindi più utile

Prodotti AMD Formazione al Disease Management Cultura dellintegrazione Strumenti informatici Formazione all Educazione del paziente Standard di cura Accreditamento professionale

Quali suggerimenti ? Formare team multdisciplinari regionali istituzionali per contestualizzare il Piano A cascata formare team multidisciplinari locali operativi con il forte coinvolgimento delle Aziende Sanitarie Legare gli obiettivi del Piano con quelli dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Identificare, pochi, indicatori per monitorare i progetti Superare il pagamento a prestazione nella cura della malattia diabetica

Grazie per lattenzione

Richiamo telefonico (2 mesi prima ) Accettazione Amministrativa Visita Piede Visita Medica Colloquio Dietista Colloquio IP Rinvio :-PDT -Anticipato Invito Corso Corso per gruppi Ambulatorio Gestione Integrata

Unità Operativa Diabetologia Ambulatorio Gestione Integrata HbA1c: N° Determinazioni/Anno P < 0.02 P < 0.01

Distribuzione % HbA1c Unità Operativa Diabetologia

Pazienti HbA1c %6,6±0,86,7±0,8 Colesterolo mg/dl198,7± 35198,4±34 Unità Operativa Diabetologia Pazienti Diabete 2 Tipo in GI

Unità Operativa Diabetologia Ambulatorio Gestione Integrata ESITO VISITA ANNUALE % 3% 4% 3% 72% 78% 79% 22% 17% 14% 3% 2% 4%

Unità Operativa Diabetologia Pazienti Con Diabete 2 Tipo 15 % 16 %

Pazienti Età64,8±9,664,6±9,3 BMI28,3±4,628,4±4,4 Dieta13 %12 % Metformina26 %28 % Sulfanilurea24 %23 % Met+Sulf34 % Mista + Insulina3 % Unità Operativa Diabetologia Pazienti Diabete 2 Tipo in GI

Spesa in % seguiti dall UOD e popolazione Ricovero Farmaci Speciali Protesica N° Diabetici N° Diabetici N° Diabetici

La gestione della cronicità presuppone: Un paziente attore e gestore consapevole (ET) Un approccio multidisciplinare (Team) Un approccio integrato (GI) La definizione dei Percorsi di cura

Pazienti con diabete di tipo 2 N=3437 Documentazione clinica semestrale Questionario semestrale per il paziente Questionario una tantum per il medico curante Medici di Medicina Generale N=112 Servizi di Diabetologia N=114 Follow-up: 5 anni Follow-up: 3 anni Disegno dello studio Progetto QuED: qualità della cura ed esiti nel diabete di tipo 2

Nella Tua realtà si sono o si stanno realizzando progetti di Gestione Integrata (GI) o di Disease Management (DM) in diabetologia?(2002) (N°375 risposte multiple - valori in %)

Unità Operativa Diabetologia Ambulatorio Gestione Integrata Necessità Visite Intermedia %

Medici/Centri Deviazione Eterogeneità del controllo metabolico tra i centri partecipanti