P. Mosconi – IRFMN 2005 Risk management in sanità: il punto di vista del paziente Paola Mosconi Laboratorio di ricerca per il coinvolgimento dei cittadini.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’esperienza del progetto “Welfare and Health Cooperation in Balkans”
Advertisements

Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
LA MEDICINA DIFENSIVA In Italia, si calcola che su di ricoveri annui, almeno il 4% ( ) si conclude con una qualche tipologia di danno per.
Il Sistema Sanitario in controluce Sostenibilità economica e qualità dellassistenza Rapporto 2012.
Coordinamento per la Integrità della Ricerca Biomedica Alessandro Liberati Roma, 3 Novembre 2003.
FOLLOW – UP DEI PAZIENTI CELIACI: SERVE UN REGISTRO NAZIONALE ?
Il profilo di salute del Piemonte
AREA GESTIONALE Ufficio Selezione e Formazione Cefalù, 17 Dicembre 2005 Dott.ssa Maria Catanzaro.
Paolo DArgenio Utilizzare linformazione sugli obiettivi di salute e innovare la pratica della sanità pubblica.
L’utilizzo della sorveglianza PASSI in Azienda USL e in Regione
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
L’infermiere come garante della qualità
1 37° Congresso Nazionale A.N.M.D.O. Gestire il futuro in sanità Bologna, 8-11 giugno 2011 Oncologia: un viaggio Dr.ssa Silvia Pierotti Media e sanità:
RISK MANAGEMENT IN SANITA’
La gestione del rischio e la sicurezza del paziente: un'indagine conoscitiva del personale infermieristico e degli operatori socio-sanitari dell‘Ospedale.
MILLEGPG uno strumento per migliorare e migliorarsi
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
LA RIABILITAZIONE COME PROCESSO DI INTEGRAZIONE
Laboratorio di progettazione degli interventi di E. a. S
LINEE GUIDA METODOLOGICHE/ORGANIZZATIVE
Il contributo infermieristico al governo clinico
COMUNICAZIONE DELLA SALUTE
Disease management: limportanza della prevenzione attiva e il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema Pierluigi Macini Regione Emilia-Romagna Servizio.
Sanità Elettronica e Disease Management
IGEA - IGIENE EPIDEMIOLOGIA PROFILASSI EDUCAZIONE SANITARIA.
SOSTENIBILITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA DEI SERVIZI SANITARI, EQUITÀ E QUALITÀ DELLA CURA Villa Cagnola, Gazzada (Va) febbraio 2006 Razionale e percorso.
Formazione ed autoformazione in sanità
SIMG PE Software della raccolta dati in MG Regione Abruzzo A cura di PIO PAVONE.
WORKSHOP IL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE: LAPPORTO DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE Carlo Signorelli Segretario Generale Società Italiana di Igiene (SItI)
La sicurezza dei Pazienti Pasquale Spinelli Roma, 18 maggio 2007.
Elementi per la progettazione in promozione della salute
Seminario “La violenza…. Siamo in grado di vederla?
Marketing dei Servizi: Il Marketing Sanitario Maria De Luca
Maria Diletta Mazzetti
1 - Il medico è il manager : il valore per i cittadini e i nuovi asset della professione medica - - Il medico è il manager : il valore per i cittadini.
L’esperienza della Rete Health Promoting Hospitals (HPH) dell’Azienda per i Servizi Sanitari N. 6 Ufficio Qualità e Accreditamento Carmela Zuccarelli.
Progetto ECRAN European Communication on Research Awareness Needs.
Osservatorio sull’utenza 2005
Percorso Formativo Comunicare la salute Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della salute (CNESPS)
La postacuzie tra riabilitazione e cronicità:
Programmazione sanitaria, Promozione della salute e Qualità
L’ esperienza del Care Management nella Medicina di Famiglia
REGIONE EMILIA ROMAGNA Progetti finalizzati alla modernizzazione
LA CRESCITA PROFESSIONALE DEL PERSONALE DELLA PROV. AUT. DI BOLZANO Bolzano 5 settembre 2008 Presentazione di: ALDO ANCONA Agenzia nazionale per i servizi.
ANDREA FONTANELLA Direttore Dipartimento per la Formazione Clinica e lAggiornamento Fondazione FADOI Presidente Nazionale Eletto FADOI ANDREA FONTANELLA.
INTRODUZIONE a cura del dott. Potito CAUTILLO,
FEDERAZIONE REGIONALE ORDINI DEI MEDICI DELLA LIGURIA PERCORSI DI SALUTE Dialogo tra sanità e sociale nella Liguria che cambia Quali servizi territoriali.
L’ esperienza della Ricerca clinica in Medicina Generale
III a GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA RICERCA CLINICA Le decisioni sui protocolli di ricerca: pari opportunità nei Comitati Etici? Paola Mosconi Laboratorio.
Clinical Risk Management Testimonianza di Clinical Practice
Il Disease and Care Management
Dott.ssa Benedetta Dell'Anno
Obiettivi e utilità della Prevenzione Oncologica : cosa percepisce il paziente Maurizio Mancuso MMG - SNAMID Elaborazione dati a cura di : Vanessa Vecchi.
Percorso Diagnostico-Terapeutico (PDT)
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Dipartimento di Medicine e Specialità Mediche.
BIBLIOTECA PER L’INFORMAZIONE IN ONCOLOGIA E PUNTO DI INFORMAZIONE ONCOLOGICA un unico modello per realtà diverse Dr.ssa Arianna Burigo Dr.ssa Katia Bianchet.
La nuova visione nella collettività Mutamento di concezione Mutamento di concezione Consenso Bisogno di conoscenza Bisogno di salute.
L ’Unità di terapia semi-intensiva in Lombardia: proposta di rete G. Bosio, W. Casali, A. Pietra.
Sanità Elettronica e Disease Management
LA QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE La Gestione del rischio clinico
L’associazione infermieristica: una risposta libero professionale alle richieste di assistenza dei cittadini Andrea Guandalini Presidente Collegio IPASVI.
Università degli Studi di Milano Polo Universitario Conferenza dei Servizi 5 febbraio 2005 “L’accoglienza al cittadino”
Progetto “Ti accompagno…” Il disagio tra prevenzione e riparazione Circolo Didattico “Michele Coppino”- Torino Relatori: Ins.te Antonella Castagno Ins.te.
Corso di Laurea in Educazione Professionale Scuola di Medicina e Chirurgia.
S CUOLA DI M EDICINA E C HIRURGIA Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria COORDINATORE DEL CORSO DI LAUREA Prof.ssa Maria Pia Fantini RESPONSABILE DELLE.
Innovazione tecnologica e gestionale In Sanità Elettronica Tonino Pedicini Direttore Generale Agenzia Regionale Sanità - Campania ICAR – NAPOLI.
Adriana Giannini Direttore Dipartimento Sanità Pubblica Azienda USL di Modena Seminario PASSI: i risultati del Sistema di Sorveglianza nell’Azienda USL.
PROGETTO: FOCUS CISL: MEDICINA DI GENERE ANTONIA CARLINO responsabile dipartimento CISLMEDICI politiche di genere MEDICINA DI GENERE E SALUTE: PERCORSI.
DOSSIER FORMATIVO INDIVIDUALE PERCHE’ FARE UNO SFORZO IN PIU’? COME POSSO SAPERE GLI OBIETTIVI FORMATIVI di UN TRIENNIO? 1dott.ssa Lina Bianconi.
LABORATORIO PER I SISTEMI SANITARI E L’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PER LA SALUTE Sintesi delle attività nel triennio Parma, 07 giugno 2016.
Transcript della presentazione:

P. Mosconi – IRFMN 2005 Risk management in sanità: il punto di vista del paziente Paola Mosconi Laboratorio di ricerca per il coinvolgimento dei cittadini in sanità Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Cernobbio, 8 novembre 2005

P. Mosconi – IRFMN 2005 Dalle patologie acute a quelle croniche, dalla cultura della salute alla ricerca della malattia La rivoluzione del rapporto medico-cittadini&pazienti-struttura sanitaria nellapproccio ai temi della salute: paternalism verso partnership Il cambiamento propositivo in atto nelle attività di partecipazione e coinvolgimento delle rappresentanze di cittadini e pazienti La criticità dei Servizi Sanitari: la sostenibilità economica-finanziaria, la credibilità verso gli utenti, la qualità dei servizi offerti e la loro valutazione La tendenza discussa e in parte riconosciuta per lutilizzo della medicina basata sulle prove, la richiesta di equità di trattamento e standardizzazione degli approcci Linformazione medico-scientifica, sempre più divulgativa e marketing oriented Cittadini e sanità: panorama di riferimento

P. Mosconi – IRFMN 2005 Il progetto si prefigge di sperimentare in un triennio una serie di iniziative volte ad orientare: le associazioni di pazienti/cittadini ad un confronto sui temi della assistenza sanitaria - efficacia clinica, impatto complessivo sulla qualità della salute, preferibilità in funzione dei valori e opinioni dellutenza le organizzazioni professionali e scientifiche ad un rapporto costruttivo per quanto riguarda la capacità di accogliere le istanze e condividere le aspettative dei pazienti/cittadini relative alla produzione di ricerca clinica e alla diffusione delle conoscenze scientifiche Progetto IRFMN-PartecipaSalute: costruire unalleanza strategica tra associazioni di pazienti e comunità medico-scientifica

P. Mosconi – IRFMN 2005 Coinvolgimento e indagine (Struttura ed organizzazione - Aggiornamento, formazione e informazione - Attività sul territorio) con le associazioni di pazienti e cittadini Coinvolgimento e indagine sulle attività informative e di collaborazione con rappresentanti di pazienti/cittadini delle organizzazioni professionali e scientifiche Messa a punto di un portale mirato a pazienti/cittadini per partecipare e decidere consapevolmente Realizzazione di corsi sperimentali sulla metodologia del coinvolgimento delle associazioni di pazienti/cittadini Realizzazione iniziative congiunte tra associazioni di pazienti/cittadini e organizzazioni professionali e scientifiche Larticolazione triennale del progetto Conoscenza Empowerment Collaborazioni

P. Mosconi – IRFMN

P. Mosconi – IRFMN 2005 DA RI-DISCUTERE CON IL MONDO MEDICO La comunicazione tra cittadino/paziente e operatore sanitario: modalità e approcci, tempi e modalità; la formalità del consenso informato e la tutela del cittadino La tendenza della medicina moderna a iper- specializzarsi, dando sempre più importanza agli aspetti strettamente medico-biologici tralasciando la persona nella sua globalità La proporzionalità delle cure/esami con la valutazione di benefici e rischi in base alle evidenze disponibili; le performance richieste

P. Mosconi – IRFMN 2005 DA RI-DISCUTERE CON IL MONDO DEI CITTADINI Lempowerment dei gruppi rappresentativi di cittadini/e pazienti come un ulteriore gruppo di esperti della materia La medicina non è una scienza esatta, lerrore verso il rischio Linformazione corretta, come orientarsi Laccettare limportanza del coinvolgimento diretto del paziente - il rischio di problemi diminuisce quando il cittadino/paziente ha la responsabilità del proprio stile di vita, sicurezza e salute

P. Mosconi – IRFMN 2005 La mammografia è una radiografia ai seni… (campione rappresentativo di 1000 donne italiane) Permette di evitare di avere in futuro un cancro al seno Permette di diminuire la probabilità di avere in futuro un cancro al seno Non ha nessuna influenza sulla probabilità di avere in futuro un cancro al seno 33% (10-26) 48% (31-55) 16% (22-37) … a Suo giudizio la mammografia fatta regolarmente ogni due anni a donne che si sentono in buona salute: Int J Epidemiology, 2003

P. Mosconi – IRFMN 2005

Strumenti per incoraggiare il cittadino/paziente a prendere parte al processo di prevenzione di errori

P. Mosconi – IRFMN 2005

P. Mosconi – IRFMN 2005

Paola Mosconi Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Via Eritrea, 62 – Milano