27° Convegno Nazionale Trieste, 6-8 Ottobre 2008 PLEISTOCENE TECTONICS INFERRED FROM FLUVIAL TERRACES OF THE IONIAN COAST OF NORTHERN CALABRIA (S. ITALY) Giandomenico Fubelli, Gaetano Robustelli, Federica Lucà, Francesco Muto, Fabio Corbi, Fabio Scarciglia, Francesco Dramis, Paolo Marco De Martini University of Calabria
Obiettivi Definizione e ricostruzione degli eventi deposizionali ed erosivi Individuazione e cronologia relativa della superfici terrazzate Ruolo dei fattori allociclici Implicazioni sulla tettonica recente
T. Cino T.Colognati Fiume Trionto ROSSANO
Metodi Rilevamento geologico-strutturale (stratigrafia dei depositi quaternari, analisi meso- strutturale) Rilevamento geomorfologico (mappatura e studio dei rapporti di intersezione tra le superfici terrazzate) Caratterizzazione di profili di suolo
Geologia a b Conglomerati alluvionali (Pleistocene Superiore) (tardo Pleistocene Medio) (Pleistocene Medio) Depositi pre-pliocenici Depositi deltizi a)Argille; b)sabbie e ghiaie
Destra olivellossa chiamiamolo cuneo clastico
Faglia sin sedimentaria ne
T. Cino Scarpata di faglia, tre differenti corpi clastici e sabbiosi localmente sabbiosi
Patire faglie circa est ovest normali sia sin che post sedimentari Patire faglie circa est ovest normali sia sin che post sedimentari. A destrsa il contatto col substrato
morfoselezione
T2 T3 T4 T5 T1
Fiume Trionto T. Colognati T. Coserie T1 T2 T3 T4 T5
T2 T1 Il t1 è a contatto tettonico, testimoniata dalla presenza di due sistemi deposizionali non compatibili in continuità di facies armania si deposita dopo il fagliamento di t1
Le sezioni sottili analizzate in ciascun terrazzo mostrano che la sedimentazione avviene durante gli interglaciali (inoltre T1 e T2 sono sepolti)
T2 T3 T4 T5 T1
T2 T3 T4 T3 Incastro morfologico non per faglia T1 T2
Pliocene superiore-Pleistocene medio Principali faglie misurate nei dep fino al pleisto medio Le nw trascorrenti e le es trastensive Sono caratterizzati essenzialmente da regime trascorrente sono plottati i ne estensionali
Pleistocene medio-superiore sono essenzialmente estensionali prese ad armania t2. Ogni tanto ci sono strutture compressive a sinistra ci sono le faglie prese al patire essenzialente e-w
pliocene
Sedimentazione cunei clastici
Regressione deposizionale insieme all’uplift (bucida) all’interno ci sono i paleosuoli i due descritti prima quindi è una fase piuttosto prolungati (11-9)
Fase tettonica che differenzia i due serttori e e w con diversi tipi di sedimentazione
A est ho delitizio Armania a w ho il continentale
Fase finale del 7 con continentale che chiude armania
Tirreniano con interazione tettonica eustatismo
Possibili indicazioni di movimenti differenziali dei settori (ma non sappiamo la reale direzione di faglia)
B A E F G H lo slip è stato ricavato dalla differenza di elevazione tra Forestelle e patire (ritenuti i ridge di riferimento) con ciascuno degli altri ridges. Il codice utilizzato ha permesso inoltre di considerare la distanza dall'elemento strutturale in esame. We adopted a forward modelling procedure to fit the best-preserved terrace surfaces and the calculations were performed with a code developed by Ward and Valensise (1989), based on standard dislocation theory. Fault parameters, derived from both fault mapping in the field and detailed topographic maps and air photos interpretation, are listed in Tab. A. The main E-W tectonic structure in the investigated area (Rossano fault) was split in three sections. Based on available regional crustal hypocentral depths, a value of 10-15 km was adopted for the seismogenic thickness along the northern side of the Sila Massif. The Patire ridge shows an uplift rate of 0,7 – 1,1 mm/yr that, according to literature data, can be representative of the long-term regional uplift. Uplift rates of the T1, T2 and T3 – T5 terrace orders of four ridges west of the Patire one show lower values. The relative elevation (with respect to Patire, here assumed as reference) of each ridge suggests a possible local tectonic influence since the isotopic stage 5e (Tyrrhenian). Under these assumption, preliminary results of long-term slip rates (over the past 130 kyr) for each fault section is given in Tab. B. An evident asymmetrical slip distribution characterizes the Rossano fault, being the eastern part much faster. Considering that the calculations assume movement in an elastic half-space and that the interseismic phase is not taken into account, this procedure estimates the maximum allowable slip rate values for the modeled fault.
Conclusioni Influenza della tettonica sulla sedimentazione dal Pliocene superiore al Pleistocene medio Variazione del regime tettonico durante il Pleistocene Interazione tra tettonica ed eustatismo sulla formazione dei terrazzi Sollevamenti differenziali e implicazioni sulla tettonica recente
Ringraziamenti Pronto!!! Sono Franco ……