Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie.

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Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Il Conto Energia Il piano attuativo denominato comunemente "Conto Energia", consente al titolare di un impianto fotovoltaico di consumare l'energia elettrica prodotta dal sistema ed allo stesso tempo di ricevere un "premio incentivante" su tutta l'energia prodotta. Le tariffe incentivanti previste dal Conto Energia vengono concesse per un periodo di 20 anni a persone fisiche e giuridiche, compresi i soggetti pubblici e i condomini di unità abitative e/o di edifici e sono suddivise in funzione della classe di potenza degli impianti e del livello di integrazione architettonica. I valori delle tariffe incentivanti, distinte per anno di entrata in esercizio dell'impianto, sono riportate nella tabella che segue. Per gli impianti entrati in esercizio nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, le tariffe sono decurtate del 2% per ciascuno degli anni di calendario successivi al 2008 (con arrotondamento alla terza cifra decimale). Per gli anni successivi al 2010, le tariffe saranno ridefinite con appositi decreti interministeriali, in mancanza dei quali si continueranno ad applicare le tariffe definite per gli impianti che entreranno in esercizio nel 2010.

Il Conto Energia

Il decreto prevede inoltre particolari condizioni per la cumulabilità del conto energia con altri incentivi e in particolare, le tariffe incentivanti vengono incrementate del 5% (con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale) nei seguenti casi, non cumulabili fra di loro: impianti fotovoltaici non integrati architettonicamente con potenza maggiore di 3 kW, i cui soggetti responsabili impiegano lenergia elettrica prodotta in modo tale da conseguire il titolo di autoproduttori (ai sensi dellart. 2, comma 2 del D. Lgs. n. 79/99 e successive modifiche e integrazioni); impianti fotovoltaici i cui soggetti responsabili sono scuole pubbliche o paritarie di qualunque ordine e grado o strutture sanitarie pubbliche; impianti fotovoltaici integrati, in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto; impianti i cui soggetti sono Comuni con popolazione inferiore ai abitanti in base allultimo censimento ISTAT (incluse Municipalità e Circoscrizioni, sempre che abbiano una loro autonomia e siano sotto i abitanti).

Il Conto Energia Premio per uso efficiente dellenergia Il premio consiste in una maggiorazione percentuale della tariffa incentivante prevista dal conto energia, pari alla metà della percentuale di riduzione del fabbisogno di energia conseguita e attestata che non può comunque eccedere il 30 per cento della tariffa incentivante. Recenti disposizioni non consentono di cumulare questo premio con incentivi come la detrazione IRPEF del 55%. Quindi, abbinando un impianto solare termico ad un preesistente impianto fotovoltaico, occorre scegliere fra la maggiorazione della tariffa del Conto Energia e la detrazione IRPEF del 55% da utilizzare in 5 anni.

Il Conto Energia Le tariffe incentivanti previste con il DM 19/02/2007 (nuovo conto energia) non sono cumulabili con: Incentivi pubblici in conto capitale e/o in conto interessi con capitalizzazione anticipata, eccedenti il 20% del costo dellinvestimento (escluso per le scuole pubbliche o paritarie di qualunque ordine e grado e per le strutture sanitarie pubbliche); Certificati verdi; Titoli di efficienza energetica.

Lo scambio sul posto Lo scambio sul posto (Del. AEEG n. 74/08) è un servizio che viene erogato dal GSE dal giorno 1° Gennaio 2009 su istanza degli interessati. Consente allutente che abbia la titolarità o la disponibilità di un impianto, la compensazione tra il valore associabile allenergia elettrica prodotta e immessa in rete e il valore associabile allenergia elettrica prelevata e consumata in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione. Sono interessati a proporre istanza al GSE coloro nella cui disponibilità o titolarità vi sia uno o più impianti: alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 20 kW; alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 200 kW (se entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2007); di cogenerazione ad alto rendimento di potenza fino a 200 kW. Per maggiori dettagli in merito si consulti la guida pubblicata dal GSE allindirizzo: %20( ).pdf

Lo scambio sul posto Il servizio di scambio sul posto consente ad un cliente di utilizzare i servizi di rete per immagazzinare lenergia elettrica immessa quando non ci sono necessità di consumo e di ri-prelevarla dalla rete quando gli serve. Lo scambio sul posto comporta pertanto il venir meno del costo di acquisto dellenergia elettrica per una quantità pari a quella prodotta dallimpianto (sia la quota auto-consumata immediatamente sia la quota immessa in rete e ri-prelevata successivamente). Lo scambio sul posto è alternativo alla vendita di energia elettrica: pertanto, nellambito dello scambio, le immissioni di energia in rete non possono essere vendute. Lenergia elettrica immessa in rete e non consumata nellanno di riferimento costituisce un credito, in termini di energia ma non in termini economici, che può essere utilizzato nel corso dei tre anni successivi a quello in cui matura. Al termine dei tre anni successivi, leventuale credito residuo viene annullato. Tale quantità di energia elettrica immessa in rete e mai consumata non può essere pagata poiché nellambito della disciplina dello scambio sul posto non è consentita la vendita. Pertanto lo scambio sul posto presenta vantaggi qualora, su base triennale, il consumo di energia elettrica risulti mediamente pari o superiore alla produzione. In caso contrario sarebbe consigliabile scegliere, anziché lo scambio sul posto, la vendita di energia elettrica.

Il ritiro dedicato Il regime di cessione dell'energia elettrica mediante ritiro dedicato rappresenta una modalità semplificata a disposizione dei produttori per la vendita al GSE dell'energia elettrica immessa in rete, in alternativa ai contratti bilaterali o alla vendita diretta in borsa. E prevista la possibilità di richiedere il ritiro dedicato per lenergia elettrica prodotta dagli impianti: con potenza apparente nominale inferiore a 10 MVA alimentati da fonti rinnovabili, ivi compresa la produzione imputabile delle centrali ibride; di qualsiasi potenza che producano energia elettrica dalle seguenti fonti rinnovabili: –eolica; solare; geotermica; del moto ondoso; maremotrice; idraulica (limitatamente agli impianti ad acqua fluente). con potenza apparente nominale inferiore a 10 MVA alimentati da fonti non rinnovabili, ivi compresa la produzione non imputabile delle centrali ibride; con potenza apparente nominale uguale o superiore a 10 MVA, alimentati da fonti rinnovabili diverse dalla fonte eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice e idraulica, limitatamente, per questultima fonte, agli impianti ad acqua fluente, purché nella titolarità di un autoproduttore (così come definito dallarticolo 2, comma 2, del decreto legislativo n. 79/99).

Il ritiro dedicato Il Ritiro dedicato impegna il GSE al ritiro, cioè allacquisto, a prezzi garantiti, di tutta lenergia elettrica immessa in rete dallimpianto. Essendo semplice da gestire e conveniente dal punto di vista economico, il Ritiro dedicato rappresenta la soluzione ideale per tutti gli impianti di piccola-media taglia. Per tutti gli impianti fotovoltaici connessi alla rete con il Conto Energia, i ricavi provenienti dal Ritiro dedicato vanno sommati ai benefici economici della tariffa incentivante. Ricordiamo che la tariffa incentivante viene corrisposta per TUTTA lelettricità prodotta dallimpianto, anche per la quota eventualmente autoconsumata. Diversamente, invece, con il Ritiro dedicato vengono remunerati solo i kilowattora effettivamente immessi in rete, al netto degli autoconsumi.

Il ritiro dedicato Si può scegliere di vendere tutta l'energia prodotta oppure di utilizzarne una quota per il proprio autoconsumo. In caso di vendita parziale, diversamente dallo Scambio sul posto, l'autoconsumo dell'energia deve avvenire "contestualmente alla produzione". Questo significa che non è possibile usufruire in un secondo tempo dell'energia prodotta dall'impianto, dal momento che la quota non immediatamente autoconsumata viene ceduta alla rete e rientra nellambito del Ritiro dedicato. In poche parole, l'autoconsumo non può che avvenire nelle ore diurne, quando l'impianto fotovoltaico è in funzione. Si ricorda che gli impianti fotovoltaici superiori ai 3 kW non integrati, che scelgono il Ritiro dedicato, beneficiano di una tariffa maggiorata del 5% nel caso in cui risultino "autoproduttori", autoconsumando cioè almeno il 70% dell'elettricità prodotta.

Incentivi per il micro-eolico Hanno diritto ad accedere alla Tariffa onnicomprensiva gli impianti eolici con potenza nominale media annua non inferiore a 1 kW e con potenza elettrica nominale non superiore a 0,2 MW, entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre Per poter accedere alla Tariffa, è indispensabile che l'impianto abbia ottenuto dal GSE la qualifica IAFR (Impianti Alimentati a Fonti Rinnovabili). La Tariffa onnicomprensiva consiste nell'erogazione per un periodo di 15 anni di un beneficio monetario pari a 0,30 per ogni kWh netto di energia elettrica immesso in rete. Nota bene: diversamente dal Conto energia per il fotovoltaico e dai Certificati Verdi, che incentivano tutta l'energia prodotta (compresa quella autoconsumata), la Tariffa è corrisposta solo per l'elettricità effettivamente ceduta alla rete, al netto degli autoconsumi.

Incentivi per il micro-eolico Il valore economico della Tariffa incorpora, seppur non in maniera esplicita, sia una quota incentivante che un corrispettivo per la vendita dell'energia (per questo motivo è definita "onnicomprensiva"). In altre parole, il produttore che beneficia della Tariffa onnicomprensiva non ha il diritto di vendere l'energia prodotta, quindi rinuncia a qualsiasi ulteriore corrispettivo economico. Per gli impianti entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2008, la Tariffa onnicomprensiva non è compatibile, e dunque cumulabile, con altre forme di contributo o incentivazione pubblica locale, regionale, nazionale o europea. Inoltre, la Tariffa onnicomprensiva non è compatibile con il meccanismo dello Scambio sul posto, anche se è consentito il passaggio dal sistema dello Scambio sul posto al sistema della Tariffa onnicomprensiva.

Incentivi per il solare termico La legge 2/2009 ha ripristinato la detrazione del 55% per le spese riguardanti gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, tra i quali linstallazione di pannelli solari termici. Lagevolazione può essere fatta valere sia sullIRPEF che sullIRES in sede di dichiarazione dei redditi per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2010 e viene recuperata in 5 rate annuali di uguale importo. La detrazione non è sottoposta a vincoli di approvazione. Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di euro e sono riferiti a interventi di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. I fabbisogni soddisfatti con limpianto di produzione di acqua calda possono attenere non soltanto alla sfera domestica o alle esigenze produttive ma più in generale allambito commerciale, ricreativo o socio assistenziale, in pratica possono accedere alla detrazione tutte le strutture afferenti attività e servizi in cui è richiesta la produzione di acqua calda.

Incentivi per il solare termico Per usufruire della detrazione è necessario che: i pannelli solari ed i bollitori siano garantiti per almeno 5 anni gli accessori ed i componenti elettrici ed elettronici siano garantiti per almeno 2 anni i pannelli solari presentino una certificazione di qualità confiorme alle norme EN e EN rilasciata da un laboratorio accreditato l'installazione dell'impianto sia eseguita in comformità con i manuali di installazione dei singoli componenti.

Incentivi per il solare termico Di seguito un elenco esemplificativo delle spese detraibili: fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, nonchè delle opere idrauliche e murarie necessarie per la realizzazione a regola d'arte di impianti solari termici organicamente collegati alle utenze; prestazioni professionali necessarie alla realizzazione dell'opera inclusa anche la redazione dell'attestato di certificazione energetica. Per linstallazione di pannelli solari non occorre più presentare lattestato di certificazione energetica e non è necessario inviare una comunicazione preventiva allAgenzia delle Entrate.

Incentivi per il solare termico Per ottenere la detrazione occorre: Procurarsi il certificato di asseverazione redatto da un tecnico abilitato o del produttore Effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario Entro 90 giorni dalla fine dei lavori trasmettere allEnea la scheda informativa dellintervento (modulo dellallegato F del decreto) attraverso il sito Solo per lavori che non vengono conclusi nellanno solare ma proseguono oltre, è necessario inviare il modello di comunicazione disponibile sul sito nella sezione Modulistica/Modelli di comunicazione/Riqualificazione energetica (detrazione 55%) Conservare tutti i documenti relativi alla pratica.

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW Riportiamo a titolo di esempio la resa economica simulata di un impianto fotovoltaico domestico con potenza nominale di circa 3 kWp avente le seguenti caratteristiche: Sito: Italia Centrale - Roma Orientamento pannelli: –Azimuth = 180° (Sud) –Tilt = 30° –Assenza ombreggiamenti Potenza nominale = Wp (14 pannelli da 210 Wp) Inverter da 3 kWp Posa su tetto piano con sottostruttura metallica e zavorre --> ai fini della tariffa del Conto Energia l'impianto è parzialmente integrato ed ha diritto alla tariffa di incentivazione di 0,422 /KWh di energia prodotta. L'impianto è dimensionato per produrre un quantitativo di energia pari a quella consumata. In tali condizioni è conveniente optare per il servizio di "Scambio sul Posto" Costo realizzazione IVA inclusa (10%) = Manutenzione annua = 1% valore dell'impianto (include eventuale sostiuzione dell'inverter o della sua scheda elettronica dopo circa 15 anni) Polizza furto annua = 47

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW La produttività iniziale dell'impianto è di kW/h/anno. In base a quanto dichiarato dalla ditta costruttrice dei pannelli, la produttività ha un calo di circa l'1% all'anno arrivando al 90% di quella iniziale dopo 12 anni e all'80% di quella iniziale dopo 25 anni. La resa economica dell'impianto al primo anno è pertanto di * 0,422 = (Conto Energia) * 0,18 = 711 (Risparmio bolletta dovuto allo scambio sul posto) per un totale di Durante la durata del Conto Energia (20 anni) questo importo rimane pressocchè costante perchè la riduzione di produttività dei pannelli è bilanciata dall'aumento del risparmio bolletta. Vengono fatte 3 simulazioni economiche.

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW 1) Il cliente acquista l'impianto senza chiedere finanziamenti

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW 1) Il cliente acquista l'impianto senza chiedere finanziamenti La spesa iniziale viene ammortizzata in 7 anni. Dopo 20 anni il cliente avrà guadagnato circa e dopo 30 anni circa

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW 2) Il cliente chiede un finanziamento da rimborsare in 15 anni a copertura dell'intero importo dell'impianto

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW 2) Il cliente chiede un finanziamento da rimborsare in 15 anni a copertura dell'intero importo dell'impianto Durante i 15 anni di durata di rimborso del finanziamento il cliente risparmia circa l'80% della bolletta elettrica. A 20 anni guadagna circa ed a 30 anni circa

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW 3) Il cliente chiede un finanziamento da rimborsare in 10 anni di e anticipa 6.000

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW 3) Il cliente chiede un finanziamento da rimborsare in 10 anni di e anticipa In questo ultimo caso si vede che durante gli anni di rimborso del finanziamento tutte le spese per la bolletta elettrica vengono risparmiate. Dopo 20 anni il guadagno netto è di e dopo 30 anni di

Simulazione finanziaria impianto FV da 20kW Calcoliamo la resa economica simulata di un impianto fotovoltaico con potenza nominale di circa 20 kWp che serva una scuola, avente le seguenti caratteristiche: Sito: Italia Centrale - Roma Orientamento pannelli: –Azimuth = 180° (Sud) –Tilt = 30° –Assenza ombreggiamenti Potenza nominale = Wp (86 pannelli da 230 Wp) 4 inverter da 5 kWp Sistema di rilevazione in tempo reale dell'energia prodotta e di segnalazione di eventuali disservizi Visualizzazione dei dati di produzione (storici ed in tempo reale) su chiosco MM Posa su tetto piano con sottostruttura metallica e zavorre --> ai fini della tariffa del Conto Energia l'impianto è parzialmente integrato ed ha diritto alla tariffa di incentivazione di 0,403 /KWh aumentata del 5% (essendo l'utenza una scuola) arrivando pertanto a 0,423 /kWh L'impianto è dimensionato per produrre un quantitativo di energia pari a quella consumata e si opta per il servizio di "Scambio sul Posto" Costo realizzazione IVA inclusa (10%) = Manutenzione annua = 0,5% valore dell'impianto (include eventuale sostituzione degli inverter o delle schede elettroniche dopo circa 15 anni) Polizza furto annua = 300 (limitatamente alla durata di finanziamenti)

Simulazione finanziaria impianto FV da 20kW La produttività iniziale dell'impianto è di kW/h/anno. In base a quanto dichiarato dalla ditta costruttrice dei pannelli, la produttività ha un calo di circa l'1% all'anno arrivando al 90% di quella iniziale dopo 12 anni e all'80% di quella iniziale dopo 25 anni. La resa economica dell'impianto al primo anno è pertanto di * 0,423 = (Conto Energia) * 0,14 = (Risparmio bolletta dovuto allo scambio sul posto) per un totale di Durante la durata del Conto Energia (20 anni) questo importo rimane pressocchè costante perchè la riduzione di produttività dei pannelli è bilanciata dall'aumento del risparmio bolletta. Vengono fatte 2 simulazioni economiche.

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Simulazione finanziaria impianto FV da 100kW Calcoliamo la resa economica simulata di un impianto fotovoltaico con potenza nominale di circa 100 kWp, collocato su una grande tettoia industriale, avente le seguenti caratteristiche: Sito: Italia Centrale - Roma Orientamento pannelli: –Azimuth = 180° (Sud) –Tilt = 20° –Assenza ombreggiamenti Potenza nominale = Wp (434 pannelli da 230 Wp) 1 inverter centralizzato da 110 kWp Sistema di rilevazione in tempo reale dell'energia prodotta e di segnalazione di eventuali disservizi Posa su pre-esistente tettoia industriale --> ai fini della tariffa del Conto Energia l'impianto risulta parzialmente integrato ed ha diritto alla tariffa di incentivazione di 0,384 /KWh L'utenza consuma solo una parte, kWk/anno, dell'energia prodotta e si opta pertanto per il servizio di Ritiro Dedicato dell'energia elettrica, relativamente alla quota non consumata che viene venduta al GSE. Costo realizzazione IVA inclusa (10%) = Manutenzione annua = 0,5% valore dell'impianto (include eventuale sostituzione dell'inverter o delle schede elettroniche dopo circa 15 anni) Polizza furto annua = (limitatamente alla durata di finanziamenti)

Simulazione finanziaria impianto FV da 100kW La produttività iniziale dell'impianto è di kW/h/anno. In base a quanto dichiarato dalla ditta costruttrice dei pannelli, la produttività ha un calo di circa l'1% all'anno arrivando al 90% di quella iniziale dopo 12 anni e all'80% di quella iniziale dopo 25 anni. La resa economica dell'impianto al primo anno è pertanto di: Conto Energia: kWh x 0,384 /kWh = Ritiro Dedicato: ( ) kWh x 0,1011 = Risparmio energia consumata: kWh x 0,18 /kWh = Totale guadagni = = Vengono fatte 2 simulazioni economiche.

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Simulazione finanziaria impianto FV da 100kW 1) Il cliente acquista l'impianto senza chiedere finanziamenti Il costo iniziale dell''impianto viene ammortizzato in 6 anni. Dopo 20 anni di guadagno e dopo 30 anni

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Simulazione finanziaria impianto FV da 100kW 2) Il cliente si fa finanziare totalmente l'acquisto dell'impianto con un prestito a 15 anni Guadagno annuale complessivo di durante il periodo di rimborso del prestito di guadano a 20 anni e a 30 anni.

Simulazione finanziaria impianto micro-eolico Calcoliamo la resa economica di un impianto micro-eolico di 3kW che serve unutenza domestica con consumo energetico annuo di kWh. Limpianto, collocato in zona con buona ventosità, produce kWh/anno e viene acquistato al prezzo di (IVA 10% inclusa) senza richiedere finanziamenti. Lincentivo più conveniente è la Tariffa Onnicomprensiva della durata di 15 anni. Per lapplicazione di questa tariffa teniamo conto del fatto che lenergia effettivamente immessa in rete è pari a kWh/anno, dovendosi sottrarre lenergia consumata localmente (2.000 kWh/anno) durante la produzione eolica. I vantaggi economici nei primi 15 anni sono pertanto: 1.Tariffa onnicomprensiva: kWh x 0,30 /kWh = Risparmio bolletta elettrica: kWh x 0,18 /kWh = 360 (dove però si deve tener conto del costo sempre maggiore dellenergia e quindi che la quota di 0,18 /kWh è destinata a crescere)

Dal 16° anno in poi, visto lelevato consumo energetico rispetto allenergia prodotta, è conveniente optare per lo scambio sul posto. In tal caso il vantaggio economico è relativo a tutti i kWh/anno consumati, cioè: kWh/anno x tariffa costo energia per kWh. Si ottiene così la simulazione rappresentata nei due grafici che seguono e che rappresentano il bilancio annuale ed il bilancio progressivo. Da questultimo si vede che linvestimento iniziale viene ammortizzato in poco più di 7 anni. La Tariffa onnicomprensiva consente di guadagnare circa in 14 anni. Dal 16° anno in poi, passando allo scambio sul posto, è infine possibile risparmiare lintera spesa elettrica. Simulazione finanziaria impianto micro-eolico

Simulazione finanziaria impianto solare termico Calcoliamo la resa economica conseguente allinstallazione di un impianto solare termico a circolazione forzata, collocato in maniera ottimale (angolo di azimuth = Sud e Tilt = 35°) sul tetto di unabitazione di Roma. Limpianto serve unutenza media costituita da 4 persone che consumano circa 280 litri di acqua calda sanitaria (portata alla temperatura di 45 °C) che corrisponde ad una domanda energetica di circa kWh/anno. Viene installato un impianto con una superficie captante di 4mq e con un serbatoio di 400 litri che assicura una copertura energetica annuale del 90%, ovvero di circa kWh. Se limpianto solare termico sostituisce una caldaia a metano, la spesa di gas metano risparmiata è di circa: kWh x 0,102 /kWh = 386. Il costo del metano è destinato a salire nel corso degli anni per cui questo sarà un risparmio via via sempre più elevato. Ipotizziamo che il costo dellimpianto (IVA 10% inclusa) sia di e che annualmente la manutenzione costi circa 100.

Simulazione finanziaria impianto solare termico

Il costo iniziale dellimpianto a circolazione forzata in esame di ammortizza pertanto in 5-6 anni. Questo periodo di tempo si allunga per impianti installati nelle regioni del Nord, ove è richiesta, a parità di energia da produrre, una superficie captante maggiore e si riduce sensibilmente nelle regioni del Sud. In 20 anni, al netto delle spese di manutenzione, lutente avrà risparmiato circa di gas metano. Emissioni di CO 2 nellatmosfera evitate = circa 2 Ton/anno.