UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE – Ufficio XXI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La conoscenza del contesto territoriale
Advertisements

M A C E D O N I O M E L L O N I I S T I T U T O T E C N I C O C O M M E R C I A L E RIORDINO DEGLI ISTITUTI TECNICI D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88 Art. 8,
QUADRO DI RIFERIMENTO:
LA Qualità d’Aula e il SIMUCENTER CAMPANIA
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
TITOLO DEL PROGETTO Cittadino competente – Cittadino responsabile
QUADRO DI SINTESI Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per lIstruzione Direzione Generale per il personale della scuola PROGETTO NAZIONALE.
1 I percorsi integrati nella provincia di Torino Nodi critici e azioni di sostegno.
COMPETENZE: CERTIFICAZIONE e...
di Istruzione e Formazione Professionale
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
PROGETTO PROMETEO per un curricolo continuo di area scientifico-tecnologica IRRSAE Lombardia.
Piani di studio provinciali per il secondo ciclo incontri territoriali con i docenti del primo biennio gruppo ISTITUTI TECNICI settembre 2010.
DOCUMENTAZIONE: RISORSA E OPPORTUNITA’ PER LA SCUOLA
Coordinate culturali ed operative INDICAZIONI PER IL CURRICOLO INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Scuola dellinfanzia Scuola dellinfanzia Primo Ciclo distruzione.
PROGETTO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA
Settore sistema scolastico ed educativo.
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
PIANO DI INFORMAZIONE SENSIBILIZZAZIONE SULLE INDAGINI INTERNAZIONALI OCSE-PISA, IEA-TIMSS E IEA-PIRLS 1.
UN ANNO DI LAVORO: PROGETTI E PROSPETTIVE Conferenza Provinciale per lOrientamento 9 maggio 2008.
“Le parole della qualità pedagogica” Esiti di un progetto di ricerca
Qualcosa cambia nella scuola ?
INNOVAZIONI DIDATTICHE Per un percorso comune e condiviso dellinsegnamento della Lingua Italiana Gruppo Provinciale Ferrara.
Struttura logica del curricolo tra obiettivi, competenze e finalità
QUADRO DI SINTESI Ministero dell Istruzione Università e Ricerca Dipartimento per lIstruzione Direzione Generale per il personale scolastico Educazione.
Conferenza di servizio Il profilo e lidentità dei Licei Economico-sociali La Rete LES Piemonte Torino – 16 aprile 2013 Maria Teresa Ingicco
Gli assi culturali, il curricolo e le prove INVALSI
Lavorare per competenze: quali sfide per l’insegnante?
Welcome LOGIC Programma di formazione e certificazione in materia di Informatica Metacognitiva.
Promosso da VeronaFiereVeronaFiere e Regione del Veneto. In collaborazione conRegione del Veneto Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca.
Apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Asse scientifico-tecnologico
Obbligo di istruzione – linee guida Decreto 22 agosto 2007 Decreto 22 agosto 2007 Liceo Ginnasio Statale Mario Cutelli - Catania Collegio Docenti 27/02/08.
1 Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto Conferenza Permanente Provinciale dellOrientamento 12 Novembre 2009.
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
CAMMINO PER UN CURRICOLO VERTICALE
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 1 Sabato 14 giugno 2008 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola? D.M. 22 Agosto 2007,
Curricolo disciplinare annuale:progetto di massima Destinazione del curricolo disciplinare: individuazione dell’ordine di studi e della classe a cui è.
Referente regionale promozione della salute
L’ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE AL CURRICOLO PER COMPETENZE
Rete per la didattica e la formazione IRRE BASILICATA 17 dicembre Scuola, reti, territorio.
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
1 Piero Cattaneo - Università Cattolica S. Cuore Milano e Piacenza - Istituto Sociale Torino Le figure di sistema nella promozione dell’insegnamento di.
LA SICUREZZA COME SISTEMA ORGANIZZATIVO
1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione USR SICILIA Progetti assistiti a livello nazionale e regionale.
Corso Formazione neo assunti
Francesca Storai, Sezione Didattica e Formazione Seminari Informativi SICILIA 19/20 ottobre 2009.
Progettare attività didattiche per competenze
1 DS Martinelli Celestina USR PUGLIA VERSO LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE RETE DI SCUOLE CISA Comunità Istituzioni Scolastiche Andriesi Abano Terme,
By cioffa Il curricolo nel quadro delle nuove indicazioni anno scolastico 2007\2008 autoformazione I.C. 19 “nuove indicazioni” a cura dell’ins. F.S.”Area.
Sensibilizzazione- Formazione- Supporto nelle scuole della Regione Campania Seminario Palermo Marzo.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE/OBBLIGO DI ISTRUZIONE RIUNIONE COORDINATORI 10 SETTEMBRE 2010.
RETE GENERALE VARESE AZIONE: SUCCESSO FORMATIVO Curricolo verticale cittadinanza PROGETTUALITA’ BIENNIO 2013/ FEBBRAIO CRISTINA BORACCHI.
Educazione alla cittadinanza: dalle buone pratiche al curricolo verticale Piano di formazione UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE – Ufficio XXI.
L’obiettivo generale è quella di puntare a COSTRUIRE dei LABORATORI sulla progettazione didattica incentrata sulle competenze finalizzati a: sostenere.
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
OBBLIGO DI ISTRUZIONE LINEE GUIDA DEL 27 dicembre 2007 (Attuazione Decreto Ministro della Pubblica Istruzione del 22 agosto 2007, n. 139)‏ Paola Senesi.
Progetto C&C Legalità e cittadinanza Centro di promozione della legalita’ e Rete provinciale AMBITO TERRITORIALE – VARESE.
L’ESPERIENZA DELLA FORMAZIONE
VENGONO CONFERMATI I POLI DELLO SCORSO ANNO «Le istituzioni scolastiche già individuate a livello regionale e destinatarie dei fondi per l'anno di formazione.
Scuola capofila : Istituto Comprensivo «Pascoli-Crispi» Messina Restituzione dei risultati 20 novembre 2015 Misure di Accompagnamento alle Indicazioni.
LDT Piano di lavoro anno scolastico dicembre 2015.
CURRICOLO VERTICALE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE lo status quaestionis in provincia C. BORACCHI – ds Liceo Crespi Busto A. VARESE – 6 OTTOBRE 2015.
LA NUOVA NORMATIVA SUL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE.
Curricolo e competenze Prof.ssa Senarega. Curricolo Per curricolo intenderemo il percorso formativo di un certo segmento scolastico Dimensioni del curricolo.
Verso i piani di studio provinciali Intervento di Michele Pellerey Trento 12 febbraio
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE MERCOLEDI’ 16 MARZO 2016.
Transcript della presentazione:

UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE – Ufficio XXI VARESE Educazione alla cittadinanza: dalle buone pratiche al curricolo verticale Piano di formazione 2012

IL PERCORSO: GLI OBIETTIVI condividere a livello provinciale la prospettiva educativa fondata sul concetto di competenza e collegata ai saperi superare la dimensione estemporanea dei progetti di educazione alla cittadinanza e alla legalità; valorizzare gli intrecci tra gli skills for life e l’educazione alla cittadinanza; adeguare i criteri e le modalità di valutazione sul tema delle competenze; individuare e sviluppare gli elementi di continuità tra i diversi gradi dell’istruzione in merito all’educazione alla cittadinanza e alla legalità.

IL PERCORSO II percorso di ricerca-azione : 52 ore in presenza 28 on line fino al giugno 2014. I ANNUALITA’:18 ore distribuite su 6 incontri II ANNUALITA’: 24 ore distribuite su 8 incontri Possibile intreccio con gli incontri previsti a Gallarate dalla Fondazione Poupard - primo anno con sviluppo del lavoro a distanza

I anno: fondazione teorica congiunta e condivisa – convergenza su lessico e definizione comunità di lavoro su materiali e format di lavoro omogenei avvio della ricercazione: definizione degli oggetti e dei contenuti ineludibili dell’educazione alla cittadinanza analisi dei quadri di riferimento (Indicazioni ministeriali e quota regionale del Curricolo), progettazione in termini di CD, POF e di CDC

II anno: ricercazione a partire dalle buone pratiche, dagli strumenti e dai materiali elaborati nel primo percorso elaborazione di un curricolo verticale di educazione alla cittadinanza che coinvolga tutto il percorso scolastico sino al termine dell’obbligo formativo – ricaduta a cascata a ripartire d quanto elaborato sullo snodo III secondaria I grado e II superiore II grado impostazione di UDA entro il curricolo verticale, operando in sinergia per assi e per snodi per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza.

LA CONTINUITA’ CON IL PASSATO: I CONTENUTI DELLE AZIONI INTRAPRESE NEL BIENNIO 2009/2011: SOSTEGNO ALLE AZIONI DI INNOVAZINE DIDATTICA: PROGRAMMARE E CERTIFICARE LE COMPETENZE IN VERTICALE CORRELARE LIVELLI IN USCITA A LIVELLI IN INGRESSO PRODURRE UN REPERTORIO DI UDA PER OGNI COMPETENZA/ASSE IN VERTICALE DECLINARE OGNI COMPETENZA DI ASSE PER LIVELLI

LA LOGICA SOTTESA CONFRONTO IN PROVINCIA TRA TAVOLI LOCALI CONDIVISIONE MATERIALI E DEFINIZIONE MODELLI COMUNI DI CERTIFICAZIONE COMPETENZE SERVIZIO: FORMARE I FORMATORI PER UNA RICADUTA TERRITORIALE AMPIA

CHI E COME DOCENTI DEL I CICLO E DEL II CICLO CON MOMENTI DEDICATI E CONGIUNTI CONCORDANZA DEI PROFILI IN INGRESSO E IN USCITA DAL II CICLO ALLA LUCE DI QUANTO ASSICURABILE IN USCITA DAL I CICLO MODELLO DI DECLINAZIONE DEI LIVELLI PER I DIVERSI TRAGUARDI DI SCOLARIZZAZIONE IMMETTENDO ANCHE I CONTENUTI DISCIPLINARI AFFERENTI

Presupposti condivisi A) la rivalutazione della dimensione formativa di tutte le discipline nell’ambito dei propri assi B) la convergenza trasversale di competenze chiave fra assi VERSO IL POF DELLA CITTADINANZA C) la possibilità di fare convergere, su tali competenze, i life skills, che insistono sulle competenze indispensabili per una piena fruizione di diritti e doveri, per un attivo esercizio di cittadinanza agita alla luce delle indicazioni europee.

Shift normativo I e II ciclo: dalla disciplina agli assi PROBLEMATICITA’: Shift normativo I e II ciclo: dalla disciplina agli assi MA possibilità di operare entro macro-aree, se non per assi nella logica del focus sugli skills for life per procedere ulteriormente a cascata all’indietro sullo snodo precedente

SU QUALI MATERIALI…? format di certificazione delle competenze in uscita dal biennio superiore di obbligo di istruzione con specifica definizione dei traguardi per asse; moduli operativi a tema come esemplificazione completa della programmazione per competenze operabile nel passaggio fra livelli di istruzione

MODELLO FORMATIVO – PRIMI TRE INCONTRI 1 h e 30’ relazione + 1h e 30’ 3 workshop (con docenti provenienti sia dal I che dal II ciclo), coordinati da un conduttore e supervisionati dal relatore che predisporrà i materiali per l’attività. Format 1: Mappa tematica - espandere il tema presentato individuando nessi e relazioni, sviluppi in verticale dei concetti chiave. Format 2: Gioco di ruolo - Al termine di un gioco di ruolo il gruppo riflette e individua: percezioni, pregiudizi, valori, percorsi per comporre i conflitti, problemi aperti, risorse poco esplorate. Format 3: Ambiti per esercitare competenze di cittadinanza - esplorazione dei possibili e concreti ambiti in cui bambini-ragazzi-giovani possono effettivamente esercitare le competenze chiave della cittadinanza

MODELLO FORMATIVO – ALTRI TRE INCONTRI 1 h e 30’ relazione + 1h e 30’ 3 workshop (uno per docenti di scuola primaria, uno per docenti di sc. Secondaria di I grado, uno per docenti di secondaria di II grado), coordinati Format 4: Una tassonomia – per ogni gruppo di età di riferimento (fanciullezza, preadolescenza, adolescenza), utilizzando schemi e mappe forniti dal relatore, una descrizione sufficientemente illustrativa di possibili:conoscenze, comprensioni, sentimenti/affetti, decisioni, azioni che ineriscono alla sfera della cittadinanza e al suo esercizio a scuola e in città nell’età d riferimento. I format 1 e 3 potranno essere un valido contesto di riferimento

Format 5: Prove di curricolo - ciascun gruppo, suddiviso in base alle scuole di riferimento, proverà a tratteggiare una traccia di Unità di Lavoro nell’ambito dei temi del secondo incontro (Mediare i conflitti in una società che vuol garantire diritti e coesione), individuando interventi per il curricolo specifico, quello integrato e quello trasversale. Saranno poi individuati interventi a livello di curricolo implicito. Format 6: Messa a punto di un format di curricolo verticale su skills condivisi alla luce delle sollecitazioni attivate con la metodologia del debating

PRODOTTI: Tutti i materiali saranno pubblicati e distribuiti online  sul sito istituzionale alla pagina  Cittadinanza & Costituzione: http://www.istruzione.lombardia.gov.it/varese/temi/cittadinanza-e-costituzione/

I SOGGETTI I referenti istituzionali DD.SS. delle sedi capofila di rete La formazione in presenza sarà articolata su tre poli (Luino, Varese, Busto Arsizio) con incontri pomeridiani di 3 ore (14,30-17,30) con tre coordinatori per polo (uno per la primaria, uno per la sec I gr. e uno per la sec II gr.).