Tutorship: teorie e tutor d'aula nei percorsi IFTS

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Tutorship: teorie e tutor d'aula nei percorsi IFTS irre TOSCANA Tutorship: teorie e tutor d'aula nei percorsi IFTS slides della relazione di Ornella Scandella al seminario residenziale di formazione dei tutor: “Misure di accompagnamento per i corsi di istruzione e formazione tecnico superiore – IFTS” Montecatini, 21 marzo 2006

etimologia di tutor da tutari intensivo di tueri difendere, proteggere, custodire da tutus rendere sicuro, far sviluppare Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

le ragioni del ricorso al tutor nei sistemi formativi garantire il successo formativo, anche migliorando la qualità del lavoro del team dei docenti introdurre innovazione didattica favorire l’arricchimento e la personalizza-zione del curricolo Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

fronteggiare la nuova complessità e le sue sfide sono ragioni connesse ai mutamenti sociali, culturali, economici e alla nuova domanda di formazione si è fatto ricorso al dispositivo del tutorato per fronteggiare la nuova complessità e le sue sfide Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

domanda di formazione offerta di formazione eterogeneità utenza competenze per la cittadinanza attiva mutamenti culturali/tecnologici offerta di formazione nuove istanze pedagogiche, psico-pedagogiche arricchimento del curriculum, individualizzazione Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

gli approcci metodologici la teoria gli approcci metodologici Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

approcci metodologici alla tutorship* psicodinamico connessionista educativo relazionale strumentale * riscontrati nelle prassi tutoriali Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

le peculiarità degli approcci si delineano in riferimento intenzionalità educativa oggetti della cura tutoriale ancoraggi teorici visione della tutorship Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

l’approccio psicodinamico assicurare le condizioni psicologiche per l’esperienza di apprendimento, favorire la disponibilità ad apprendere aspetti affettivo cognitivi inscindibilità della dimensione cognitiva e dimensione affettiva (Bion, I. Salzberger-Wittenberg) funzione quadro o di confine Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

l’approccio connessionista facilitare la costruzione di conoscenza attraverso il raffronto tra tutte le variabili implicate nell’apprendimento saperi e contenuti disciplinari e aspetti psicosociali apprendimento come costruzione dell’uni-tarietà del sapere, come conoscenza per-tinente (epistemologia della complessità, sistemica - Morin) funzione di processo Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

l’approccio educativo relazionale favorire il superamento di blocchi che si verificano nel corso del processo di apprendimento risorse e potenzialità di sviluppo indivi-duali vi sono in ciascun individuo potenzialità e intenzionalità evolutive (psicologia dello sviluppo vocazionale - Super, Ginsberg) funzione di supporto Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

l’approccio strumentale predisporre le condizioni fisiche (spazi, tempi, risorse materiali) per l’apprendimento dimora fisica ergonomia della formazione funzione di supporto Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

la meta della tutorship facilitare l’apprendimento Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

centralità pedagogiche della tutorship riflessione sulle connessioni metacognizione acquisizione di consapevolezze Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

E’ possibile il presidio da parte del medesimo tutor di tutte le diverse aree dell’intervento tutoriale? Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

le aree del presidio tutoriale (C. Piccardo, 2002) culturale-simbolica: i contenuti di apprendimento (intesi in senso lato, non solo in senso disciplinare), che la tutorship aiuta a decodificare e ricostruire in quadri di sintesi socio-affettiva: la fenomenologia intra e inter-psichica (degli affetti, sentimenti, ecc.), sulla quale la tutorship aiuta a riflettere al fine di contenere ansie e preoccupazioni politico-integrativa: il sistema organizzativo e contestuale, per il quale la tutorship aiuta a riconoscere le relazioni tra gli attori coinvolti educativo-processuale: il processo di apprendimento nel suo divenire, che la tutorship presidia a partire dal suo monitoraggio logistico-organizzativa: il setting fisico, che la tutorship cura in tutti i suoi risvolti organizzativi normativo-formale: le regole, di cui la tutorship tende a garantire il rispetto Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

per un approccio sistemico visione sistemica del processo visione olistica dell’apprendimento Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

il profilo funzionale funzioni e compiti del tutor d’aula Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

il tutor nei primi documenti IFTS compare tra le funzioni di raccordo - interfaccia tra allievo/docenti/contesto - interlocutore e punto di riferimento facilitatore di apprendimento figura di processo Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

operativamente il tutor in aula funzioni esercitate analisi dei bisogni/selezione dei corsisti monitoraggio verifica/valutazione relazione di aiuto per aspetti psico-relazionali relazione di aiuto per aspetti del processo di apprendimento progettazione/riprogettazione* programmazione gestione di attività specifiche interfaccia tra studenti/docenti/altri ruoli organizzazione coordinamento rapporti con l’esterno * Sarebbe utile per il tutor partecipare (o assistere) alle attività di progettazione del percorso. Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

nei vari contesti le funzioni possono essere esercitate a livelli diversi (per quantità e qualità) strumentale di raccordo mediatore facilitatore di apprendimento in gruppo facilitatore di apprendimento in gruppo e individuale Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

strumentale funzioni compiti monitoraggio verifica/valuta-zione progettazione/rip. gestione di attività specifiche interfaccia tra studenti/docenti/altri ruoli organizzazione - prenotare aule, laboratori, attrezzature - raccogliere e distribuire documentazione compilare il registro d’aula presidiare il setting fisico Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

di raccordo funzioni compiti monitoraggio - osservare e rilevare informazioni circa: attività, gradimento, interessi, setting fisico, dinamiche d’aula verifica/valuta-zione - verificare l’andamento del corso (processo formativo) in rapporto agli obiettivi del progetto - partecipare alle riunioni finalizzate alla valutazione - progettazione/rip. - partecipare alle riunioni di progettazione* gestione di attività specifiche - informare preventivamente il docente sul gruppo e sulle attività svolte presentare in aula il docente comunicare informazioni a carattere logistico interfaccia tra studenti/docenti/altri ruoli organizzazione - prenotare aule, laboratori, attrezzature - raccogliere e distribuire documentazione compilare il registro d’aula presidiare il setting fisico * Sarebbe utile per questo tutor partecipare (o assistere) alle attività di progettazione del percorso. Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

mediatore funzioni compiti monitoraggio - osservare e rilevare informazioni circa: attività, gradimento, interessi, setting fisico, dinamiche d’aula verifica/valuta-zione - verificare l’andamento del corso (processo formativo) in rapporto agli obiettivi del progetto - partecipare alle riunioni finalizzate alla valutazione progettazione - partecipare alle riunioni di progettazione * gestione di attività specifiche informare preventivamente il docente sul gruppo e sulle attività svolte presentare in aula il docente comunicare informazioni a carattere logistico interfaccia tra studenti/docenti/altri ruoli - favorire l’interscambio informativo tra studenti/docenti/coordinatore - mediare tra studenti/docenti/coordinatore per risolvere contrasti organizzazione - prenotare aule, laboratori, attrezzature - raccogliere e distribuire documentazione compilare il registro d’aula presidiare il setting fisico * Sarebbe utile per questo tutor partecipare (o assistere) alle attività di progettazione del percorso. Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

facilitatore apprendimento in gruppo funzioni compiti monitoraggio - osservare e rilevare informazioni circa: attività, gradimento, interessi, setting fisico, dinamiche d’aula verifica/valuta-zione - verificare l’andamento del corso (processo formativo) in rapporto agli obiettivi del progetto partecipare alle riunioni finalizzate alla valutazione - collaborare alla tenuta del portfolio delle compe-tenze progettazione/rip. - partecipare alle riunioni di progettazione * gestione di attività specifiche - stipulare il patto formativo informare preventivamente il docente sul gruppo e sulle attività svolte presentare in aula il docente comunicare informazioni a carattere logistico effettuare interventi per facilitare le connessioni tra contenuti e saperi, contenuti e loro applicazione - effettuare interventi per facilitare la metacognizione - effettuare interventi per facilitare processi di socializzazione - collaborare con il docente per attività formative e la gestione di gruppi di lavoro interfaccia tra studenti/docenti/altri ruoli - favorire l’interscambio informativo tra studenti/docenti/coordinatore - mediare tra studenti/docenti/coordinatore per risolvere contrasti organizzazione - prenotare aule, laboratori, attrezzature - raccogliere e distribuire documentazione compilare il registro d’aula presidiare il setting fisico * Sarebbe utile per questo tutor partecipare alla progettazione. Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

facilitatore di apprendimento in gruppo (in aula) e individuale (fuori aula) funzioni esercitate analisi dei bisogni/selezione dei corsisti monitoraggio verifica/valutazione relazione di aiuto per aspetti psico-relazionali relazione di aiuto per aspetti del processo di apprendimento progettazione/riprogettazione* programmazione gestione di attività specifiche interfaccia tra studenti/docenti/altri ruoli organizzazione coordinamento rapporti con l’esterno * Sarebbe utile per questo tutor partecipare alla progettazione. Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

facilitatore di apprendimento in gruppo (in aula) e individuale (fuori aula) funzioni compiti monitoraggio (come facilitatore di apprendimento in gruppo) verifica/valuta-zione relazione di aiuto per aspetti psico-relazionali gestire colloqui individuali fornire supporto alla motivazione contenere ansie e timori (holding) relazione di aiuto per aspetti del processo di apprendimento incoraggiare, approvare (scaffolding affettivo) favorire l’individuazione e risoluzione di problemi fornire supporto alla conoscenza di sé fornire eventuale supporto per l’apprendimento di contenuti disciplinari sostenere l’autovalutazione fornire supporto per eventuali scelte promuovere empowerment progettazione/rip. - partecipare alle riunioni di progettazione* gestione di atti-vità specifiche interfaccia tra studenti/docenti/altri ruoli organizzazione * Sarebbe utile per questo tutor partecipare alla progettazione. Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006

Bibliografia - AA.VV., Tutor Funzioni tutoriali Comunità educante. Idee e strumenti per la scuola dell’autonomia, Notizie della scuola, Tecnodid, Napoli, n. 20, 2004. - AA.VV., Focus: Il tutor professionale, in For Rivista per la formazione, AIF, Franco Angeli, Milano, n. 58, gennaio-marzo, 2004. - Isfol, La moltiplicazione del tutor. Tra funzione diffusa e nuovi ruoli professionali, Edizioni Isfol, Roma, 2004. - P. Mottana, Formazione e affetti. Il contributo della psicoanalisi allo studio e alla elaborazione dei processi di apprendimento, Armando Editore, Roma, 1993. - C. Piccardo, A. Benozzo, Tutor all’opera. Ruolo, competenze e percorsi formativi, Guerini e Associati, Milano, 2002. - O. Scandella, Tutorship e apprendimento. Nuove competenze dei docenti nella scuola che cambia, La Nuova Italia, Firenze, 1995. - O. Scandella, Pensare alla tutorship. Riflessioni su una funzione emergente, in Adultità, Metodi per la formazione, Guerini, Milano, n. 20, ottobre 2004. - O. Scandella, Il tutor all’opera nella scuola secondaria. Dalla dispersione al successo, in G. Cerini, M. Spinosi(a cura di), Notizie della scuola, Tutor. Funzioni tutoriali, Comunità educante, Tecnodid, Napoli, 2004. - O. Scandella, Tutorship, in G. Cerini, M. Spinosi (a cura di), Voci della scuola. Duemilacinque, Tecnodid, Napoli, 2004. - G. Trevisiol, Il tutor dei processi formativi. Ruoli-Competenze-Formazione, Franco Angeli, Milano, 2002. Ornella Scandella Montecatini, 21.03.2006