Prof.ssa Dina Guglielmi SdF

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Prof.ssa Dina Guglielmi SdF I processi di scelta Prof.ssa Dina Guglielmi SdF

Approcci teorici alla scelta occupazionale Gli approcci dinamici e motivazionali (A. Roe, need for achievement) La prospettiva psicometrica (Holland, tipi personali e “famiglie professionali”) Gli approcci cognitivo-comportamentali (interazione tra processi cognitivi e affettivi, le intenzioni di aiuto nelle scelte: il counselling)

Approcci teorici alla scelta occupazionale Prospettive evolutive (gli stadi del self la ricerca del fit tra self concept e occupazione, D. Super) Social learning theory (apprendimento e autoefficacia, percezione di controllo, Bandura) Approcci di contingenza (Roberts e la critica dei modelli di “libera scelta” occupazionale e di congruenza, ruolo delle contingenze di carriera)

Gli approcci dinamici e motivazionali Le persone cercano il fit ideale tra quanto è offerto dall’occupazione e le esigenze del proprio self La scelta occupazionale più adeguata fornisce soddisfazione ai bisogni più profondi Conflitto tra aspetti della personalità e/o tra questi e il contesto ha effetti come dubbio e insoddisfazione che si evidenziano con incertezze decisionali, rinvio delle scelte, insoddisfazione della carriera intrapresa Teorie motivazionali accettano di considerare l’inclinazione professionale come una disposizione della persona verso un campo specifico di attività (es. need for achievement) Prevalente rilevanza pratico-clinica

La prospettiva psicometrica: il modello di Holland Attenta a considerare tratti della persona relativamente stabili e a costruire specifici inventari di interessi Il modello di Holland (le persone cercano occupazioni che rendono possibile il migliore fit con le abilità e gli interessi posseduti) Individua 6 tipi professionali: realistico, convenzionale, intraprendente, sociale, artistico e investigativo Ogni tipo identifica sistemi di preferenze e tratti di personalità e viene associato ad un ambiente lavorativo ritenuto congruente

Gli approcci cognitivo-comportamentali Nascono dalla psicologia dell’orientamento e del counselling di carriera Attenzione ai procedimenti decisori, alle scelte inadeguate e i loro effetti sulle persone e i processi di procrastinazione che implicano esperienze soggettive di insoddisfazione Scelta occupazionale come momento di interazione tra processi cognitivi ed affettivi Attenzione sulla capacità di autocostruire la propria realtà personale e sulla persona come attore proattivo nei confronti dei problemi lavorativi e dei percorsi di carriera

Prospettive evolutive Si fondano sulla nozione di sviluppo del self-concept (in particolare cambiamenti legati all’esperienza lavorativa) Modelli interpretativi basati su stadi o fasi critiche Approccio di Super: ogni occupazione richiede un’insieme di abilità, conoscenze e caratteristiche personali che può adattarsi a diverse persone; competenze e preferenze delle persone esprimono aspetti del loro self-concept (problema di congruenza con il self) Self-concept: guida e strumento di continuità dell’esperienza soggettiva nel corso degli stadi di vita della persona Lo sviluppo della carriera coincide con lo sviluppo del self occupazionale che si attua attraverso l’interazione tra le risorse personali, i ruoli giocati nel contesto lavorativo,la valutazione dei risultati ottenuti in tali ruoli Congruenza tra self e occupazione nei momenti di scelta

Modelli derivanti dalla Social learning theory Influenzati dalla nozione di self-efficacy (Bandura, 1986) Autopercezioni delle qualità possedute rispetto alle richieste del compito Autopercezioni della stima di poter riuscire nello svolgimento di compiti specifici in una data situazione Autopercezioni del valore del compito rispetto al self Tre caratteristiche (che influenzano anche decisioni di carriera): generalità, forza e livello. E’ data dall’avere: Affrontato con successo compiti analoghi Osservato modelli di realizzazione positiva La credenza di poter riuscire (esito di feedback sociali e persuasione) Sperimentato la capacità di padroneggiare i livelli di attivazione emozionale La modalità di affrontare le scelte occupazionali prevede un percorso decisionale impegnativo strettamente legato alla self-efficacy

Approcci di contingenza Importanza dei fattori socioeconomici e culturali contingenti nello sviluppo delle carriere Mismatch tra self e lavoro concreto Reinterpretazione e adattamento: ragionare sull’esperienza e riorganizzarla in un progetto articolato e tale da fornire alla persona sufficienti ragioni di sviluppo e arricchimento dei significati per colmare la discrepanza cognitiva e le sensazioni di disagio

Principali fattori di differenziazione nei processi di scelta La scelta occupazionale: processo di lunga durata, modulato e condizionato da diversi fattori: Risorse personali (ad esempio, abilità) Condizioni socio-economiche Condizioni familiari Genere Scuola ed esperienze formative (filiere formative e capitale di risorse)

Socializzazione pre-lavorativa Attenzione sui processi di cambiamento e di apprendimento sociale delle condotte lavorative È un frame concettuale per interpretare la storia evolutiva della persona. E’ un modo di analizzare l’esperienza scolastica, familiare, ecc. anche come occasione di avvicinamento progressivo alla realtà lavorativa, identificando i fattori che possono avere un peso nell’orientare le persone nella costruzione delle loro carriere sociali (attenzione particolare: transizione scuola-lavoro) Implica il contatto con diverse agenzie di socializzazione (famiglia, scuola, gruppo dei pari, mass-media) In questa fase di socializzazione anticipatoria si definiscono: a) rappresentazioni della vita lavorativa e valori b) informazioni sui lavori e sul mercato occupazionale c) competenze (conoscenze, skills, ecc.) d) conoscenze e immagini di sé e) preferenze, aspettative, progetti Indicatori di qualità: grado di realismo e grado di congruenza

La presa di decisione Differenze tra scelta e decisione Due esempi di modelli di decione occupazionale: il modello di Gelatt b) il modello di Gati Indecisione e procrastination (effetti di disagio psicologico, esigenze di counselling)

Il modello di Gelatt 5 passi decisionali: riconoscere la necessità della decisione e identificarne gli obiettivi Raccogliere le informazioni Usare i dati per specificare possibili corsi di azione, esiti, probabilità e desiderabilità Attenzione al proprio sistema di valori Valutare i differenti elementi e prendere una decisione provvisoria Importanza degli atteggiamenti, dello stile decisionale, dell’orientamento a costruire con responsabilità il futuro

Il modello di Gati Situazione decisionale caratterizzata da incertezze (insicurezze, carenza di informazioni, pressione temporale, ecc.) Obiettivo: Decisione soddisfacente Career decision making - modello ad eliminazione sequenziale (fasi: alternative, aspetti ritenuti rilevanti, ordine di importanza, range di accettabilità, eliminazione ciò che risulta ad di fuori del range, meno alternative, informazioni aggiuntive, ordine di desiderabilità, attenzione a ciascuna opzione ipotizzata) Due tipi di feedback: riduzione alternative e aumento di consapevolezza Utilizzo di forme di compensazione

Indecisione e procrastinazione Aspetti di rilievo per il counselling: Sostegno al processo di scelta Potenziare competenze decisionale Forme di evitamento del disagio connesso con i problemi di scelta occupazionale: Indecisione rispetto alla carriera (strategie fatalistiche di attesa, sentirsi incapaci, strategie di decisione apparente) Procrastinazione