Il pH ematico è fisiologicamente compreso tra i valori di 7

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’ equilibrio acido-base
Advertisements

Il trattamento del potenziale Donatore
Valutazione dei corpi chetonici con il nitroprussiato
Anamnesi Anni 62 Ex fumatore (circa 30/die dalla giovinezza) ha smesso nel Impiegato. Diabete mellito tipo 2 noto dal 1993, in trattamento con ipoglicemizzanti.
RACCOLTE CAVITARIE Edemi (essudati e trasudati) Analisi chimica:
La gestione infermieristica del paziente nefropatico
LA CIRROSI EPATICA e terapia nutrizionale
DIABETE MELLITO Sindrome caratterizzata dalla presenza di valori di glicemia superiori a quelli fisiologici,dovuta ad un difetto assoluto o relativo della.
Sistema digerente anno accademico
Regolazione dell’equilibrio acido-base
PROPRIETA’ ACIDO-BASE DEI SALI: IDROLISI SALINA
BRONCHIOLITE ACUTA Definizione
Modifiche del pH Definizione pH: Aggiunta all’acqua di:
LE DOMANDE NON SONO MAI TROPPE!!!!!
URGENZE DIABETOLOGICHE
Caso clinico Uomo di 43 aa, con storia di ulcera duodenale, si ricovera al PS dopo 5 giorni di vomito. Pa 95/60 fc 100 Vene giugulari piatte, riduzione.
EQULIBRIO ACIDO-BASE Dott. ssa Francesca Viazzi
SHOCK Enrico Obinu “E.O. Ospedali Galliera Genova”
BREVE PERCORSO PER COMPRENDERE e PREVENIRE
Equilibrio acido-base
Nefrologia - Programma
EMESI Sciroppo di ipecacuana (7%):
- La temperatura dell’aria scende di 1°C ogni 150 m
EQUILIBRIO ACIDO-BASE ED APPLICAZIONE ALL’EMOGAS-ANALISI
farmaci antiinfiammatori
ANALISI DI LABORATORIO CENTRALIZZATE: effettuate da Personale con preparazione professionale specifica (Analisti con diploma di Laurea in TSLM o Dirigenti.
NIV Ventilazione Non-Invasiva
(Na x 2) + (glucosio / 18) + (azoto / 2.8).
ALTERAZIONI DELLA VOLEMIA
In costruzione.
L’equilibrio acido-base
EMOGASANALISI ARTERIOSA
IL MICROCLIMA.
Reni e Dialisi R. Savino.
LE TERAPIE CONTINUE DI SOSTITUZIONE RENALE
l’equilibrio acido-base
Università degli Studi di Catania Facoltà di Medicina e Chirurgia
RIDUZIONE DEL FLUSSO EMATICO AGLI ORGANI VITALI
SOLUZIONI TAMPONE NEL SANGUE
Prof. Massimo Campieri IBD Unit Università di Bologna
Lezioni di Patologia Clinica
Università degli Studi di Catania PROF. FRANCESCO RAPISARDA Docente di Nefrologia Corso di Laurea e Spec. Nefrologia RENE SANO RENE MALATO.
L’ACQUA STRUTTURA E PROPRIETA’.
INTERPRETAZIONE DELL’ EMOGASANALISI
La dispnea sensazione spiacevole della respirazione
Urgenze ed Emergenze Respiratorie
Jalal Nazih ed Ivan Rizzato
Equilibrio acido-base in dialisi e emodiafiltrazione:
Elementi di Fisiologia e Scienza dell’Alimentazione – E. Battaglia, D. NoèCopyright © 2008 – The McGraw-Hill Companies s.r.l. DISIDRATAZIONE In alcune.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA Lesioni da ingestione di caustici
REGOLAZIONE DELL’EQUILIBRIO ACIDO-BASE
Complicanza acute del diabete IL COMA
LO SHOCK OBIETTIVI Definire il significato di shock;
Edema non infiammatorio
EQUILIBRIO ACIDO-BASE
Stabilizzatori del tono dell’umore
MONITORAGGIO RESPIRATORIO
Fabbisogno Energetico
La pressione colloido-osmotica o pressione oncotica
L’EQUILIBRIO ACIDO-BASE NEL SANGUE
VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELLA RICERCA
FORMAZIONE DELL’URINA
IL SOGGETTO IN STATO DI Dr. Roberto L. Ciccone.
L’EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO Prof. M. LOSPALLUTI Dipartimento Dell’emergenza e Dei Trapianti D’organo Sezione di Chirurgia d’Urgenza.
PISA 5 Giugno 2009 Medicina di Urgenza Universitaria
Covert EE Overt EE - alterzioni del ritmo sonno-veglia - deficit di: attenzione funzioni esecutive sicurezza qualità vita guida di veicoli - irritabilità.
Dipartimento Emergenza
L’EQUILIBRIO ACIDO-BASE NEL SANGUE
Alterazioni dell’Equilibrio Acido-Base - Cenni -
Transcript della presentazione:

Il pH ematico è fisiologicamente compreso tra i valori di 7.38 e 7.42. Il termine acidemia definisce i valori ematici al di sotto di tale limite, il termine alcalemia quelli al di sopra; ogni variazione del rapporto HCO3- / CO2 viene definita come alcalosi o acidosi a seconda che generi acidemia o alcalemia pH EMATICO

pH EMATICO < 7.38 > 7.42

pH EMATICO ACIDEMIA ALCALEMIA < 7.38 > 7.42 ACIDEMIA ALCALEMIA

pH EMATICO ACIDEMIA < 7.38 L’acidemia riduce la contrattilità miocardica ed induce un ipertono vagale; un pH < 7.1 comporta il rischio di arresto cardiaco. Gli effetti sul sistema nervoso sono evidenti nonostante l’incremento di flusso ematico cerebrale indotto dagli H+ < 7.38 ACIDEMIA

ACIDEMIA < HCO3- > pCO2 ACIDOSI METABOLICA ACIDOSI RESPIRATORIA

ACIDEMIA < HCO3- > pCO2 ACIDOSI METABOLICA ACIDOSI RESPIRATORIA

ACIDEMIA ACIDOSI METABOLICA < HCO3- Nell’acidosi metabolica la caduta dei bicarbonati ematici è compensata da una riduzione della > pCO2 quantizzabile con la formula : (HCO3- x 1.5) + 8. Valori in difetto depongono per un’alcalosi respiratoria primaria, in eccesso per un’acidosi respiratoria. < HCO3- ACIDOSI METABOLICA

ACIDEMIA ACIDOSI METABOLICA < HCO3- La differenza tra anioni e cationi serici o gap anionico [(Na+) - HCO3- + Cl-)], espressione dei cosiddetti anioni non dosabili (proteine, fosfati, solfati, acidi organici ed inorganici), è pari a 12±4 mMol/l. Un aumento del gap comporta una riduzione compensatoria dei bicarbonati mentre il cloro non varia la sua concentrazione. Al contrario, una perdita di bicarbonati o una ritenzione di acidi porta ad un incremento compensatorio del cloro, mentre il valore del gap non varia. < HCO3- ACIDOSI METABOLICA Gap anionico

ACIDOSI METABOLICA Aumentato (normo-Cl-) Normale (iper-Cl-) Gap anionico Aumentato (normo-Cl-) Normale (iper-Cl-)

L’ acidosi ipercloremica (o con gap anionico normale) è legata a: a) perdita di HCO3- , extrarenale (diarrea, by-pass digiunoileale, drenaggio pancreatico, ureteroenterostomia diretta o continente) o renale (acidosi tubulare, insufficienza renale cronica moderata, diuretici inibitori dell’anidrasi o antialdosteronici); b) ritenzione di acidi iatrogena, legata alla composizione di alcune miscele di aminoacidi (ricche di aminoacidi cationici quali cloruro di lisina o di arginina) o alla somministrazione di diuretici risparmiatori che bloccano l’acidificazione dell’urina. ACIDOSI METABOLICA Gap anionico Normale (iper-Cl-)

Tamponamento con alcali ACIDOSI METABOLICA Gap anionico Normale (iper-Cl-) Perdita di HCO3- Ritenzione di acidi Correzione causa Tamponamento con alcali

Tamponamento con alcali ACIDOSI METABOLICA Il tamponamento con alcali deve mantenere i HCO3- > 10 mMol/l ed il pH > 7.2; il trattamento della causa facilita il riequilibrio metabolico. Il fabbisogno di alcali (in mEq) è: peso corporeo x 0,5 x (15 - HCO3- attuale); la dose da infondere è pari alla metà del valore ottenuto. Gap anionico Normale (iper-Cl-) Perdita di HCO3- Ritenzione di acidi Correzione causa Tamponamento con alcali

ACIDOSI METABOLICA Aumentato (normo-Cl-) Normale (iper-Cl-) Gap anionico Aumentato (normo-Cl-) Normale (iper-Cl-)

ACIDOSI METABOLICA Aumentato (normo-Cl-) L’ acidosi normocloremica (con gap anionico aumentato) è legata ad un importante aumento degli anioni organici; le condizioni scatenanti (diabete, uremia, acidosi lattica, sostanze tossiche) sono più gravi di quelle responsabili della forma ipercloremica e la morbilità è maggiore. In questa forma l’uso degli alcali è molto limitato e controverso. Gap anionico Aumentato (normo-Cl-)

Correzione ipoperfusione ACIDOSI METABOLICA Gap anionico Aumentato (normo-Cl-) CHETOACIDOSI ACIDOSI LATTICA TOSSICI UREMIA ETILISMO DIGIUNO DIABETICA Correzione ipoperfusione Trattamento sepsi Dialisi Insulina Idratazione

CHETOACIDOSI ETILISMO DIABETICA DIGIUNO Insulina Idratazione La chetoacidosi è una complicanza frequente nel diabete mellito, dell’etilismo e del digiuno protratto. Il trattamento nel diabete prevede l’idratazione e la somministrazione di insulina; nelle altre forme, la terapia a base di glucosio, idratazione e bicarbonati in caso di necessità. ETILISMO DIGIUNO DIABETICA Insulina Idratazione

Correzione ipoperfusione ACIDOSI LATTICA L’ acidosi lattica è la forma più grave di acidosi. La causa più frequente è l’occlusione arteriosa distrettuale o lo shock. La terapia si basa sul riequilibrio emodinamico, sul trattamento dell’eventuale sepsi e sul pridente uso dei bicarbonati. Correzione ipoperfusione Trattamento sepsi

TOSSICI Metanolo, etilenglicole e salicilati sono le cause (iatrogene) più frequenti di acidosi da tossici. La terapia consiste nella dialisi; nelle forme lievi da salicilati una diuresi alcalina forzata può essere sufficiente Dialisi

L’ uremia secondaria ad insufficienza renale acuta è solitamente mal tollerata per iperkaliemia ed i problemi emodinamici legati all’acidosi. Nell’insufficienza renale cronica, al contrario, l’acidosi è ben tollerata sino ad un pH > 7.3. La terapia è dialitica. UREMIA Dialisi

ACIDEMIA < HCO3- > pCO2 ACIDOSI METABOLICA ACIDOSI RESPIRATORIA

ACIDEMIA ACIDOSI RESPIRATORIA > pCO2 L’ acidosi respiratoria è legata ad un accumulo di CO2 secondario ad ipoventilazione alveplare acuta (sedazione; edema polmonare; pneumotorace; ostruzione delle vie aeree; arresto cardiaco) o cronica (BPCO, ustioni, tumori cerebrali, miastenia, poliomelite). L’ HCO3- aumenta di 5 mmol/l per ogni 10 mmHg di CO2; tuttavia raramente supera i 38 mmol/l se non in presenza di una alcalosi metabolica. La terapia si basa sulla rimozione della causa respiratoria e, ove necessario, sulla ventilazione assistita. ACIDEMIA > pCO2 ACIDOSI RESPIRATORIA

ACIDEMIA > pCO2 ACIDOSI RESPIRATORIA Acuta Cronica Rimozione causa

pH EMATICO ACIDEMIA ALCALEMIA < 7.38 > 7.42 ACIDEMIA ALCALEMIA

pH EMATICO ALCALEMIA > 7.42 L’ alcalemia riduce significativamente il flusso ematico cerebrale causando ipossia; gli effetti sull’apparato cardiocircolatorio sono meno marcati. > 7.42 ALCALEMIA

ALCALOSI RESPIRATORIA ALCALEMIA > HCO3- < pCO2 ALCALOSI METABOLICA ALCALOSI RESPIRATORIA

ALCALOSI RESPIRATORIA ALCALEMIA > HCO3- < pCO2 ALCALOSI METABOLICA ALCALOSI RESPIRATORIA

ALCALEMIA > HCO3- ALCALOSI METABOLICA L’ alcalosi metabolica è secondaria a perdita di acidi di origine renale (s. di Conn; s. di Cushing; terapia diuretica) od extrarenale (vomito, aspirazione nasogastrica), od ancora a ritenzione per lo più iatrogena di alcali. Se la funzionalità renale è conservata, il pH < 7.5 e HCO3- < 39mmol/l, idratazione e potassio sono sufficienti a correggere l’alterazione in 48 ore; in casi più gravi, un inibitore dell’anidrasi carbonica (acetazolamide, 250-500 mg ev ogni 4-6 ore) può bloccare la produzione di bicarbonati a livello renale. Nelle emergenze neurologiche è indicata l’infusione di HCl diluito per via venosa centrale. In caso di insufficienza renale, è indicata la dialisi associata o meno alla infusione di HCl. > HCO3- ALCALOSI METABOLICA

Funzione renale compromessa ALCALOSI METABOLICA Ritenzione alcali Perdita acidi SI Funzione renale compromessa NO Acetazolamide Idratazione Potassio Infusione HCl Dialisi

ALCALOSI RESPIRATORIA ALCALEMIA > HCO3- < pCO2 ALCALOSI METABOLICA ALCALOSI RESPIRATORIA

ALCALOSI RESPIRATORIA L’ alcalosi respiratoria (riduzione della pCO2 secondaria ad abnorme stimolazione della respirazione) è frequente dopo chirurgia, nelle sepsi, nell’ecefalopatia epatica, nell’embolia polmonare, nella febbre, in corso di ventilazione meccanica e nelle crisi d’ansia. Meno frequenti le crisi tetaniche per la diminuzione del calcio ionizzato, e l’ipofosfatemia per shift intracellulare. Nelle forme lievi è efficace la sedazione lieve ed la ri-respirazione della CO2 tramite un palloncino (rebreathing); utile la correzione della causa. Nelle forme gravi è indicata la sedazione profonda associata all’intubazione. ALCALEMIA < pCO2 ALCALOSI RESPIRATORIA

ALCALOSI RESPIRATORIA Correzione ipofosfatemia Correzione causa Correzione ipofosfatemia Rebreathing Sedazione