Istituto Nazionale di Economia Agraria Regione Marche Andrea Arzeni Il Sistema agricolo e alimentare nelle Marche Rapporto 2005 Un quadro di sintesi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La struttura del Rapporto
Advertisements

REGIONE ABRUZZO ASSESSORATO AGRICOLTURA PI ABR 1
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
Lindustria alimentare cresce anche in una difficile situazione congiunturale Guido Pellegrini- Università di Bologna Il punto sul settore alimentare:
Il “miracolo economico” ( )
La situazione economica della Toscana Il quadro macro e meso economico del 2003 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana.
E-Commerce 2 - Dott. E. G. Rapisarda - A.A Lanalisi di settore (2) Capitolo 4 Lanalisi di settore (2)
La fase di sviluppo intensivo ( ) 1.La crisi della fase estensiva di sviluppo 2.I caratteri strutturali della fase di sviluppo intensivo.
Le ultime statistiche a livello mondiale (2002) Il mercato vale allincirca 23 miliardi di dollari Superfici totali certificate: più di 24 milioni di ettari.
EPA 01/02 III/1 I consumi di prodotti agro-alimentari: differenziazioni nello spazio e nel tempo Cosa spiega le differenze nei consumi tra individui diversi…
La domanda di prodotti agricoli ed agro-alimentari
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dellUE Carni e uova Maria Rosaria Pupo DAndrea Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA)
EIE 0607 V / 1 sussidio unitario fisso allesportazione si avrà commercio se e solo se | P B AUT - P A AUT | > tc - P B = P A + tc – (A è il paese esportatore)
1 Occupazione e competenze Occupazione e competenze a medio termine Scenari per le professioni in Italia Roma, 27 giugno 2012 seminario di monitoraggio.
Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo Sostenibile Osservatorio Agro-industriale Colorno (PR) – 21 giugno 2004 Il sistema agro-alimentare dellEmilia-Romagna.
Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo Sostenibile Osservatorio Agro-industriale Il sistema agro-alimentare dellEmilia-Romagna Rapporto 2003 Bologna.
Leconomia lucana nel 2002 e le prospettive per il 2003 Centro Studi Unioncamere Basilicata Matera, 5 maggio 2003.
IL DISTRETTO DELLA RUBINETTERIA DEL PIEMONTE NORD ORIENTALE
Camera di Commercio I.A.A. di Palermo Osservatorio Economico della Provincia di Palermo
COMUNE DI CESENA Settore Sviluppo Economico Servizio Agricoltura LAGRICOLTURA DEL COMUNE DI CESENA NEI DATI DEL CENSIMENTO 2000 Presentazione a Convegno.
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BRESCIA - UFFICIO STUDI 10 MAGGIO 2004.
Ufficio Studi La subfornitura toscana nei settori tecnici Meccanica, elettronica, plastica e gomma Cristina Marullo Unioncamere Toscana - Ufficio.
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
Leconomia lucana nel 2003 e le prospettive per il 2004 Centro Studi Unioncamere Basilicata.
IL RUOLO DELLE CCIAA La CCIAA luogo di democrazia economica Le autonomie funzionali come promotori di interessi generali (riforma costituzionale) Le CCIAA.
La giornata dellEconomia Centro Studi Unioncamere Roma, 13 dicembre 2004 Temi e contenuti del Rapporto - tipo sulleconomia locale.
1. 2 CAMERA DI COMMERCIO PESARO E URBINO Elaborazione Servizio Statistica Fonti: ISTAT – Unioncamere – Tagliacarne – Infocamerere – Regione Marche – Comune.
La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana 4° trimestre 2006 e anno 2006 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
IRES settembre 2004 Distribuzione del reddito e produttività Il calo della produttività, il declino dellItalia, la questione retributiva.
LE DONNE E IL LAVORO Precarietà – Occupazione – Stato Sociale Analisi degli avviamenti al lavoro 11 febbraio 2005 Eurolavoro - Osservatorio Socio Economico.
20 novembre 2009 – Ville Ponti, Varese Lagricoltura dellalta pianura lombarda e la multifunzionalità 1 Lalta pianura: un territorio unico.
I MERCATI AGROALIMENTARI ALLINGROSSO Perugia, 27 novembre 2006.
OLTRE LA CRISI. CAMBIARE IL PASSO presentazione del 20° rapporto annuale sulleconomia milanese CAMERA DI COMMERCIO MILANO 29 giugno 2010.
Istituto Nazionale di Economia Agraria Regione Marche Andrea Arzeni Lattuazione della legge regionale sui Distretti Alcune ipotesi di lavoro.
Luigi Bidoia Scenari strategici per le imprese italiane produttrici di piastrelle in ceramica Sassuolo, 17 dicembre 2007.
5 ottobre 2006 Programma Interreg III B – Alpine Space Progetto AlpCity Il negozio multiservizio: esiti e lezioni apprese dai casi di studio della Regione.
La situazione economica della Toscana nel 2011 Il 2011 dal punto di vista di imprese e settori Firenze, 5 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana.
1 GOURMET ITALIANO IN BRASILE Opportunità e approccio al mercato.
Agricoltura, Alimentazione e Ambiente: ruolo delle scienze agrarie in un mondo che cambia Prof. Paolo De Castro Università degli Studi di Bologna - Presidente.
P RIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN I TALIA Anteprima GIUSEPPE ROMA, Direttore Generale Censis.
Centro Congressi Ville Ponti, 12/05/2006 Il quadro strutturale delleconomia della provincia di Varese.
La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana: consuntivo II trimestre 2012 aspettative III trimestre 2012 Firenze, 4 ottobre 2012 Riccardo Perugi.
Il trend del mercato residenziale e la performance delle agenzie di intermediazione immobiliare Con il contributo di Sauro Spignoli Firenze
Ministero del Lavoro D.G. Osservatorio del Mercato del Lavoro 20/04/ In breve… Con un andamento positivo sono gli indicatori del clima di fiducia.
Confederazione italiana agricoltori Puglia
La situazione economica della Toscana Il quadro macro e meso economico del 2002 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Unioncamere.
Midrange Modernization Conference Luigi Gola Consulente Nuove opportunità per un mondo tradizionale Midrange Modernization Conference Milano, 11 maggio.
Le imprese alimentari artigiane a Bologna: caratteri e tendenze nei comparti della carne e del latte Prof. Giulio Malorgio Dr. Luca Camanzi CAMERA DI COMMERCIO.
1 Fiepet 21 giugno 2010 I pubblici esercizi A cura dell’Ufficio Economico Confesercenti.
Import-export agroalimentare dell’Italia (1) Nel 2010 il Rapporto giunge alla sua 18° edizione, alcune novità: a)Ultimazione della riclassificazione merceologica:
1 Le DOP E IGP in Piemonte Moreno SOSTER Responsabile “Programmazione e valorizzazione del sistema agro-alimentare”
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
Il mercato dei prodotti biologici: i trend della domanda e la dinamica dei prezzi Enrico De Ruvo – Ismea SANA - Bologna, 10 settembre 2010.
Approfondimento tecnico-economico sul sistema agroalimentare toscano Firenze, Sala Oriana Fallaci 24 gennaio 2015.
Roma, 15 ottobre 2014 Alessandra Pesce. Il Rapporto sullo Stato dell’Agricoltura 2014: Le variabili macro di settore Valore aggiunto Agricolo Produttività.
Dimensioni delle imprese. Dimensioni delle imprese (%)
L’economia italiana La struttura dell’economia italiana
Settori PRIMARIO SECONDARIO TERZIARIO
I sistemi locali del settore agroalimentare Anno Accademico 2001/2 di Cristina Brasili Dipartimento di Scienze Statistiche - Università degli Studi di.
La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana II trimestre 2009 Firenze, 15 settembre 2009 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
LE IMPRESE DEL SETTORE AGRICOLO E ALIMENTARE AL IV TRIMESTRE 2015 Il monitoraggio dell’economia reale a partire dai dati dei registri camerali Roma 08/03/2016.
IL SETTORE DEL FRUMENTO TENERO STRUTTURA, OFFERTA E MERCATO Roma, 23 novembre 2011.
Il mercato dell’ortofrutta Tendenze e prospettive.
Imprese e settori economici fiorentini nel 2011 un anno vissuto pericolosamente Informazione Economica, Studi, Statistica e Prezzi Silvio Calandi.
GLI ASPETTI DEMOGRAFICI Il territorio delle colline metallifere è scarsamente urbanizzato: la densità di popolazione è di 26,09 ab/kmq, notevolmente inferiore.
LE IMPRESE DEL SETTORE AGRICOLO E ALIMENTARE NELLA APERTURA DEL 2014 Il monitoraggio dell’economia reale a partire dai dati dei registri camerali Roma.
Il ruolo dell’agricoltura nel contesto economico, sociale e ambientale: i risultati di un’indagine sulle imprese toscane Silvia Rettori 15 settembre 2011.
OSSERVATORIO ECONOMICO PROVINCIALE DI PISTOIA La congiuntura 2007 e le previsioni 2008 : il punto di vista delle imprese Relatore Corrado Martone – Area.
IL SETTORE DEL MAIS STRUTTURA, OFFERTA E MERCATO Roma, 23 novembre 2011.
IL SETTORE DEL FRUMENTO DURO STRUTTURA, OFFERTA E MERCATO Roma, 27 settembre 2011.
Transcript della presentazione:

Istituto Nazionale di Economia Agraria Regione Marche Andrea Arzeni Il Sistema agricolo e alimentare nelle Marche Rapporto 2005 Un quadro di sintesi

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche La struttura del Rapporto Il contesto globale >Analisi dello scenario internazionale e nazionale >Lattuazione della nuova PAC nelle Marche Il contesto regionale >Analisi dei fenomeni evolutivi a livello regionale: ambiente, società; economia e azione pubblica Le strutture produttive I fattori per lo sviluppo imprenditoriale Le produzioni ed i servizi La commercializzazione ed il consumo Approfondimenti >Imprese e non imprese >Strategie di trade-marketing >La filiera bieticolo-saccarifera Il contesto globale >Analisi dello scenario internazionale e nazionale >Lattuazione della nuova PAC nelle Marche Il contesto regionale >Analisi dei fenomeni evolutivi a livello regionale: ambiente, società; economia e azione pubblica Le strutture produttive I fattori per lo sviluppo imprenditoriale Le produzioni ed i servizi La commercializzazione ed il consumo Approfondimenti >Imprese e non imprese >Strategie di trade-marketing >La filiera bieticolo-saccarifera

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Il contesto regionale Ambiente e territorio >Maggiore tenuta delle superfici agricole (65%) e minore urbanizzazione Popolazione >In crescita (3,2%) grazie al saldo migratorio >Differenze interne (+ costa –interno) ma permane il carattere della popolazione distribuita sul territorio Economia >Crescita debole in linea con il dato nazionale (1%) >Forte terziarizzazione calo di industria e agricoltura (<3% VA) >Mix settoriale sbilanciato verso tradizionali a bassa tecnologia aumenta lesposizione ai rischi della competizione internazionale >Agroalimentare: modesto peso economico e occupazionale (5% e 6%) e poca specializzazione Azione pubblica >Spesa pubblica in agricoltura: circa 400 M (2002) pari al 7% del VA (sotto la media nazionale) >Trasferimenti: 71% AGEA, 20% Regione (in tendenziale calo) Ambiente e territorio >Maggiore tenuta delle superfici agricole (65%) e minore urbanizzazione Popolazione >In crescita (3,2%) grazie al saldo migratorio >Differenze interne (+ costa –interno) ma permane il carattere della popolazione distribuita sul territorio Economia >Crescita debole in linea con il dato nazionale (1%) >Forte terziarizzazione calo di industria e agricoltura (<3% VA) >Mix settoriale sbilanciato verso tradizionali a bassa tecnologia aumenta lesposizione ai rischi della competizione internazionale >Agroalimentare: modesto peso economico e occupazionale (5% e 6%) e poca specializzazione Azione pubblica >Spesa pubblica in agricoltura: circa 400 M (2002) pari al 7% del VA (sotto la media nazionale) >Trasferimenti: 71% AGEA, 20% Regione (in tendenziale calo)

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Popolazione Saldo naturale e migratorio

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Le strutture produttive Agricoltura >Analisi tipologica: calo + marcato per le unità <8 UDE, crescono solo le grandi ( UDE) >Differente peso in termini di SAU, RLS e lavoro (figura) >Capi azienda anziani concentrati nella classe 16 UDE Imprese agro-alimentari >Dati camerali: 40 mila unità circa nel 2004 (36 mila aziende agricole); crescono le industrie alimentari (4,8%), diminuiscono silvicole (-3,4%) e agricole (-1,6%) >Dati censuari: calo industria ma crescita dellagro-industria anche se meno della media nazionale >Comparti regionali: crescono latte, alimenti per animali e altri prodotti; calano gli altri con orto-frutta in fase di ristrutturazione (+UL –addetti) Agricoltura >Analisi tipologica: calo + marcato per le unità <8 UDE, crescono solo le grandi ( UDE) >Differente peso in termini di SAU, RLS e lavoro (figura) >Capi azienda anziani concentrati nella classe 16 UDE Imprese agro-alimentari >Dati camerali: 40 mila unità circa nel 2004 (36 mila aziende agricole); crescono le industrie alimentari (4,8%), diminuiscono silvicole (-3,4%) e agricole (-1,6%) >Dati censuari: calo industria ma crescita dellagro-industria anche se meno della media nazionale >Comparti regionali: crescono latte, alimenti per animali e altri prodotti; calano gli altri con orto-frutta in fase di ristrutturazione (+UL –addetti)

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Aziende agricole Capi azienda per UDE

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche I fattori per la produzione Mercato fondiario >Stasi compravendite e sporadicità transazioni >Locazioni: aumento delle superfici in affitto ma canoni in flessione Meccanizzazione >Continua la diminuzione delle immatricolazioni Credito ed investimenti >Inversione di tendenza nel 2002: aumentano gli investimenti f.l. (+6%); calano ancora i crediti agevolati nel 2002 (-4,4%) ma meno della media nazionale Mercato fondiario >Stasi compravendite e sporadicità transazioni >Locazioni: aumento delle superfici in affitto ma canoni in flessione Meccanizzazione >Continua la diminuzione delle immatricolazioni Credito ed investimenti >Inversione di tendenza nel 2002: aumentano gli investimenti f.l. (+6%); calano ancora i crediti agevolati nel 2002 (-4,4%) ma meno della media nazionale

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche I fattori per la produzione Lavoro >Forze di lavoro: in crescita negli ultimi anni ( ) ed in prevalenzq sono autonomi (75%) >Immigrazione: leggero calo (-1,2%) ma forte incremento in alcuni comparti (colture industriali +61,8%) Mezzi tecnici >Consumi intermedi pari al 45,4% della produzione primaria, in aumento e superiori alla media nazionale Ricerca e sperimentazione >Indagine OAM: 330 progetti nel periodo , 32% offerta prodotti, 20% innovazione e qualità, 18% risorse naturali Lavoro >Forze di lavoro: in crescita negli ultimi anni ( ) ed in prevalenzq sono autonomi (75%) >Immigrazione: leggero calo (-1,2%) ma forte incremento in alcuni comparti (colture industriali +61,8%) Mezzi tecnici >Consumi intermedi pari al 45,4% della produzione primaria, in aumento e superiori alla media nazionale Ricerca e sperimentazione >Indagine OAM: 330 progetti nel periodo , 32% offerta prodotti, 20% innovazione e qualità, 18% risorse naturali

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Il sistema della R&S Organizzazioni che operano nelle Marche

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Le produzioni agricole Produzione regionale nel complesso >Crescita del 6,7% in quantità (2003/2004) ma diminuisce in valore (-1,7%) a causa del calo dei prezzi allorigine >Crescono le produzioni vegetali (+9%) ma in contrazione il florovivaismo e la bieticoltura >Recuperano le colture legnose: viticolo +28%, frutta +18%; cala invece lolivicolo -8% >Zootecnica: +1,3% in quantità ma diminuisce il peso sulla produzione regionale (da 33 a 30%) Produzione regionale nel complesso >Crescita del 6,7% in quantità (2003/2004) ma diminuisce in valore (-1,7%) a causa del calo dei prezzi allorigine >Crescono le produzioni vegetali (+9%) ma in contrazione il florovivaismo e la bieticoltura >Recuperano le colture legnose: viticolo +28%, frutta +18%; cala invece lolivicolo -8% >Zootecnica: +1,3% in quantità ma diminuisce il peso sulla produzione regionale (da 33 a 30%)

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Il valore della produzione Ripartizione nel 2004 (1.152 M)

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Le produzioni agricole Cerealicoltura >Dati provvisori 2005: -34% (superfici) >Statistiche 2004 (produzioni): +3,6 frumento duro -2% tenero Orticoltura >Stabile sia in produzione che in superficie a fronte di un +7,5% di crescita nazionale Zootecnia >Continua il calo dei bovini in quantità ma non in valore; ripresa dei consumi >Altalenante andamento degli avicoli Cerealicoltura >Dati provvisori 2005: -34% (superfici) >Statistiche 2004 (produzioni): +3,6 frumento duro -2% tenero Orticoltura >Stabile sia in produzione che in superficie a fronte di un +7,5% di crescita nazionale Zootecnia >Continua il calo dei bovini in quantità ma non in valore; ripresa dei consumi >Altalenante andamento degli avicoli

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Le produzioni tipiche e di qualità Nel complesso >Ultime certificazioni: DOP Olio di Cartoceto e Oliva Ascolana >Al di fuori del vino si tratta di produzioni di nicchia in consistente crescita a livello nazionale Vino >17 vini certificati (14 DOC, 2 DOCG e 1 IGT) >72% della produzione regionale (DOC-DOCG 42% +13%) Olio >70 marchi regionali; produzione in crescita >Domanda interna superiore allofferta ma sensibile alle politiche commerciali Nel complesso >Ultime certificazioni: DOP Olio di Cartoceto e Oliva Ascolana >Al di fuori del vino si tratta di produzioni di nicchia in consistente crescita a livello nazionale Vino >17 vini certificati (14 DOC, 2 DOCG e 1 IGT) >72% della produzione regionale (DOC-DOCG 42% +13%) Olio >70 marchi regionali; produzione in crescita >Domanda interna superiore allofferta ma sensibile alle politiche commerciali

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Commercio e consumi Distribuzione >Flessione dei punti vendita tradizionali di piccole dimensione (specie nei centri storici) ma rivestono ancora un ruolo consistente >Tendenziale sostituzione dei piccoli supermarket nei maggiori centri urbani con negozi specializzati in prodotti tipici e/o biologici Scambi commerciali >Peggioramento della bilancia commerciale (2003) con un calo delle esportazioni (-10%) e un aumento delle importazioni (3%) Consumi >Aumenta la spesa agro-alimentare nelle Marche (7%) ma è leffetto dellaumento dei prezzi al consumo che non sempre rispecchiano quelli alla produzione Distribuzione >Flessione dei punti vendita tradizionali di piccole dimensione (specie nei centri storici) ma rivestono ancora un ruolo consistente >Tendenziale sostituzione dei piccoli supermarket nei maggiori centri urbani con negozi specializzati in prodotti tipici e/o biologici Scambi commerciali >Peggioramento della bilancia commerciale (2003) con un calo delle esportazioni (-10%) e un aumento delle importazioni (3%) Consumi >Aumenta la spesa agro-alimentare nelle Marche (7%) ma è leffetto dellaumento dei prezzi al consumo che non sempre rispecchiano quelli alla produzione

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Esercizi al dettaglio per forma giuridica

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Approfondimenti Imprese e non imprese >E vero declino economico in agricoltura? Strategie di trade marketing >La qualità non basta Filiera bieticolo-saccarifera >Riforma OCM: minaccia od opportunità per gli agricoltori? Imprese e non imprese >E vero declino economico in agricoltura? Strategie di trade marketing >La qualità non basta Filiera bieticolo-saccarifera >Riforma OCM: minaccia od opportunità per gli agricoltori?

Andrea Arzeni - INEA -Sede regionale per le Marche Grazie per lattenzione INEA – sede regionale per le Marche >c/o ASSAM >Via Alpi, 21 >60131 Ancona >Tel >Fax > INEA – sede regionale per le Marche >c/o ASSAM >Via Alpi, 21 >60131 Ancona >Tel >Fax >