DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013

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DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGIONE MARCHE REGIONE MARCHE SERVIZIO AGRICOLTURA FORESTAZIONE E PESCA Adriano Antinelli GLI INTERVENTI AGROAMBIENTALI DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 02 marzo 2007

Articolazione dei programmi in Assi Prioritari, per perseguire i seguenti obiettivi strategici: Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale (ASSE I°); Miglioramento dell’ambiente e del paesaggio rurale (ASSE II°); Miglioramento della qualità della vita e diversificazione delle aree rurali (ASSE III); Integrazione dei programmi Leader (ASSE IV).

Criterio del “Bilanciamento delle risorse” ELEMENTI CENTRALI DELLA RIFORMA SULLO SVILUPPO RURALE ASPETTI FINANZIARI RILEVANTI RISPETTO ALL’ASE II Criterio del “Bilanciamento delle risorse” Quota di risorse minime da attribuire per asse: ASSE I - 15% ASSE II - 25% => Maggiore rilevanza da parte della UE. ASSE III - 10% ASSE IV - 5% Introduzione della regola del disimpegno automatico (n+2): => ASSE II = Misure a premio strategiche per efficienza di spesa. Piano finanziario articolato per assi e non più per misure: =>Maggiore flessibilità.

LO SCENARIO Il percorso di riforma della PAC La liberalizzazione dei mercati Le dinamiche socio – economiche Maggiore esposizione al rischio (naturale, finanziario, di mercato) Maggiori pressioni competitive Nuove richieste della società all’agricoltura e ai territori rurali

Gli indirizzi strategici regionali Il secondo asse “Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale” sarà presieduto da due ambiti di intervento: misure finalizzate a promuovere l’utilizzo sostenibile dei terreni agricoli (indennità per zone montane e svantaggiate, indennità Natura 2000, misure agroambientali e per il benessere degli animali, investimenti non produttivi); misure finalizzate a promuovere l’utilizzo sostenibile dei terreni forestali (imboschimento terreni agricoli, indennità natura 2000 e pagamenti silvoambientali, ricostituzione del potenziale forestale, investimenti non produttivi).

Confronto tra le misure PSR 2000/2006 e 2007/2013 e) Zone svantaggiate e zone soggette a vincoli ambientali Pagamenti agli imprenditori agricoli per gli svantaggi naturali presenti nelle zone di montagna Pagamenti agli imprenditori agricoli che si trovano in zone con svantaggi diversi da quelli delle zone di montagna Pagamenti NATURA 2000 f) Agro-ambiente e benessere animali Pagamenti agro-ambientali e a favore del benessere degli animali t) Tutela dell’ambiente Sostegno agli investimenti non produttivi h) Imboschimento delle superfici agricole Sostegno al primo imboschimento delle superfici agricole Sostegno al primo impianto di sistemi agro-forestali sulle superfici agricole i) Altre misure forestali Pagamenti NATURA 2000 Pagamenti silvoambientali Interventi preventivi Sostegno agli investimenti non produttivi

Le novità Zone svantaggiate: La Commissione presenterà una proposta di riclassificazione nel 2008, affinché i nuovi criteri si applichino dal 2010; Maggiore attenzione alle definizione delle aree di intervento: aree soggette a vincoli ambientali separate dalle aree svantaggiate. Sostegno per le zone “Natura 2000”; Ampliamento dei soggetti beneficiari. Introduzione della figura del “land manager”, quale beneficiario degli interventi, che può essere l’agricoltore ma anche soggetti diversi che abbiano titolo per poter effettuare alcuni degli interventi; Condizionalità: Requisito minimo per l’ammissibilità alle misure agroambientali sulla base del quale dovranno essere definiti gli impegni per la corresponsione degli aiuti; Benessere degli animali: nuova misura già introdotti dalla MTR; Pagamenti ambientali anche nel settore forestale.

Gli indirizzi strategici regionali Orientamento al partnerariato locale ed alla territorializzazione delle iniziative Incentivare progettualità e iniziative comprensoriali da realizzare attraverso la figura del land manager Concentrare gli interventi nelle aree sensibili Premiare l’attivazione di sinergie tra le diverse misure di carattere ambientale Contrastare il fenomeno della disattivazione aziendale Valorizzare il ruolo multifunzionale dell’azienda agricola Premiare il collegamento con l’accesso alle azioni di formazione e diffusione delle conoscenze tecniche, compreso l’accesso ai sistemi di certificazione e tracciabilità Incentivare le iniziative tese ad incrementare il valore ricreativo delle aree di pregio ambientale Incentivare i benefici ambientali prodotti dall’agricoltura biologica Sostenere il sistema forestale Sostenere la zootecnia, in particolare biologica.

Le Misure attivate 2.1.1 Indennità per svantaggi naturali in aree montane 2.1.2 Indennità per svantaggi naturali in aree diverse dalle montane 2.1.3 Indennità natura 2000 in terreni agricoli 2.1.4 Pagamenti agroambientali 2.1.5 Benessere degli animali 2.1.6 Investimenti non produttivi in terreni agricoli 2.2.1 Primo imboschimento di terreni agricoli 2.2.2 Primo impianto di sistemi agroforestali su terreni agricoli 2.2.4 Indennità natura 2000 in terreni forestali Pagamenti silvoambientali 2.2.6 Interventi preventivi per il settore forestale 2.2.7 Intervestimenti non produttivi nelle foreste

Le misure agroambientali MISURA 2.1.4 a) Produzione integrata Solo in ZVN (colture intensive) e marchio di qualità. b) Agricoltura biologica Sostegno al mercato ed alimentazione umana; zootecnia biologica. c) Estensivizzazione produzioni e fertilità suolo Inerbimento; minima lavorazione; fertilizzazione organica. d) Estensivizzazione allevamenti Sostenere la transumanza e la montagna. e-1) Biodiversità animale Conservare patrimonio genetico e-2) Biodiversità vegetale f) Miglioramenti a fini faunistici Conservare fauna selvatica g) Produzioni agroenergetiche Incentivare produzione biodiesel a basso impatto ambientale