ORGANIZZAZIONI E DECISIONI

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ORGANIZZAZIONI E DECISIONI Simulare Patatrac: analisi e modellizzazione di una rete sanitaria Alessandro Raimondi

Obiettivi primari di PATATRAC Riduzione della mortalità evitabile conseguente a trauma cranico Riduzione del numero di pazienti trasferiti al centro di consulenza neurochirurgica… …con conseguenti ricadute positive per i pazienti politraumatizzati e per il contenimento dei costi tanto di trasporto che di degenza in osservazione. Indagine epidemiologica volta alla validazione delle linee guida adottate per il trattamento dei traumi cranici minori.

Perché simulare PATATRAC Perché è un’organizzazione, e l’oggetto della ricerca è: comprendere il funzionamento delle organizzazioni; comprendere come gli individui decidono all’interno delle organizzazioni, ovvero i processi decisionali. Il complesso delle decisioni adottate dai singoli individui, e delle premesse sulla base delle quali questi operano ci forniranno l’idea di come effettivamente funzioni il PATATRAC. Sono le decisioni e le regole adottate dagli individui che determinano il funzionamento di un organizzazione: da regole ideali avremo il funzionamento ideale dell’organizzazione, dalle decisioni effettive, che formano le regole effettive, abbiamo il reale funzionamento dell’organizzazione. L’obiettivo ultimo è quello di definire una metodologia per la realizzazione di modelli e strumenti di supporto alle decisioni.

Linee guida internazionali PERCORSO IDEALE DEL PAZIENTE CON TRAUMA CRANICO (il percorso può essere modificato in maniera appropriata sulla base delle condizioni generali del paziente) Trauma lieve: grado 0 dimissione con educazione in caso di sintomi grado 0R esecuzione TAC negativa  in osservazione per 12 ore  no sintomi  dimissione si sintomi  TAC positiva  consulenza neurochirurgica grado 1 esecuzione TAC negativa  in osservazione per 24 ore (valutazione del GCS ogni 2 ore) (ev. teleconsulto ) no sintomi  dimissione si sintomi  TAC  consulenza neurochirurgica grado 2 esecuzione TAC negativa  ricovero e osservazione fino a risoluzione dei sintomi (ev. teleconsulto) positiva  ricovero in neurochirurgia Trauma moderato o grave: stabilizzato trasporto o trasferimento in neurochirurgia non stabilizzato stabilizzazione delle condizioni generali  trasferimento in neurochirurgia

Obiettivi Valutare l'appropriatezza del percorso assistenziale seguito dai pazienti piemontesi con riferimento allo standard rappresentato dai protocolli internazionali: siamo cioè interessati a verificare quanto il percorso effettivamente seguito dai nostri pazienti sia simile a quello ideale delle linee guida. Confronto: percorso reale vs percorso ideale. Valutare l’esito di salute sulla base dei diversi percorsi seguiti dai pazienti. Valutare l’attività dei singoli nodi della rete in rapporto alla frequenza degli eventi. Valutare l’efficienza economica dell’utilizzo delle risorse a disposizione.

Inoltre, per mezzo del modello… Studi di carattere previsionale che consentano di verificare: l’impatto, in termini di esito di salute ed efficienza economica, di variazioni nel numero di pazienti che seguono il percorso dettato dalle linee guida; eventuali miglioramenti in relazione ad un differente sfruttamento delle risorse, conseguenti a variazioni in termini organizzativi, di indicazioni terapeutiche o altro.

Come realizzare il modello… Ricorrendo alle relative banche dati (quella del PATATRAC per il teleconsulto, e quelle ospedaliere tramite le SDO per i ricoveri), l’intento è quello di ricostruire i singoli percorsi di ciascun paziente, in modo da rappresentare l’effettivo funzionamento del processo oggetto di studio. Tre tipologie di pazienti: coloro che risultano solo al teleconsulto; coloro che risultano in entrambe le banche dati; coloro che risultano solo nella scheda di dimissione ospedaliera.

Pazienti Saranno stratificati per: Gravità del trauma cranico (GCS), Condizioni generali (RTS), Fattori di rischio aggravanti (fra cui l'età), sottoposti a teleconsulto e/o ricovero. Raccoglieremo un insieme di dati relativi a identità e caratteristiche del paziente, che ci consentiranno di distinguere i diversi percorsi.

La rete PATATRAC è una rete, attraverso la quali le varie unità ospedaliere sono interconnesse e al cui interno circolano informazioni e, quando il caso lo richieda, i pazienti stessi. Le 32 unità ospedaliere coinvolte costituiscono i nodi della rete e possono essere di due tipi: DEA di II livello, ovvero strutture dotate di un dipartimento di neurochirurgia (6); DEA di I livello, strutture che rivestono carattere periferico (26). La nostra attenzione sarà rivolta: all’individuazione dei nodi in cui sono più frequenti gli scostamenti dai protocolli internazionali; all’attività di teleconsulto di ciascuno dei nodi e alle frequenze nei rapporti fra ciascuno di essi, ovvero fra centri periferici e centri specialistici; alla distribuzione nel tempo dell’attività dei vari nodi. Flussi di informazione – flussi di persone

jESOF E’ la piattaforma con cui sviluppare il modello Possiamo pensare a tre strati: Pazienti Nodi perifierici (DEA I) Nodi con neurochirurgia (DEA II) Ad ogni evento reale occorso al paziente, corrisponderà un evento nella nostra simulazione.

Dati Identità del paziente Cognome Nome Codice fiscale Data nascita Residenza* Caratteristiche del paziente Età Titolo di studio* GCS RTS FR Tipo di evento Trattamento trauma Data trauma Luogo del trauma Data arrivo H Modalità di trasporto TAC 1 (SI/NO) TAC 2 (SI/NO) Ricovero (SI/NO) Sede ricovero 1 Sede ricovero 2 Nodi di teleconsulto (da a) Intervento chirurgico* Permanenza in rianimazione* Esito alla dimissione* (decesso SI/NO) Ricoveri successivi all'evento (follow up o ripresa dei sintomi) in DH o regime ordinario (es. istituti di riabilitazione?)*

Efficienza del sistema… …misurabile in termini di: capacità di accrescere la qualità del servizio ospedaliero e quindi il numero di pazienti curati con successo; un corrispondente utilizzo razionale ed equilibrato delle risorse impiegate. La prima forma di efficienza economica è rappresentata da un paziente curato efficacemente, e non soggetto a danni permanenti che comporterebbero un costo sociale destinato a protrarsi nel tempo.

Decisioni E’ da valutare se e in quale misura il percorso ideale non sia stato seguito perché: si tratta di indicazioni di massima, e i casi contingenti debbono essere risolti in modo specifico; nella pratica si presentano condizioni non previste dal protocollo stesso; non è ben conosciuto; non è ritenuto utile; altro. In particolare riguardano: l’eventuale teleconsulto; l’eventuale ricovero, con trattamento chirurgico o meno.

Decisioni (2) Le decisioni adottate in merito a questi aspetti qualora differiscano da quanto dettato dalle linee guida, si fonderanno necessariamente su valutazioni e regole differenti e che riguarderanno le informazioni in possesso dell’individuo nonché la situazione in cui questi si troverà ad operare. Sarà allora importante comprendere per quale motivo l’agente ha deciso di comportarsi in maniera diversa da quanto stabilito dai protocolli. test, questionari -> modello Informazione – ambiente – scelta – decisione