SEMINARIO RESIDENZIALE DIRETTORI Fondo Unico, decentramento e politica industriale regionale Sanremo, 7 novembre 2008
2 In attesa del Federalismo fiscale 1. Presentato DDL delega per il federalismo fiscale: attuazione art. 119 della Costituzione, dopo la legge costituzionale 3/2001 di modifica dellart.117 Cost. 2. Avviata la riforma federalista con le leggi Bassanini: trasferimento delle funzioni alle Regioni ex D.Lgs 112/98 e le relative risorse finanziarie, operativo dal 1/7/2000, tuttora vigente in assenza del federalismo fiscale.
3 Trasferimento di funzioni e risorse 3. DLgs 112/98 – trasferimento funzioni: - AREA ATTIVITÀ PRODUTTIVE: incentivi alle imprese, energia - AREA TERRITORIO, AMBIENTE E INFRASTRUTTURE: opere pubbliche, demanio idrico, viabilità, edilizia residenziale, ambiente, protezione civile, trasporti - AREA SERVIZI ALLA PERSONA: invalidi civili, salute umana e sanità veterinaria,istruzione, polizia amministrativa, agricoltura 4. DPCM 26/5/2000- trasferimento risorse umane e finanziarie in materia di incentivi alle imprese anno anno anno mld di lire (pari a circa 700 meuro) Nel 2002 gli stanziamenti complessivi per gli incentivi alle imprese ammontavano a meuro, le risorse trasferite alle Regioni sono state stabilizzate in circa 700 euro e rappresentano circa il 10% del totale (Relazione MSE 2003).
4 Il D.Lgs 112/98 e il Fondo Unico Incentivi alle imprese occasioni di rilancio della politica industriale regionale Riordino normativo degli interventi per lindustria e le attività produttive (es. testo unico Regione Marche); Stimolo ai Piani per le Attività Produttive, quali strumenti di programmazione organica degli interventi attivabili con le risorse regionali, statali trasferite, comunitarie.(es. Piani Attività Produttive Regione Marche). Gestione rinnovata degli interventi agevolativi conferiti.
5 Regione Marche: Il Piano Attività Produttive 2007/2009 Obiettivi strategici su fattori di competitività Sviluppo produttivo Ricerca, qualità, innovazione Eco-innovazione Internazionalizzazione, promozione, attrazione IDE Finanza innovativa Semplificazione amministrativa Complementarietà con gli interventi nazionali Ad esempio, ipotesi di sperimentazione di politiche integrate con il livello nazionale per i distretti produttivi, le filiere e progetti Industria 2015.
6 Il quadro delle coerenze con la programmazione nazionale e comunitaria (Marche)
7 Incentivi alle imprese di competenza statale Principali interventi storici: L.488/92, L.46/82 (FIT), L.297/99 (FAR), Contratti di Programma, credito di imposta, Internazionalizzazione (SACE, Simest) Principali novità introdotte dalla Finanziaria 2007, solo parzialmente attivate: Fondo per la Competitività e Sviluppo (Industria 2015), F.do Finanza d Impresa, F.do Ricerca (FIRST), F.do per i Distretti. Anno 2007: sostanziale blocco del sistema nazionale degli incentivi; minori oscillazioni nelle Regioni
8 Aiuti di stato in percentuale del PIL nell UE 25 nel 2006 per Industria e Servizi (Relazione MSE 2008)
9 Indice di performance dei provvedimenti agevolativi conferiti di agevolazione alle imprese nel periodo – (Relazione MSE 2007)
10 Avviato il Federalismo fiscale: DDL 1117 e art.77 Legge 133/2008: opportunità e rischi Salvaguardia continuità trasferimenti statali fino al secondo esercizio successivo allentrata in vigore del federalismo fiscale (modifica al Dlgs 56/2000 disposto con la L.248/2006 art.34 quinquies). Individuazione, entro 180 giorni, dei trasferimenti da far confluire nel Fondo Unico, che sarà costituito nel Criterio di riparto di intesa con le Regioni.
11 Punti critici fase transitoria del Federalismo Come viene costituito il Fondo Unico ex art.77, L.133/2008 dai Ministeri per il 2010 ? (in cui far confluire tutti i trasferimenti erariali attribuiti alle regioni per finanziare funzioni di competenza regionale in 180 giorni) Come verrà ripartito tra le Regioni? Come verrà destinato in ambito regionale? Saranno garantite le risorse per lo sviluppo?
12 Attuale momento congiunturale Fondamentale per le imprese la risposta organica e tempestiva di Governo e Regioni in una logica integrata Adeguato livello delle risorse per le politiche di contesto e per la politica industriale Focalizzazione di indirizzi e progetti strategici di rilievo nazionale Politica regionale integrativa e complementare a quella nazionale, ad esempio incentivazioni al credito e alla garanzia, nonché sostegno mirato alla ricerca e sviluppo.