Franco Sanlorenzo Scuola Superiore Commercio, Milano Roberto Tadei

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Strumenti di supporto per l’analisi e la pianificazione del sistema distributivo Franco Sanlorenzo Scuola Superiore Commercio, Milano Roberto Tadei Politecnico di Torino “Simulazione dei fenomeni aziendali, economici e sociali” Facoltà di Economia, Torino, 22 giugno 2000

Contenuti Introduzione Analisi e pianificazione Il sistema informativo per il commercio Trasformazioni del sistema distributivo Gli elementi del sistema distributivo Analisi e pianificazione I meccanismi di scelta dei punti vendita Il modello di analisi e simulazione Gli strumenti di pianificazione In questa presentazione trasformazioni alla base del lavoro elementi

Schema del sistema informativo Indicatori di performance Scenari futuri Situazione attuale Dati Database Modelli Interfaccia Utenti

Obiettivi dei modelli Analisi del sistema distributivo aree di mercato e di impatto accessibilità degli utenti caratteristiche di attrazione dei p.v. Simulazione delle modifiche espansive impatto di nuovi insediamenti situazioni critiche Pianificazione del sistema distributivo Definizione dei criteri di intervento Verifica delle condizioni di equilibrio Pianificazione: visione d’insieme

Stato dell’arte Modelli di interazione economico- territoriali Principali scuole Leeds (Gran Bretagna) Dortmund (Germania) Amersfoort (Paesi Bassi) Bilbao (Spagna) Tokyo (Giappone) Osaka (Giappone) Melbourne (Australia) Usati per descrivere sistemi di distribuzione e simulare politiche commerciali e territoriali

Gli elementi del sistema distributivo Domanda Offerta Fattori territoriali

Interazioni nel sistema distributivo Flussi domanda/offerta

La domanda Popolazione residente Consumi Tipologia familiare Composizione del nucleo familiare Età del capofamiglia Condizione socio-economica Medio-bassa < 65 anni Single Medio-alta ³ 65 anni Alta Non single

L’offerta Punti vendita articolati per tipologie Tipologie tradizionali Tipologie moderne Caratteristiche dei punti vendita di tipologia (superficie, margine, referenze) di insegna (prezzi, assortimento) Giro d’affari

Caratteristiche dei punti vendita Punto vendita Tipo (o canale) Insegna Livello dei prezzi Politica della marca commerciale Ampiezza e profondità dell’assortimento Investimenti promozionali Investimenti pubblicitari Superficie di vendita grocery e superficie totale Margine commerciale % Numero di referenze alimentari e non alimentari

Fattori territoriali Zonizzazione dell’area di studio Localizzazione della domanda e dell’offerta Grafo della rete stradale Calcolo dei costi di viaggio

I comportamenti d’acquisto

I cluster di scelta Cluster spaziali di tipo fuzzy (sfumati) Diversi per zona Diversi per tipologia familiare e distributiva

Il meccanismo di scelta Scelta del cluster Scelta del punto vendita

Il modello di analisi I flussi domanda/offerta Le probabilità di scelta

Le utilità dei punti vendita Differenziate con le tipologie delle famiglie dei punti vendita

Aree di mercato

Flussi di diffusione

Simulazione di scenari futuri Possibili scenari futuri apertura/chiusura di punti vendita variazione di politiche commerciali dinamica demografica modifiche dei consumi politiche di trasporto politiche di uso del suolo

Analisi di impatto I modelli Logit presentano delle anomalie Le perdite percentuali dei vecchi flussi uscenti da una stessa origine sono tutte uguali Modello per la rappresentazione di diversi livelli di competizione

Le perdite dei flussi Flussi di consumo della situazione di partenza Nuova destinazione Flussi di consumo della situazione di partenza Flussi di consumo verso il nuovo punto vendita Perdite di flusso

Il modello di impatto Inserimento di un nuovo punto vendita con un determinato fatturato Distribuzione del nuovo fatturato come perdita dei flussi domanda/offerta

Impatto sui flussi domanda/offerta

Applicazione del modello di impatto Rappresentazione di livelli di competizione differenziati con le caratteristiche dei punti vendita ESEMPIO DI APPLICAZIONE AREA DI MERCATO PERDITE TUTTI I PV PER ZONE PERDITE TRADIZIONALI PER ZONE IMPATTO PIU` ESTESO PER TUTTI, PIU` INTENSO PER TRADIZIONALI

Aree di diffusione a confronto -15% -13% -5% -10%

Analisi e Pianificazione del sistema distributivo L’organizzazione economico-territoriale del sistema distributivo La definizione delle aree di omogeneità (legge ‘Bersani’) Definizione delle politiche Simulazione degli effetti degli interventi e riequilibrio delle aree di omogeneità

L’organizzazione economico-territoriale Fenomeni di gravitazione commerciale Attrattori sovra-comunali Polarizzazione della domanda Organizzazione delle aree di omogeneità Aggregazione di comuni Analisi di sottosistemi economico-territoriali

Individuazione delle aree di omogeneità Individuazione degli attrattori (poli) Individuazione delle aree di attrazione dei poli Aggregazione gerarchica delle aree di attrazione

Gli attrattori Indicatori di impatto Gerarchia di poli di attrazione Valutati sulle aree di mercato Indicatori di ampiezza Indicatori di intensità Gerarchia di poli di attrazione Griglia di classificazione degli attrattori

La griglia di classificazione dei poli di attrazione Intensità dell’attrazione Livello di importanza Ampiezza dell’attrazione

Aree di attrazione dei poli Dipendenza dei comuni dai poli di attrazione Aggregazione dei comuni attorno ai poli di attrazione Sovrapposizione delle aree Definiscono aree di competizione Dipendono dai livelli di importanza dei poli

Aggregazione gerarchica delle aree territoriali Costituzione di unità territoriali Riduzione delle sovrapposizioni Minimizzazione dei flussi inter-unità Definizione della dipendenza tra aree Livello di importanza dei poli Sovrapposizione delle aree

Aggregazione delle aree di omogeneità Aree di attrazione (Aree territoriali di livello I) Aggregazioni intermedie Aree territoriali dei livelli intermedi Valutazione dell’aggregazione Aggregazione finale Aree di omogeneità

Un esempio: le aree territoriali Livello 1 19 aree territoriali

Un esempio: le aree intermedie Livello 5 9 aree territoriali

Un esempio: le aree di omogeneità Livello 9 - finale 5 aree territoriali

Definizione di politiche di intervento Valutazione delle aree di omogeneità Definizione delle politiche EQUILIBRIO DEL SISTEMA DISTRIBUTIVO

Valutazione delle aree di omogeneità Indicatori sistemici di equilibrio economico-territoriale a livello di area (ampiezza, chiusura, equilibrio delle funzioni commerciali …) a livello comunale (impatto del polo dominante, uso delle tipologie moderne, accessibilità differenziata per tipologia …)

Definizione delle politiche Criteri economico-territoriali Equilibrio degli indicatori di accessibilità Equilibrio delle funzioni tradizionali e moderne Altri criteri Assetto urbano e infrastrutturale Tutela dei livelli occupazionali …

Un esempio: l’accessibilità per area I: Impatto del polo dominante C: Costo uso p.v. moderni M: Tasso uso p.v. moderni

Simulazione degli interventi Applicazione del modello di simulazione di scenari futuri Valutazione degli impatti locali degli interventi (impatto sui singoli punti vendita e comuni) Valutazione degli impatti complessivi (riorganizzazione economico-territoriale delle aree di omogeneità)

Pianificazione del sistema distributivo Analisi delle A.d.O. Defin. politiche Simulazione NEGATIVA POSITIVA Valut. locale Riconf. A.d.O. NEGATIVA Valut. complessiva Quantificazione di piano POSITIVA

Un esempio: le aree di omogeneità di partenza Livello 9 - finale 5 aree territoriali

Un esempio: il nuovo scenario Espansione Ipermercato Espansione Centro Comm. Espansione Ipermercato Espansione Ipermercato

Un esempio: le aree di omogeneità riconfigurate Livello 6 - finale 8 aree territoriali (5+3)

Conclusioni Modello per il calcolo dei flussi domanda/offerta Procedura per la definizione delle aree di omogeneità Strumenti di supporto per l’analisi e la pianificazione del sistema distributivo