Telethon Institute of Genetics and Medicine, Napoli

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Transcript della presentazione:

Telethon Institute of Genetics and Medicine, Napoli Corso di odontoiatria Patologia Genetica Cromosomi e rischio riproduttivo Vincenzo Nigro Laboratorio di genetica - Dipartimento di Patologia Generale, Seconda Università degli Studi di Napoli Telethon Institute of Genetics and Medicine, Napoli

Cromosomi (corpi colorati) durante il ciclo cellulare i cromosomi replicano e si formano due cromatidi fratelli tenuti insieme dal centromero braccio corto = p (petit) braccio lungo = q (lettera successiva)

Cromatina (DNA+proteine) Eucromatina - meno condensata contiene il DNA codificante Eterocromatina - più condensata non contiene DNA codificante, ma solo DNA non codificante Telomeri - cappucci all’estremità dei cromosomi che comprendono ripetizioni multiple della sequenza TTAGGG Centromeri - regioni specializzate di DNA che forniscono il sito di ancoraggio del fuso mitotico

46 cromosomi (2n) 22 coppie di autosomi 2 cromosomi sessuali o gonosomi o eterosomi (X,X oppure X,Y) metacentrici, se il centromero è centrale submetacentrici, se il centromero non è centrale e non è vicino ad un’estremità acrocentrici, se il centromero è vicino ad un’estremità

Eteromorfismi citogenetici Variazione pericentromerica del crom. 9 9qh+ Inversione 9 inv Variazione + inversione

Ereditarietà della variazione pericentromerica del cromosoma 1

citogenetica di routine da linfociti sono rappresentativi di ciascun altra cellula del corpo facili da ottenere facili da stimolare in mitosi

citogenetica prenatale da amniociti da villi coriali dovrebbero essere rappresentativi delle cellule del feto difficili da ottenere

una qualsiasi anomalia insorta tra il concepimento e la nascita Difetto congenito una qualsiasi anomalia insorta tra il concepimento e la nascita genetico (ereditario e non ereditario) cromosomico genico non genetico

Rischio riproduttivo generale per una coppia per cui l’anamnesi personale e familiare abbiano escluso un incremento del rischio rispetto alla popolazione la percentuale di anomalie cromosomiche è 0,65%

Valutazione del rischio riproduttivo nel periodo preconfezionale momento ottimale (ma oltre la metà delle gestazioni insorge inaspettatamente) raccolta dei dati (visita, abitudini, terapie, accertamenti lab) SCOPO: identificazione dei portatori sani di malattie genetiche portatori che hanno un rischio riproduttivo a prescindere dal partner portatori in cui il rischio si manifesta solo nel caso di unione con un partner portatore

portatori che hanno un rischio riproduttivo a prescindere dal partner donne con mutazioni legate all’X (esempio: Distrofia muscolare di Duchenne)

portatori che hanno un rischio riproduttivo a prescindere dal partner reciproca portatori di una traslocazione cromosomica bilanciata scambio di materiale genetico tra cromosomi non omologhi non vi è modificazione della dose genica frequenza 1/520 nati fenotipicamente normale

Traslocazioni bilanciate (meiosi e fertilizzazione) Traslocazione bilanciata Segregazione alternata Normale Traslocazione Segregazione adiacente 1 Traslocazione Trisomia Segregazione adiacente 2 Trisomia

Influenze sugli effetti della traslocazione Cromosomi coinvolti e lunghezza del tratto traslocato (perché vi è una forte selezione pre e postzigotica): maggiori sono le dimensioni cromosomiche minore è la possibilità di una gravidanza a termine Sesso del genitore donna>uomo (gli spermatozoi hanno il 7.5% di difetti contro l’1% degli oociti, ma sono selezionati) Il rischio aumenta se il difetto è stato accertato a partire da un figlio precedente con cariotipo sbilanciato

Rischio alla nascita di figli con cariotipo sbilanciato Se non vi sono stati casi in famiglia e la madre è eterozigote per una traslocazione reciproca il rischio è il 7% Se non vi sono stati casi in famiglia e il padre è eterozigote per una traslocazione reciproca il rischio è il 3% Se vi sono stati casi di traslocazioni sbilanciate in famiglia e la madre è eterozigote il rischio è il 14% Se vi sono stati casi di traslocazioni sbilanciate in famiglia e il padre è eterozigote il rischio è l’8%

Donna eterozigote per una traslocazione bilanciata X-autosoma

Traslocazioni reciproca Robertsoniana

t(13;14) M=F 1% t(14;21) F 15% M 2% t(21;22) F 10% M 5% Rischio alla nascita di figli con cariotipo sbilanciato da genitori con traslocazione robertsoniana t(13;14) M=F 1% t(14;21) F 15% M 2% t(21;22) F 10% M 5% t(21;21) M=F 100%

portatori che hanno un rischio riproduttivo a prescindere dal partner mutazioni dominanti ad esordio tardivo (corea di Huntington, atassie spinocerebellari) mutazioni dominanti a penetranza incompleta

portatori in cui il rischio si manifesta solo nel caso di unione con un altro portatore mutazioni autosomiche recessive con familiarità (coppia già a rischio) senza familiarità (valutare la consanguineità)

ogni individuo è portatore sano di almeno 8 malattie genetiche recessive, di cui 3 letali fratelli, genitori-figli fratellastri, zii-nipoti cugini diretti (0.5%) secondi cugini 1/4 omozigosi 1/8 omozigosi 1/16 omozigosi 1/64 omozigosi i difetti congeniti hanno un rischio empirico raddoppiato in caso di cugini primi non è utile l’esame cromosomico

Le alterazioni cromosomiche sono più frequenti al crescere dell’età materna, mentre le mutazioni puntiformi sono legate al numero di divisioni cellulari che avvengono circa ogni 15 gg nella linea germinale maschile

Il duotest (double screen) include la valutazione del PAPP-A (Pregnancy Associated Plasma Protein A) e la frazione libera della gonadotropina corionica (free-bHCG). Viene effettuato tra la 10ma e la 13ma settimana di gravidanza. dal siero della gestante Translucenza nucale free-bHCG PAPP-A Trisomia 21 ++ - Trisomia 13,18 +++ - - S. di Turner ++++ +/- Triploidia materna - - - - - - - Triploidia paterna

Frequenza di anomalie cromosomiche negli aborti spontanei (39. 8%-40 trisomie autosomiche 49-52% Turner (45, X) 15-19% triploidia (69) 15-16% tetraploidia (92) 5-6% altre anomalie 6-14%