Valenzano, 25 giugno 2007 La misurazione delle attività scientifiche e tecnologiche Giorgio Sirilli.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I FONDI STRUTTURALI IN ROMANIA: Riccardo Federico Rocca
Advertisements

APRE Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea
1 Limpegno dellEuropa per le PICCOLE e MEDIE IMPRESE è una realta con Enterprise Europe Network.
Giampaolo Galli Chief Economist Confindustria. PARMA 2001 AZIONI PER LA COMPETITIVITA I. RISORSE UMANE E WELFARE Sistema formativo Società dellinformazione.
Benvenuti !.
DPEF Roma 5 luglio QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE.
FORMAZIONE TUTOR CORSI FORTIC Prima giornata Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia DS Enrico Danili Area ICT per le scuole.
E-Commerce 2 - Dott. E. G. Rapisarda - A.A Lanalisi di settore (2) Capitolo 4 Lanalisi di settore (2)
Generalità 1) Siamo una Società di Servizi ? 2) Ripensare il concetto di azienda industriale 3) La globalizzazione favorisce oppure no leconomia dei servizi.
Atlante del grado relativo nelle province Censimento intermedio 1996.
1. 2 Elaborazione Centro Studi Unioncamere al società dipendenti mil fatturato dove sono.
PROF. Olimpia Meglio 1.
Marco Marini Intervento su La revisione delle serie in volume dei conti nazionali: innovazioni metodologiche e nuovi indici dei valori medi unitari. Coautori:
L’informazione statistica ufficiale per l’analisi economica
Serena Palmieri Intervento su Indagine conoscitiva sulle determinanti e modalità di internazionalizzazione produttiva delle medie e grandi imprese italiane.
Credibilità Competitività Sviluppo Linee guida per il Dpef
CARPI, 8 Settembre 2008 Progetti di ricerca industriale, innovazione tecnologica e organizzativa, risparmio energetico: nuove opportunità di finanziamenti.
Mario Benassi Copyright
IL RUOLO DELLO STATO. Debito pubblico della PA (In percentuale del PIL) Fonte: Istituti nazionali (1998) Pressione fiscale (In percentuale del PIL) Fonte:
Problemi di produttività e competitività nellindustria italiana Salvatore Rossi Bologna, 15 marzo 2007.
Corso di Politica Economica e dello Sviluppo Prof.ssa Cristina Brasili Anno Accademico Innovazione e Competitività del tessuto produttivo nelle.
Definizione La globalizzazione è un fenomeno per il quale il mercato e la produzione di differenti paesi diventano sempre più interdipendenti attraverso.
Bando PII Efficienza Energetica Ministero delle Sviluppo Economico Roma, 18/03/2008.
Fondazione Nord Est GLI INVESTIMENTI NELLA PROVINCIA DI PORDENONE: LA SITUAZIONE, LE SFIDE, LE OPPORTUNITÀ 5 a GIORNATA DELLECONOMIA Pordenone, 9 maggio.
Camera di Commercio I.A.A. di Palermo Osservatorio Economico della Provincia di Palermo
Ufficio Studi La subfornitura toscana nei settori tecnici Meccanica, elettronica, plastica e gomma Cristina Marullo Unioncamere Toscana - Ufficio.
AREL FUTURO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI Roma, 18 gennaio 2012 LICT nel quadro dellinnovazione in Italia Giorgio Sirilli.
Larte di innovare Percorsi Cesena, 8 aprile 2011 Globalizzazione e strategie per linnovazione. Europa 2020 R&S: lobiettivo resta sempre il 3% del Pil Giorgio.
Leconomia lucana nel 2003 e le prospettive per il 2004 Centro Studi Unioncamere Basilicata.
La giornata dellEconomia Centro Studi Unioncamere Roma, 13 dicembre 2004 Temi e contenuti del Rapporto - tipo sulleconomia locale.
La subfornitura toscana dei settori tecnici: meccanica, elettronica, plastica e gomma Firenze, 9 novembre 2006.
IMPRESE & INNOVAZIONE Progetti ed opportunità per lindustria bresciana Brescia, 6 novembre 2007 dott. Saverio Gaboardi Consigliere Delegato AIB per la.
Federico Barilli Associazione Italiana per lInformation Technology Innovazione e nuove tecnologie per la crescita delle PMI Confindustria Cuneo Cuneo,
Imprese per lInnovazione Lo scenario Paolo Annunziato Ricerca e Innovazione Confindustria Bari, 29 aprile, 2005.
Paolo Angelucci – Presidente Assinform Smau Convegno inaugurale Smau Linnovazione ICT, una leva strategica per la competitività del Sistema Italia.
Le attività produttive e le imprese
IRES settembre 2004 Distribuzione del reddito e produttività Il calo della produttività, il declino dellItalia, la questione retributiva.
1 BANDO Contributi alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) per il sostegno dellinnovazione e dellimprenditorialità nel settore dei servizi alle imprese.
Trasparenza e rendicontazione in sanità
La situazione della metalmeccanica e della subfornitura tecnica in Toscana Confindustria Firenze, 30 ottobre 2008 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana -
A cura di Marco Bianco Convegno AIRI/Tecnoprimi – Milano, 28 ottobre 2008.
Linternazionalizzazione delle imprese italiane nellEuropa dellEst Università degli studi dellInsubria.
Centro Congressi Ville Ponti, 12/05/2006 Il quadro strutturale delleconomia della provincia di Varese.
Servizi & Telecomunicazioni
I livelli della valutazione 1.La valutazione del contributo del progetto alla realizzazione degli obiettivi del Programma Nazionale di ricerca 2.La valutazione.
Forum Economia e Sviluppo II° Incontro Ravenna, 11 giugno 2008.
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
OSSERVATORIO ECONOMICO SOCIALE di Treviso I percorsi formativi dei giovani trevigiani. Analisi degli esiti ( ) 20 aprile 2006 Monia Barazzuol Maria.
PARTE PRIMA Pil a prezzi costanti. Confronto principali paesi. Anni (1992=100) Fonte: Ns. elaborazioni su dati FMI.
Il quadro congiunturale dei trasporti in Italia: movimenti, fatturato e prezzi Trasporto Aereo: indici di valore, indici di prezzo e indici di quantità.
SCHEMA MODELLO DI BUSINESS PLAN
Conferenza stampa Camera di CommerCio di Perugia 24 settembre 2012 Congiuntura del settore manifatturiero e del settore CommerCiale CrusCotto di indiCatori.
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
Tre Regioni leader in Europa
Mario Benassi Copyright
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
EXCELSIOR 2002 La struttura professionale nelle imprese La dotazione di “capitale umano” nelle imprese Le previsioni al 2006 Le forme contrattuali.
Workshop Istat Micro dati per l’analisi della performance delle imprese: fonti, metodologie, fruibilità, evidenze internazionali L’uso di microdati nei.
Val Vibrata LA STRATEGIA di RILANCIO DELL’AREA 4. LE IMPRESE PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA Val Vibrata: Numero di imprese attive per comune e per.
L’ATTIVITA’ STATISTICA DELLA BANCA D’ITALIA (modulo a cura BdI)
Politiche per l’innovazione e digitalizzazione del paese Nicoletta CORROCHER CRIOS, Dipartimento di Management & Tecnologia Università Bocconi Milano PROGRAMMA.
Perugia, Venerdì 6 Maggio 2011 LE MEDIE IMPRESE ECCELLENTI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA: UN’ANALISI EMPIRICA SUI DATI DEI BILANCI Fabrizio Pompei Dipartimento.
Risultati ed Analisi Attività C.O.L. Comune di Viterbo “Programma Garanzia Giovani” 01 marzo 2015 / 29 febbraio 2016.
Chimica Chimica e farmaceutica % Addetti nell’industria chimica e farmaceutica migliaia quota sull’Europa Andamento dell’occupazione in Italia.
La competitività delle imprese in CAMPANIA 26 ottobre 2011.
POLITECNICO DI TORINO Avviso per lo sviluppo e il potenziamento di cluster tecnologici nazionali Area Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico.
Area NUOVA IMPRESA 13 febbraio 2015 Maria Rita Fiasco, Vice Presidente Assinform Area Nuova Impresa.
Regione Toscana Programma Operativo Regionale Obiettivo “Competitività regionale e occupazione” POR CReO 2007 – settembre 2011 Dott.
ROMA 24 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 4. NUOVE FONTI E DOMANDE Raffaella Cagliano NUOVE FONTI E DOMANDE ISTAT - Rilevazione Multiscopo sulle attività complesse.
Transcript della presentazione:

Valenzano, 25 giugno 2007 La misurazione delle attività scientifiche e tecnologiche Giorgio Sirilli

Indice della presentazione z Gli indicatori della scienza e della tecnologia z I modelli dellinnovazione (lineare, a catena) z I manuali OCSE (Frascati, Oslo, Canberra) z Le classificazioni e le tassonomie z Le fonti dei dati z Il ruolo delle organizzazioni internazionali z Le principali pubblicazioni statistiche z Il benchmarking z Gli scoreboard

GLI INDICATORI DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA

Gli indicatori della scienza e della tecnologia z Gli indicatori della scienza e della tecnologia possono essere definiti come statistiche che misurano aspetti quantificabili della creazione, della disseminazione, dell'applicazione e dell'impatto della scienza e della tecnologia. In quanto indicatori, essi consentono di descrivere il sistema scientifico e tecnologico analizzandone la struttura, nonché di valutare l'effetto delle politiche e dei programmi sul sistema scientifico stesso e l'impatto della scienza e della tecnologia sulla società e l'economia. Una delle caratteristiche essenziali degli indicatori è quella di fornire elementi che consentano di anticipare gli esiti futuri delle scelte operate. zI dati statistici sono gli elementi di base (atomi) con cui vengono costruiti gli indicatori (molecole) zTeoria della misurazione

La metafora delliceberg

Uno strumento da iniziati? R&S/PIL = 3,0%

Gli indicatori zInput/output yrisorse utilizzate yrisultati conseguiti yimpatto zGrado di elaborazione ySemplici (es. ReS/Pil) yGrappoli (convergenti/divergenti) yComplessi (produttività totale dei fattori)

Gli indicatori zRicerca e sviluppo zIndagini sullinnovazione zInvestimento immateriale zIndicatori delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione zBrevetti zBilancia tecnologica dei pagamenti zCommercio dei prodotti ad alta tecnologia zRisorse umane zVenture capital zBibliometria

I MODELLI

Modello lineare dellinnovazione RicercaSviluppo Produzione Progetta- zione Ingegnerizza- zione

Mercato potenziale Invenzione/ progettazione analitica Progettazione dettagliata e test Distribuzione e mercato Ricerca Mercato potenziale Invenzione/ progetto analitico Progetto dettagliato e test Riprogetta zione e produzione Distribuzione e mercato Ricerca Conoscenze Modello a catena dellinnovazione

I MANUALI

ManualeOggettoFonte dei datiOrganizza- zione Anno FrascatiRicerca e sviluppo (ReS) Indagine ad hocOCSE OsloInnovazione tecnologicaIndagine ad hocOCSE - EUROSTAT 2005 CanberraRisorse umane per la SeT Basi dati esistenti e indagini ad hoc OCSE1994 BrevettiUso dei brevettiBasi dati esistentiOCSE1993 Bilancia tecnologica dei pagamenti Basi dati esistentiOCSE1990 Regionalizzazione della ReS Ricerca e sviluppo (ReS) e innovazione tecnologica Indagini ad hocEUROSTAT1995 Globalizzazione economica ReS, brevetti, bilancia tecnologica dei pagamenti, accordi tra imprese, alta tecnologia Indagine ad hoc e basi dati esistenti OCSE2001 I manuali

I SINGOLI INDICATORI

La ricerca e sviluppo (R&S)

zL'attività di ricerca e sviluppo (ReS) è definita come il complesso di lavori creativi intrapresi in modo sistematico sia per accrescere l'insieme delle conoscenze (ivi compresa la conoscenza dell'uomo, della cultura e della società) sia per utilizzare tali conoscenze per nuove applicazioni (Manuale di Frascati, OECD, 2002).

La ricerca e sviluppo (R&S) Ricerca di base: lavoro sperimentale o teorico intrapreso principalmente per acquisire nuove conoscenze sui fondamenti dei fenomeni e dei fatti suscettibili di osservazione, non finalizzato ad una specifica applicazione o utilizzazione. Ricerca applicata: lavoro originale intrapreso principalmente per acquisire conoscenze e finalizzato anche e principalmente ad una pratica e specifica applicazione o utilizzazione. Sviluppo sperimentale: lavoro sistematico, basato sulle conoscenze esistenti, acquisite attraverso la ricerca e l'esperienza pratica, condotto al fine di completare, sviluppare o migliorare materiali, prodotti e processi produttivi, sistemi e servizi.

Leggi regionali sulla ricerca

Indagine censuaria Indagine annuale svolta tramite questionario dallISTAT Lo scetticismo nei confronti della misurazione I confini della R&S Le informazioni disponibili presso i rispondenti Lutilizzazione per fini politici e amministrativi La legittimazione giuridica della definizione Tasso di risposta dellindagine La qualità dei dati: del tutto comparabile con altre statistiche economiche La ricerca e sviluppo: lindagine statistica

Spesa (corrente, capitale; consuntivi, preventivi; tipo di ricerca) Personale (ricercatori, tecnici, ausiliari; unità fisiche, equivalente tempo pieno) Settori (pubblico, imprese, estero, istituzioni senza fini di lucro) Classificazioni (attività economiche, discipline, obiettivi socio- economici) Deflatori (deflatore del Pil) Parità di potere dacquisto (PPP) La ricerca e sviluppo: dimensioni

Contabilità nazionale La spesa per R&S come formazione di capitale Capitalizzazione Deprezzamento Internazionalizzazione della R&S Trattamento fiscale della spesa per R&S La classificazione per campi scientifici Settori di esecuzione della R&S (dal manifatturiero ai servizi) Nuove tecnologie Biotecnologie Nanotecnologie Nuovi materiali La ricerca e sviluppo: problemi aperti

Finanziamento pubblico della R&S per la difesa ed il settore civile in % del Pil

Spesa per R&S delle imprese del settore manifatturiero e dei servizi in % del valore aggiunto

Spesa per R&S delle imprese per fonte di finanziamento

Intensità della R&S (spesa per R&S/fatturato) delle affiliate sotto controllo straniero e imprese controllate dal paese di riferimento, 2003

Quota della spesa per R&S delle affiliate sotto controllo straniero sul totale del settore delle imprese, 1995 e 2003

Spesa per R&S da parte delle affiliate allestero in percentuale della spesa nazionale per R&S

Valutazione delle imprese Indagine campionaria Modello dellinnovazione a catena Argomenti trattati innovazioni di prodotto e di processo spesa per linnovazione sostegno pubblico fonti dellinformazione e cooperazione effetti dellinnovazione ostacoli allinnovazione diritti di proprietà intellettuale innovazione organizzativa e di marketing Principali indicatori: quota di imprese innovatrici spesa per linnovazione quota di fatturato innovativo Indagini sullinnovazione

Le fasi innovative zInvenzione: una nuova idea, un nuovo sviluppo scientifico,una novità tecnologica non ancora attuata zInnovazione: realizzazione dellinvenzione in un nuovo prodotto o processo produttivo ed il suo sfruttamento commerciale zDiffusione: adozione del prodotto o processo innovato nellambito delleconomia e della società

Linnovazione tecnologica zLinnovazione tecnologica riguarda i nuovi prodotti e nuovi processi, nonché i cambiamenti tecnologici significativi nei prodotti e nei processi. zUninnovazione è stata realizzata allorquando è stata introdotta nel mercato (innovazione di prodotto) o usata in un processo produttivo (innovazione di processo). zLe innovazioni comportano una serie di attività scientifiche, tecnologiche, organizzative, finanziarie e commerciali. zIl prodotto o il processo viene considerato nuovo (o significativamente migliorato) per lazienda e non necessariamente per il mercato.

I tipi di innovazione Tecnologia Introduzione di prodotti o processi nuovi o migliorati tecnologicamente Strategia Introduzione di nuove o significativamente modificate strategie aziendali Organizzazione Introduzione di nuove strutture organizzative Management Introduzione di tecniche avanzate di gestione Marketing Cambiamenti significativi dei concetti di marketing dellazienda Estetica Cambiamenti dellestetica o nel design dei prodotti

Le imprese innovatrici

Il fatturato innovativo in % del totale

Imprese che hanno ricevuto finanziamenti pubblici

Imprese che svolgono R&S continuativamente o occasionalmente – 2004 (%)

Percentuale di imprese che svolgono attività innovativa che hanno introdotto innovazioni organizzative o di marketing – 2004 (%)

Manifatturiero Servizi

Settore manifatturiero

Settore dei servizi

Nord-Ovest41,422,9 Nord-Est41,024,0 Centro36,519,8 Mezzogiorno25,015,7 Totale38,121,2 Innovatrici manifatturiero (%) Innovatrici servizi (%) Imprese innovatrici manifatturiere per area geografica

Spesa: 20,0 miliardi di euro Spesa per addetto: 9,3 mila euro Spesa: 5,3 miliardi di euro Spesa per addetto: 3,6 mila euro

Pagina 9 Imprese nel settore dei servizi che hanno innovato nel periodo (percentuali) zR&S 24 zProgettazione 8 zKnow-how 3 zSoftware 14 zFormazione 3 zMarketing 2 zInvestimento 46 zTotale Costo della Innovazione (%) Attività svolta Imprese nel settore dei servizi che hanno innovato nel periodo (percentuali)

Il 70% delle imprese ha indicato che le innovazioni non hanno avuto effetti sulloccupazione Il 75% delle imprese ha indicato che le innovazioni non hanno avuto effetti sulloccupazione

Settore manifatturiero Settore dei servizi L8,0% delle imprese ha indicato di aver definito accordi di cooperazione Il 12,4% delle imprese ha indicato di aver definito accordi di cooperazione

Spesa per linnovazione delle imprese e delle unità regionali % Imprese Unità regionali

Imprese e unità regionali innovatrici per regione Imprese Unità regionali

Statistiche sui brevetti Indicatori usati domande di brevetto brevetti rilasciati citazioni famiglie di brevetti triadiche Pro e contro dellindicatore valore del brevetto invenzioni non brevettate sono escluse differente propensione a brevettare nei settori prassi diverse tra paesi cambiamenti nella legislazione Fonti dei dati Uffici statistici nazionali; organizzazioni internazionali, imprese commerciali

Statistiche sui brevetti

Investimento immateriale ReS Spesa pubblica per educazione e formazione Software

Investimento immateriale

Indicatori dellinformazione e della comunicazione Investimento in apparecchiature e software per lICT Occupazione e professioni nellICT Reti di telecomunicazione Host di internet e nomi dei domini Sottoscrittori di internet e server sicuri Larga banda e sicurezza Accesso allICT da parte delle famiglie Uso di internet da parte degli individui Uso di internet da parte delle imprese Volume del commercio elettronico Attività commerciali di internet Tariffazione nelle telecomunicazioni ICT nei paesi non-OCSE Dimensione e crescita del settore ICT Contributo dellICT alloccupazione Commercio internazionale dei beni ICT R&S in alcuni settori dellICT

Operazioni Brevetti, licenze su brevetti, invenzioni, know how, licenze su know how, marchi di fabbrica, disegni, assistenza tecnica connessa, invio di tecnici ed esperti, formazione del personale, studi tecnici e di engineering, servizi di ricerca e sviluppo Metodologie di rilevazione Ruolo delle multinazionali Comparabilità internazionale Bilancia tecnologica dei pagamenti

Bilancia tecnologica dei pagamenti (entrate - uscite) in percentuale del Pil, 2003

Bilancia tecnologica dei pagamenti in % del Pil

Calcolo dellintensità tecnologica Rapporto ReS/fatturato Serie statistiche non omogenee Valori di soglia Variabilità allinterno dei gruppi La tecnologia acquisita indirettamente Prodotti e industrie ad alta tecnologia

Industrie manifatturiere alta tecnologia (aerospazio; calcolatori, macchine per ufficio; elettronica, comunicazioni; farmaceutici) tecnologia medio-alta (strumentazione scientifica; veicoli a motore; macchinario elettrico; prodotti chimici; altri mezzi di trasporto; macchinario non elettrico) tecnologia medio-bassa (gomma e prodotti in plastica; cantieri navali; altre attività manifatturiere; metalli non ferrosi; prodotti minerali non metallici; prodotti manufatti in metallo; raffinazione del petrolio; metalli ferrosi) bassa tecnologia (carta e stampa; tessili a abbigliamento; alimentari, bevande e tabacco; legno e mobili) Prodotti e industrie ad alta tecnologia

Prodotti ad alta tecnologia aerospazio; calcolatori e macchine per ufficio; elettronica e telecomunicazioni; farmaceutici; strumentazione scientifica; macchinario elettrico; chimica; macchinario non elettrico; armamento Servizi ad alta intensità di conoscenze poste e telecomunicazioni, computer ed attività relative, ricerca e sviluppo, distribuzione dell'acqua, trasporto aereo e spaziale, intermediazione finanziaria, agenzie immobiliari, servizi alle imprese, educazione, salute e attività sociali, attività ricreative, culturali e sportive

Prodotti e industrie ad alta tecnologia

Statistiche sulle risorse umane per la SeT Risorse umane effettivamente o potenzialmente coinvolte nella generazione sistematica, nell'avanzamento, nella diffusione e nell'applicazione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche. L'universo di riferimento del Manuale di Canberra è costituito dalle persone con elevate competenze professionali, in particolare quelle che hanno ricevuto un'educazione di terzo livello o che sono impiegate in lavori che richiedono tale formazione, per le quali vengono misurati gli stock ed i flussi.

Risorse umane per la SeT in % delloccupazione totale

Personale di R&S per occupati Ricercatori per occupati

Dottorati in scienze e ingegneria rilasciati negli USA a cittadini stranieri, per paese di origine

Capitale di rischio (venture capital) Tipi di finanziatori Stadi del Venture capital Esplorazione Inizio (start-up) Espansione Fonti dei dati

Tipi di finanziatori Stadi del Venture capital Esplorazione Inizio (start-up) Espansione Fonti dei dati

Capitale di rischio (venture capital)

Bibliometria La comunicazione della scienza e nella tecnologia (i valori degli scienziati) Le pubblicazioni scientifiche (libri, articoli, commenti, ecc.) La caratteristiche delle basi dati (discipline, lingua, ecc.) Numero degli autori (frazionamento) Indicatori Pubblicazioni Citazioni Co-citazioni Impact factor delle riviste Assenza di un manuale OCSE Fonti dei dati

Bibliometria

Articoli scientifici per campo scientifico in % del totale

I PRODUTTORI DEGLI INDICATORI

I produttori di indicatori ISTAT OCSE EUROSTAT Altri enti pubblici (European Patent Office, USPTO, JAPO) Privati

Indicatori e le fonti dei dati a livello territoriale

IL BENCHMARKING

Il benchmarking può essere definito come lanalisi comparata delle prestazioni rispetto ad uno standard ottimale. E una tecnica messa a punto nella disciplina del marketing che consente di individuare le modalità ottimali per raggiungere un determinato obiettivo produttivo e, dunque una pratica migliore (best practice) Utilizzo degli indicatori per la costruzione di graduatorie (il caso della semplificazione senza senso) Il benchmarking

GLI SCOREBOARD

Lo Scoreboard del Lazio 1.Istruzione 2.Occupazione 3.R&S 4.Brevetti 5.Innovazione nelle imprese 6.Diffusione delle nuove tecnologie 7.Performance, dinamicità qualità delle imprese 8.Competitività

Lo Scoreboard del Lazio

Regional National Summary Innovation Index (RNSII)

Lo Scoreboard del Lazio

European Innovation Scoreboard 2005 Summary Innovation Index – fornisce una misura della prestazione innovativa nazionale aggregata - basato sul livello dello SII e sul tasso di variazione

Lo Innovation Scoreboard europeo zLo Scoreboard europeo fornisce 17 indicatori principali per tutti I paesi europei, ma è anche squilibrato verso linnovazione creativa: y5.5 indicatori relativi alla diffusione y9.5 indicatori relativi alla inovazione creativa

Lo Innovation Scoreboard europeo zRisorse umane zCreazione di conoscenze zTrasmissione e applicazione delle conoscenze zFinanziamenti per linovazione, output e mercati

Risorse umane (5) Creazione di conoscenze (4) Trasmissione e applicazione delle conoscenze (3) Finanziamento della innovazione e mercati (6)

Lndice composito

Lindice composito Average % change (95/97 – 99/2000) of SII Summary Innovation Index (SII)

2005 European Regional Innovation Scoreboard

Sviluppo delle teorie La molestia statistica Il ruolo dei produttori commerciali di dati La gestione elettronica delle basi dati Dallinnovazione tecnologica a quella organizzativa La R&S e linnovazione nelle nuove tecnologie I tempi della costruzione degli indicatori Molti indicatori disponibili Uso appropriato e formazione degli utilizzatori 2005 European Regional Innovation Scoreboard

Prospettive nello sviluppo degli indicatori Sviluppo delle teorie La molestia statistica Il ruolo dei produttori commerciali di dati La gestione elettronica delle basi dati Dallinnovazione tecnologica a quella organizzativa La R&S e linnovazione nelle nuove tecnologie Le risorse umane I tempi della costruzione degli indicatori Molti indicatori disponibili Uso appropriato e formazione degli utilizzatori