PRESENTAZIONE DEL CORSO Grottaferrata, 21-22 novembre 2008 Michela Liberti – Rosapaola Metastasio.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
1 Laboratorio epistemologicoPensare per storie ITIS Fermi Laboratorio di didattica Daniela Berardi Lucilla Ruffilli.
Advertisements

GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
Competenze e capacità tecniche
Il progetto SAPA - Diffusione
Le attività istituzionali dellINVALSI Anna Maria Caputo Ricercatore Frascati, 8 novembre 2005.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Servizio per lAutomazione Informatica e lInnovazione Tecnologica Direzione Generale per la Formazione.
MAPPA DELLE COMPETENZE
AIMC La complessità della valutazione Bruno Losito Università Roma Tre AIMC, Convegno nazionale Firma dAutore Roma, 29 Novembre 2008.
LA JOB ANALYSIS (Analisi del Lavoro)
Ascoltare/leggere e individuare il Piano del discorso sotteso al testo; Produrre testi di vario genere sulla base di un proprio Piano del discorso Parlare.
Tenendo conto della Finalità della scuola: Offrire un contributo significativo alla formazione delluomo e del cittadino che dovrà vivere ed operare nella.
quale responsabilità educativa?
Secondo modulo lavori di gruppo Lecce 20 Febbraio 2008 PROCESSI PROGRAMMATORI LOCALI – MODELLI DI GOVENANCE – STRATEGIE DI QUALIFICAZIONE – NELLA SECONDA.
Certificazione RESP.URP 4 marzo 2004 Responsabili URP della Provincia di Lecce Lecce, 4 marzo 2004 Gli Strumenti di Comunicazione In collaborazione con.
Progetto di Formazione-intervento®
Presentazione del corso Comunicazione dei diritti e della cittadinanza attiva Prof. Marco Binotto Prof.ssa Gaia Peruzzi.
Corso per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Provincia di Pesaro e Urbino Servizio Formazione Professionale e Politiche per loccupazione.
Il PROGETTO “Alternanza scuola lavoro” dell’ITI “Ettore Conti“
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
Workshop 2^fase sui temi della Valutazione. Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura.
A cura del Comune di Firenze 8 gennaio 2009 Percorso metodologico per la rilevazione della qualità percepita ed effettiva.
Il percorso di sperimentazione delle Indicazioni Irc nel Secondo Ciclo Diocesi di Mazara del Vallo 3 settembre 2011 Giordana Cavicchi.
LESPERIENZA DEL PIT Frascati, 22 novembre 2008 Giulia Mannella.
RESTITUZIONE delle esercitazioni a distanza sui dati Grottaferrata, 27 Febbraio 09.
LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA Comunicazione, Formazione e Ricerca nel sistema formativo dellEmilia Romagna 5 novembre 2009 Claudia Vescini.
Carlo Gioria Pavia, Mercoledì 23 Novembre L A CERTIFICAZIONE DELL OBBLIGO : F ORMAT 2.
Indicazioni compilazione Curricolo anno scolastico 2013/2014
Perché si diventa cittadini attivi
LABORATORI del SAPERE SCIENTIFICO
Definizione Il modulo rappresenta un’ unità formativa autosufficiente in grado di promuovere saperi molari e competenze che, per la loro alta rappresentatività.
L’importanza del Piano Formativo.
PORTFOLIO SEZIONE ORIENTAMENTO La sezione dellorientamento che prevede il portfolio può essere elaborata in modo diverso in base alle scelte della scuola.
La ricercazione partecipativa
Microrete QuiPrato Scuola Polo I. C. Convenevole di Prato Liceo Scientifico "C. Livi di Prato IPSCTPSS "F. Datini di Prato VIVES 2001/2002 CURRICOLO DI.
PROGETTO DI RICERCA/AZIONE E DI FORMAZIONE/INTERVENTO PER LA PREVENZIONE ED IL RECUPERO DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO Verifica Giugno 2008 O.Dulcini,N.
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
PIANO FORMATIVO esigenze formative dallalto strategia amministrativa bisogni formativi dal basso questionari, focus group, comunità concettuale competenze.
Dalle conoscenze … alle padronanze Conoscenze Capacità Contesti Scolastici Padronanza Abilità Competenza Contesti Personali Azioni.
Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all’Insegnamento INDIRIZZO: Scienze Motorie – 4° Modulo ANALISI DEL CONTESTO Analisi della scuola:
Modulo 4 Modulo 3 Modulo 2 Modulo 1 Diritti & Doveri Diritti & Doveri Art. 118 Impegno Civico Movimento Cittadinanzattiva Movimento Cittadinanzattiva Perché
Modulo 3 Diritti & Doveri Diritti & Doveri Art. 118 Impegno Civico Movimento Cittadinanzattiva Movimento Cittadinanzattiva Perché si diventa cittadini.
MODULO:PRATICA Progettazione e realizzazione. Lapproccio Pro-Skills si basa su un ampio uso di attivazioni dinamico-relazionali stimolano le persone ad.
La 2. Prova scritta nel liceo pedagogico e sociale.
Assemblea Regionale 20-21/11/2010 Il ruolo del capo gruppo.
Calcola cosa mangi e…ti dirò chi sei! Traguardo di riferimento europeo: Lalunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia.
(a cura di Daniela Maccario)
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
«Valori e regole nel vissuto del bambino della Scuola dell’Infanzia». 2.a parte E.M.Salati « IL BAMBINO E I VALORI SOCIALI: ORIENTAMENTI PER L’ EDUCAZIONE.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
La gestione della valutazione interna è affidata al Dirigente scolastico in collaborazione con un Nucleo di autovalutazione. La composizione del Nucleo.
L’intervento Formativo
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
CITTADINI A SCUOLA E IN CITTÀ TRA APPARTENENZE E RELAZIONI EDUCARE ALLA CITTADINANZA: DALLE BUONE PRATICHE AL CURRICOLO VERTICALE Giovanni RESTEGHINI LICEO.
Azione di Sistema Welfare to Work per le politiche di reimpiego Trasferimento Metodologie agli Operatori CpI per il Bilancio delle Competenze.
 Quali scopi e caratteristiche ha la didattica per obiettivi?  Quale diversità fra obiettivi e finalità?  Come individua gli obiettivi l’insegnante?
Progettare per l’alternanza: un modello
PROGETTO di Formazione-Intervento® Laboratorio Processi e cultura organizzativa d’impresa Studente (nome, cognome)
Francesco Maiorano PIST Peucetia: LA MAPPA DI COMUN ITA’
Introduzione alla valutazione nei servizi alla persona
PRIORITÀ STRATEGICHE DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE PER IL PROSSIMO TRIENNIO
CTRH di CHIARI. RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO.
V CIRCOLO DIDATTICO DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (NA)
Formazione Intervento Percorso progettazione partecipata Titolo Autore FOTO.
Corso di pedagogia interculturale Rosita Deluigi Ricevimento: mercoledì
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI “I Facoltà di Economia - Bari“ "Corso di laurea triennale in Scienze Statistiche" INDAGINE STATISTICA CONDIZIONI ECONOMICO-SOCIALI.
VARESE Corso di laurea in Educazione Professionale.
CERTIFICARE PROGETTARE INSEGNARE PER COMPETENZE
1 INTRODUZIONE AI WORKSHOP DI TREAT.INFO PER FACILITATORI.
Transcript della presentazione:

PRESENTAZIONE DEL CORSO Grottaferrata, novembre 2008 Michela Liberti – Rosapaola Metastasio

Iniziamo con una domanda… Chi è il valutatore civico dei servizi? La nostra proposta formativa

una definizione! Il valutatore civico …

Quali conoscenze, informazioni, saperi dovrebbe possedere? SAPERI Quali competenze tecniche, abilità pratiche? SAPER FARE Quali capacità generali, comportamenti, forma mentis… SAPER ESSERE Mappiamo le sue competenze

Esercitazione di gruppo Il gruppo dovrà fornire la migliore delle definizioni Scegliere 2 tra i saperi individuati, 2 tra le competenze tecniche, 2 tra le capacità/comportamenti

LA NOSTRA RISPOSTA…

Obiettivi formativi: saperi Conoscere il contesto allinterno del quale si muove il valutatore civico: nozioni di base sulla valutazione civica (cosè, come si fa, a cosa serve) e riferimenti e conoscenze normative Conoscere in quali ambiti, in quali organizzazioni, per quali servizi può svolgere la propria azione. Le possibilità esistenti.

Obiettivi formativi: saper fare Possedere competenze per la raccolta, lelaborazione e linterpretazione dei dati Saper padroneggiare strumenti di rilevazione e di elaborazione dei dati. Saper mappare i servizi allinterno dei quali si intende operare, riconoscendo gli interlocutori e individuando le responsabilità.

Obiettivi formativi: saper essere Saper cogliere gli aspetti critici della realtà, avere attenzione e cura del dettaglio. Essere proattivi, interessati ai problemi e alle questioni collettive. Saper osare ma anche riconoscere i limiti deontologici allinterno dei quali è possibile muoversi. Saper interloquire politicamente, mediare, proporre, negoziare per modificare la realtà.

Il processo: I MODULO Introduzione allanalisi e valutazione civica Storia, Significati, Contesti, Normative, Possibilità e Ambiti. II MODULO Metodologia della valutazione civica: Struttura, raccolta ed elaborazione III MODULO Finalizzare lanalisi e la valutazione civica.. Linterpretazione dei dati Linterlocuzione e il cambiamento della realtà. Esperienza pratica Esperienza pratica

La sezione a distanza Esperienza pratica di analisi e valutazione civica

Appunti di metodo Il come conta quanto il cosa … soprattutto in una azione di empowerment! Chiediamo il vostro contributo

Iniziamo i lavori….