Università degli Studi di Milano BREVETTI e ATENEI Riccardo PIETRABISSA Politecnico di Milano Donato POCAR Università degli Studi di Milano
gli Atenei, oggi… rivolgono attenzione alla ricaduta applicativa della ricerca accademica vogliono proteggere e valorizzare la proprietà intellettuale perseguono iniziative di trasferimento di tecnologie a terzi e alle imprese nate nell’Ateneo (spin off) considerano il brevetto lo strumento più immediato per proteggere le invenzioni accademiche
agli Atenei conviene brevettare per proteggere la tecnologia prodotta dai loro ricercatori per adeguare la ricerca a tematiche più attuali per migliorare l’offerta formativa per favorire la disseminazione delle conoscenze
all’Industria conviene che gli Atenei brevettino e facciano trasferimento di tecnologie la collaborazione con gli Atenei consente di attrarre finanziamenti per attività congiunte le PMI possono utilizzare il grande potenziale di ricerca degli Atenei
il brevetto è un prodotto strano! il brevetto ha valore soltanto quando serve al trasferimento di tecnologia ossia… il brevetto può essere valorizzato soltanto tramite commercializzazione
iniziative Network per la valorizzazione della ricerca universitaria Azioni della CRUI Uffici d’Ateneo per il trasferimento di tecnologia (Liaison offices)
Network (Netval) vi aderiscono 42 Atenei di tutta Italia le principali attività sono: - definizione delle linee guida sulla PI - formazione - rapporti con altre realtà economiche (Confindustria ecc.) - rapporti con la stampa - supporto alle attività degli Atenei
CRUI sottolinea l’importanza del trasferimento di tecnologia favorisce le iniziative di TT prende iniziative internazionali riconosce Netval come suo strumento operativo
Liaison offices sono presenti di fatto in quasi tutti gli Atenei operano per realizzare il trasferimento di tecnologia sono previsti dalla legge
strategie dopo la fase iniziale privilegiare la qualità e non la quantità sperimentare nuove forme di valorizzazione
il nuovo Codice della Proprietà Intellettuale riserva agli universitari un trattamento speciale attribuisce agli inventori accademici la proprietà delle loro invenzioni conferisce obbligatoriamente all’ateneo una partecipazione agli utili del 30 – 50%
le forme di commercializzazione dei brevetti vendita licenza esclusiva o non esclusiva spin off
conviene vendere o licenziare? la vendita dà talvolta ricavi più immediati e visibili la vendita non impone controlli successivi la licenza permette di mantenere la proprietà la licenza consente di cedere il brevetto a diversi terzi per scopi diversi
le forme di compenso somme una tantum che devono comprendere le spese di brevettazione royalties come piccola quota del profitto che l’Ateneo ha permesso di conseguire le offerte dell’industria puntano al minimo non viene adeguatamente valutato il costo dell’attività di ricerca
commerciare un brevetto significa alienare un bene pubblico non si possono seguire le norme che regolano la cessione di beni pubblici è indispensabile seguire le procedure della libera contrattazione è necessario agire rapidamente e con flessibilità
quanto vale un brevetto? è necessario sviluppare procedure atte a stabilire il valore attuale e futuro è opportuno avere clausole contrattuali che consentano di seguire il processo di sviluppo
la contraffazione la contraffazione è l’uso non autorizzato di un brevetto la contraffazione si persegue legalmente quali le strategie degli Atenei in caso di contraffazione?
Spin off e PI il ruolo della PI nel ruolo degli spin off è essenziale gli Atenei dovrebbero favorire soltanto gli spin off che valorizzano PI accademica nel progetto di sviluppo
brevetti e spin off cessione o licenza di brevetto dell’Ateneo ai suoi spin off brevetti prodotti dagli spin off con inventori accademici brevetti prodotti dagli spin off esclusivamente tramite la loro ricerca
i contratti di ricerca alla luce del nuovo Codice l’inventore universitario non è proprietario se il contratto prevede che l’invenzione venga ceduta al committente bisogna fare in modo che la PI generata a seguito di ricerche commissionate torni a vantaggio dell’Ateneo sia come immagine sia come riconoscimento economico
clausole brevettuali nei contratti di ricerca dovrebbero essere sempre presenti ricerche che non prevedono prodotti brevettabili ricerche che mirano a ottenere prodotti brevettabili
nuove strategie e procedure sperimentare nuove forme di valorizzazione individuare procedure più efficienti nello stabilire rapporti con la realtà industriale incentivare i ricercatori assistendoli scientificamente (tematiche più attuali), economicamente (costi del trasferimento e utili conseguenti), tecnicamente (burocrazia)
la formazione è importante! l’interesse dei ricercatori per brevettare, valorizzare economicamente la ricerca, fondare spin off è in costante aumento è necessario fare opera di formazione e aggiornamento sia su richiesta, ma anche per mezzo di iniziative autonome le possibilità offerte dagli strumenti di TT dovrebbero essere bagaglio culturale di tutti
linee guida è importante uniformare il comportamento degli Atenei - nei confronti dei loro ricercatori - nei confronti dei committenti - nei confronti della realtà politica
grazie!