COOPERAZIONE TERRITORIALE OBIETTIVO 3

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive – Sviluppo sostenibileOristano 30 novembre 2012 Programma Operativo transfrontaliero Marittimo – Maritime.
Advertisements

Cooperazione interregionale (reti e scambi di esperienze) Cooperazione interregionale (reti e scambi di esperienze) Tratto da una presentazione di Manuela.
Udine, 11 marzo 2008 Sala Convegni di Palazzo Antonini
Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Livorno 26/11/2007 Asse 1 Accessibilità e Reti.
Dal processo di Barcellona alle politiche di prossimità Il Mediterraneo nella futura Programmazione Europea.
Nuova programmazione dei
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
LA PROVINCIA DI GORIZIA ED I FONDI EUROPEI DIREZIONE TERRTIORIO ED AMBIENTE PROVINCIA DI GORIZIA ASSESSORE: DOTT. MARCO MARINCIC DIRIGENTE: ING. FLAVIO.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Bruxelles, 15 maggio 2006 INCONTRO DEGLI STUDENTI DELLUNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE CON LE ISTITUZIONI EUROPEE.
REG. (CE) N. 1080/2006 Disposizioni FESR Articolo 1 – Oggetto 1. Il regolamento definisce i compiti del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
La Governance delle Energie Rinnovabili Giuseppe Floris Anna Lallai
Cooperazione transnazionale (progetti concreti per una zona più importante) Cooperazione transnazionale (progetti concreti per una zona più importante)
Cooperazione transfrontaliera Cooperazione transfrontaliera.
Cooperazione transfrontaliera (per risolvere problemi locali) Tratto da una presentazione di Manuela PASSOS Commissione Europea DG Politica Regionale Unità
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
1 AlpCity Lo sviluppo locale e il recupero urbano dei piccoli centri Alpini Agordo, 8 giugno 2005 Arch. Tiziana Quaglia Local endogenous development and.
1 Giunta Regionale Assessorato alle politiche per lAmbiente ed il Territorio SEMINARIO Il recupero e il riutilizzo degli edifici produttivi e rurali in.
Provincia Autonoma di Trento Programma Operativo FESR Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Unione Europea Repubblica Italiana Repubblica.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Il Programma transfrontaliero IPA Adriatico Dott.ssa Giovanna Andreola Regione Abruzzo – Servizio Attività Internazionali Venezia Mercoledì,
LE PRIORITA DEL PROGRAMMA Noemi Giordano Regione Piemonte Infoday Venezia, 4 marzo 2008.
Tavolo di concertazione INTERREG IIIA Italia-Slovenia U.P. Cooperazione transfrontaliera Venezia, 29 novembre 2006.
Programma Adriatico di Cooperazione Transfrontaliera IPA 2007/2013
EU DESK – UTL Belgrado.
Il Programma transfrontaliero IPA Adriatico Dott.ssa Giovanna Andreola Regione Abruzzo Servizio Attività Internazionali Pescara, 28 Settembre.
GUIDA SINTETICA ALL’INTERREG III/A
Strumenti economici per il turismo in Sicilia
Green Partnerships Local Partnerships for Greener Cities and Regions Green Partnerships Sergio Andreis Direttore Lefficienza energetica:
RUBIRES Rural Biological Resources 12 NOVEMBRE 2010 TORINO Agenzia di Sviluppo Langhe Monferrato Roero UMBERTO FAVA.
Finanziamenti pubblici e Avvisi di gara Gilberto Collinassi.
Gli elementi innovativi della politica di sviluppo rurale La politica di sviluppo rurale nella PAC Palermo 17 e 18 Dicembre 2007 A cura di Serena Tarangioli.
La programmazione 2007/13 Serena Tarangioli, INEA Potenza, 28 Giugno 2005 La Politica di Sviluppo Rurale.
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
regolamenti e documenti di programmazione
1 Politiche di Coesione Linee guida della strategia comunitaria Competitività e Occupazione REGIONE UMBRIA Servizio Programmazione strategica.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
International Co-operation European Integration Internationalisation Un caso di successo Un approccio partecipativo allinnovazione 1Francesco Natale, Bologna.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Fondi Strutturali e rete delle CCIAA Calabresi Workshop, Catanzaro 25 maggio 2006.
Tre Regioni leader in Europa
FONDI EUROPEI E INFRASTRUTTURE, DARE FORMA ALLA BULGARIA DEL FUTURO Venerdì 12 dicembre, Roma.
Polverara, 27 marzo 2014 Energia Sostenibile per le Piccole Comunità dell’Adriatico Finanziamento Europeo: programma Transfrontaliero IPA Adriatico Comune.
FDL Dipartimento FRS FONDI STRUTTURALI Una risorsa finanziaria importante per lo sviluppo della Regione, del Paese e della Comunità Europea.
Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
I Fondi indiretti all’interno dell’Unione Europea
Interreg Marittimo PROGRAMMA DI COOPERAZIONE ITALIA-FRANCIA MARITTIMO
Geografia dell’Unione Europea Martedì 13 dicembre 2011 Dott. Pierluigi Magistri.
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
PROGRAMMI OPERATIVI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE Proposte di progetto Regione Toscana.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Regione Toscana -Settore Attività Internazionali.
01/06/2016 Siracusa - Castello Maniace 1 Presidenza della Regione Siciliana Dipartimento regionale della Programmazione Autorità di Gestione PO Italia-Malta.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
La cooperazione LEADER e INTERREG nell’area dell’Appennino Genovese Seminario tematico :“La politica ambientale nella cooperazione per lo sviluppo rurale:
PROGRAMMA PER LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA- SLOVENIA Prospettive del nuovo Programma Operativo per la Cooperazione transfrontaliera.
PROGRAMMA PER LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA-SLOVENIA Chiara Vecchiato Plamanova, 7 aprile 2008.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma Multilaterale di Bacino Mediterraneo – ENPI Regione Toscana -Settore Attività Internazionali.
22/07/2011 Siracusa 1 Castello Maniace - Siracusa 22 luglio 2011 Presidenza della Regione Siciliana Autorità di Gestione PO Italia-Malta Lucia.
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia ‘Marittimo’ Regione Toscana - Settore Attività Internazionali.
COOPERAZIONE TERRITORIALE La “Cooperazione territoriale europea” si pone l’obiettivo di rafforzare -la cooperazione transfrontaliera mediante.
Il POR FESR dell’Emilia-Romagna ASSE 5 Paola Castellini.
Programma Operativo COOPERAZIONE INTERREGIONALE COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia Marittimo Programma Operativo.
“La strategia del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Slovenia ” Tavoli di partenariato istituzionale e socio-economico Trieste,
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma Operativo COOPERAZIONE INTERREGIONALE Regione Toscana -Settore Attività Internazionali.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia Marittimo Regione Toscana - Settore Attività Internazionali.
Transcript della presentazione:

COOPERAZIONE TERRITORIALE OBIETTIVO 3 IL PROGRAMMA INTERREG IIIB CADSES E IL FUTURO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Dott.ssa Anna Flavia Zuccon Regione del Veneto U.P. COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA

Cooperazione territoriale europea 2007-2013 art. 7 Reg. to (CE) n cooperazione transfrontaliera risolvere concreti problemi locali cooperazione transnazionale condividere soluzioni valide per una area più vasta cooperazione interregionale e reti scambi di esperienze e relazioni

Obiettivo Cooperazione sarà ancora suddiviso in tre priorità (totale 7,750 mld euro) ex INTERREG A 73,86% 5,576 mld euro ex INTERREG C 5,19% 392 meuro Cooperazione transfrontaliera Cooperazione interregionale ex INTERREG B 20,95% 1,582 mld euro Cooperazione transnazionale

La cultura nella Cooperazione territoriale art. 6 Reg. to (CE) N La cultura nella Cooperazione territoriale art. 6 Reg.to (CE) N. 1080/2006 FESR Priorità generali della cooperazione transfrontaliere (par. 1): promozione dell’imprenditorialità, segnatamente, sviluppo delle PMI, del turismo, della cultura, e del commercio transfrontaliero; promozione e miglioramento della protezione e della gestione congiunta delle risorse naturali e culturali nonché delle prevenzioni dei rischi naturali e tecnologici; sviluppo della collaborazione, della capacità e dell’utilizzo congiunto di infrastrutture, in particolare in settori come la salute, la cultura, il turismo e l’istruzione; Priorità generali della cooperazione transnazionale (par. 2): Finanziamento di reti ed azioni che favoriscano lo sviluppo territoriale integrato (progetti concreti per delle macro-aree di cooperazione)

Priorità della futura cooperazione transnazionale (1/2) - innovazione: creazione e sviluppo di reti scientifiche e tecnologiche e rafforzamento delle capacità regionali di R&ST e innovazione che contribuiscano direttamente allo sviluppo economico equilibrato delle zone transnazionali - ambiente: attività di gestione delle risorse idriche, efficienza energetica, prevenzione dei rischi e protezione ambientale che presentino una chiara dimensione transnazionale

Priorità della futura cooperazione transnazionale (2/2) - accessibilità: migliorare l'accesso e la qualità dei servizi di trasporto e telecomunicazioni che presentino una chiara dimensione transnazionale - sviluppo urbano sostenibile: rafforzamento dello sviluppo policentrico a livello transnazionale, nazionale e regionale (conservazione e promozione del patrimonio culturale)

Aree geografiche ammissibili: Unione europea ripartita in spazi di cooperazione predeterminati frontalieri più vasti Livello NUTS III e NUTS II Possibilità di spesa del 20% in zone UE esterne al Programma ma adiacenti e del 10% alle zone non UE; Frontiere esterne: fondi ENPI o IPA.

Programmi che vedono coinvolto il Veneto (Cooperazione transfrontaliera) Italia – Slovenia (MA: Friuli Venezia Giulia) Italia – Austria (MA: Provincia di Bolzano) Italia – Adriatico (MA: Abruzzo)

ITALIA - SLOVENIA AREA AMMISSIBILE VENETO SLOVENIA FRIULI V.G. Regione statistica di Goriska Regione statistica di Obalno-Kraska Regione statistica di Gorenjska Regione statistica di Osrednjeslovenska (Lubijana – area in deroga ) Notransko Kraska (area in deroga) SLOVENIA VENETO Provincia di Trieste Provincia di Gorizia Provincia di Udine Provincia di Pordenone (area in deroga) AREA AMMISSIBILE Provincia di Venezia Provincia di Rovigo Provincia di Padova Provincia di Treviso (area in deroga) EMILIA ROMAGNA Provincia di Ferrara Provincia di Ravenna

ITALIA - AUSTRIA AREA AMMISSIBILE Austria(parte dei laender) Tirolo Salisburgo Carinzia Provincia Autonoma di Bolzano (intera) Regione Friuli Venezia Giulia Provincia di Udine Provincia di Gorizia (flexibility rule) Province of Pordenone (flexibility rule) Regione del Veneto Provincia di Belluno Provincia di Vicenza (flexibility rule) Provincia di Treviso (flexibility rule)

ITALIA- ADRIATICO AREA AMMISSIBILE ITALIA STATI PARTNER Provincia di Venezia Provincia di Padova Provincia di Rovigo Provincia di Udine Provincia di Gorizia Provincia di Trieste Provincia di Ferrara Provincia di Ravenna Provincia di Forlì-Cesena Provincia di Rimini Provincia di Pesaro e Urbino Provincia di Ancona Provincia di Macerata Provincia di Ascoli Piceno Provincia di Teramo Provincia di Pescara Provincia di Chieti Provincia di Campobasso Provincia di Foggia Provincia di Bari Provincia di Brindisi Provincia di Lecce STATI PARTNER Albania Montenegro Serbia (phasing out) Bosnia Croazia Slovenia Grecia AREA AMMISSIBILE

La cultura nella cooperazione transfrontaliera 2007-2013 Programma Transfrontaliero Adriatico: Asse 2 “Cooperazione ambientale” Tutela e valorizzazione ambientale e culturale Programma Transfrontaliero Italia-Slovenia: Asse 3 “Integrazione sociale”, salvaguardare la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale e accrescere gli scambi culturali Programma Transfrontaliero Italia-Austria: Asse 2 “Territorio e sostenibilità” Tutela del paesaggio naturale e culturale

Programmi che vedono coinvolto il Veneto (Cooperazione transnazionale) Europa Sud Orientale (SEES) “ex CADSES Sud” - MA: Ungheria Europa Centro Orientale (CEC) “ex CADSES Nord” - MA: Città di Vienna Spazio Alpino (AS) - MA: Salisburgo Mediterraneo interno (MED) - MA: Provenza-Alpi-Costa Azzurra (PACA)

Lo spazio dell’Europa sud orientale - SEES

Strutture di Gestione SEES

Assi prioritari SEES (Bozza PO) INNOVAZIONE, COMPETITIVITA’ (nella ricerca applicata, nello sviluppo di network, di piattaforme internazionali e di PMI innovative, nell’economia...) ACCESSIBILITA’ (trasporti, logistica, ICT servizi...) SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (policentrismo, cooperazione urbana e rurale, management urbano, turismo sostenibile…) AMBIENTE (gestione delle risorse naturali, prevenzione del rischio, gestione delle acque….)

La cultura nel PO SEES Asse 3 “Sviluppo Urbano sostenibile”: Promozione del patrimonio culturale mediante: la cooperazione culturale; la creazione di database comuni; lo scambio di prodotti culturali; l’organizzazione di comuni eventi culturali; l’incorporazione della dimensione culturale nelle politiche di sviluppo economico.

Lo spazio dell’Europa Centro Orientale

Strutture di Gestione CEC

Assi prioritari CEC (Bozza PO) INNOVAZIONE ( sviluppare clusters, diffusione dell’innovazione e qualifica delle risorse umane…) ACCESSIBILITA’ (trasporti, logistica, modelli alternativi e sostenibili, intermodalità, ICT…) RESPONSABILITA’ AMBIENTALE (gestione delle risorse naturali , riduzione dei rischi naturali e antropici, efficienza energetica e rinnovabile, nuove tecnologie...) SVILUPPO COMPETITIVO DI CITTA’ E REGIONI policentrismo, infrastrutture urbane, cambiamenti demografici, capitalizzazione del patrimonio culturale per una maggiore attrattività di città e regioni …)

La cultura nel PO CEC Asse 3 “Responsabilità ambientale” 3.3.Gestione delle risorse culturali: uso sostenibile per una miglior qualità dell’ambiente Asse 4 “Competitività e attrattività delle città e regioni” 4.4 Investire sulle risorse culturali tramite: Nuove strategie di gestione per la tutela, conservazione e utilizzo delle risorse culturali Tutela e promozione dell’architettura storica Nuove forme di gestione del patrimonio culturale urbano Rafforzamento degli aspetti culturali delle aree urbane

Lo Spazio Mediterraneo - MED

Strutture di Gestione MED Commissione Europea Autorità di audit e gruppo transnazionale di auditori MONITORING COMMITTEE 1-4 rappresentanti per paese Autorità di certificazione Autorità di Gestione (FRANCIA-PACA) Segretariato tecnico congiunto Sede legata alla designazione dell’ AG Contact point nazionali Creazione proposta dall’Italia

Assi prioritari MED (Bozza PO) INNOVAZIONE (sviluppare clusters, diffusione dell’innovazione, qualifica delle risorse umane, sviluppare la ricerca applicata, incubatori, sostegno alle PMI…) AMBIENTE (tutela ambientale, gestione delle risorse idriche, riduzione dei rischi naturali e industriali, efficienza energetica e rinnovabile, sicurezza marittima…) ACCESSIBILITA’ (trasporti, logistica, intermodalità, autostrade del mare, potenziamento ITC...) SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (policentrismo, collaborazione tra spazi urbani e rurali, visione spaziale del MED, incentivare il partenariato pubblico/privato per lo sviluppo territoriale …)

La cultura nel PO MED (1/3) Asse 1 “Innovazione e sviluppo economico” Favorire la competitività e l’occupazione attraverso: - La mobilitazione delle identità culturali; - La diffusione di metodi, strumenti ed esperienze nel campo culturale; - Lo sviluppo di strumenti di gestione per la creazione di poli di eccellenza culturale; - La creazione di reti e sistemi di risorse culturali (fisiche e virtuali).

La cultura nel PO MED (2/3) Asse 2 “Ambiente” tutela e valorizzazione delle risorse del patrimonio culturale mediante: - La valutazione dei rischi e della vulnerabilità del dei siti culturali - La promozione di iniziative per la conservazione del patrimonio “storico edilizio” e di ogni risorsa culturale - La valorizzazione culturale del territorio

La cultura nel PO MED (3/3) Asse 3 “Mobilità e accessibilità” Sviluppo di reti e di sistemi di informazione per facilitare l’accesso ai servizi culturali. Asse 4 “Sviluppo urbano sostenibile” - Promozione delle identità culturali - Gestione transnazionale di sistemi territoriali complessi con valore culturale specifico (patrimonio culturale UNESCO).

Spazio Alpino II: Area eleggibile

Alpine Space II Strutture Transnazionali di Gestione

Spazio Alpino II: assi prioritari (bozza PO) Competitività e attrattività (Sviluppo reti, innovazione, ruolo delle aree urbane, riduzione disequilibri sociali e territoriali…) Accessibilità (trasporti, logistica, ICT, accesso a servizi pubblici, modelli di mobilità sostenibile...) Ambiente e prevenzione dei rischi (gestione efficiente delle risorse, gestione impatti dei cambiamenti climatici e dei rischi, valorizzazione delle identità territoriali….)

La cultura nel PO Spazio Alpino Asse 1 “Competitività e attrattività” Rafforzare le opportunità di sviluppo basate sui settori tradizionali e sul patrimonio culturale Asse 2 “Ambiente e prevenzione del rischio” Stimolare approcci integrati per pianificare e gestire le risorse naturali e i paesaggi culturali

TUTTI GLI SPAZI - tendenza comune nella tipologia dei progetti PROGETTI STRATEGICI Progetti su tematiche di rilievo sovranazionale individuate dagli Stati e selezionati con apposita procedura. PROGETTI “STANDARD” Con selezione dei progetti in due fasi: - presentazione di “idee” progettuali e successiva definizione (esecutivi);

Progetti strategici primi requisiti Risultati concreti, visibili e stabili (creazione di organismo o struttura stabile); Partenariato ampio, solido e omogeneo (“key actors” del settore tematico); Impegno comune a più Stati per soluzione del tema trattato; Capitalizzazione di esperienze passate Massa critica consistente in termini finanziari

Grazie per la vostra attenzione Flavia Zuccon