LINNOVAZIONE DEGLI STRUMENTI PER LA GESTIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CONSORZI DI BONIFICA UNIONE VENETA BONIFICHE 6° Conferenza Organizzativa ANBI Grosseto.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il ruolo degli OIV nella valutazione dei servizi erogati dai Centri per l’Impiego IL MONITORAGGIO SUI PEG E SUI PIANI DELLA PERFORMANCE NELLE PROVINCE:
Advertisements

La procedura di V.A.S. del Polo 336 Business Park di Gallarate
UNIONCAMERE EMILIA- ROMAGNA Bologna,15 aprile 2010.
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
Comitato Economico e Sociale Europeo Il mercato interno e le problematiche energetiche europee. Cons. Edgardo Maria Iozia Presidente Osservatorio Mercato.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
ETICA DELLA COMUNICAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
MIUR 14 febbraio 2012 IL PIANO DELLE VALUTAZIONI DELLA POLITICA REGIONALE UNITARIA Riunione del Gruppo di Coordinamento e Pilotaggio della Valutazione.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
Orientamento e inserimento lavorativo
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
1 PROGRAMMARE SIGNIFICA COORDINARE LINTERVENTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AL FINE DI CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI STABILITI NELLA FASE DI DEFINIZIONE.
1. LEGGE n. 196 del 31 DICEMBRE 2009 LA LEGGE DI RIFORMA DELLA CONTABILITA E FINANZA PUBBLICA 2.
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Comma 195. A decorrere dal 1 novembre 2007, i comuni esercitano direttamente, anche in forma associata, o attraverso le comunita' montane, le funzioni.
La logica dell’intervento /1
Comitato di Sorveglianza maggio 2009 Antonio Colombo Servizio programmazione comunitaria.
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli.
Firenze, 13 gennaio
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Legge regionale Emilia-Romagna 7 Dicembre 2011, n. 18 Misure per lattuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale e.
La gestione dei servizi pubblici locali
PROGETTO APOGENESI Affidamento dellIncarico di Posizione Organizzativa Mediante lAnalisi del Ruolo Aziendale SETTORE DIREZIONE GENERALE CONCORSO PREMIAMO.
L'autonomia Universitaria: aspetti introduttivi. art. 33 Cost. >. Il sistema universitario italiano è stato regolamentato da: –" legge Casati" del 1859.
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
Comune di Savona Progetto di riforma PERCORSI ORDINAMENTO DECENTRAMENTO ORGANIZZAZIONE Memo randum.
Il decentramento del Catasto ai Comuni Proposta operativa 27 settembre 2006.
COMUNICAZIONE PUBBLICA Le figure professionali 3° lezione 3 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Provincia di Padova Pianificazione Territoriale - Urbanistica
1 INFORMATIVA SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI VALUTAZIONE Piano di Valutazione POR FESR Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione.
La partecipazione pubblica e il Patto per l’acqua
CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI Prima riunione Ravenna, 12 novembre 2010.
Scuola Nazionale dell’Amministrazione
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
COMITATO DEI GENITORI COS'E' UN COMITATO GENITORI?
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
Nuovo ciclo di programmazione
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Il Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura :Graduazione dei rischi e buone prassi come opportunità strategica della prevenzione Dr. Giancarlo Marano.
Il Gruppo di Lavoro.
Innovazione e federalismo Verso una visione condivisa dell’e- government nell’Italia federale Sessione : “Strumenti per l’attuazione del cambiamento”
1 Tavolo Politico Istituzionale: sintesi delle funzioni essenziali Ambiti Territoriali di Ivrea e Caluso 13 APRILE 2010 a cura di Franco Vernò e Gianluigi.
La storia di un percorso
Modulo n. 3 IL PIANO DEI CONTI INTEGRATO
FOCUS GROUP L’Ufficio PIT: aspetti organizzativi e risorse umane PROGETTO Azione a supporto dell’organizzazione degli Uffici per lo sviluppo realizzati.
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
REGOLAMENTO SUL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE IN MATERIA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE (DPR 28 marzo 2013 n. 80) S.N.V. : Sistema nazionale di valutazione.
21 aprile 2011 Commissione Regionale L.R. 27/ Bilancio delle attività in attuazione del Programma INFEA Percorso di riorganizzazione.
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Sintesi delle novità introdotte
Una storia di successo!! Nascita del Comune di Trecastelli (01 Gennaio 2014) Orsillo Lorella (Segretario Comunale) SP.I.S.A. – Le fusioni dei Comuni -
Il FORMEZ al passo coi tempi. Il Formez domani Il Formez oggi Il Formez ieri.
bozza - sono graditi suggerimenti 1 Il DDL S1934 … e il ruolo dei genitoriDDL S1934 A cura di Cinzia Olivieri.
LINEE GUIDA PER LE PROCEDURE OPERATIVE. DA SEGUIRE. NELL’ESPLETAMENTO
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 06 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 2/5 aprile 2008.
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
CHE COS'E' L'AMBITO TERRITORIALE SOCIALE?
Marzia marangon1 URP & REGIONI STRATEGIE DI COMUNICAZIONE CONDIVISA.
3 luglio 2006 Provincia di Torino - Assessorato Pianificazione Territoriale - Servizio Difesa del Suolo 1 Il progetto “Manutenzione ordinaria del territorio”
1 IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LA SFIDA DELLA SEMPLIFICAZIONE La formazione della dirigenza locale per la semplificazione SSPAL Scuola Superiore Pubblica.
Sintesi lavori della Sessione 5 Le politiche e i servizi per l’accoglienza Un decennio di contrasto alla istituzionalizzazione di bambini e adolescenti.
Brevi note sul regolamento comunale a cura del Segretario Generale Lucia Perna.
Elementi costitutivi di un Sistema Qualità Corso di Formazione Residenziale “Il Manuale di Accreditamento della funzione specialistica Nefrologica” Aprile.
La responsabilità diretta degli Amministratori dei Fondi pensione nell’esecuzione dei controlli periodici nell’attività finanziaria imposti dalla delibera.
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
I PRIMI PASSI PER L’ATTUAZIONE 1.Sottoscrivere l‘Accordo di programmazione negoziata 2.Nominare il responsabile del modello di gestione 3.Costituire il.
PSR SICILIA Animazione, attivazione e coinvolgimento del Partenariato per l’elaborazione della Strategia Comune di Sviluppo del Territorio.
L’ECM per potenziare il fattore di sviluppo “capitale umano” nella sanità Filippo Palumbo Direttore Generale della Programmazione sanitaria, dei livelli.
Transcript della presentazione:

LINNOVAZIONE DEGLI STRUMENTI PER LA GESTIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CONSORZI DI BONIFICA UNIONE VENETA BONIFICHE 6° Conferenza Organizzativa ANBI Grosseto 14,15,16 Marzo 2011

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 LE FASI I CAMBIAMENTI ( LEGGI E NORME ) LUNIONE OGGI IL NUOVO RUOLO IL SISTEMA LA NUOVA STRUTTURA LOPERATIVITA

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 I CAMBIAMENTI I cambiamenti storici che ci interessa ricordare nello scenario della Regione Veneto, che hanno inciso profondamente nel sistema di organizzazione dei Consorzi, sul sistema elettorale e sulle competenze sono Legge regionale n° 3 del 1976 che ha portato i consorzi da 73 a 20 (+ 2) Legge regionale n° 12 del 2009 da 20 (+1) a 10 (+1)

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 LUNIONE OGGI L Unione Veneta Bonifiche in seguito della riforma e alladozione del nuovo Statuto che ha recepito le innovazioni introdotte dalla nuova legge è composta da unAssemblea dei soci formata dai 10 Presidenti dei Consorzi aderenti, un Comitato di Presidenza cui fanno parte i Vicepresidenti assieme al Presidente che ne è il rappresentante legale. Persegue le finalità statutarie che riguardano la rappresentanza, lorganizzazione e lassistenza ai soci

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 IL NUOVO RUOLO In uno scenario cosi modificato, delineato chiaramente dalla nuova Legge, i Consorzi rientrano a pieno titolo e sono oggi, la componente essenziale per la gestione del territorio e la sua salvaguardia, che guardano allambiente, alla risorsa idrica e alle fonti rinnovabili di energia. Anche lUnione assume in questo nuovo contesto un ruolo nuovo e decisivo : 1 Di rinata forza di rappresentanza in rapporto con la Politica e le Istituzioni 2 Di SISTEMA come mission dei nuovi Amministratori. 3 Di forte legittimazione nella rappresentanza del SISTEMA della bonifica del Veneto 4 Di Organizzazione vera e reale di questo SISTEMA 5 Di assistenza ai soci

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 IL SISTEMA Fare Sistema è oggi per noi la priorità. I Consorzi hanno assunto oggi la struttura di importanti Enti dove lefficienza e lefficacia delle azioni assumono caratteri determinanti per leconomicità del sistema Nulla può più essere lasciato al caso o alla singola scelta ma visto sempre in unottica complessiva di sistema Nel sistema ogni singolo componente assume importanza con le sue specificità e tende ad annullare le sue inefficienze Mai un sistema lede, prevarica o indebolisce la singola autonomia anzi la rafforza

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 LA NUOVA STRUTTURA Necessità di un forte cambiamento per rispondere agli obiettivi di ruolo e funzionali da raggiungere. Nuovi Consorzi = Nuova Unione Approvazione del progetto di Riorganizzazione Riorganizzazione che passa attraverso il quasi completo azzeramento della situazione precedente con linserimento di nuove figure selezionate e professionalmente preparate e in grado di rispondere ai nuovi bisogni in relazione ai nuovi obiettivi, per poter diventare vero punto di riferimento per i nostri associati e per la Regione.

DIREZIONE Rapporti Associativi, Rapporti Istituzionali, Pianificazione e coordinamento Organizzazione SEGRETERIA Segreteria operativa Protocollo/archivio Amministrazione Gestione finanziaria COMUNICAZIONE Ufficio stampa Comunicazione Relazione esterne Eventi Convegni e Manifestazioni Sviluppo e Promozione CENTRO STUDI Studio e Ricerche Consulenza giuridico – Amministrativa Organizzazione interna/qualità Progetti Formazione Sistema informativo territoriale Banche dati Analisi e valutazioni statistiche

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 LOPERATIVITA lazione oggi è strutturata su quattro fronti : 1 GLI ORGANI, voce unica e coordinata, determinano le azioni comuni, tengono il rapporto con le Istituzioni Regionali 2 I SERVIZI, per un coordinamento e sviluppo di un sistema di rete che favorisca le economie di scala. Il nuovo centro studi che ha come obiettivo quello di creare presso lUnione un punto di primaria professionalità di consulenza tale da diventare il riferimento unico per i nostri Associati e per lintero sistema compresi gli uffici della Regione, per le materie di nostro riferimento : gestione del territorio e ambiente, difesa del suolo e bonifica, risorsa idrica ed irrigazione, contribuenza e amministrazione finanziaria. 3 LA COMUNICAZIONE, come elemento strategico nel rapporto con la contribuenza per la risoluzione dei conflitti e per la creazione della nuova immagine del sistema della Bonifica. 4 LA FORMAZIONE come punto di forza per la crescita professionale in un nuovo sistema di relazioni di gruppo

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 UN ANNO DI LAVORO I nuovi organi si sono insediati tra gennaio e febbraio 2010 con questo scenario normativo : 1 nuova legge del maggio delibere della giunta emanate tra ottobre 2009 e febbraio 2010 contenenti 32 Allegati di cui - 13 Regolamenti tipo - 7 lineee guida - 5 modelli tipo accordi/convenzioni - 7 tra pareri/ schemi/ prescrizioni/adempimenti

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 UN ANNO DI LAVORO Allinizio cera tanto smarrimento sul da fare- cera tutto da fare- tutto da riorganizzare- tutto da adottare in base alle nuove disposizioni. Nulla era stato concertato forse per troppo Dirigismo regionale. La nostra reazione Abbiamo deciso di non fare i servi sciocchi ma di accompagnare le decisioni della Regione attraverso un serio confronto, abbiamo aperto un forte dibattito che ha portato a rielaborare i documenti e ricostruire un nuovo percorso. La via duscita da questo empasse pericoloso è stata la scelta di fare veramente SQUADRA e così ……..

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 STRUMENTI UNIFORMATI A SEGUITO DELLAPPLICAZIONE DELLA LR N. 12/2009 PIANI DI AVVIO STATUTI BILANCIO REGOLAMENTI POV PGBTT PIANI DI CLASSIFICA

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 PIANI DI AVVIO Previsti dalla legge come crono-programma per lattivazione di tutte le procedure di riorganizzazione Costituito Gruppo di lavoro e concertato tra Consorzi e Regione le priorità Approvati i Piani di avvio su modello unico che ha consentito a tutti i consorzi di seguire un percorso condiviso e poter monitorare lo stato di avanzamento del sistema verso la completa riorganizzazione

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 STATUTO La legge 12/o9 ha previsto in allegato uno Statuto tipo che non era frutto di un lavoro di analisi concertata. Attraverso un gruppo di lavoro abbiamo proposto alla Regione un testo emendato che è stato oggetto di ulteriori integrazioni e modifiche. Oggi è diventato lo Statuto dei Consorzi di Bonifica del Veneto

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 REGOLAMENTI La giunta regionale ha emanato con 5 delibere n° 32 regolamenti Abbiamo costituito 3 gruppi di lavoro che con 15 incontri hanno analizzato rivisto ed emendato i documenti concertando con la Regione le modifiche Questo ha consentito lapplicazione omogenea dei regolamenti e la dotazione di strumenti uniformi Ad oggi siamo in fase di ultimazione per lapprovazione completa dei regolamenti

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 BILANCIO Gruppo di lavoro che assieme alla Regione ha realizzato lo schema unico di Bilancio gia dal 2009 Attraverso vari incontri abbiamo analizzato le fasi di accompagnamento per conseguire laggregazione dei nuovi Consorzi A Luglio 2010 i consorzi ha presentato un primo Bilancio consuntivo aggregato. Attraverso le lineee guida sui piani di classifica si sono introdotte notevoli semplificazioni Semplificazione mediante eliminazione degli articoli in cui risultavano suddivisi i capitoli di bilancio Predisposizione di allegati per lindividuazione delle spese imputabili ai diversi benefici Bilancio di previsione unico 2011 adottato da tutti i Consorzi (a distanza di 9 mesi tutti i consorzi hanno strumento unitario di previsione) Il significato profondo della riorganizzazione sta nel bilancio unico dei nuovi consorzi base di partenza per tutte le attività dei nuovi Enti

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 POV Abbiamo iniziato con un conflitto con la Regione LUVB ha fornito la consulenza ai Consorzi per la predisposizione dei POV Analisi dellorganizzazione : vecchio e nuovo assetto a confronto Proposta di una struttura modulare del POV (2, 3, 4 aree in base alle specificità dei consorzi) che garantisca uninterpretazione uniforme tenendo conto delle singole realtà Progressiva integrazione in funzione dei livelli di organicità conseguibili nel tempo Ad oggi quasi tutti i consorzi hanno approvato il nuovo POV

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 PGBTTR Assieme alla Regione del Veneto e lUVB, lUniversità di Padova Dip. Ing. Idraulica, marittima, ambientale e geotecnica ha prodotto il DOCUMENTO PROPEDEUTICO AI PIANI GENERALI DI BONIFICA E TUTELA DEL TERRITORIO dei Consorzi di Bonifica del Veneto, composto da tre volumi 1 Caratteri fisici e climatici dei comprensori di bonifica del Veneto 2 La bonifica idraulica nella Regione Veneto 3 L irrigazione nella Regione Veneto Questo ha consentito definizione di un indice comune semplificato che rimanda al documento propedeutico per tutte le analisi e le mappe descrittive ecc..

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 PGBTTR Indice comune 1.Obiettivi del lavoro, metodi, GDL 2.Il Consorzio di bonifica 2.1 Inquadramento territoriale 2.2 Analisi dei PGBTT dei Consorzi di origine 3.Obiettivi del PGBTT 3.1 Problematiche, sfide, opportunità 3.2 Obiettivi strategici 3.3 Obiettivi operativi 3.4 Modalità di attuazione 4.Proposte e progetti 5.Conclusioni 6.Allegati 6.1 Tavole 6.2 Piani e carte 6.3 Schede misure

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 PIANI DI CLASSIFICA Gruppo di lavoro interdisciplinare presso la Regione La giunta regionale a giugno approva la prima bozza delle direttive non condivise dai Consorzi in quanto contenevano elementi di inapplicabilità e di rigidità assoluta basando quasi totalmente le formule sugli indici economici Da luglio abbiamo iniziato la riscrittura delle nuove direttive che contenevano tutte le indicazioni dellAnbi e dei Consorzi Abbiamo individuato i criteri condivisi da tutti per la classificazione degli immobili garantendo lomogeneità dei criteri generali e rispondendo alle diverse esigenze del territorio La novità riguarda lindividuazione e la risoluzione delle problematiche relative allo scolo degli immobili urbani serviti da pubblica fognatura. Il nuovo art. di legge che ha introdotto la moratoria per il 2010 per lapplicazione dellart. 37 ( immob. urbani ) ha stabilito in 90 giorni dallapprovazione delle direttive, il termine per la presentazione dei relativi piani. I consorzi entro il 27 aprile 2011 dovranno presentare i nuovi Piani di classifica.

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 FORMAZIONE (1) Piano di formazione già predisposto in fase di avvio in parte finanziato dal PSR e in parte autofinanziato rivolto a: 1. Amministratori ( cda e assemblea ) 2. Direttori generali 3. Dirigenti area Tecnica /Amministrativi 1) AMMINISTRATORI - 10 Aule - Durata 30 ore ad aula, Soggetti coinvolti 200, Finanziamento PSR organizzazione e gestione della bonifica (legislazione nazionale e regionale, organizzazione in rete, sistemi di bilancio), elementi di comunicazione (analisi e gestione delle informazioni, efficacia della comunicazione), i nuovi compiti della bonifica veneta (elementi di idraulica, quantità e qualità dellacqua rispetto alle produzioni agricole, ruolo dellacqua nella difesa della biodiversità, uso della risorsa idrica e ricarica delle falde), la squadra

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 FORMAZIONE (2) 2) DIRETTORI GENERALI Titolo: Il Direttore generale nel Consorzio di Bonifica: ruoli e competenze per organizzazioni complesse Durata: 25 ore, Soggetti coinvolti: 12, Autofinanziato Relazione ed efficacia personale (capacità di comunicare, orientamento al cliente, capacità di negoziare, capacità di networking, gestione dellincertezza, automotivazione, pensiero positivo), Pensiero e realizzazione (formulazione di strategie di mantenimento e sviluppo, individuazione ed analisi delle problematiche, padronanza delle informazioni, visione sistemica, delega e attribuzione delle funzioni, valorizzazione del personale, conoscenza delle tecnologie, gestione dei cambiamenti) Lo strumento di bilancio per il controllo di gestione Comunicazione- come trattare una notizia Outdoor motivazionale team building

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 FORMAZIONE (3) 3) DIRIGENTI DI AREA TECNICA/AMMINISTRATIVA 2 Aule da 30 ore ciascuna – 12 soggetti per aula - Autofinanziato 1 aula da 80 ore su due fasi – 12 soggetti coinvolti Sul BILANCIO AMBIENTALE DEI CONSORZI DI BONIFICA

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 CONCLUSIONI Per il conseguimento dei risultati sopra esposti lUVB: ha sviluppato nel corso del 2010 circa 50 incontri tra: gruppi di lavoro riunioni con i direttori confronti tecnici sui Piani di classifica, ecc. La nuova Assemblea si è riunita 10 volte perseguendo un costante confronto con le Istituzioni Ha organizzato specifiche attività di consulenza per gli associati

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 CONCLUSIONI La riorganizzazione territoriale dei consorzi ha determinato una revisione sostanziale anche del ruolo dellUnione Veneta Le tradizionali funzioni di rappresentanza, organizzazione e assistenza ai Consorzi sono interpretate secondo un approccio di sistema in grado di garantire le gestione e la tutela del territorio nel suo complesso Il ruolo di coordinamento e allineamento tra i Consorzi assume rilievo particolare nelle situazioni di emergenza Il rapporto con i cittadini, gli amministratori e i politici si rivela elemento chiave per assicurare loperatività dei Consorzi, rafforzare la visibilità e il significato del lavoro svolto, costruire unimmagine positiva nellopinione pubblica

6 a Conferenza Organizzativa ANBIGrosseto, marzo 2011 CONCLUSIONI Lattività e gli sforzi che lUnione sta attuando hanno l obiettivo di costruire tra i Consorzi di Bonifica quel sistema di relazioni che metta insieme le grandi professionalità che esistono nel suo interno al fine di rendere sempre più efficiente la nostra attività, il nostro ruolo e la nostra azione nel rispetto della Legge che ci ha affidato compiti importantissimi e in rapporto con i nostri contribuenti. Crestani Andrea Direttore Unione Veneta Bonifiche