Corso di Antropologia Culturale IL LAVORO SUL CAMPO VENERDI 02 MARZO 2012
Dal secondo dopoguerra ad oggi. Il campo nelle “società complesse”
L’etnografia delle “società complesse” 1 Tra I e II Guerra Mondiale: Scuole inglese, americana, francese = studio società “semplici” = meno strutturate di quella occidentale Dopo II Guerra Mondiale = spostamento attenzione alla società occidentale. Nascita antropologia urbana 2 Importanza del cambiamento culturale = abbandono idea delle società “piccole, omogenee, isolate” 3
Dal campo al testo: Clifford Geertz Antropologia interpretativa = uno dei più grandi indirizzi di ricerca contemporanei Critica al metodo “positivista” di un modello unico e universale per spiegare le culture. Critica alla divisione tra etnografia ed antropologia
Approccio più concreto che teorico. Fonti di riferimento: Boas, Benedict, Sapir, particolarismo storico 1973: L’interpretazione di culture: spostamento interesse dal comportamento sociale al simbolo e al significato
“L’esperienza è sempre più complessa della sua rappresentazione” Importanza metodologica della ricerca sul campo, concetto di traduzione delle culture
L’approccio ermeneutico Importanza ermeneutica = teoria del segno, delle significazioni polisemiche, interpretazione e carattere costruttivo della conoscenza
Teoria del segno e dei significati = ogni azione ed espressione umana contiene un significato: importanza di come essi sono interpretati 1 Interpretazione di chi analizza una data cultura o tratto culturale Interpretazione dei “portatori di cultura”, nativi ecc Il soggetto osservato non è un’entità neutra e neutrale, ma un soggetto storico, così come chi osserva
“coglie la loro visione con il suo vocabolario” 2 Concetto di interpretazione Etnografo = trova risorse nel suo linguaggio/cultura per capire fenomeni altri Ricostruirsce i significati altri con i significati della propria cultura “coglie la loro visione con il suo vocabolario” Interpretazione di culture: l’etnografo deve essere un interprete. Idea che l’interpretazione è sempre frutto di altre interpretazioni (dei nativi, per esempio)
Clifford Geertz e il combattimento dei galli a Bali
Studio dei contadini della penisola dello Yucatan Robert Redfield e Oscar Lewis: come la ricerca sul campo può dare esiti diversi Studio dei contadini della penisola dello Yucatan Lewis (1951) Tepotzlan: luogo pieno di fazioni, antagonismo, violenza Redfield (1930) Tepoztlan: luogo tranquillo e pacifico Cambiamenti avvengono non solo nelle società analizzate, ma anche nel punto di vista dell’antropologo
La metafora del testo 2 1 Cultura come testo Scrittura etnografica
La cultura deve essere vista come 1 Distacco tra metodo “scientifico” e idea dell’antropologo-traduttore La cultura deve essere vista come un testo (Geertz, 1973) Lettura delle attività sociali come se fossero materiali scritti Ricerca sul campo: analisi di come sono costruite le interpretazioni dell’antropologo che lavora con interpretazioni dei suoi informatori Descrizione densa (thick description)
La descrizione densa Idea-chiave = uomo inserito in un contesto denso di significati multipli. Capire la cultura di un gruppo umano = far emergere i significati multipli 1)considerazione del punto di vista dei nativi costruzione dei livelli di cultura su cui fondano il loro significato interazione con significati dell’antropologo Esempio del tic e dell’ammiccamento
La scrittura etnografica 2 Importanza sempre più rilevante della scrittura. Interpretazione = iscrizione diversi contenuti orali in un testo finale Idea che il campo sia già una sorta di prodotto testuale (presenza di testi scritti di varia natura) La scrittura etnografica Idea che i testi etnografici (monografie etnografiche) siano prodotti artificiali, di finzione (fictio) Monografie etnografiche sempre più soggettive (autore in prima persona, riflessività) per evidenziare natura dell’interpretazione Monografie etnografiche in forma dialogica per evidenziare natura collaborativa tra nativo e antropologo
Il problema dell’oggettività e della soggettività Difficoltà a comprendere totalmente una cultura, perché la visione di un antropologo sarà sempre parziale, così come la visione di un nativo Approccio interpretativo = strumento per fondare negoziazione di significati tra antropologo e nativo
Conclusione: quali osservatori e quali osservati? Informatore = si mette in relazione con osservatore Informatore = non più primitivo, ma in grado di intervenire ed eventualmente modificare la ricerca (es. informatori antropologi) Continuo problema dell’asimmetria dei rapporti tra osservatore e osservato e delle monografie che seguono
Video: Strange Behaviours. Evans Pritchard (youtube)