1 Le responsabilità in ambito scolastico Pof Programma annuale delibere.

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RESPONSABILITÀ PENALE Responsabilità penale del singolo/persona fisica che commette il reato Responsabilità dell'ente da illecito amministrativo.
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1 Le responsabilità in ambito scolastico Pof Programma annuale delibere

2 La responsabilità civile

3 RESPONSABILITA CIVILE VERSO TERZI attiene ai casi in cui, per effetto di unattività realizzata violando leggi o regolamenti di servizio, vengano arrecati danni ai terzi, dei quali rispondono sia il dipendente responsabile che lAmministrazione. Se è lAmministrazione che risarcisce il danno, essa può esercitare il diritto di rivalsa sul dipendente, invocando la responsabilità amministrativa dello stesso Tipicità per le ipotesi di responsabilità civile per danni prodotti ai diritti dei terzi da parte del personale scolastico (art. 61 l.312/80)( La sentenza 22 luglio 1999, n. 500, introduce il tema della risarcibilità degli interessi legittimi

4 La VIGILANZA E un dovere che ricade primariamente sul docente, ma coinvolge anche il dirigente, il personale ausiliario, e gli organi collegiali della scuola Art c.c. in caso di danno cagionato da persone incapace di intendere e di volere, il risarcimento è dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza dellincapace, salvo che si provi di non aver potuto impedire il fatto Art c.c.i precettori e coloro che insegnano un mestiere o unarte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza..Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto

5 Lart. 61 della l. 312/80 limita ai soli casi di dolo o colpa grave la responsabilità patrimoniale del personale scolastico per danni arrecati allamministrazione in connessione a comportamenti degli alunni. Si elimina così ogni possibilità di applicazione alla responsabilità del personale scolastico per culpa in vigilando della presunzione ex art c.c., spostando a carico del terzo danneggiato in ogni caso lonere della prova dellelemento soggettivo (dolo o colpa grave) del fatto illecito

6 Per effetto dellart. 61 l. 312/80, vista la peculiarità delle funzioni del personale scolastico, si ritiene soppressa la legittimazione passiva dello stesso, prevedendo la responsabilità diretta della sola amministrazione, fatto salvo il diritto di rivalsa, nei casi di dolo o colpa grave nei confronti del dipendente responsabile del danno.

7 Corte di Cassazione sent. del 26 gennaio 98 n Il Ministero della PI è tenuto a risarcire il danno che si dimostri essere stato subito da terzo, ad opera di minore affidato a personale scolastico da esso dipendente, o dal minore stesso in conseguenza di atto da lui compiuto nel periodo del suo affidamento alla scuola, sempre che non si dimostri limpossibilità di impedire levento Art c.c. danno causato dal minore a terzi danno causato a sé stesso Onere della prova Genitori devono dimostrare solo che il danno è stato provocato durante lorario di affidamento del minore alla scuola Insegnanti devono dimostrare Che il danno non deriva da fatto illecito Ovvero che manca il nesso di causalità tra il fatto e il danno Ovvero la propria diligenza nel vigilare

8 La responsabilità amministrativa

9 Responsabilità amministrativa Si ha quando linosservanza dolosa o colposa degli obblighi di servizio comporti un danno patrimoniale allamministrazione Laccertamento di tale responsabilità compete alla Corte dei Conti

10 Punti nodali della responsabilità amministrativa Limitazione delle responsabilità alle sole ipotesi di dolo o colpa grave Insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali Intrasmissibilità della responsabilità agli eredi, ai quali si trasmette solamente il debito nei casi di illecito arricchimento del dante causa o conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi

11 Punti nodali della responsabilità amministrativa Obbligo di tenere conto dei vantaggi comunque conseguiti dallamministrazione o dalla comunità amministrata Imputazione delle responsabilità ai soli componenti degli organi collegiali che hanno espresso voto favorevole alla deliberazione

12 Punti nodali della responsabilità amministrativa Esclusione, per i titolari degli organi politici, della responsabilità per atti che rientrano nella competenza di uffici, qualora gli stessi li abbiano, in buona fede, approvati ovvero ne abbiano autorizzato o consentito ladozione Esclusione della solidarietà nei casi di concorso di azioni colpose Prescrizione del diritto al risarcimento del danno in ogni caso in cinque anni

13 Elementi costitutivi della responsabilità amministrativa Lesistenza di un danno Un rapporto di impiego, o di servizio, con una pubblica amministrazione La condotta antigiuridica Il nesso di causalità tra danno e condotta Il dolo o la colpa dellautore del danno

14 Nozione di danno Sussiste un danno erariale quando non si realizzano o si realizzano solo parzialmente, le finalità di pubblico interesse al quale sono destinate le risorse economiche pubbliche; o ancora più chiaramente, che il danno alla finanza pubblica consiste nello squilibrio che viene a determinarsi fra lonere finanziario, sostenuto per la spesa, ed il mancato beneficio per la collettività (M. Pischedda)

15 Lart. 1 della l. 20/94 ha stabilito che la responsabilità amministrativa è personale e il relativo debito si estende agli eredi solo nei casi di illecito arricchimento del dante causa e di conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi I responsabili degli uffici e altri soggetti preposti secondo lorganizzazione interna dellufficio sono obbligati a denunciare alla procura regionale della Corte dei Conti i fatti che hanno causato il danno erariale, ai fini delleventuale esercizio dellazione di responsabilità

16 Responsabilità amministrativa nellambito delle attività svolte nel collegio dei docenti Validità delle delibere Mancata o incompleta partecipazione alle riunioni collegiali per un totale di 40 ore annue Procedimento di individuazione delle funzioni strumentali esempi

17 Responsabilità amministrativa nellambito delle attività svolte nel consiglio di istituto Procedimento deliberativo sulle spese Approvazione del bilancio esempi Approvazione consuntivo

18 Tra i componenti del consiglio di circolo o di istituto e lamministrazione pubblica si instaura un rapporto funzionale di servizio. Sussiste, pertanto, nei confronti dei componenti stessi la giurisdizione della Corte dei conti per laccertamento di responsabilità patrimoniali e la condanna al risarcimento dei danni arrecati nello svolgimento delle funzioni. (Corte Conti, Sez. Umbria, , n. 210)

19 Non è ammissibile la pretesa risarcitoria avanzata da Procuratore regionale della Corte dei conti nei confronti del rappresentante degli studenti componente del consiglio di istituto che non abbia raggiunto la maggiore età, in quanto lo studente non può pronunciarsi su deliberazioni di spesa. (Corte Conti, Sez. Umbria, , n. 210)

20 Lattivazione di unutenza di telefono cellulare in favore del preside di un istituto scolastico comporta la responsabilità amministrativa dei componenti del consiglio di istituto per il danno erariale arrecato. Non sussistono, infatti, anche in considerazione della presenza della figura del vicario del preside, valide ragioni di servizio e di pronta reperibilità idonee a giustificare la spesa. (Corte Conti, Sez. Umbria, , n. 210)

21 Casi di responsabilità amministrativa nella scuola: errato ed omesso esercizio dei doveri di vigilanza generale ricadenti sul Dirigente scolastico per tutti i settori della scuola (culpa in vigilando) errato od omesso esercizio dei doveri di servizio propri dei direttori SGA; vigilanza sugli alunni e infortuni; conferimento supplenze corresponsione emolumenti accessori Utilizzo personale docente e ATA osservanza orario di lavoro prestazioni aggiuntive e relativa retribuzione concessione congedi e aspettative perdita di materiale scolastico

22 versamenti previdenziali tempestività nei pagamenti Erogazione di spese non ammesse Pareri positivi resi ex art. 23, comma 5, l. 23/12/74 dai dsga su provvedimenti di stato giuridico ed economico causativi di danno

23 La responsabilità contabile

24 Responsabilità contabile E una forma speciale di responsabilità che emerge in caso di violazioni di norme su procedimenti di spesa e sulla custodia del denaro pubblico da parte di chi ne sia abilitato e ne abbia il maneggio. Competente al giudizio sono le sezioni giurisdizionali territorialmente competenti della Corte dei Conti

25 Casi di responsabilità contabile nella scuola svolgimento dei servizi contabili gestione e custodia dei beni mobili e immobili gestione dei fondi di bilancio gestione dei fondi extrabilancio e maneggio di denaro

26 Le responsabilità del DSGA

27 Responsabilità amministrativa dsga Corresponsione emolumenti accessori Non cè lincarico Mancata applicazione del contratto Pagamento su autodichiarazione

28 Responsabilità amministrativa dsga Utilizzo personale ATA Mancata applicazione della direttiva dirigenziale Mancata corrispondenza con il piano annuale

29 Responsabilità amministrativa dsga Osservanza orario di lavoro Mancato rispetto dellorario Mancato recupero dei ritardi

30 Responsabilità amministrativa dsga Prestazioni aggiuntive e relativa retribuzione Attribuzione in violazione del contratto Retribuzione alterata

31 Responsabilità amministrativa dsga Perdita di materiali scolastici Errata compilazione degli elenchi Mancanza della documentazione dei beni affidati

32 Responsabilità amministrativa dsga Versamenti previdenziali Errore di calcolo Erronea attribuzione

33 Responsabilità amministrativa dsga Tempestività nei pagamenti Spese legali per ingiunzione di pagamento Spese per interessi moratori

34 Responsabilità amministrativa dsga Pareri resi resi ex art. 23, c.5, l. 23/74 su provvedimenti di stato giuridico ed economico causativi di danno Relazione di compatibilità spese stanziate Relazione compatibilità spese fatte

35 Responsabilità contabile del DSGA Svolgimento dei servizi contabili nella scuola Reversali e mandati Liquidazione pagamenti

36 Responsabilità contabile del DSGA Gestione e custodia dei beni mobili e immobili Artt 24 e 27 del d.i. 44/01

37 Responsabilità contabile del DSGA Gestione dei fondi di bilancio Imputazione delle voci di spesa Consuntivo assestamento

38 Responsabilità contabile del DSGA Gestione dei fondi extrabilancio e maneggio di denaro IFTS ATS

39 Le responsabilità del dirigente scolastico

40 La responsabilità amministrativa del Dirigente scolastico In seno agli organi collegiali Processo decisionale Regolare costituzione dellorgano Corretto svolgimento delle operazioni di voto

41 Responsabilità amministrativa del Dirigente scolastico Partecipazioni ad operazioni di scrutinio o di esame Corretta procedura Composizione dellorgano

42 Responsabilità amministrativa del Dirigente scolastico Gestione del personale scolastico Concessione congedi e aspettative Gestione delle assenze e controlli fiscali

43 ATTRIBUZIONI IN MATERIA CONTABILE E NEGOZIALE L'articolo 7L'articolo 7 del decreto interministeriale n. 44 prevede che "spetta al dirigente la realizzazione del programma nellesercizio dei compiti e della responsabilità di gestione di cui allarticolo 25-bis del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, come integrato dal decreto legislativo 6 marzo 1998, n. 59, secondo le modalità ivi indicate." Il comma 2 del medesimo articolo precisa che il dirigente "imputa le spese al funzionamento amministrativo e didattico generale, ai compensi spettanti al personale dipendente per effetto di norme contrattuali e/o di disposizioni di legge, alle spese di investimento ed ai progetti, nei limiti della rispettiva dotazione finanziaria stabilita nel programma annuale e delle disponibilità riferite ai singoli progetti". Gli articoli 10 e 12 del medesimo decreto n. 44 stabiliscono, altresì, che il dirigente firma le reversali di incasso ed i mandati di pagamento congiuntamente al direttore L'art. 32 del decreto n. 44, infine, stabilisce che il dirigente, quale rappresentante legale dellistituto, svolge lattività negoziale necessaria allattuazione del programma annuale, nel rispetto delle deliberazioni assunte dal Consiglio distituto (secondo quanto previsto dal successivo art. 33) ed avvalendosi della attività istruttoria del direttore.32 del decreto n. 44

44 La responsabilità penale

45 Responsabilità penale Si ha quando la trasgressione dei doveri dufficio, da parte dellimpiegato, assume carattere di violazione dellordine giuridico generale e si concreta nella figura del reato

46 RESPONSABILITA PENALE Lo statuto penale dei dipendenti pubblici è stato ridefinito dalla l. 86/90 La peculiarità è relativa a tipi di reato propri commessi dal pubblico ufficiale o esercente un pubblico servizio e alla specificità delle circostanze aggravanti Ulteriori modifiche sono state introdotte dalla l. 234/97 che ha modificato il reato di abuso dufficio e dalla l. n. 475/99 che modificato la sospensione del servizio in relazione al processo penale

47 La responsabilità disciplinare

48 RESPONSABILITA DISCIPLINARE Violazione di doveri propri dello status del dipendente pubblico Comporta lavvio di un procedimento disciplinare che si può concludere con sanzioni che vanno dalla censura fino alla destituzione Testo Unico n. 297/94…... Accordo contrattuale...

49 RESPONSABILITA DISCIPLINARE Violazione di doveri propri dello status del dipendente pubblico Comporta lavvio di un procedimento disciplinare che si può concludere con sanzioni che vanno dalla censura fino alla destituzione

50 La materia della responsabilità disciplinare, antecedentemente regolata dal T.U. 3/57, è stata profondamente innovata dal D.lgs 29/93, come modificato dal D.lgs 80/98 Art. 59 d.lgs 29/93 ha rimesso alla contrattazione collettiva nazionale di lavoro il compito di ridefinire la tipologia delle infrazioni e delle relative sanzioni DM FP ha riformulato il codice di comportamento dei dipendenti delle pp aa Responsabilità disciplinare

51 Si passa, per effetto della contrattualizzazione del lavoro pubblico, da un sistema disciplinare, imperniato sulla rigida previsione legislativa di infrazioni e sanzioni, ad un sistema in cui la determinazione di esse è operata in sede di contrattazione, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali di volta in volta competenti

52 Responsabilità disciplinare Norme settoriali Testo unico n. 297/1994 circa la responsabilità del personale ispettivo, direttivo, docente educativo Art. 55, comma 10 d.lgs n. 165/01, ignorando il d.lgs n. 233/99, continua a prevedere che fino al riordinamento degli organi collegiali della scuola nei confronti del personale ispettivo tecnico, direttivo docente ed educativo delle scuole di ogni ordine e grado e delle istituzioni educative statali si applicano le norme di cui agli articoli da 502 a 507 del d.lgs n. 297 Art. 56 del ccnl 1995 la lasciato immutata la normativa previgente per i dirigenti scolastici e per il personale docente, ridefinendo parzialmente la materia disciplinare per il per il personale ATA

53 segue Norme settoriali Circ. min. n. 710/2002 inesattamente recita …la responsabilità dei capi distituto, ora dirigenti scolastici, va valutata sulla base dei nuovi parametri e strumenti legislativi e contrattuali – previsti in particolare dagli art 21 e 25 del citato d.lgs n. 165/2001 e dagli artt. 27 e 31 del C.C.N.L. – e non più secondo lottica e con gli istituti propri della responsabilità disciplinare, previsti e regolati dal T.U. n. 297/94, Parte III – titolo I, Capo IV

54 La responsabilità gestionale

55 Caratteri della Responsabilità dirigenziale È una responsabilità distinta dagli altri tipi di responsabilità (penale, civile, amministrativa, disciplinare, previste per i dipendenti dello Stato) È una responsabilità manageriale di risultati in quanto ciò che ha rilievo non è tanto il fatto che il dirigente sia stato più o meno osservante dei propri doveri, quanto il fatto che i risultati complessivi della azione dellufficio sono più o meno corrispondenti, quantitativamente e qualitativamente alle ragionevoli attese dovendosi valutare lattività della PA in termini di efficacia di bontà sostanziale dei risultati senza con questo voler superare la legittimità dellazione amministrativa comunque sempre doverosa al massimo grado (Consiglio di Stato)

56 Responsabilità dirigenziale La valutazione del dirigente non sarà riferita esclusivamente alla regolarità formale dellazione amministrativa, alla legittimità del singolo atto, ma anche alla corrispondenza dellattività amministrativa, in termini di efficacia, efficienza ed economicità, ai risultati che è ragionevole attendersi dallunità organizzativa La valutazione del dirigente deve avvenire in unottica che se da un lato non attenua i profili di legittimità amministrativa dallaltro esalta e valorizza gli aspetti del merito amministrativo

57 Responsabilità del dirigente Culpa in eligendo (es. nomina del responsabile del procedimento, nomina di esperto esterno alla PA, ecc.) Culpa in vigilando (il dirigente risponde del fatto altrui. Viene imputato, a chi è preposto al vertice dellufficio, la responsabilità per il risultato complessivo dello stesso e come conseguenza anche degli altri dipendenti che prestano servizio nellunità operativa da lui diretta)

58 La responsabilità gestionale del DS Nei rapporti con gli indirizzi gestionali e con gli obiettivi da perseguire Obiettivi generali di gestione CI Indirizzo decisioni

59 La responsabilità gestionale del DS Nei rapporti con gli indirizzi gestionali e con gli obiettivi da perseguire Obiettivi fissati dallamministrazione Direttore USR Incarico direttive Ladozione di direttive sullazione amministrativa è strumento essenziale ed indispensabile per realizzare concretamente sistemi di controllo gestionale

60 2. Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati deI servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali. 3. Nell'esercizio delle competenze di cui al comma 2, il dirigente scolastico promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l'esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, per l'esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e per l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni. 4. Nell'ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al dirigente l'adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.

61 6. Il dirigente presenta periodicamente al consiglio di circolo o al consiglio di istituto motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell'attività formativa, organizzativa è amministrativa al fine di garantire la più ampia informazione e un efficace raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi della istituzione scolastica.

62 Lazione dirigenziale è finalizzata alla produzione del servizio scolastico Servizi accessori Istruzione Educazione formazione

63 Azione dirigenziale Qualità del servizio Qualità dellistruzione, formazione, educazione Standard: art. 8 d.p.r. 275/99 (oggi l. 53/03)

64 DS Garante DS Manager Leadership educativa Coordinamento organizzativo Garanzia di efficacia, efficienza ed economicità Coordinamento con strumenti formali

65 Accountability Responsabilità contesto Attenzione al prodotto output outcome Stato Attenzione allazione amministrativa e alla gestione per la realizzazione dellefficacia, efficienza ed economicità

66 La direttiva è uno strumento flessibile e adatto alla gestione di una società complessa Nella direttiva vengono indicati gli obiettivi ed eventualmente altri elementi che possono guidare lazione

67 La direttiva lascia al destinatario dellatto la discrezionalità sullorganizzazione delle modalità realizzative.

68 Il destinatario della direttiva può disattendere le indicazioni contenute nella direttiva motivando il suo dissenso Se il superiore gerarchico riscontra un errato adempimento da parte del sottoposto, può emanare un ordine gerarchico che lo vincola in modo diretto

69 La violazione di una direttiva, secondo una parte della dottrina, comporta laddebito delleccesso di potere al destinatario della direttiva che la disattende senza motivare il suo comportamento

70 I L Dirigente scolastico Visto lart. 25 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 e, in particolare, il comma 5; Visto il d.p.r. n. 275/99; Visto il CCNL 24 luglio 2003 e pubblicato sulla G.U. 14 agosto 2003, n. 188 e, in particolare, gli artt. 44, commi 1 e 2; 47, comma 2; Il decreto interministeriale 1 febbraio 2000,n. 44 e, in particolare, gli artt. - 7, commi 1,2,3; - 19, commi 1 e 2; - art. 24, commi 8 e 9; - art. 27, commi 1 e 2; - art. 32, commi 1, 2 e 3; - art. 35, comma 4; o Visto il Piano dellofferta formativa per lanno scolastico 2003/2004 o Visto il Piano annuale delle attività dellanno scolastico 2003/04; o Considerata lopportunità di orientare lautonomia operativa negli ambiti di azione attribuiti dalle norme, tramite l esplicitazione di criteri e lindividuazione di obiettivi o

71 Emana la seguente direttiva per il direttore dei sevizi generali ed amministrativi La S. V. dovrà attenersi ai seguenti criteri: legittimità e trasparenza dellazione amministrativa; coinvolgendo tutto il personale, ognuno per la propria funzione nel rispetto dei suddetti principi; efficienza, efficacia, economicità, imparzialità nellazione amministrativo-contabiule, e nella gestione delle risorse umane e strumentali; in particolare i principi dellefficacia, dellefficienza e delleconomicità, unitamente alla trasparenza, dovranno essere guida nellattività istruttoria negoziale di cui Ella è responsabile focalizzazione sui risultati nel rispetto delle procedure, cercando di conciliare la rapidità e lo snellimento delle stesse con il raggiungimento dei risultati sia nellinteresse pubblico che dei soggetti privati; coerenza funzionale e strumentale agli obiettivi della scuola e alle attività contenute nel P.O.F.; semplificazione procedurale, anche attraverso il coinvolgimento del personale sullanalisi di procedure interne; rispetto del diritto di accesso e di partecipazione ai procedimenti amministrativi; in tal senso dovrà garantire la funzionalità degli uffici attraverso lesercizio dei suddetti diritti sia da parte dellutenza interna che di quella esterna. La regolamentazione organizzativa riguarderà gli orari e le modalità operative. rapidità nellespletamento dei compiti in ordine agli obiettivi prefissati; flessibilità nellorganizzazione delle risorse umane e strumentali; formalizzazione dellassetto dellUfficio di Segreteria, con attribuzione di funzioni e mansioni nel rispetto delle norme contrattuali di comparto; valorizzazione delle risorse umane, incentivando motivazione, impegno, disponibilità, crescita professionale e tutti i comportamenti ispirati alletica della responsabilità; a tal fine favorirà lassunzione di protocolli di comportamento autodeterminate a tutti i livelli professionali.

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