CHIESA ACCOLTA CHIESA ACCOGLIENTE EDUCARE ALL’ACCOGLIENZA… E OLTRE

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Transcript della presentazione:

CHIESA ACCOLTA CHIESA ACCOGLIENTE EDUCARE ALL’ACCOGLIENZA… E OLTRE

SCHEMA TRE PARTI SULLA MODELLO DEL METODO VEDERE-GIUDICARE-AGIRE PRIMA: ALCUNI ASPETTI DI UNA REALTÀ COMPLESSA…WWW.IOCISTO.EU SECONDA: LE FONTI TEOLOGICHE DELL’ACCOGLIENZA ED OLTRE TERZA: ORIENTAMENTI PASTORALI

ASPETTI DI UNA REALTÀ COMPLESSA ACCOGLIENZA E OSPITALITÀ NELLA TEORIA E NELLA PRATICA: SONO LA STESSA COSA? SONO COMPLEMENTARI? COSA SONO E COME SI INTENDONO E SI PRATICANO NEI NOSTRI CONTESTI ? CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA, CASE DI OSPITALITÀ…PRATICHE GENERALMENTE CARATTERIZZATE DA PROVVISORIETÀ E DISUGUAGLIANZA (DIVARIO TRA CHI ACCOGLIE E CHI È ACCOLTO)

ASPETTI DI UNA REALTÀ COMPLESSA CHE COSA INTENDONO I MIGRANTI PER ACCOGLIENZA? LE COMPRENSIONI DELL’ACCOGLIENZA SONO CULTURALI COSA VOGLIONO I MIGRANTI? AVVENTURA, SOLDI, LAVORO, CASA, APPARTENENZA, FAMIGLIA, DIGNITÀ, AMICIZIA… ACCOGLIENZA: MA È SUFFICIENTE?

ASPETTI DI UNA REALTÀ COMPLESSA COME DEFINIAMO QUESTO OLTRE CHE È COSÌ ESSENZIALE? ACCOMPAGNAMENTO STABILITÀ INSERIMENTO CONVIVENZA ARMONIOSA INTEGRAZIONE RECIPROCA

ASPETTI DI UNA REALTÀ COMPLESSA IMMIGRATI IRREGOLARI: QUANTI SONO? CHI SONO? IRREGOLARITÀ È UNA REALTÀ FLUIDA: SI PASSA DA IRREGOLARE A “SANATO” E DA “SANATO” AD IRREGOLARE SE LA PERSONA PERDE IL LAVORO SI PUÒ ANCHE PASSARE DA IRREGOLARE A CITTADINO, MA È UN PERCORSO AD OSTACOLI CHE DIVENTA METRO DI MISURA REALE DELL’ACCOGLIENZA DI UNA NAZIONE SECONDE GENERAZIONI: SI SENTONO ACCOLTI? HANNO I DOCUMENTI CHE SERVONO PER VIVERE COME I LORO COETANEI ? LA QUESTIONE DELLA CITTADINANZA

ASPETTI DI UNA REALTÀ COMPLESSA EDUCARE CHI? LA SOCIETÀ, I MASS MEDIA, LA CHIESA, I MIGRANTI? EDUCARE A PARTIRE DAI CONTESTI E DAI LIVELLI DI ACCOGLIENZA E CONVIVENZA CONCRETI: IN ALCUNI CASI BISOGNA PARTIRE DA ZERO ED IN ALTRI INVECE SI PUÒ ANDARE NEL CAMPO OLTRE L’ACCOGLIENZA (CONVIVENZA – INTEGRAZIONE)

ASPETTI DI UNA REALTÀ COMPLESSA COSÌ COME CI SONO CASI DI ESCLUSIONE, DISCRIMINAZIONE, RAZZISMO A LIVELLO DISCORSIVO E PRATICO CI SONO ANCHE ESEMPI DA SEGUIRE IN TERMINI DI ACCOGLIENZA E CONVIVENZA NEI QUARTIERI POPOLARI DELLE GRANDI CITTÀ SI GIOCANO SFIDE DECISIVE IN TERMINI DI INTEGRAZIONE L’IMPORTANZA DELLE RELAZIONI QUOTIDIANE TRA VICINI DI CASA: ETICA DELLA MESCOLANZA (WESSENDORF)

ALLE FONTI DELL’ACCOGLIENZA E OLTRE DIMENSIONI TRINITARIA E MISSIONARIA FONDAMENTO DELL’ACCOGLIENZA E OLTRE È LA COMPRENSIONE TRINITARIA DI DIO DIO È PADRE E CREATORE CHE ACCOGLIE, SPIRITO CHE DA VITA E FIGLIO CHE SI FA UOMO PER MANIFESTARCI IL MISTERO DELL’AMORE DIVINO LA TRINITÀ È COMUNIONE NELLA DIVERSITÀ; COMUNIONE CHE SI ESPANDE A TUTTA L’UMANITÀ E QUINDI COMUNIONE-IN-MISSIONE TRINITÀ È ESTROVERSA

ALLE FONTI DELL’ACCOGLIENZA E OLTRE L’ESSENZA DI DIO È RELAZIONALE: RELAZIONE TRA CREATORE, SANTIFICATORE E REDENTORE; RELAZIONE TRA DIO, L’UMANITÀ E IL CREATO; RELAZIONE TRA LE PERSONE E DI QUESTE CON IL CREATO DIO (È) HA UNA MISSIONE: ACCOGLIERE L’UMANITÀ (E LA CHIESA) E FARLA CONVIVERE NEL MISTERO DELLA SUA BONTÀ INFINITA

ALLE FONTI DELL’ACCOGLIENZA E OLTRE LO SPIRITO, CHE HA GUIDATO L’ESISTENZA DI GESÙ, DISCENDE SUI “PAGANI” QUASI COSTRINGENDO PIETRO AD ACCOGLIERE NELLA CHIESA COLORO CON I QUALI NON POTEVA NEANCHE AVERE CONTATTI (ATTI 10) LO SPIRITO ACCOGLIE E AGISCE NON SOLO NELLE PERSONE, MA ANCHE NEI POPOLI, CULTURE E RELIGIONI (RM 28) PRECEDENDO L’AZIONE DELLA CHIESA

ALLE FONTI DELL’ACCOGLIENZA E OLTRE OSSERVIAMO LA DINAMICA ACCOGLIENZA/RIFIUTO NELLA VITA DI GESÙ, LO STRANIERO ACCOLTO DA ALCUNI E RIFIUTATO DA ALTRI (“VENNE TRA I SUOI E I SUOI NON LO HANNO ACCOLTO” GV 1,17) “COSTUI ACCOGLIE I PECCATORI E MANGIA CON LORO (LC 15,2) – ZACCHEO (LC 19, 1-10) “CHI ACCOGLIE VOI ACCOGLIE ME E CHI ACCOGLIE ME ACCOGLIE COLUI CHE MI HA MANDATO” (MT 10,40)

ALLE FONTI DELL’ACCOGLIENZA E OLTRE “LA CHIESA DURANTE IL SUO PELLEGRINAGGIO SULLA TERRA È PER SUA NATURA MISSIONARIA, IN QUANTO È DALLA MISSIONE DEL FIGLIO E DALLA MISSIONE DELLO SPIRITO SANTO CHE ESSA, SECONDO IL PIANO DI DIO PADRE, DERIVA LA PROPRIA ORIGINE” (AG2). LA CHIESA, NATA E ACCOLTA NELLA TRINITÀ, È CHIAMATA AL SERVIZIO DELLA MISSIONE TRINITARIA PRIMORDIALE. LA CHIESA NON HA UNA MISSIONE, MA LA MISSIONE DI DIO HA UNA CHIESA CHE È QUINDI REALTÀ SECONDARIA LA CHIESA ACCOLTA DALLA TRINITÀ ESTENDE QUESTA ACCOGLIENZA A TUTTO IL CREATO

ALLE FONTI DELL’ACCOGLIENZA E OLTRE LA TEOLOGIA ACCOGLIE LE VOCI E LE ESPERIENZE DEI MIGRANTI NELLA SUA RIFLESSIONE (“LE GIOIE E LE SPERANZE, LE TRISTEZZE E LE ANGOSCE” GS 1)? IN UN MONDO CHE CAMBIA, IN UN CRISTIANESIMO CHE CAMBIA, LA TEOLOGIA CRISTIANA È APERTA ALLE DIVERSITÀ DI PENSIERO O ESISTE ANCORA UN CERTO COLONIALISMO CULTURALE TEOLOGICO OCCIDENTALE?

EDUCARE ALL’ACCOGLIENZA E OLTRE FORMARE AD UNA SPIRITUALITÀ E COME CONSEGUENZA ALLE STRATEGIE: ESPERIENZA DEL DIO ACCOGLIENTE CHE SI TRASFORMA IN PRATICA QUOTIDIANA DELL’ACCOGLIENZA E OLTRE IN CONTESTO ACCOGLIENZA VUOL DIRE AVERE UNA VISIONE INCLUDENTE DELLA COMUNITÀ CHE SPESSO RESTA TRONCATA O FALSATA (CHI NON HA DOCUMENTI NON APPARTIENE…)

EDUCARE ALL’ACCOGLIENZA E OLTRE LA LOGICA DELL’ACCOGLIENZA NON È LA LOGICA DELL’ASSISTENZA O DELLA CARITÀ “FARE PER” DEVE ESSERE CONSEGUENZA DI “ESSERE CON” CHE È PRIMARIO (UGUAGLIANZA, RELAZIONI, AMICIZIA) EDIMBURGO 1910, V.S. AZARIAH: “WE WANT FRIENDS”! LA COMUNICAZIONE LE STRUTTURE AIUTANO A CREARE OPPORTUNITÀ DI RELAZIONI E AMICIZIA O LE OSTACOLANO?

EDUCARE ALL’ACCOGLIENZA E OLTRE LA CENTRALITÀ DELLA LITURGIA CHE É IL CUORE DELLA CHIESA I MIGRANTI VENGONO DI SOLITO ACCETTATI AI MARGINI E NON AL CENTRO DELLA COMUNITÀ, NELLA “STANZA BUONA” (RUGGIERI) L’IMPRESSIONE È CHE LE STRUTTURE (MIGRANTES, LE CARITAS, I CENTRI DI ACCOGLIENZA) E ATTIVITÀ LEGATE AI MIGRANTI SIANO MARGINALI NELLA VITA DELLE CHIESE LOCALI

EDUCARE ALL’ACCOGLIENZA E OLTRE “COSÌ DUNQUE VOI NON SIETE PIÙ STRANIERI NÉ OSPITI, MA SIETE CONCITTADINI DEI SANTI E FAMILIARI DI DIO” (EF 2,19) UNA INTERPRETAZIONE POLITICA DI QUESTO PASSAGGIO: FACILITARE LA CITTADINANZA, LA PARTECIPAZIONE, L’APPARTENENZA VUOL DIRE ESSERE VERAMENTE ACCOGLIENTI E COSTRUIRE LA CONVIVENZA

EDUCARE ALL’ACCOGLIENZA E OLTRE DULCIS IN FUNDO: “ I MIGRANTI SONO I NOSTRI MAESTRI” IMPARIAMO DA ESSI COSA VUOL DIRE ACCOGLIENZA E CONVIVENZA, ANCHE IN CONDIZIONI DISAGIATE I LORO VALORI, ESPERIENZE, CULTURE, RELIGIONI NELLE QUALI È PRESENTE E OPERANTE LO SPIRITO (RM 28) SONO POZZI A CUI DOBBIAMO ATTINGERE PER COSTRUIRE INSIEME LA COMUNITÀ