SCENARIO 3 – INTERVENTO DI TOMBINATURA DEL CHIESE INTERVENTI Tombinatura del fiume chiese per tutto il tratto interessato dalla frana (Lunghezza dell’intervento circa 1200 m)
SCENARIO 3 – INTERVENTO DI TOMBINATURA DEL CHIESE ( Fase di cantiere)
SCENARIO 3 – INTERVENTO DI TOMBINATURA DEL CHIESE (Intervento finito)
SCENARIO 3 – INTERVENTO DI TOMBINATURA DEL CHIESE ASPETTI DI RISCHIO LA TOMBINATURA comportA LE SEGUENTI condizioni di rischio: Opera prevista all’interno della zona di mobilitazione della frana e soggetta alle sollecitazioni indotte dalla stessa. OPERA per la cui realizzazione si rendono necessari significativi scavi al piede di frana con conseguente incremento DEL PERICOLO di innesco dei movimenti di versante E QUINDI GRANDE rischiO Per: OSTRUZIONE DELL’ALVEO l’incolumità degli operatori Opera non ispezionabile, ne’ manutenzionabile IN CASO DI CADUTA FRANA. POSSIBILE dissesto dell’opera PER caduta frana, E CONSEGUENTE PERICOLO di direzionare L’EMISSARIO ENTRO IL CORPO FRANA CON IMPORTANTI CONSEGUENZE IN TERMINI DI RISCHIO IDRAULICO. IN CASO DI ATTIVAZIONE DELLA FRANA POSSIBILITA’ DI INTERESSARE LA STRADA STATALE DEL CAFFARO (RISCHIO RESIDUO)
SCENARIO 3 – INTERVENTO DI TOMBINATURA DEL CHIESE ASPETTI AMBIENTALI L’OPERA ARRECA IMPATTO AMBIENTALE PER : Sottrazione di circa 1 KM DI ALVEO alle condizioni di naturalita’ (copertura). Interruzione della continuita’ ecologica dell’ecosistema fluviale. Danni all’ecosistema per mancanza di luce e ossigenazione naturale del corso d’acqua; Azzeramento della componente vegetale e Modifica permanente dell’habitat fluviale delle specie ittiche. impossibilita’ di frequentazione delle aree spondali alla fauna terrestre e avifauna per l’interruzione spondale. Pesante impatto paesistico e territoriale.
SCENARIO 3 – INTERVENTO DI TOMBINATURA DEL CHIESE ASPETTI NORMATIVI Il decreto legislativo 152/2006: vieta LA COPERTURA DEI CORSI D’ACQUA. la direttiva 2/99 dell’ autorita’ di bacino del po’: vieta la copertura dei corsi d’acqua.