PRESERNTAZIONE DEL 3°PROTOCOLLO DIAGNOSTICO –TERAPEUTICO DELLO SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO DELL UTERO REGIONE EMILIA-ROMAGNA SETTING.

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PRESERNTAZIONE DEL 3°PROTOCOLLO DIAGNOSTICO –TERAPEUTICO DELLO SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO DELL UTERO REGIONE EMILIA-ROMAGNA SETTING COLPOSCOPICO: RUOLO DELL OSTETRICA OSTETRICA PAOLA SOREGOTTI OSTETRICA DANIELA FRIGERI

Gestione prenotazioni Prenotazione diretta: lostetrica ha modo di accogliere in prima istanza le esigenze sia cliniche che personali della donna. Avvia così un primo canale di comunicazione ed ascolto, filtra le prenotazioni improprie ed individua le priorità.

Counseling Educazione Sanitaria

Per ogni donna che afferisce allAmbulatorio, si apre una cartella che conterrà tutto liter diagnostico terapeutico; è compilata dal- lOstetrica, che ha cura di raccogliere lanamnesi e aggiornare il per- corso; questo in uno spazio temporale che precede lesame, in un clima di tranquillità e di ascolto( possibile in quanto lambulatorio ha uno spazio dedicato); è il momento per fare counseling ed educazione sanitaria

Se la relazione da spazio allascolto e alla possibilità di dire, le donne raccontano i loro vissuti; scopriamo così che nella quasi totalità delle donne, con diagnosi istologica di displasia, è presente un vissuto di cancro (ansia, paura, ripercussioni sulla relazione con il partner, preoccupazione per future gravidanze, qualità della vita ed immagine corporea). Integrare il livello di comunicazione da un piano prettamente sanitario, con un piano emozionale può essere di aiuto.

Questa esperienza vede la donna sola,a causa della difficoltà a condividerla socialmente: possono influire sensi di colpa (gra- vidanze indesiderate o interrotte), valori, credenze ( le pazien- ti straniere vivono con maggiore preoccupazione levento)

La campagna mediatica che ha accompagnato la messa in commercio dei vaccini per lHPV ha creato non poca confusione. Linformazione mediatica, raggiunge tutta la popolazione, ma molta parte della popolazione non ha gli strumenti per elaborarla

HPV = cancro HPV = malattia virale HPV = malattia sessualmente trasmessa A questo punto cercare di ricondurre le rappresentazioni mentali evocate, in termini meno drammatici, può risultare difficile.

Per queste ragioni è importante essere presente e disponi- bili ogniqualvolta, la donna esprima dubbi o richiesta di informazioni. In questo modo si può svolgere una funzio- ne di educazione sanitaria appropriata.

Continuita assistenziale

Personale Dedicato Spazio Dedicato

Rapporti di collaborazione: Centro unico di prenotazione Centro screening Day surgery Anatomia patologica Divisione infettivi

Un esempio: con il Centro screenig abbiamo predisposto un protocollo per lomogeinità del trattamento, abbiamo uno scambio di dati,e abbiamo concordato uno stampato da consegnare alle donne, alla dimissione dal Day Sur- gery per quanto riguarda il follow-up. Per la donna, accompagnata e sostenuta in questi per- corsi, diminuisce il rischio del non trattamento.

Gestione archivio Attività di supporto alla ricerca Prevenzione rischio infezioni ospedaliere Gestione presidi pronto soccorso

LHPV DNA test e il vaccino, introducono nuovi scenari che potrebbero avere effetti confondenti sulla popolazione femminile CONCLUSIONI: Occorrerà impegno da parte di tutti coloro che si occupano di prevenzione del tumore del collo dellutero, per accompagnare le donne in questa fase di cambiamento culturale.

Grazie per la vostra attenzione