Le Transaminasi e lo studio delle malattie epatiche ALT/GPT AST/GOT
Determinazione di epatopatie in laboratorio Gli enzimi che si usano per valutare il danno epatico sono localizzati nel citoplasma e/o negli organelli e sono rilasciati in circolo in seguito a lisi cellulare. Normalmente gli enzimi citosolici sono i più sensibili. Per quale motivo?
ALT -Alanina aminotransferasi 2.6.1.1 Alanina Piruvato
Presente soprattutto nel fegato e nel muscolo striato, in minore quantità in rene e eritrociti. In cani, gatti, conigli, ratti e primati è molto più concentrata nel fegato Ruminanti, maiali, cavalli, alcuni uccelli e rettili hanno livelli molto più bassi di ALT epatica.
Uso clinico come marcatore di epatopatie Stabile nel siero per una settimana a 4°C Specificità moderata come marcatore di epatopatie (l’attività aumenta nel cane e nei grandi animali anche in caso di miopatie) Sensibilità da moderata ad alta nel cane e nel gatto: l’attività correla bene con il numero di cellule danneggiate, ma non con la severità della malattia. E’ misurabile nel siero dopo 12 h e il picco di attività tra 1-2 giorni (con aumenti anche di 100 volte); diminuisce dopo 1-2 setimane.
Quindi: In cani, gatti, conigli, ratti e primati aumenti in ALT serica sono considerati relativamente specifici per malattie del fegato In ruminanti, maiali, cavalli e uccelli un aumento di ALT nel siero è piuttosto indice di necrosi del muscolo scheletrico (quale altro enzima può aiutare nella diagnosi?)
AST – Aspartato aminotransferasi 2.6.1.2 Aspartato Ossalacetato
2 isozimi uno citoplasmatico e uno mitocondriale Stabile nel siero per circa 1 settimana a 4°C Non è organo-specifica: il muscolo contiene la maggiore attività seguito da fegato e cuore
Uso clinico come marcatore di epatopatie Bassa specificità, in quanto aumenta in circolo in seguito sia a miopatie che a epatopatie. Usata per epatopatie soprattutto nei grandi animali. Alta sensibilità, in quanto può riflettere danni epatici più seri in virtù della sua doppia localizzazione, citosolica e mitocondriale. Rimane alta in circolo per 7-10 giorni dopo danno epatico.