Donne che viaggiano
L’emigrazione come elemento strutturale della società capoverdiana L’emigrazione come elemento strutturale della società capoverdiana. Le cause secondo Antonio Carreira: Siccità Aumento demografico Distribuzione ineguale terra Sottosviluppo coloniale Rifiuto da parte del Portogallo degli aiuti internazionali
Due tipi di emigrazione: Volontaria Involontaria (emigrazione forzata a Sao Tomé e Principe, Angola e Mozambico)
Dilemma tra partire e restare, tra Terra Longe e Terra Mamaizinha Emigrazione come tema presente in tutti gli ambiti della cultura capoverdiana. Motivo della saudade a partire dagli anni Trenta Dilemma tra partire e restare, tra Terra Longe e Terra Mamaizinha
Viaggiare al femminile A partire dagli anni ’60 cominciano a partire le donne capoverdiane. L’emigrazione femminile da Capo Verde diventa sempre più consistente a partire dall’indipendenza (1975)
Nuove politiche europee chiusura frontiere e molti capoverdiani non possono più emigrare “immobilità involontaria” come versione postmoderna schiavitù (Bauman)
L’emigrazione capoverdiana Modello maschile emigrazione come “periplo” (secondo la definizione di Catani) Modello femminile l’emigrazione come “individualizzazione” (secondo la definizione di Catani)
Secondo Carling emigrazione va vista nel duplice aspetto di: Desiderio emigrare Realizzazione desiderio
Processo migratorio per essere compreso va visto nella sua interezza come insieme complesso di aspettative da parte di chi parte e chi resta, legami simbolici e materiali dei migranti con il luogo d’origine, etc
Le ragioni della mitizzazione della Terra Longe Rimesse inviate dai migranti Oggetti materiali inviati al luogo d’origine L’esterno dà prestigio
Relazioni ambigue e contraddittorie tra donne che partono e donne che rimangono e migranti come insider/outsider
Il viaggio migratorio come rito di passaggio
Che cos’è un rito ?
Rito Pratica sociale ripetitiva composta da una sequenza di attività simboliche in forma di danza, canto, parola, gesto, conforme ad uno schema culturalmente definito e in stretto rapporto con uno specifico insieme di idee spesso codificate nel mito
I riti di passaggio (Van Gennep 1909) composti di tre fasi: Separazione Transizione Riaggregazione
Victor Turner e l’accento sul periodo di transizione (fase liminale) e sulla communitas. Per Turner le fasi diventano quattro: 1)Infrazione 2)Crisi 3)Azione riparatrice 4)Reintegrazione o riconoscimento dello scisma
Dilatazione temporale del viaggio migratorio come rito di passaggio che sembra non concludersi mai completamente
Il ritorno al luogo d’origine come evento fortemente polisemico: Fase conclusiva rito passaggio Produttore identità Rivalsa Ritorno alle proprie radici Esibizione realizzazione personale
Solo con il ritorno si può sancire il cambiamento avvenuto e il successo dell’esperienza migratoria
In quanto passaggio da una condizione socio-economica e culturale ad un’altra, in quanto produttore d’identità ed in quanto viaggio, il ciclo dell’emigrazione può essere letto come RITO DI PASSAGGIO
Dalla non appartenenza alla duplicità delle referenze
I diversi modi che le donne che viaggiano hanno di risiedere-nel-viaggiare: Legami transnazionali Capo Verde come risorsa identità culturale
L’importanza dei rituali tradizionali del matrimonio e del funerale. I rituali tradizionali diventano l’arena per Riaffermare l’appartenenza alla comunità d’origine Per mettere in scena il successo migratorio raggiunto
Donne al confine: operatrici transnazionali Brokers emigrazione Donne viaggiatrici Donne che partono per la propria formazione personale Le emigranti di ritorno Le rabidantes
Le rabidantes: Single Giovani Scarsa scolarizzazione Autonome Capo famiglia e devono provvedere a famiglia allargata di diverse generazioni
Il concetto di “autonomy socially embedded” (autonomia radicata nel sociale)
Le possibilità del successo delle rabidantes passa per un network sociale intenso: Relazioni familiari e sociali a Capo Verde Relazioni tra rabidantes Relazioni con comunità immigrate Relazioni con operatori dogane
Successo economico CAPITALE SOCIALE
Le rabidantes e la rinegoziazione delle relazioni di genere
Le rabidantes come operatrici transnazionali, agenti della globalizzazione, che si muovono in spazi multi-territoriali operando una sintesi originale tra valori locali e globali