Qual’è il decorso del Disturbo?.

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Transcript della presentazione:

Qual’è il decorso del Disturbo?

DECORSO DEL DISTURBO Psicopatologia dello sviluppo Educational intent: to describe the psychopathology of ADHD in toddlers SPEAKERS’ NOTES There may also be delays in language and motor milestones. Neonati/bambini (1-3 anni) Alterazioni nel temperamento, difficoltà di autoregolazione e limitata capacità di adattamento sociale in combinazione con difficoltà di interazione genitore/bambino Possibile precursore di ADHD

DECORSO DEL DISTURBO Psicopatologia dello sviluppo Scopo: Descrivere la psicopatologia dell'ADHD nei bambini in età prescolare Bibliografia: Barkley RA (1998). Attention Deficit Hyperactivity Disorder, 2ª edizione, capitolo 6, pagg.186-207. New York: Guilford. Olson S (2002). Developmental perspectives. In: S Sandberg (Ed), Hyperactivity and Attention Disorder of Childhood. Cambridge: Cambridge University Press. BAMBINI IN ETÀ PRESCOLARE (3-6 anni) Ridotta intensità e durata del gioco Irrequietezza motoria Problemi associati ed implicazioni Deficit dello sviluppo Comportamento oppositivo-provocatorio Difficoltà di adattamento sociale

ADHD IN ETÀ PRESCOLARE (3-6 anni) Sintomi e problemi da comorbidità Scopo:   NOTE DEL RELATORE Bambini in età prescolare difficili da gestire Crisi di collera Disturbo oppositivo-provocatorio (DOP) Disturbi specifici dello sviluppo Linguistico Motorio Disturbi dell’attaccamento Rapporto disturbato genitori-bambino Genitori esausti Ritardata acquisizione dei prerequisiti scolastici

ADHD IN ETÀ PRESCOLARE (3-6 anni) Problemi specifici nella diagnosi/diagnosi differenziale Scopo:   NOTE DEL RELATORE La diagnosi è più difficile poiché alcuni criteri diagnostici sono meno applicabili la richiesta di compiti attentivi è inferiore in età prescolare i sintomi possono essere mascherati da un comportamento oppositivo o da problemi di interazione genitori-bambino È particolarmente utile l’osservazione comportamentale

ADHD IN ETÀ PRESCOLARE (3-6 anni)  Problemi specifici nella diagnosi/ diagnosi differenziale Scopo:   NOTE DEL RELATORE In Gran Bretagna c’è una forte tendenza a sostituire il termine “ritardo mentale” con “disturbo dell’apprendimento”, anche se sia la ICD 10 che la DSM IV utilizzano il termine ritardo mentale. Inoltre, il disturbo dell’apprendimento assume significati diversi in diversi paesi: nei paesi di lingua tedesca indica un livello intellettivo borderline (IQ 85-70), mentre negli USA è spesso usato come sinonimo di specifici disturbi dell’apprendimento. Nella diagnosi differenziale devono essere esclusi i disturbi sensoriali che possono essere causa di disattenzione e di comportamento iperattivo. La fase dello sviluppo dell’età prescolare comporta maggiore vivacità, curiosità e attività, e la linea di demarcazione tra un comportamento normale e uno patologico può non essere chiara. Diagnosi differenziale Ritardo mentale/”disturbo dell’apprendimento” Autismo (spettro) Disturbo dell’attaccamento Disturbi sensoriali (deficit visivo/uditivo) La differenziazione dalla vivacità tipica dell’età può rivelarsi difficile

DECORSO DEL DISTURBO Psicopatologia dello sviluppo Scopo: Descrivere la psicopatologia dell'ADHD nei bambini delle scuole elementari Bibliografia: Barkley RA (1998). Attention Deficit Hyperactivity Disorder, 2ª edizione, capitolo 6, pagg.186-207. New York: Guilford. Olson S (2002). Developmental perspectives. In: S Sandberg (Ed), Hyperactivity and Attention Disorder of Childhood. Cambridge: Cambridge University Press. BAMBINI DI SCUOLA ELEMENTARE (6-12 anni) Distraibilità Irrequietezza Comportamento impulsivo e dirompente Problemi associati ed implicazioni Disturbi specifici di apprendimento Comportamento aggressivo Bassa autostima Ripetizione di classi Rifiuto da parte dei compagni/coetanei Rapporti familiari difficili

DECORSO DEL DISTURBO Psicopatologia dello sviluppo Scopo: Descrivere la psicopatologia dell'ADHD negli adolescenti Bibliografia: Barkley RA (1998). Attention Deficit Hyperactivity Disorder, 2ª edizione, capitolo 6, pagg.186-207. New York: Guilford. Olson S (2002). Developmental perspectives. In: S Sandberg (Ed), Hyperactivity and Attention Disorder of Childhood. Cambridge: Cambridge University Press. ADOLESCENTI (13-17 anni) Difficoltà nella pianificazione e organizzazione Inattenzione persistente Riduzione dell'irrequietezza motoria Problemi associati Comportamento aggressivo, antisociale e delinquenziale Abuso di alcool e droghe Problemi emotivi

ADHD IN ADOLESCENZA Modifica dei sintomi e dei problemi da comorbidità Scopo:   NOTE DEL RELATORE Maggiore gravità di Sintomi/problemi da comorbidità Comportamento antisociale Specialmente in ADHD+DOP/ DC Conflitti genitori-adolescente Impatto di sintomi depressivi Problemi comportamentali e di apprendimento a scuola Condotte pericolose / ricerca di sensazioni Uso di sostanze

ADHD IN ADOLESCENZA Problemi specifici nella diagnosi/diagnosi differenziale Scopo:   NOTE DEL RELATORE A.L. Robin (1998) ha pubblicato un dettagliata monografia su diagnosi e terapia dell’ADHD negli adolescenti. Gli elementi del trattamento multimodale sono stati tratti dalla sua monografia e sono descritti in dettaglio nel libro. Bibliografia: Robin, A.L. (1998) ADHD in adolescents. New York: Guilford. Sintomi principali più difficili da diagnosticare (soprattutto quando il problema principale è l’inattenzione) Alcuni criteri diagnostici sono meno applicabili I sintomi ADHD possono essere mascherati da disturbi della condotta, disturbo borderline della personalità, disturbi affettivi, disturbo da uso di sostanze Sintomi aggiuntivi da comorbidità I resoconti di genitori/insegnanti sono meno attendibili/ validi

DECORSO DEL DISTURBO Psicopatologia dello sviluppo Scopo: Descrivere la psicopatologia dell'ADHD negli adulti Bibliografia: Barkley RA (1998). Attention Deficit Hyperactivity Disorder, 2ª edizione, capitolo 6, pagg.186-207. New York: Guilford. Olson S (2002). Developmental perspectives. In: S Sandberg (Ed), Hyperactivity and Attention Disorder of Childhood. Cambridge: Cambridge University Press. Giovane Adulto Sintomi residui Problemi associati: Altri disturbi mentali Comportamento antisociale/ delinquenza Scarso successo nella carriera scolastica e professionale

È importante riconoscere e trattare precocemente l’ADHD IMPLICAZIONI Scopo: Riassumere le implicazioni dell’ADHD   L‘ADHD è Frequente Interferisce con la vita quotidiana Ha una eziologia multifattoriale E’ un peso per l’individuo, la famiglia e la società E’ spesso complicato da ulteriori problemi È importante riconoscere e trattare precocemente l’ADHD

Cosa succede se l’ADHD non viene diagnosticato e trattato? Compromissione funzionale Cosa succede se l’ADHD non viene diagnosticato e trattato?

Impatto dell‘ADHD sul funzionamento globale Scopo: Illustrare che, quando i sintomi cardine sono associati a varie comorbidità psichiatriche, insorgono deficit funzionali NOTE DEL RELATORE La diagnosi clinica dell’ADHD è basata su un comportamento evolutivo inadeguato in due domìni sintomatologici: inattenzione e impulsività/iperattività. Questi domìni sintomatologici associati all’influenza di forme comorbide portano a diversi deficit funzionali nella vita quotidiana. Lo stress familiare, una comorbidità psichiatrica, deficit di socializzazione e risultati accademici negativi sono solo alcune delle numerose difficoltà che i pazienti ADHD devono affrontare. Deficit funzionali Sé Bassa autostima Incidenti e danni fisici Fumo / abuso di sostanze Delinquenza Scuola/ lavoro Difficoltà accademiche/ risultati insoddisfacenti Difficoltà lavorative Casa Stress familiare Difficoltà come genitori Società Scarse relazioni interpersonali Deficit di socializzazione Difficoltà relazionali Sintomi nucleari Inattenzione Iperattività Impulsività Portano a + Comorbidità psichiatriche Disturbi dirompenti del comportamento (disturbo della condotta e disturbo oppositivo-provocatorio) Disturbi di ansia e di umore

Le alterazioni funzionali e le sue conseguenze a scuola E’ proprio in un ambiente come quello della classe, dove ci si aspetta che gli studenti prestino attenzione alle lezioni, stiano seduti al loro banco e completino i loro compiti, in cui disattenzione, iperattività e impulsività si rendono più evidenti pur essendo costantemente presenti durante l’intera giornata Di conseguenza i bambini e gli adolescenti con ADHD: Non sono capaci di portare a termine i loro obiettivi accademici. Possono essere puniti per i loro comportamenti dirompenti, Possono avere bisogno di un insegnante di sostegno, Non tengono il passo dei loro compagni di classe e, Se hanno raggiunto la scuola superiore, spesso la abbandonano Key Points: L’ADHD impatta su tutta la vita del paziente Rakesh Jain et al, Journal of Clinical Psychiatry, JCP Visuals, vol 5 (6) July 2003

Le alterazioni funzionali e le sue conseguenze a casa A casa l’impatto dell’ADHD si ripercuote su tutta la famiglia I genitori pensano di non esser capaci di svolgere il loro compito in quanto il loro figlio non rispetta le regole familiari e non si comporta in maniera adeguata Fratelli e/o sorelle del bambino/adolescente con ADHD soffrono per il comportamento dirompente e spesso vengono trascurati dai genitori Key Points: L’ADHD impatta su tutta la vita del paziente Rakesh Jain et al, Journal of Clinical Psychiatry, JCP Visuals, vol 5 (6) July 2003

Le alterazioni funzionali e le sue conseguenze in situazioni sociali I bambini e gli adolescenti con ADHD : Vengono costantemente ripresi e/o puniti per i loro comportamenti Possono avere difficoltà a legare con i coetanei Tendono ad essere distruttivi o aggressivi Sono rifiutati dai compagni di gioco e dai coetanei Vengono così isolati e/o emarginati L’intera famiglia soffre a causa del disturbo del figlio perché non più coinvolta nelle attività sociali con amici e parenti Key Points: L’ADHD impatta su tutta la vita del paziente Rakesh Jain et al, Journal of Clinical Psychiatry, JCP Visuals, vol 5 (6) July 2003

Le alterazioni funzionali e le conseguenze su sé stessi L’autostima dei bambini/adolescenti con ADHD è compromessa dal giudizio negativo degli insegnanti, della famiglia e dei coetanei Gli individui con ADHD, si sentono spesso rifiutati e non amati Si vedono come poco intelligenti e non hanno fiducia in se stessi Spesso, la mancanza di autostima porta ad un comportamento di autodistruzione Key Points: L’ADHD impatta su tutta la vita del paziente Rakesh Jain et al, Journal of Clinical Psychiatry, JCP Visuals, vol 5 (6) July 2003