Sicurezza in acqua: prevenzione e salvataggio in piscina

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Transcript della presentazione:

Sicurezza in acqua: prevenzione e salvataggio in piscina Università degli studi di Verona Dipartimento Scienze neurologiche e del movimento Tecnica e didattica dell’attività motoria in acqua Verona 25 novembre 2013 Andrea Campara

Definizione e contesto Scuola Nuoto Definizione e contesto

Un esempio concreto Piscine Monte Bianco

Un dovere prioritario

Chi è responsabile?

Sicurezza è la priorità

Spogliatoi

La presa in consegna

Spostamenti sul piano vasca

In vasca

Uscita dalla vasca

Ritorno negli spogliatoi

La riconsegna

Sicurezza attraverso pensieri, parole ed opere I pensieri per un approccio corretto alla problematica contro la superficialità (tanto non capita niente), lo spontaneismo (poi ci pensa l’istruttore o il bagnino), l’incapacità – imperizia (gli istruttori sono esperti di didattica non di sicurezza) Le parole: comunicazione efficace tra direzione ed istruttore Le opere: documenti scritti e condivisibili che obbligano ad una assunzione di responsabilità

L’istruzione operativa: parte prima Prima dell’inizio del corso il coordinatore consegna ad ogni istruttore incaricato l’elenco degli allievi e gli indica lo spazio acqua di lavoro L’istruttore, il primo giorno di lezione, è presente ad accogliere gli allievi cinque minuti prima dell’inizio dell’attività per presentarsi dicendo il suo nome, salutarli e conoscerli tutti individualmente. Predispone ambiente ed attrezzature in anticipo L’istruttore indossa la divisa con pulizia e decoro Gli spostamenti dalla doccia alla vasca e viceversa devono avvenire sempre con allievi disposti in fila per uno, al passo, con l’istruttore che guida la fila

L’istruzione operativa: parte seconda Inizio e fine della lezione devono avvenire per tutti allo stesso modo (tempi predeterminati per ciascuna classe d’utenza) Gli spostamenti degli allievi devono essere fatti solo dal coordinatore (gli allievi non si spostano da soli) In ogni momento della lezione l’istruttore deve sempre poter vedere tutti gli allievi in acqua Tentare di far galleggiare in acqua fonda (ancorchè con salvagenti ed affini) bambini non ambientati è considerato imperizia o imprudenza grave

L’istruzione operativa: parte terza L’istruttore deve dare indicazioni precise affinchè in corsia si marci a destra ed a opportuna distanza Gli allievi dei brevetti alti” devono essere indotti a spostarsi in acqua in modo ordinato, secondo modalità e tempi di partenza conosciuti Le lezioni devono avere ritmo: tutti gli allievi devono essere sempre coinvolti con consegne appropriate Ogni istruttore riporrà a fine lezione il materiale didattico

Cosa deve sapere l’istruttore per garantire sicurezza agli allievi durante la scuola nuoto? Conoscere situazioni e spazi maggiormente a rischio Conoscere l’istruzione operativa di prevenzione e gestione dell’emergenza Condividere un progetto di sicurezza con il proprio gruppo di lavoro

Cosa deve saper fare? Saper guardare Saper assumere e conservare una posizione corretta rispetto alle evoluzioni del gruppo (in acqua e fuori dall’acqua) Saper utilizzare bene ogni ausilio Saper prevedere situazioni di pericolo (quindi conoscere il margine di rischio di ogni situazione: meglio passi lenti e sicuri

Cosa deve saper essere? ?

Bibliografia