Complicanze post operatorie

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Transcript della presentazione:

Complicanze post operatorie

febbre Primo segno di una complicazione settica soprattutto alla 4-5 giornata post operatoria La febbre settica inizia con brivido scuotente con rialzo febbrile…… Monitorare la temperatura corporea il mattino e il pomeriggio nelle giornate post operatorie

Eseguire ciclo di emocolture da vena periferica.. Se il paziente è portatore di CVC e catetere vescicale eseguire un prelievo ematico da CVC e una urinocoltura

sanguinamento Identificare il sanguinamento dal liquido di drenaggio e dall’instabilità emodinamica della persona Osservazione della ferita chirurgica Avviene nelle prime 48 ore dall’intervento Ematemesi o aspirazione sangue rosso vivo dal sondino naso gastrico Perdita ematica del retto

Come mi comporto di fronte ad un paziente che sanguina??? Reperire un accesso venoso Monitorizzare il paziente Posizione trendelemburg Ematochimici..emocromo mentre lo buco per posizionare un accesso venoso Contatto il chirurgo Posizionare un catetere vescicale se vi è emorragia massiva

Deiscenza dell’anastomosi Cedimento di una sutura eseguita a mano o con suturatrice meccanica, congiunge due visceri cavi oppure due vasi arteriosi Quando l’anastomosi cede ciò che si trova all’interno del lume esce e si espande negli spazi circostanti Se vi è un drenaggio è una “spia”, inoltre fa defluire il materiale a livello perianastomotico prevenendo la formazione di una raccolta

Se non vi è la presenza di un drenaggio ci sarà il rischio di un accumulo di materiale con rischio di infezione( feci, saliva, sangue….) Segni: Febbre, astenia, leucocitosi, dolore localizzato

Pancreatite acuta post operatoria Il 10% di tutte le pancreatite sono post operatorie È frequente nei pazienti sottoposti a interventi sulle vie biliari, gastrectomia, è dovuta a trauma diretto, meccanico della manipolazione del pancreas da parte degli strumenti chirurgici. Controllare enzimi pancreatici e epatici

Versamento pleurico Dopo interventi addome superiore dato da un ascesso sottodiaframmatico da migrazione batterica dal colon al torace ad esempio durante l’intervento Dispnea, febbre Spesso si esegue una toracentesi per drenare il versamento

Atelettasia Aree del parenchima polmonare che non partecipano alla ventilazione, piccole vie aeree ostruite o collassate Cause: immobilità, respirazione superficiale, assenza dello stimolo della tosse

Trombosi venosa profonda Trombosi delle vene profonde degli arti inferiori Cause: rallentamento del flusso venoso, ipercoagubilità del sangue Segni e sintomi: dolore locale, arrossamento, edema

Ritenzione urinaria Incapacità della vescica i svuotarsi per paralisi della muscolatura vescicale Anestesia locoregionale, spinale o peridurale Interventi del retto, interventi ginecologici, interventi a livello perineale Sintomi: dolore regione sovrapubica, iscuria paradossa

Infezioni delle vie urinarie Dopo lunga cateterizzazione, dopo molti cateterismi estemporanei Febbre con brivido, disuria, dolore addominale sovrapubico Prevenzione: lavaggio delle mani, tecnica asettica Esame: urinocoltura con antibiogramma