UNA CIVILTA’ CHE CI APPARTIENE INTRODUZIONE LA MAGNA GRECIA, una civiltà che riuscì a lasciarci molti resti e tradizioni della loro cultura nella nostra Europa. Fu una civiltà ingegnosa piena di molte attività di cui c’è tanto da parlare.
La MAGNA GRECIA TERRITORIO I popoli della Grecia si espansero in Europa, precisamente in Italia, insieme a loro si espansero anche i Fenici, una civiltà di grandi navigatori.
LE COLONIE Nel corso dell'VII secolo a.C., navi cariche di uomini, donne, animali, aratri e oggetti preziosi si spostarono verso il Mediterraneo e il mar Nero perchè il territorio da loro abitato, la Grecia, era limitato e il terreno coltivabile era scarseggiante. Quando i Greci arrivavano in un territorio fondavano grandi città, le colonie. Le colonie venivano protette da una cinta di mura. Nonostante vivessero in luoghi lontani dalla loro patria si sentivano sempre Greci e perciò mantenevano le loro tradizioni, le religioni e la lingua. A volte, per ottenere terreni, i Greci pagavano attraverso lo scambio pacifico di oggetti vari. Altre volte, invece, ci furono anche scontri armati in cui molti soldati perdettero la vita.
LE DONNE e le stanze in magna grecia In Magna Grecia le donne erano libere di svolgere il proprio compito, le stanze erano arredate in modo semplice,il letto era usato come divano, era in legno e in cinghie di cuoio, quando si finiva il bagno i capelli venivano tagliati e raccolti in uno chingnon, le fanciulle portavano in dono alle divinità fiori, giocattoli come: trottole bambole e giocattoli di pezza.
NOSSIDE E’ la piu’ grande poetessa occidentale dell’antichità. Nasce e vive nella Locri-Magno-Greca dove la donna è tenuta in grande considerazione da un’importante istituzione sociale : Il PATRIARCATO. La mamma si chiama Teofili e sua nonna Cleoca. Nosside sa danzare, comporre e suonare, scrive dedicati epigrammi d’amore. I suoi canti ispirati all’amore sono molto famosi in tutto il mondo Greco per cui è considerata l’unica e grande poetessa occidentale come Saffo, che tempo prima lo era stato per l’Oriente.
i bronzi di riace I Bronzi di Riace sono due statue di bronzo di provenienza greca o magnogreca o siceliota, databili al V secolo a.C. pervenute in eccezionale stato di conservazione. Le due statue – rinvenute il 16 agosto 1972 nei pressi di Riace, in provincia di Reggio Calabria – sono considerate tra i capolavori scultorei più significativi dell'arte greca, e tra le testimonianze dirette dei grandi maestri scultori dell' età classica. Le ipotesi sulla provenienza e sugli autori delle statue sono diverse, ma non esistono ancora elementi che permettano di attribuire con certezza le opere ad uno specifico scultore. I Bronzi si trovano al Museo nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, luogo in cui sono stati riportati il 6 dicembre 2013 dopo la rimozione e il soggiorno per tre anni (con annessi lavori di restauro) presso Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria a causa dei lavori di ristrutturazione dello stesso museo. I Bronzi sono diventati uno dei simboli della città stessa.