NUOVE TENDENZE ARTISTICHE MODULO 2 BLOCCO 3: ARCHITETTURA, SPAZI URBANI E MANIFESTAZIONI ARTISTICHE María Reyes Ferrer Maria.reyes1@um.es
1. ARCHITETTURA Secondo un articolo pubblicato nel 2013 sul quotidiano italiano online Il Post, «in Italia c’è un architetto ogni 470 abitanti, contro una media europea di uno a 1353. In Italia c’è uno studente di architettura ogni 761 abitanti contro la media europea di uno a 2589. Abbiamo quindi un architetto ogni 2 chilometri quadrati». Da queste cifre si può dedurre l’importanza che ha attualmente l’architettura ed il peso delle nuove tendenze architettoniche moderne in Italia.
1. ARCHITETTURA Se facciamo una breve panoramica dell’evoluzione dell’architettura nell’ultimo secolo, il movimento futurista ha ancora il suo peso. Tra gli architetti di questo periodo si distingue il nome di Antonio Sant’Elia che «inizia a sviluppare una propria ricerca formale sempre più attenta ai processi di industrializzazione sensibili all'uso dei nuovi materiali edilizi (cemento armato, ferro, vetro, ecc.)» I lavori di Sant’Elia rappresentarono la scissione con il passato e l’arrivo dell’avanguardia nell’architettura italiana, dotandola di «movimento» nelle sue forme. Il suo progetto più importante fu Città Nuova, dove immagina la Milano del futuro
1. ARCHITETTURA Città Nuova, schizzo
all’interno dell’architettura che rappresentava il Fino agli anni ’50 l’architettura ricevette gli influssi del regime fascista con costruzioni di edifici monumentali per far visibile la grandezza del fascismo. Infatti questa tendenza si conosce anche come Monumentalismo e Marcello Piacentini sarà il suo massimo esponente. Non solo si sviluppo una corrente fascista ma anche una corrente razionalista all’interno dell’architettura che rappresentava il movimento più moderno Palazzo della civiltà italiana, EUR. Architettura fascista
1. ARCHITETTURA Nel secondo dopoguerra vengono superate le tendenze anteriori e grandi architetti cominciano ad emergere: Franco Albini, Luigi Walter Moretti, Gio Ponti, Carlo Scarpa o Luigi Figini, ma non esiste una tendeza unitaria. «L'Italia in qualche modo rimane ancora chiusa ad alcuni pregnanti temi dell'International Style; i canoni dell'architettura internazionale del Novecento, passano in Italia, ma vengono come filtrati e si cerca una strada italiana» (150storiaditalia.it) Alcune delle opere di questo periodo in cui si può intravedere l’impronta italiana sono:
Grattacielo Ina Assitalia, Carlo Broggi. Palermo 1. ARCHITETTURA Grattacielo Ina Assitalia, Carlo Broggi. Palermo
Palazzetto dello Sport, Pier Luigi Nervi. Roma 1. ARCHITETTURA Palazzetto dello Sport, Pier Luigi Nervi. Roma
Torre Velasca, Studio BBPR. Milano 1. ARCHITETTURA Torre Velasca, Studio BBPR. Milano
1. ARCHITETTURA Nell’ultima metà del secolo XX spiccano nomi di architetti come Adolfo Natalini e Cristiano Toraldo, fondatori del Superstudio; Renzo Piano, con un modello di architettura High-Tech, ha un grande successo e ha fatto lavori importanti come il Centro Pompidou a Parigi o Gino Valle, a chi si considera massimo esponente del Regionalismo critico. Per conoscere altri grandi architetti contemporanei leggete l’informazione del seguente link: http://www.cinquecosebelle.it/cinque-grandi-architetti-italiani-contemporanei/ Per sapere di più sulle nuove tendenze architettoniche in Italia potete guardare questo video: http://www.arte.rai.it/articoli/le-tendenze-dellarchitettura/16074/default.aspx
1. ARCHITETTURA Se si parla di architettura non è solo importante parlare della costruzione di edifici ma anche della loro conservazione e mantenimento. L’Italia è uno dei Paesi più ricchi al mondo in patrimonio architettonico e il loro restauro è essenziale per preservare i tratti di un tempo. Nel campo del restauro è importante citare Gianluigi Colalucci, noto per essere il capo restauratore degli Affreschi della Cappella Sistina.
È anche possibile fare una visita virtuale: 1. ARCHITETTURA Per avere più informazione sul lavoro di restauro della Cappella Sistina potete guardare questo link http://roma.corriere.it/roma/notizie/arte_e_cultura/12_dicembre_24/cappella-sistina-restauro-notturno-2113291059854.shtml È anche possibile fare una visita virtuale: http://www.vatican.va/various/cappelle/index_sistina_it.htm Nonostante il grande lavoro di restauro fatto, non tutti sono d’accordo con il risultato ottenuto come si può capire dal giudizio negativo che esprime lo storico dell’arte James Beck: «Questa Sistina sembra Pop Art» http://archiviostorico.corriere.it/1994/aprile/21/questa_Sistina_sembra_Pop_Art_co_0_9404212124.shtml
2. ARTE E SPAZI URBANI «Se il museo nasce con l'idea di conservare ma anche di documentare la propria storia ricostruendo la rete di relazioni fra passato e presente (forte in certi casi di importanti testimonianze locali, come nel caso del Museo di San Martino a Napoli), dagli ultimi decenni dell'Ottocento si assiste anche a un nuovo sistema espositivo temporaneo, basato su periodiche esposizioni d'arte, sul modello dei salon parigini, atte a promuovere la produzione contemporanea: la Biennale di Venezia ne è di certo l'espressione più originale, ancor oggi operante con speciale rilievo internazionale» (150storiaditalia.it).
Alcune di queste opere sono: 2. ARTE E SPAZI URBANI L’arte si può anche trovare inserita nello spazio urbano, fuori dai musei e dalle gallerie, costruendo un rapporto più ampio e diretto con il pubblico. L’uso dello spazio urbano come spazio artistico ha le sue origini nella cosiddetta “arte povera”: «Nel ricorso a materiali poveri, ‘antiartistici’ (stracci, cartapesta ecc.), l’a. si pone come presa di coscienza delle possibilità espressive insite nella materia vegetale, animale, minerale o persino in un processo mentale elementare. Un tale orientamento, che rientra nell’ambito più generico dell’arte concettuale, ha dato luogo a manifestazioni diversissime e tra loro autonome» (Treccani.it) Alcune di queste opere sono:
2. ARTE E SPAZI URBANI I gonfiabili di Franco Mazzucchelli di fronte alla fabbrica Alfa Romeo di Arese (Milano), 1971
I "lenzuoli" di Giuliano Mauri alla Palazzina Liberty di Milano, 1976. 2. ARTE E SPAZI URBANI I "lenzuoli" di Giuliano Mauri alla Palazzina Liberty di Milano, 1976.
Le azioni sul territorio di Ugo La Pietra 2. ARTE E SPAZI URBANI Le azioni sul territorio di Ugo La Pietra
2. ARTE E SPAZI URBANI Altri nomi di artisti che usano lo spazio urbano per creare sono Piero Gilardi, Riccardo Dalisi, Franco Vaccari o Michelangelo Pistoletto. Si riflette «sugli effetti dei profondi cambiamenti sociali e culturali italiani degli anni Sessanta sulle arti visive. Sono gli anni in cui gli artisti scendono in strada, "fuori" dal museo e dalle gallerie, per confrontarsi con il mondo reale e coinvolgere un pubblico più ampio, attraverso performance, azioni, animazioni, installazioni, sculture». (Il Giorno, 2011: 24 )
3. PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ARTISTICHE Riguardo alle principali manifestazioni artistiche , possiamo individuare 2: la Biennale di Venezia e la Triennale di Milano.
3. PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ARTISTICHE La Biennale di Venezia: «In oltre 115 anni di storia, la Biennale di Venezia si pone all'avanguardia nella promozione delle nuove tendenze artistiche, e organizza manifestazioni nelle arti contemporanee secondo un modello pluridisciplinare che ne caratterizza l'unicità. La storia della Biennale ha radici lontane, le cui origini risalgono al 1895 con la prima Esposizione Internazionale d'Arte che attraverserà tutto il '900 per arrivare, nel 2011, alla 54esima edizione. Nel 1932 la Biennale dà vita alla Mostra del Cinema, il primo festival cinematografico mai organizzato nel mondo, che assieme alla Musica (dal 1930), al Teatro (dal 1934), all'Architettura (dal 1980) e alla Danza (dal 1999) compongono il panorama multidisciplinare della Biennale» (labiennale.org)
3. PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ARTISTICHE In questo video c’è un’anteprima della Biennale di Venezia 2015 che si terrà dal 9 maggio al 22 novembre nella sua 56 edizione. https://www.youtube.com/watch?v=a4r3zlkPPVg Per avere più informazione si può consultare la web della Biennale http://www.labiennale.org/it/biennale/index.html
3. PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ARTISTICHE La Triennale di Milano: «La Triennale di Milano, sorta a Monza nel 1923 come I Biennale delle arti decorative, dal 1933 ha sede a Milano nel Palazzo dell'Arte, progettato da Giovanni Muzio e costruito tra l'autunno del 1931 e la primavera del 1933. […] Nata come panoramica delle arti decorative e industriali moderne, con l'intento di stimolare il rapporto tra industria, settori produttivi, arti applicate, la Triennale di Milano si è ben presto rivelata specchio della cultura artistica e architettonica in Italia e una delle maggiori sedi di confronto fra le tendenze emergenti. La Triennale di Milano è l’istituzione italiana per l’architettura, le arti decorative e visive, il design, la moda e la produzione audiovisiva; è un centro di produzione culturale che organizza convegni, rassegne cinematografiche, esposizione itineranti e mostre» (Triennale.org)
3. PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ARTISTICHE In questo video si può vedere l’evoluzione della Triennale dall’anno 1923 https://www.youtube.com/user/TriennaleVideo
3. PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ARTISTICHE Per sapere più sulle mostre che si tengono in tutta Italia si può visitare la pagina dedicata all’arte della RAI http://www.arte.rai.it/categorie/mostre/44/1/default.aspx
3. PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ARTISTICHE Non si possono dimenticare i musei italiani, le grandi sedi che accolgono importanti opere d’arte. «I numerosissimi musei pubblici italiani, diffusi lungo tutta la penisola, sono spesso caratterizzati da raccolte originarie che affondano la loro storia in collezioni per varie ragioni radicate al territorio: da Villa Borghese a Roma alla Gipsoteca di Canova a Possagno. I grandi musei dei maggiori centri storici italiani, conosciuti in tutto il mondo, sono però affiancati da collezioni minori comunque riconosciute per la loro unicità […] Negli ultimi anni diverse città hanno assistito alla costruzione di nuovi poli museali volti a valorizzare collezioni pubbliche prive di una sede adeguata o adeguatamente moderna. A titolo esemplificativo, si considerino il MARTdi Rovereto, il MACRO e il MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) di Roma e il Museo del Novecento di Milano» (150annistoriaditalia.it)
3. PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ARTISTICHE La Mole Antonelliana, Torino. Museo del cinema
3. PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ARTISTICHE Palazzo Pitti, Firenze.
3. PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ARTISTICHE Castello di Rivoli, Torino. Museo d’arte contemporanea
Materiale obbligatorio Argan, G.C., Beni Culturali: ma di chi? Per approfondire Materiale obbligatorio Argan, G.C., Beni Culturali: ma di chi? http://www.giuliocarloargan.org/oldsite/Articolo_BeniCulturali.htm Molinari, L., La critica per l’architettura in Italia. Punto e a capo. http://www.ilpost.it/lucamolinari/2013/06/17/la-critica-per-larchitettura-in-italia-punto-e-a-capo/ Materiale opzionale Vita artistica: Musei, esposizioni e pubblico http://www.150storiaditalia.it/?param=cultura-e-scienza/vita-artistica-musei-esposizioni-e-pubblico/