allenamento invisibile formazione allenatori ed educatori allenamento invisibile www.marcantogninisammy.net
attività motoria adattata metodologie di lavoro costantemente dirette al miglioramento delle capacità coordinative adeguato approccio psicologico www.marcantogninisammy.net
Cinestesia sensazione globale dei movimenti del proprio corpo e capacità di controllarli Propriocettori elementi di fibre nervose, posti in muscoli e tendini, preposte all’informazione sulle posizioni degli arti e sulla posizione del corpo. Fusi neuromuscolari, Fusi neurotendinei www.marcantogninisammy.net
SENSAZIONE E PRESA DI COSCIENZA DEL CORPO propriocettori Recettori del movimento esterocettori Superficie della pelle SENSAZIONE E PRESA DI COSCIENZA DEL CORPO emozioni Telerecettori Olfatto udito vista Enterocettori Posizionati negli organi interni www.marcantogninisammy.net
Sensazione e presa di coscienza del movimento propriocezione Apparato vestibolare (equilibrio) vista Sensazione e presa di coscienza del movimento udito Esterocezione (pelle) emozioni www.marcantogninisammy.net
aumento della difficoltà prestazione aumento della difficoltà performance supply www.marcantogninisammy.net
performance supply Utilizzo integrato dei canali di informazione sensoriale per il miglioramento della tecnica sportiva Conoscenza e sviluppo delle informazioni cinestetiche nel gesto motorio Presa di coscienza della “sensazione del corpo” e della “sensazione del movimento” Corretto sviluppo ed economico utilizzo delle proprie abilità mentali www.marcantogninisammy.net
forma Tecnica contenuto www.marcantogninisammy.net
Forma Movimento effettivamente eseguito Posizioni, stazioni e spostamenti dei segmenti corporei Configurazione esterna del gesto Modello apparente di prestazione www.marcantogninisammy.net
Contenuto Funzioni SNC Funzioni SNP Tensione e rilassamento dei muscoli Lavoro di propriocezione Utilizzazione di forze esterne (gravità, energia centrifuga, accelerazioni) Emozioni www.marcantogninisammy.net
Contenuto Forma www.marcantogninisammy.net
parola chiave sentire www.marcantogninisammy.net
Educazione all’Insuccesso www.marcantogninisammy.net
autostima considerazione che un individuo ha di se stesso www.marcantogninisammy.net
autostima www.marcantogninisammy.net
autoefficacia riguarda le convinzioni della persona circa le proprie capacità di eseguire il corso di azioni necessario a raggiungere un risultato desiderato www.marcantogninisammy.net
autoefficacia www.marcantogninisammy.net
bisogni autorealizzazione stima appartenenza sicurezza fisiologici www.marcantogninisammy.net
bisogno di autorealizzazione essere tutto ciò che si è in grado di essere www.marcantogninisammy.net
l’allievo che non ha percorso da solo almeno la metà del cammino, non ha appreso nulla “Socrate” www.marcantogninisammy.net
benefici del fallimento il riuscire in tutti i compiti solo apparentemente accresce l’autostima perché al primo insuccesso (inevitabile) il ragazzo/a non possiederà il giusto livello di “allenamento” per affrontare questo nuovo “senso del se’” (delusione) www.marcantogninisammy.net
effetti attribuzione causale esterna disagio stress sentimenti di inferiorità abbandono www.marcantogninisammy.net
da recenti ricerche è emerso che i soggetti ansiosi con difficoltà di apprendimento, presentano una scarsa stima di se stessi e un “locus of control” esterno, causa di una tendenza a ritenere che ogni situazione nella quale viene percepito uno stato di benessere o malessere non dipenda da una capacità interna di agire sulla realtà, ma da fattori esterni nei confronti dei quali si è impotenti (ad es., un bambino che anziché affermare che l’interrogazione è andata bene perché era preparato, riferisce che gli ha fatto “domande facili” www.marcantogninisammy.net
frustrazione stato psicologico risultante da un mancato soddisfacimento di un bisogno o di una volontà www.marcantogninisammy.net
frustrazione (livello salutare) rispetto regole rispetto compagni rispetto degli adulti rispetto del genitore allenamento a non soddisfare immediatamente i bisogni allenamento ad autogestirsi consapevolezza dei propri lutti www.marcantogninisammy.net
frustrazione livello salutare non troppo intensa non protratta troppo a lungo non imposta unicamente da comportamenti, atteggiamenti, credenze degli adulti senza valutare il punto di vista del bambino www.marcantogninisammy.net
frustrazione energia psichica aggressività www.marcantogninisammy.net
aggressività ad (verso) e gradi (camminare) www.marcantogninisammy.net
andare verso l’ostacolo www.marcantogninisammy.net
l’aggressività risulta dal flusso di eccitazione che percorre il sistema muscolare, specialmente i grossi muscoli della schiena, delle gambe e delle braccia. Questi muscoli servono a stare in piedi e a muoversi. Il significato originario della parola “aggressione” è “muoversi verso”, azione che dipende dal funzionamento di questi muscoli. “Lowen” www.marcantogninisammy.net
tollerare e superare la frustrazione è il nuovo e divertentissimo gioco del nostro ragazzo www.marcantogninisammy.net
autostima www.marcantogninisammy.net
sostegno educativo diamo agli allievi dei “ganci” ai quali si possono aggrappare quando incontrano delle difficoltà gli allievi possono e devono utilizzare i “ganci” anche senza l’educatore scoperta dei propri limiti (vedi Mario, non sei bravo a saltare, ma guarda come sei veloce nella corsa) www.marcantogninisammy.net
sostegno educativo adeguata comunicazione fiducia empatia www.marcantogninisammy.net
“e’ necessario sapere se un individuo continuerà ad andare avanti anche quando la situazione diventerà frustrante. La mia impressione è che, dato un determinato livello di intelligenza, il reale successo di un individuo sia funzione non solo del talento, ma anche della capacità di sopportare la sconfitta.” “Goleman” www.marcantogninisammy.net
imprevisto www.marcantogninisammy.net
educazione all’imprevisto www.marcantogninisammy.net
educare a non diventare ansiosi davanti all’imprevisto www.marcantogninisammy.net
gli imprevisti sono esigenti e richiedono alcune condizioni assolutamente necessarie affinchè si sviluppino per favorire un processo di crescita. www.marcantogninisammy.net
ascolto attento, concentrato e molto presente, un ascolto soprattutto fatto spesso di silenzi in cui il genitore è capace di trattenersi, di non anticipare, di fermarsi. www.marcantogninisammy.net
questo permette agli allievi di crearsi una competenza all’ascolto www.marcantogninisammy.net
la possibilità di fermarsi e valutare. www.marcantogninisammy.net
metaforicamente è un po’ come se questo cammino fosse fatto su strade di campagna, piste ciclabili, tracciati da trekking in cui è possibile fare una pausa, godere della natura e dell’ambiente circostante, conoscere un po’ meglio i luoghi che si stanno attraversando, in cui capita a volte di doversi fermare per chiedere indicazioni a differenze di autostrade sicure, veloci, rassicuranti e anche più noiose, che ti portano alla meta senza problemi ma solo a quella o a quelle più vicine www.marcantogninisammy.net
la curiosità al centro di tutto la curiosità al centro di tutto!! La curiosità di tutti e prima di tutto dell’ insegnante www.marcantogninisammy.net
l’incertezza che permette lo sviluppo di nuovi scenari, nuovi a tutti educatori e allievi. L’incertezza che può diventare una sorta di stile e di modalità di approccio alla vita, della quale educatori e allievi si alimentano, quando si presenta, e la accolgono con l’entusiasmo del mistero che porta. www.marcantogninisammy.net
l’imprevisto permette lo sviluppo della capacità di far emergere interrogativi, e di sostenere gli allievi nelle loro capacità di ricerca www.marcantogninisammy.net
l’inatteso ci sorprende l’inatteso ci sorprende. Il fatto è che ci siamo fermati con troppa sicurezza nelle nostre teorie e nelle nostre idee le quali non hanno alcuna possibilità di accoglienza per il nuovo. Il nuovo spunta continuamente. Non possiamo mai prevedere il modo in cui si presenterà ma dobbiamo aspettarci la sua comparsa e cioè attenderci l’inatteso. E una volta giunto l’inatteso si dovrà essere capaci di rivedere le nostre teorie e idee più che far entrare con forza l’imprevisto nelle nostre idee incapace di accoglierlo veramente. www.marcantogninisammy.net
empatia vedere le cose dal punto di vista dell’altro (figlio/a), quindi entrare nel suo “pathos” (empatia: in-pathos), nell’emozione del figlio/a. www.marcantogninisammy.net
il temperamento non è destino ciò che fa davvero la differenza sono le risposte emotive che i bambini apprendono mentre crescono “Goleman” www.marcantogninisammy.net
Il problem solving è la più alta forma di apprendimento www.marcantogninisammy.net
educazione ex ducere l’educatore propone ed in certi momenti si deve tirare fuori dall’attività www.marcantogninisammy.net
La vita di un bambino si sviluppa all’interno di una rete di legami e la sua soggettività si costruisce attraverso le relazioni con gli altri www.marcantogninisammy.net
rispettare e valorizzare ogni ragazzo/a, considerarlo diverso dagli altri, considerarlo in maniera diversa, perché essi sono tutti diversi. uguale con tutti? No, diverso con tutti!!!!!! www.marcantogninisammy.net
se non si sperimenta la solitudine di fronte al nuovo che ci aspetta, di fronte all’ignoto che non si sa ancora come definire, non si può vivere in modo sano la rabbia di dover crescere! www.marcantogninisammy.net
presa di coscienza delle proprie emozioni www.marcantogninisammy.net
anestetizzare la mente no allenamento alla frustrazione no allenamento al “sentire” eventi emotivi troppo forti anestesia della mente www.marcantogninisammy.net
anestesia della mente il processo che l’adolescente mette in atto, evitando ogni rappresentazione cognitiva di eventi emotivi avvertiti troppo minacciosi www.marcantogninisammy.net
solo con l’accettazione della mancanza si permette un percorso di ricerca verso uno sviluppo orientato alla verità. Solo attraverso un dialogo costante e profondo con le proprie emozioni, anche quelle più dolorose, ci è consentito di arricchire il senso della vita. www.marcantogninisammy.net
figura dell’insegnante insegnato periodicamente domandarsi: che cosa ho appreso oggi io insegnante dai miei allievi? ho agito per educare e per amare o per sistemare le mie tensioni? crescita personale www.marcantogninisammy.net
individualizzare e personalizzare www.marcantogninisammy.net
agisco per spegnere le tensioni personali o per educare? www.marcantogninisammy.net
educare significa organizzare, strutturare, configurare, formare, consigliare, ma anche rendere possibile una scelta ed una differenziazione da sé www.marcantogninisammy.net
gli educatori come i formatori, ad un certo momento del processo educativo vanno “simbolicamente eliminati” dagli allievi. Senza eliminazione simbolica, individuazione, sviluppo della personalità, e crescita della dimensione affettiva vengono a bloccarsi. www.marcantogninisammy.net