SCHEMA: unita’ organizzativa della conoscenza che si trova in memoria 1)Applicazione in condizioni ambientali diverse ma che contengono le stesse variabili.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PARADIGMI EDUCATIVI.
Advertisements

Ruoli, strategie e interazioni all’interno di un forum
Dagli obiettivi alle competenze
Adempimento dell’obbligo d’istruzione (D.M. n°139 del 22/08/2007)
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola Prof. Losito
Modalità di applicazione del CL Group Investigazion Modalità di applicazione del CL Group Investigazion.
TIPOLOGIA INDAGINE SU COMPORTAMENTI, BISOGNI,CONDIZIONI DI VITA RICERCA SCIENTIFICA DI MERCATO DI COSTUME.
La teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij
CARATTERISTICHE del PERCORSO DI ORIENTAMENTO ORIENTARE accompagnare, guidare, favorire un percorso di conoscenza, riflessione e autoriflessione, acquisizione.
didattica orientativa
IMPLICAZIONI DELLA TEORIA DI VYGOTSKY NELL’EDUCAZIONE
A COSA SERVONO LE TEORIE DELLO SVILUPPO
Corporeità: aspetti fisici delle risposte dell’organismo
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
LA FIGURA PROFESSIONALE DEL
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Gestione delle classe con alunni stranieri
La prospettiva socio-costruttivista
A P R E N D I M T O APPRENDIMENTO.
IL LABORATORIO Prof. Carmelo Piu.
_La valutazione autentica_
Il Cooperative Learning Metodo jigsaw
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
Le tre dimensioni della conoscenza
Teoria trasformativa: i fondamenti
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
una bella avventura culturale
Le simulazioni. Una ipotesi di lavoro
FONDAMENTI DELLA PROSPETTIVA STORICO-CULTURALE
Concetto di competenza Cercemaggiore Istituto comprensivo 18 marzo 2010 Secondo incontro Filippo Bruni.
Rilievi critici alla teoria di Piaget
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
© All Rights Reserved Lindbergh 2004 Pavarin Scorzoni
Organizzazione del curricolo e opportunità di apprendimento
Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini
Progetto di Laboratorio AREA A RISCHIO “MATEMATICA …IN GIOCO”
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
PROCESSI DI APPRENDIMENTO
Quando la valutazione è ricerca a cura di Fabiana Fabiani.
Differenziare in ambito matematico
SUISM – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAPPRENDIMENTO COOPERATIVO ANALISI DELLESPERIENZA CHE COSA CARATTERIZZA IL METODO DELLINSEGNANTE? QUAL.
Le competenze Nel documento tecnico del MPI (Donato De Silvestri )
Le caratteristiche fondamentali del Cooperative Learning
OBBLIGO SCOLASTICO: UNA SFIDA? ASSE MATEMATICO. Il nuovo obbligo scolastico come opportunità Opportunità per cosa? Opportunità per chi?
dalle abilità alle competenze
La teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij
L’Alternanza scuola lavoro nel Liceo Economico Sociale
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
Elisabetta barone Perché valutare le competenze?.
1 PRIMA SCIENZA PONTEDERA 4 DICEMBRE 2014 PROGETTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO Cristina Duranti.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
SVILUPPOAPPRENDIMENTO QUALI POSSIBILI CONTAMINAZIONI? PSICOLOGIA NEUROSCIENZE EVENTI PSICHICI MANIFESTAZIONI QUADRO ESISTENZIALE FENOMENOLOGICO L’ATTIVITÁ.
Perché alcuni bambini non funzionano come gli altri?
I “ferri del mestiere”: metodi di ricerca in Psicologia dello Sviluppo
Che cos’è l’APPRENDIMENTO?
Verifica e Valutazione competenze
Perché le TIC nella Didattica
Conoscenze, abilità, competenze
I pari come tutors? Riflessioni sul progetto MOF:
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
G. Albano – DIEM, Università di Salerno. si occupa di categorizzare la realtà, di ricercare cause di ordine generale, applicando argomentazioni dimostrative…
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIMETODOLOGIA DIDATTICA METODO DIDATTICO DISPOSITIVO DI ADEGUAZIONE ALL’INTERNO DI UN’ESPERIENZA APPRENDITIVA.
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Trento 16 gennaio Competenza conoscenzeabilitàatteggiamenti.
Costruire comunità di pratiche riflessive nei contesti formativi e professionali Maura Striano Università degli Studi di Napoli Federico II.
APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE VALUTAZIONE AUTENTICA E APPRENDERE PER COMPETENZE.
Autovalutazione d’Istituto DPR 28 marzo 2013, n. 80 regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione.
Formazione in rete e ruolo del tutor: un’esperienza nella scuola secondaria superiore Angela Berto I. M. S. “Sandro Pertini” di Genova.
Transcript della presentazione:

SCHEMA: unita’ organizzativa della conoscenza che si trova in memoria 1)Applicazione in condizioni ambientali diverse ma che contengono le stesse variabili 2)Interpretazione di eventi e fenomeni in cui si interagisce e che permettono di fare previsioni su oggetti non direttamente osservabili 3)Rendere conto dei dati osservati come procedure informatiche contenute in un software 4)Individuazione di una struttura che fornisca un significato ad una frase

CARATTERISTICHE SCHEMA 1)Avere delle variabili 2)Compenetrazione di uno schema in un altro 3)Rappresentazione delle conoscenze anche astratte 4)Attivazione durante l’elaborazione attiva (studio) 5)Valutazione della loro adeguatezza ai dati da elaborare ANALISI PERCETTIVA: spiegazione dei dati sensoriali in base al contesto (riconoscimento di oggetti e colori) Processi Bottom-Up e Top-Down. Formazione di ipotesi che vengono poi verificate.

PROCESSI BOTTOM-UP Sono governati esclusivamente dall’input sensoriale PROCESSI TOP-DOWN Governati dalle conoscenze e dalle aspettative dell’osservatore

SCRIPT Sequenze di azioni determinate e stereotipate. Procedure professionali (1˚, 2˚, 3˚, ecc…) MODELLI MENTALI Regolarita’ strutturali dell’esperienza comune (confronto di oggetti per misurarli). Proiezione analogica della conoscenza.

SCHEMI e APPRENDIMENTO Apprendimento per accrescimento: Introduzione di nuove informazioni in schemi gia’ presenti in un soggetto. Nessuna modifica dello schema e apprendimento molto semplice. Apprendimento per sintonizzazione: Necessarie modifiche degli schemi esistenti per interpretare le nuove conoscenze. Miglioramento dell’applicabilita’ dello schema. Apprendimento per ristrutturazione: Creazione di nuovi schemi o di una nuova organizzazione degli stessi. Scoperta autonoma di analogie e/o modelli. Apprendimento raffinato e dispendioso.

APPRENDIMENTO come processo Costruttivo Schemi pre-esistenti vengono modificati per rappresentare la nuova conoscenza. Carattere dinamico dell’acquisizione della conoscenza per arricchimento ma anche per revisione. Aspetti motivazionali, culturali e sociali dell’apprendimento. Apprendimento costruttivo come cambiamento concettuale, anche radicale, di conoscenze ingenue per spiegare la realta’.

APPRENDIMENTO come processo Strategico Processo attivo di apprendimento che implica strategie per apprendere (memorizzazione). Scelta della strategia piu’ adeguata e modificazione di una strategia per renderla piu’ efficiente. Strategia diversa da capacita’ (span di memoria di lavoro). Soggetti piu’ giovani hanno a disposizione un numero limitato di strategie. Deficit di PRODUZIONE nell’applicazione di una strategia; deficit di MEDIAZIONE nel mancato miglioramento della prestazione in seguito all’utilizzo di una strategia. Funzione educativa del processo strategico dove lo studente puo’ “gestire” il proprio apprendimento (es: lettura: inizialmente come traduzione di segni e successivamente come comprensione e quindi acquisizione di significato.

APPRENDIMENTO come processo Strategico “Saper studiare”: imparare dal testo scritto come esempio dell’apprendimento strategico. Leggere, comprendere e memorizzare implicano l’uso di strategie da applicare per orientare e controllare il proprio apprendimento.

APPRENDIMENTO come processo Interattivo Interazione insegnamento-apprendimento: 1.Caratteristiche individuali: abilita’ conoscenze di base, motivazione, emozioni 2.Attivita’ cognitive richieste: strategie per svolgere i compiti 3.Natura e presentazione dei contenuti: metodologia dell’insegnante, organizzazione e presentazione del materiale da apprendere, relazione e comunicazione 4.Verifica dell’apprendimento: domande chiuse per riconoscimento e richiamo dalla memoria; domande aperte per abilita’ di argomentazione; problemi per abilita’ di ragionamento. Qualita’ del risultato educativo come interazione di queste variabili. Costruzione della conoscenza.

APPRENDIMENTO come processo Interattivo Non mera traduzione della realta’ ma organizzare e interpretare l’esperienza. Auspicio per una ricerca ecologicamente valida dell’apprendimento: utilizzo di strumenti e compiti realistici e piu’ correlati di quelli solitamente usati negli esperimenti da laboratorio.

DIFFERENZE CULTURALI Cultura e processi cognitivi Universalista: non ci sono differenze fra culture Universalista in una cultura: universalita’ all’interno di una cultura a seguito dell’adattamento di un gruppo specifico Contestualista: la differenza nelle prestazioni cognitive e’ da riferirsi al contesto e non a differenze culturali.

ZOPED Interazione istruzione-apprendimento ZOPED: zona di apprendimento prossimale = distanza fra prestazione in un compito affrontato da soli e la prestazione nello stesso compito affrontato con la collaborazione di un adulto o di un coetaneo. ZOPED come misura del potenziale individuale per “mettere in moto” l’apprendimento che non deve limitarsi a seguire lo sviluppo ma deve introdurre una novita’ che anticipa lo sviluppo. L’istruzione deve agire nelle possibilita’ del soggetto che apprende. In particolare per soggetti con ritardo che devono essere stimolati ad andare in una direzione in cui non andrebbero naturalmente (pensiero astratto vs. pensiero concreto)

ZOPED L’aiuto o la collaborazione di adulti con bambini non conduce sempre a risultati positivi: 1.Sensibilita’ dell’adulto nel riconoscere le esigenze del bambino: assenza di collaborazione o aiuto eccessivo deprivano il bambino del sostegno necessario. 2.Limite individuale del bambino a sfruttare l’aiuto offerto: caratteristiche individuali (limite!!!) 3.Relazione adulto-bambino: fiducia nell’aiuto e nel sostegno che puo’ ricevere dall’adulto.

CONTESTO (ambiente di apprendimento) Contesto, collaborazione e costruzione: Interazioni sociali nei contesti permettono la costruzione di nuove abilita’ individuali che favoriscono, a loro volta, la collaborazione con la comunita’ per la costruzione di nuove abilita’ piu’ avanzate…….. APPRENDIMENTO COGNITIVO Apprendimento attraverso l’esperienza guidata nella risoluzione di compiti complessi. Modellamento: costruzione di una rappresentazione (modello) dei processi cognitivi in seguito all’osservazione di un esperto (apprendimento osservazionale)

Allenamento: sostegno e supporto di un esperto durante l’esecuzione di un compito da parte di un “apprendista” per raggiungere una prestazione elevata (es. Attenzione su aspetti trascurati dall’apprendista - sommario del significato di un testo). Supporto: Aiuto con suggerimenti e/o supporti materiali durante l’esecuzione di un compito. Soluzione di una parte complessa del compito da parte dell’esperto ma prontezza ad “allontanarsi” quando l’apprendista e’ in grado per abilita’ acquisita a svolgere il compito da solo. Articolazione: Organizzazione di ogni tipo di conoscenze, ragionamenti e processi di problem- solving. Riflessione: Confronto che l’apprendista fa della propria prestazione con quella di altri compagni o con quella di un esperto.

Esplorazione: privato del sostegno l’apprendista si “muove” nell’ambito in cui apprendere usando strategie di esplorazione. Formulazione di nuovi interrogativi, problemi e soluzioni.

AIUTO RECIPROCO TRA PARI (eta’) Apprendimento collaborativo: lavoro di gruppo o a coppie fra soggetti con lo stesso livello di competenza Tutoring tra pari: un soggetto della stessa eta’ dell’apprendista ma piu’ esperto lo guida per alzare il livello di competenza. Efficacia del lavoro di gruppo nel favorire l’apprendimento e la comprensione di un problema sia quando e’ co-costruzione che quando e’ contrapposizione. La relazione con i pari afferma il proprio ruolo sociale e aiuta la costruzione del senso del se’. Nel tutoring in eta’ scolare la relazione e’ vantaggiosa anche se la differenza e’ minima.

AIUTO RECIPROCO TRA PARI (eta’) Risulta vantaggiosa anche per l’esperto. Tentando di spiegare un problema e la relativa soluzione al meno esperto chiarisce meglio il tutto a se’ stesso. Non basta pero’ essere in presenza di un esperto o di un adulto. Devono essere garantite alcune condizioni: l’esperto e’ tale solo se ha compreso veramente a fondo il problema; non deve dominare la situazione limitando lo “spazio di manovra” dell’apprendista; deve essere sensibile agli sforzi dell’apprendista e fornire il giusto feedback e sostegno per farlo progredire. Simile quindi al tutoring adulto-bambino.

APPRENDIMENTO ISTITUZIONIALE ed EXTRA- ISTITUZIONALE L’apprendimento istituzionale e’ prevalentemente individuale e viene valutato come tale. All’esterno il rendimento in un preciso compito dipende molto spesso da molte persone e quindi e’ il risultato di una collaborazione. Apprendimento e valutazione istituzionali si basano sul puro “pensiero” senza cioe’ supporti esterni. All’esterno invece le attivita’ lavorative sfruttano proprio l’uso di strumenti che permette a persone, anche poco istruite, di raggiungere livelli di prestazione complessi. L’apprendimento istituzionale e’ basato su simboli e procedure scollegate con gli eventi e gli oggetti reali. All’esterno invece e’ fortemente contestualizzato e connesso agli eventi.

APPRENDIMENTO ISTITUZIONIALE ed EXTRA- ISTITUZIONALE Scopo principale dell’apprendimento istituzionale e’ l’acquisizione di abilita’ e principi teorici generali che presentano, quindi, un’ampia generalizzazione e applicabilita’ e trasferibilita’ attraverso diversi apprendimenti. All’esterno invece risulta fondamentale possedere competenze molto specifiche e adatte alle situazioni concrete. EFFICACIA E INNOVAZIONE Integrazione fra apprendimento istituzionale ed extra- istituzionale per favorire la collaborazione, l’inserimento dei meno competenti e la strutturazione contestualizzata sull’esperienza.