LA COMUNICAZIONE NON VERBALE NELL’ATTIVITA’ SPORTIVA
ABILITA’ DI LEADERSHIP La società moderna pretende che nel campo sportivo allenatori, dirigenti e arbitri siano sempre dei leader e “al top”. LEADERSHIP significa: dare agli altri un piano di lavoro, una organizzazione, una direttiva, avendo una visione delle possibilità e delle mete da raggiungere
ABILITA’ DI COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo di scambio di informazioni e di influenzamento reciproco che avviene in un determinato contesto comunicare è farsi capire
Nella comunicazione troviamo: un soggetto che trasmette i segnali (fonte) un mezzo di comunicazione che conduce i segnali (canale verbale e non) uno o più soggetti che ricevono i segnali (destinatario)
La comunicazione interpersonale avviene attraverso più canali: VERBALE VOCALE NON VERBALE
Il campo della comunicazione non verbale è comunemente organizzato in tre forme: Linguaggio del corpo o cinetico Relazioni spaziali o prossemiche Metalinguaggio (modo di esprimere le parole)
IL LINGUAGGIO DEL CORPO La comunicazione non verbale ha molte funzioni: esprimere emozioni attraverso il viso, il corpo e la voce comunicare atteggiamenti interpersonali accompagnare e sostenere il discorso presentare se stessi attraverso l’aspetto esteriore e in misura minore, attraverso la voce comunicare segnali rituali: i segnali non verbali giocano un ruolo preminente nei saluti e in altre azioni rituali
RELAZIONI SPAZIALI O PROSSEMICHE ZONA INTIMA (da 0 a 50 cm) ZONA PERSONALE (da 0,5 a 1,5 mt) ZONA SOCIALE (da 1,5 a 3,5 mt) ZONA PUBBLICA (da 5 mt)
Non è importante COSA si dice, ma COME si dice
IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE L’efficacia comunicativa dei tre canali (verbale, vocale, non verbale) è data dal: 7 –10 % dal contenuto (messaggio verbale) 30-38 % da elementi vocali (aspetti paralinguistici) 55 – 60% dalla gestualità (linguaggio del corpo)
CONFLITTI E CONFRONTI Gli stili da adottare in situazione di conflitto possono essere: TARTARUGA SQUALO ORSACCHIOTTO VOLPE GUFO
Non conta ciò che si comunica, ma la reazione che si ottiene: ESSENZIALITA' EFFICACIA INFORMATIVA AUDIOVISIVI BREVITA'
una buona comunicazione Per sviluppare una buona comunicazione bisogna saper ASCOLTARE
DI UNA COMUNICAZIONE si sente il 50 % si ascolta il 25 % si comprende il 12,5 % si crede il 6,25 % si ricorda il 3,12 % (fonte Martens 1984)