ASP PIO E NINETTA GAVAZZI RSA L'ARCA OTTAVO CORSO DI VOLONTARIATO 2015
AMBIENTE TERAPEUTICO E MOTIVO NARRATIVO Dott. Liliana Piccaluga Geriatra e gerontologa, fisiatra
LUOGHI E ASSESMENT GERIATRICO CLINICO, MENTALE, PSICOLOGICO, FUNZIONALE, COMPORTAMENTALE SENSORIALE
LA PERCEZIONE DELL’AMBIENTE OLTRE AI SENSI CORTECCE PREFRONTALI IPOTALAMO AMIGDALA IPPOCAMPO
AMBIENTE PROTESICO L’umanizzazione e la sicurezza sono studiate con: all’INTERNO (LUCE, CONTRASTI, ALTEZZE, RIFLESSI,COLORI, AUTOMATISMI, ORIENTAMENTO) all’ESTERNO (IL GIARDINO ALZHEIMER)
E’ possibile migliorare l’ambiente? Tempi di attenzione e di reazione rispettati Aspetto familiare e riconoscibile Comunicazione con attività possibili, che si mantengono nel tempo, come la comprensione musicale, il canto, l’arte, le espressioni facciali, il tatto, la descrizione della natura e della stagione. Attività di ROT INFORMALE Eliminazione delle costrizioni fisiche e farmacologiche Riduzione degli stimoli in eccesso e dei rumori Tecniche conversazionali
AMBIENTE CAPACITANTE E PERSONE I comportamenti patologici non nascono casualmente ma sono una risposta (effetto) di quello che succede nell’AMBIENTE e possono essere una conseguenza di quello che si dice e si compie
SCEGLI LE PAROLE DA DIRE PER COMUNICARE ATTENZIONE E ASCOLTO RICONOSCI IL MOTIVO NARRATIVO E SE PUOI RESTITUISCILO CON POSITIVITA’
LE PAROLE DELL’ANZIANO E L’INCONTRO CON IL VOLONTARIO LApproccio capacitante ci insegna ad ascoltare e capire il motivo narrativo, che può essere ascoltato, accolto, commentato con l’obiettivo di renderlo elemento di compagnia e di confronto con la propria autobiografia e la possibilità di cogliere un momento felice.
AMBIENTE AFFETTIVO L’AMBIENTE DEVE ESSERE ACCOGLIENTE, SOLIDALE, AMICO DELLA PERSONA ANZIANA. (AGE PLATFORM EUROPE)
LA PRESENZA AFFETTIVA RIDUCE LO STRESS , MIGLIORA L’AUTOSTIMA, AUMENTA LA CONSAPEVOLEZZA DEL DETERIORAMENTO MENTALE E PORTA AD UN’ ACCETTAZIONE DEL LIMITE CON IL RICONOSCIMENTO DI NECESSITA’ DI CURA E RIDUZIONE DEL DISTURBO COMPORTAMENTALE
L’AFFETTIVITA’ INTERVIENE SEMPRE PRIMA , DURANTE E DOPO IL DETERIORAMENTO MENTALE
L’AMBIENTE DEVE ESSERE “TERAPEUTICO” ATTRAVERSO IL RICONOSCIMENTO DELLE COMPETENZE ELEMENTARI DEL MALATO E NON “DEMENTIGENO”