Sports Law and Policy Centre

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Transcript della presentazione:

Sports Law and Policy Centre LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI E DEGLI SPORTIVI NELL’UNIONE EUROPEA MICHELE COLUCCI Napoli, 2012 Sports Law and Policy Centre www.slpc.eu E-mail:info@colucci.eu www.colucci.eu

Le fonti primarie E’ cittadino dell’Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro . Ogni cittadino dell’Unione ha il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri (art. 20 TFUE CE).

Le fonti di diritto primario Artt.45 – 48 TFUE. I lavoratori subordinati hanno il diritto di: rispondere a offerte di lavoro effettive; spostarsi liberamente a tal fine nel territorio degli Stati membri; prendere dimora in uno degli Stati membri al fine di svolgervi un’ attività di lavoro; rimanere sul territorio di uno Stato membro, dopo aver occupato un impiego.

Le fonti di diritto primario Lavoratori autonomi: Diritto di stabilimento (artt. 49-55 TFUE): facoltà di esercitare la propria attività non salariata in un altro Stato membro attraverso l’insediamento di una propria sede. Libera prestazione di servizi (artt. 56-66 TFUE): possibilità di prestare la propria opera in uno Stato membro diverso da quello dove è stabilito, senza una sede stabile nello Stato della prestazione.

Le Fonti di diritto secondario Regolamento CEE 1612/68 relativo alla libera circolazione dei lavoratori; Direttiva CE 2004/38 (entrata in vigore: 1 maggio 2006) relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare nel territorio degli Stati membri.

La giurisprudenza « evolutiva » della Corte di Giustizia Definizione di «Lavoratore subordinato»: Colui che fornisce una prestazione di indiscusso valore economico ad un’ altra persona e sotto la direzione della stessa, ricevendo come contropartita una retribuzione (Lawrie-Blum, C-66/85). Concetto di «valenza comunitaria»(Unger, C-75/63). Principio fondamentale: interpretazione estensiva (Levin, C-53/81). Eccezioni e deroghe: interpretazione restrittiva (Kempf,C-139/85).

Familiari a carico dei lavoratori Direttiva 2004/38. Definizione «unica»: Il coniuge; Il/la convivente; Discendenti (minori e non, a carico e non); Ascendenti (a carico e non).

Ambito di applicazione ratione materiae Diritto d’ingresso e di soggiorno Art. 6, Dir. 2004/38: Carta d’identità o passaporto validi per >3mesi, indipendentemente dal documento di soggiorno rilasciato. NO VISTI d’ingresso o di uscita! Art. 6 , par. 2: Stesso diritto riconosciuto ai familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro.

Diritto di soggiorno « permanente » Qualsiasi cittadino dell’Unione acquisisce il diritto di soggiorno permanente nello Stato membro ospitante dopo avervi risieduto legalmente per 5 anni: Familiari:stesso diritto Carta di soggiorno: Accesso all’assistenza sociale, Divieto di espulsione nello Stato di residenza.

PARITA’ DI TRATTAMENTO DIVIETO DI DISCRMINAZIONI “DIRETTE” Art. 18 TFUE: sulla base della nazionalità… Art. 45 TFUE:… Accesso all’impiego, Retribuzione, Condizioni di lavoro. Accordi di Associazione, Co-operazione, ecc. SPORT: causa Balog, causa Simutenkov

DISCRIMINAZIONI INDIRETTE Divieto di discriminazioni «dissimulate» che, pur fondandosi su altri criteri di riferimento, pervengano al medesimo risultato di quelle dirette (causa 152/73 Sotgiu) Si in caso di esigenze oggettive, principio della proporzionalità!

NUOVI CASI Delibere CONI «salva-vivai»: UEFA HOMEGROWN PLAYER 50 % dei calciatori provenienti dai vivai nazionali UEFA HOMEGROWN PLAYER Homegrown: giocatore formato dal club per tre anni quando l’atleta ha fra i 15 e 21 anni 2006/2007 4 su 25 2007/2008 6 su 25 2008/2009 8 su 25 Nessuna discriminazione sulla base della nazionalità.

Discriminazioni a « rovescio » Disparità fra norme “interne” e “comunitarie”: diverso contenuto materiale; differenti finalità. NO applicazione del Diritto UE a situazioni puramente “interne”.

Forma giuridica dell’atto discriminatorio Categoria ampia: Legge statale, Contratti collettivi, Regolamenti di Associazioni private,(Bosman, C-415/93): FIFA, UEFA, ….

LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI RATIONE LOCI L’UNIONE EUROPEA: 27 STATI MEMBRI NUOVO SCENARIO: MERCATO DEL LAVORO di 27 STATI MEMBRI? La regola 2+3+2!

LO SPORT NEL DIRITTO EUROPEO ART. 165 TFUE L'Unione contribuisce alla promozione dei profili europei dello sport, tenendo conto delle sue specificità, delle sue strutture fondate sul volontariato e della sua funzione sociale ed educativa. ... Per contribuire alla realizzazione degli obiettivi previsti dal presente articolo: il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando in conformità della procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni, adottano azioni di incentivazione, ad esclusione di qualsiasi armonizzazione delle disposizioni legislative e regolamentari degli Stati membri,  il Consiglio, su proposta della Commissione, adotta raccomandazioni.

LO SPORT NEL DIRITTO EUROPEO NEL NOME DELL’AUTONOMIA E DELLA SPECIFICITA’. Cosa significa? Libro Bianco della Commissione europea (2007) Specificità v. Eccezione sportiva

La Giurisprudenza della Corte di Giustizia “L’esercizio di uno sport dipende dal diritto comunitario nella misura in cui esso costituisce un’attività economica. Causa 36/74, Walrave. Causa 13/76, Donà c.Montero (clausole di nazionalità). Connotazione sportiva o economica? Causa C-51/96 Deliège, causa C-176/96, Lethonen, Causa Meca – Medina (doping).

LA SENTENZA BOSMAN causa 415/93 DAVIDE contro GOLIA! Sport= attività economica= disciplina comunitaria Fine dell’indennità di trasferimento Quid formazione (vivai)? Il nuovo regolamento FIFA su status e trasferimenti dei calciator

CONVERGENZA FRA REGOLE SULLA LIBERA CIRCOLAZIONE E REGOLE SULLA CONCORRENZA ARTT. 101 E 102 TFUE : Divieto di patti anticoncorrenziali. Divieto di “abuso di posizione dominante”. BOSMAN BALOG (mai decisa per accordo fra le parti). PIAU sugli agenti dei calciatori. MECA -MEDINA

Olympique Lyonnais SASP c Olympique Lyonnais SASP c. Olivier Bernard e Newcastel UFC 16 marzo 2010 L’indennità di formazione come ostacolo alla libera circolazione dei lavoratori Tuttavia, puo’ essere giustificata se: Corrisponde ai costi reali della formazione Nel nome della specificità dello sport.

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TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA... MA PRIMA PASSANO PER BRUXELLES! CONCLUSIONI TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA... MA PRIMA PASSANO PER BRUXELLES!