LA POLITICA DI COESIONE ECONOMICA E SOCIALE 1.  COS‘E’ QUESTA POLITICA? La politica di coesione rappresenta la politica comunitaria diretta a ridurre.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’Unione europea … è un organismo sovranazionale, al di sopra delle singole nazioni, al quale gli stati membri delegano parte della propria sovranità.
Advertisements

Cooperazione interregionale (reti e scambi di esperienze) Cooperazione interregionale (reti e scambi di esperienze) Tratto da una presentazione di Manuela.
Regione Siciliana Ufficio di Bruxelles
1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
Azioni Strutturali Politica regionale Rafforzare la concentrazione Obiettivi7 3 Iniziative comunitarie13 4 % della popolazione.
1 Politica regionale dellUE Sintesi DG Politica regionale Commissione europea.
UNA BUSSOLA PER NAVIGARE NELLA UE La politica di coesione nellU.E. Corso in TECNICHE DI PROGETTAZIONE: Fund Raising per lUniversità A CURA DELLASSOCIAZIONE.
Altro esempio di file di ppt
Verso il POR FSE Consiglio Regionale del Veneto
Politiche comunitarie e realtà locali Sistemi locali di welfare Lavinia Bifulco.
1 La centralità del Territorio nelle ripartizioni territoriali.
La Cooperazione Territoriale Europea nella nuova programmazione della Politica di Coesione La Cooperazione Territoriale Europea nella nuova programmazione.
Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Obiettivi per il 2020 Il 75% delle persone tra i 20 e i 64 anni occupate.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Alejandro Checchi Lang Commissione europea - DG Politica Regionale Perugia – 27 ottobre 2006 Obiettivo Competitività
Obiettivi strategici Europa 2010: un partenariato per il rinnovamento europeo Prosperità, solidarietà e sicurezza Daniela Lanzotti - IPE Modena.
1 direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Programmazione comunitaria
LA POLITICA EUROPEA AL SERVIZIO DELLE REGIONI La politica regionale ed il Friuli Venezia Giulia.
Le politiche europee di sviluppo regionale Dott.ssa Anna Maria Di Giovanni Tecnopolis, dicembre 2003.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Bruxelles, 15 maggio 2006 INCONTRO DEGLI STUDENTI DELLUNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE CON LE ISTITUZIONI EUROPEE.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
06/02/20141 LUNIONE EUROPEA CON IL TRATTATO DI LISBONA Costanza, Nicolò, Giacomo, Klaudia, Laura, Michele, Renato, Simone.
GLI OBBIETTIVI FONDAMENTALI: Potenziare le imprese (specialmente le PMI); Investire nella conoscenza e nellinnovazione (Internet e ricerca); Laumento.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 1 - PROGRAMMAZIONE REGIONALE a cura di Antonio Mastrovincenzo Martedi.
La politica della formazione nell’UE
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
NON PERDERE LA BUSSOLA (ORIOR 2009)NON PERDERE LA BUSSOLA (ORIOR 2009) APPROVATO CON DDR n.149 del 04/12/2009 Progetto selezionato nel quadro del Programma.
TITOLO VIII TCE Occupazione (inserito dal Trattato di Amsterdam 1997) Art. 125 Gli Stati membri e la Comunità si adoperano per sviluppare una strategia.
© Commissione Europea- traduzione L.Cucciarelli 1 Fondi STRUTTURALI Politiche per listruzione e la formazione Ana Maria Nogueira DG EMPL A4 Coordinamento.
YOUTH IN ACTION PROGRAMM E …Cosa è? È un programma della Commissione Europea - Direzione Generale Istruzione e Cultura. In Italia è attuato.
FOND0 SOCIALE EUROPEO & FONDAZIONE PER IL SUD
Finanziamenti pubblici e Avvisi di gara Gilberto Collinassi.
ACCESSO AI FINANZIAMENTI NAZIONALI E COMUNITARI
Roma, 3 Ottobre 2006 Manuela Giacobbi Responsabile Servizi Avvio dimpresa - EIC IT389 Benvenuti! I Fondi Strutturali
regolamenti e documenti di programmazione
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Insegnamento: A.A Giorgio Giraudi Il Sistema politico comunitario 5 Inserire testo.
PARLAMENTO EUROPEO Ufficio d’Informazione a Milano.
Fondi strutturali Romania: PRINCIPI BASE. I FONDI STRUTTURALI Il 27/12/06 approvato dalla Commissione Europea il regolamento dei fondi strutturali per.
Matteo Fornara Rappresentanza della Commissione Europea a Milano La politica UE per le PMI e gli strumenti di accesso al credito Conferenza PMI e globalizzazione.
L'altro Semestre Il coordinamento economico nell'Unione europea 20 marzo 2014 – Pierre Ecochard 1.
Alle Radici dei Fondi Strutturali Prof. Pippo Di Vita Team Europe Commissione Europea Per aggiungere alla diapositiva il logo della società: Scegliere.
Studio della politica regionale europea - La policy in generale - Il caso italiano.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI IL POR SARDEGNA Sergio Diana – Membro del Team Europe della Commissione Europea.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
FDL Dipartimento FRS FONDI STRUTTURALI Una risorsa finanziaria importante per lo sviluppo della Regione, del Paese e della Comunità Europea.
Il Documento Unico di Programmazione
Il FEI (“Fondo Europeo per gli Investimenti”) è il braccio operativo della BEI nel settore del capitale di rischio e delle garanzie alle PMI:  istituito.
PROGRAMMA EUROPA PER I CITTADINI Antenna Europa per i Cittadini.
Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio.
Progettare per cultura, giovani e sport Il Programma ERASMUS+
I Fondi indiretti all’interno dell’Unione Europea
Economia politica per il quinto anno
LA POLITICA INDUSTRIALE Raffaella Mininni 5A AFM/RIM.
POLITICA DELLE PARI OPPORTUNITÁ. LA CARTA PER LE PARI OPPORTUNITÁ DIRITTI FONDAMENTALI La Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2000/C 364/01)
Corso di Laurea Magistrale, a.a Silvia Borelli Lezione I.
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
GIORNATE FORMATIVE FONDI EUROPEI : OPPORTUNITA’ PER GLI ENTI LOCALI 20 OTTOBRE 2015, PESCARA Sala conferenze Fondazione PescarAbruzzo Corso Umberto.
PO FSE Basilicata RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE 2014 Potenza, 16 Giugno 2015.
L’incidenza del diritto comunitario sulla Costituzione economica italiana I principi dell’ordinamento comunitario.
Linee strategiche per il futuro: programmazione Giovanna Indiretto – Unità Pari Opportunità.
PROGRAMMA EUROPA PER I CITTADINI Antenna Culturale Europea.
Fondo Sociale Europeo Programma Operativo Occupazione Obiettivo competitività regionale e occupazione.
Simone Giotto Servizio per le relazioni socio-sanitarie Segreteria Regionale per la Sanità L’anno europeo del volontariato Mestre, 20 ottobre 2010.
L’integrazione della componente ambientale nei PIT Autorità Ambientale Basilicata Seminario 23/6/2003 Matera.
Area Politiche di cittadinanza – Lavoro Garanzia Giovani Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Webinar 18/06/2014.
Le Pari opportunità nel Fondo Sociale Europeo e nella strategia per l’occupazione.
Transcript della presentazione:

LA POLITICA DI COESIONE ECONOMICA E SOCIALE 1

 COS‘E’ QUESTA POLITICA? La politica di coesione rappresenta la politica comunitaria diretta a ridurre le disuguaglianze in materia di sviluppo socioeconomico fra le diverse regioni europee, sostenendo la crescita di quelle meno favorite 2

 DA DOVE NASCE? Nei primi anni Settanta del secolo scorso ci si accorse che le situazioni di disparità tra le varie regioni europee costituivano un ostacolo per l’integrazione economica. Si decise così di inserire nel Trattato questa politica con la congettura di programmi di sviluppo 3

GLI OBIETTIVI PRINCIPALI Sostegno alle regioni in ritardo di sviluppo (PIL inferiore al 75% della media comunitaria) Sostegno alle regioni in fase di riconversione economica Sviluppo delle risorse umane (interventi sul sistema di istruzione, di formazione e di occupazione) 4

LE AUTORITA’ Parlamento europeo (si occupa del funzionamento e dello sviluppo di questa politica) Consiglio europeo (intermedia le decisioni) Commissione europea (attua le politiche) 5

La Comunità «mira a ridurre il divario fra le diverse regioni e il ritardo di quelle meno favorite» 6