Produzione lessicale Corollario

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Transcript della presentazione:

Produzione lessicale Corollario mirta.vernice@unibo.it

Modelli di produzione lessicale: come spiegano gli errori?

Errori Errori semantici: sostituzione di una parola con una parola di significato simile o opposto. “Oggi fa un gran freddo ..mm.. caldo”, “Ho visto un cane ..mm.. gatto”. Errori fonologici: produzione errata di uno o piu' fonemi in una parola. Fonologici lessicali: errori producono una parola (cavolo per tavolo).

Fonologici non-lessicali: errori producono una non-parola. Fonologici lessicali misti: bias lessicale e relazione semantica (ratto per gatto); Fonologici non-lessicali: errori producono una non-parola. per giraffa: ciraffa, giaffa, giriaffa, rigiaffa. Errori fonetici: errori nella realizzazione fonetica dei fonemi (afasici) Oreccini per orecchini

Errori e modelli I due modelli spiegano in modo simile gli errori semantici e gli errori fonologici non lessicali.

Errori semantici Dell: assume una rappresentazione decomposta dei concetti (gatto=mammifero, domestico, peloso, quattro zampe etc.) che attiva oltre al target anche altri concetti relati. Levelt assume una rete di co-attivazione di concetti relati. Errata attivazione e selezione del concetto relato.

Errori fonologici non lessicali Dell & Levelt: rappresentazione fonemica funziona in termini di livelli di attivazione. Errore deriva da errata selezione dei fonemi a seguito della selezione della parola (lemma).

Errori fonologici lessicali misti Dell Evidenze da compiti di denominazione Target (bersaglio) = “cat” Errore semantico = “dog” Errore fonologico = “hat” Errore misto = “rat” Errore misto non dovrebbe occorrere secondo il modello di Levelt & Bock (modulare)

Errori misti Levelt: Errori (cavolo per tavolo) considerati errori fonologici (i.e., savolo) che per puro caso producono parole della lingua.

Levelt Livello semantico

Errori misti Dell Errore semantico: le caratteristiche concettuali di “cane” attivano concetto gatto e lemma corrispondente (“gatto”) “gatto” attiva i suoni /g/, /a/, /t/ , /t/ , /o/

Quindi c’è parziale attivazione anche su lemma “ratto”. Ma gli stessi suoni /a/ /t/ /t/ /o/ attivano “ratto” mediante feedback da fonologia a livello lemma. Quindi c’è parziale attivazione anche su lemma “ratto”. La parziale attivazione su ratto potrebbe causarne la selezione

Dell

Lexical bias effect per Dell Errori spontanei più frequenti implicano scambio di fonemi che generano parole (foglio-vino → voglio-fino) molto più rare le non-parole (teglia-fungo → feglia-tungo).

Dell Perchè gli errori del parlato tendono a generare parole e non pseudo-parole (NO non-parole, parole prive di senso)? I fonemi possono mandare il loro feedback solo al livello parole-lemma (le non-parole non sono rappresentate come lemma).

Lexical Bias effect: ratto per gatto

Lexical Bias effect: pane per cane

Afasia In generale pazienti afasici producono più errori fonologici non-lessicali che lessicali. Deficit localizzato a livello lemma.