CTRH di CHIARI. RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO.

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Transcript della presentazione:

CTRH di CHIARI

RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO

PERCORSO FORMATIVO Le proposte sotto riportate vogliono costituire l’avvio di un percorso di concrete opportunità di confronto e lavoro per tutti coloro che hanno cura di persone con autismo. Sono ipotizzate tre fasi di attuazione: 1° fase: Formazione teorica. 2° fase: "Laboratorio delle buone prassi". 3° fase: Documentazione sulle buone prassi a favore dell'inclusione scolastica di un alunno con diagnosi di autismo e un incontro conclusivo per la condivisione del percorso formativo svolto e la presentazione del documento sulle buone prassi.

1° fase/Formazione teorica Tempi Periodo di realizzazione: novembre - dicembre 2014 Calendario: martedì 11/11/2014, giovedì 27/11/2014, mercoledì 3/12/2014, mercoledì 17/12/2014 Monte ore: 8 ore, articolate in 4 incontri di 2 ore ciascuno (orario ) Ogni incontro prevede una lezione frontale e uno spazio aperto al confronto con i partecipanti sul tema affrontato

Rete specialistica territoriale incontro /martedì 11/11 con il Dott. Michele Tagliasacchi, dirigente medico coordinatore - NeuroPsichiatria Infantile di Chiari: Quadro clinico diagnostico funzionale relativo alla tipologia di disabilità conoscenza delle diverse realtà territoriali che si occupano di Autismo Partecipazione ad un successivo tavolo tecnico previsto nel mese di Aprile per l’elaborazione del protocollo sulle buone prassi da seguire e diffondere nelle varie scuole che parteciperanno alla formazione. Gli incontri saranno occasione per favorire sul territorio una collaborazione interistituzionale tra operatori scolastici e specialisti, condividere pratiche educative e riabilitative.

Articolazione e contenuti dell’intervento formativo 1° incontro / giovedì 27/11 I criteri per l'elaborazione di un progetto psicoeducativo individualizzato: dall'osservazione delle competenze alla strutturazione del contesto spazio-temporale scolastico. 2° incontro / mercoledì 3/12 L'adeguamento del percorso di apprendimento didattico: contenuti, strumenti e modalità di intervento. Gli interventi a sostegno dell’interazione sociale. 3° incontro / mercoledì 17/12 La gestione e la prevenzione dei comportamenti problematici: dalla comprensione teorica all’intervento educativo, nella prospettiva di una partecipazione il più possibile attiva ed integrata dell'alunno con autismo al contesto classe / scuola.

2°fase / Laboratorio delle buone prassi Tempi Periodo di realizzazione: gennaio - aprile 2015 Monte ore: 6 ore, articolate in 3 incontri di 2 ore ciascuno (orario ). Calendario: mercoledì 28/01/2015, giovedì 19/02/2015, martedì 7/04/2015.

Che cos'è il "Laboratorio delle buone prassi" E' uno spazio di riflessione e condivisione, a carattere teorico-pratico, orientato all'acquisizione di una migliore e maggiore consapevolezza e capacità di progettazione di percorsi inclusivi rivolti ad alunni con diagnosi di autismo. Ad ogni partecipante è richiesta la disponibilità a raccontare la propria esperienza di lavoro con un alunno con diagnosi di autismo, con le modalità che riterrà più opportune (filmati, fotografie, quaderni di lavoro, materiale documentale...) La condivisione delle esperienze costituisce il punto di avvio di esercitazioni individuali e/o di piccolo gruppo, finalizzate alla individuazione di concrete ipotesi di azione educativa - buone prassi d’intervento - per l'accoglienza di un alunno con diagnosi di autismo nel contesto scolastico

Contenuti per il "Laboratorio delle buone prassi" Gli incontri del "Laboratorio delle esperienze" avranno carattere tematico; la successione dei temi affrontati verrà definita insieme al gruppo di lavoro. Le testimonianze richieste ai partecipanti riguarderanno i seguenti temi: la strutturazione del contesto: come organizzare spazi e tempi scolastici a favore dell’inclusione di un alunno con diagnosi di autismo; la programmazione delle attività educative orientate all’acquisizione ed al mantenimento della maggiore indipendenza possibile nello svolgimento degli atti quotidiani della vita di un alunno con diagnosi di autismo; l’intervento sul comportamento problematico: dalla comprensione del problema alle pratiche educative utili a sostenere un comportamento adeguato al contesto scolastico;

Contenuti per il "Laboratorio delle buone prassi" il sostegno alle esperienze di socializzazione nel contesto scolastico di un alunno con diagnosi di autismo: come organizzare e proporre training per le abilità di relazione e comunicazione; l’adeguamento del percorso di apprendimento didattico, in relazione alle esigenze di un alunno con diagnosi di autismo: l'eventuale semplificazione e/o riduzione dei contenuti didattici, l'organizzazione delle consegne, le modalità d'intervento per sostenere l'attenzione, i criteri di verifica.

3°fase / Documentazione e incontro conclusivo Periodo di realizzazione: marzo aprile 2015 Tavolo tecnico interistituzionale per le attività di documentazione e 2 ore dedicate ad un incontro conclusivo aperto al territorio da calendarizzare

Documentazione: individuare e condividere alcune "buone prassi", utili ed attuabili nel contesto scuola a favore della presa in carico di un alunno con autismo; raccontare il percorso formativo attuato; proporre alcune testimonianze sulle concrete esperienze di inclusione già in atto nelle scuole del territorio a favore di alunni con diagnosi di autismo.

Incontro conclusivo: condividere il percorso formativo svolto con tutti i partecipanti, le famiglie, i servizi e le diverse realtà territoriali; presentare il documento sulle buone prassi a favore dell'inclusione scolastica di un alunno con diagnosi di autismo.

Grazie!