L'emigrazione italiana Le migrazioni politiche

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL PROGETTO DEL SACRO ROMANO IMPERO
Advertisements

IL FASCISMO a cura prof.sse Marilena Esposito e Liliana Mauro
Il primo dopoguerra e il fascismo al potere.
E ORA UN PO’DI STORIA.
La Riforma protestante
RASEL SELIMAJ 3T. La situazione politica italiana era divenuta particolarmente favorevole, all'affermarsi del movimento fascista di Benito Mussolini.
Domande di storia 1- quando si tenne il congresso di Vienna? Che cosa stabilì? l ‘1 novembre 1814, stabilì: - la Francia tornò ai Borboni con Luigi XVIII.
FASCISMO E PROPAGANDA.
LE LEGGI RAZZIALI.
LO STATO.
LO STATO.
IL FASCISMO NASCITA E AFFERMAZIONE Prof. Antonella Spagnuolo
Ottone di Bismarck & l’ascesa della Germania.
STORIA DI UN IMPERATORE.
Verso la Seconda Guerra Mondiale (2° parte)
Nascita dei partiti italiani
La Grande Depressione del
Politica della corruzione contro la repubblica Associazioni segrete
La Grecia dopo la seconda guerra mondiale
L’Europa della Restaurazione
La crisi del 1929 e il New Deal
IL MONDO NELL’ETÀ DELL’IMPERIALISMO
Il 17 marzo 2011 lItalia unita ha compiuto 150 anni.
LA CIVILTA’ URBANA E I COMUNI
PARTITI DI ISPIRAZIONE CATTOLICA
La Restaurazione.
Il fascismo cancella le libertà della democrazia
CHE COSA è LA UE L'Unione europea (UE) è una famiglia di paesi europei democratici che si sono impegnati a lavorare insieme per la pace e la prosperità.
A cura di Davide Sproviero
Il congresso di Vienna.
BICE MORTILLARO.
La diffusione dell’industria in Europa e la questione sociale
Grammaticus racconta…. Caro bambino puoi riconoscerti come principe o principessa con tutti i suoi amici. Ti muoverai con laiuto del sole nel tempo.
Billie, o meglio BJ, come si faceva chiamare da tutti, è nato nel 1972, in California. La sua famiglia viveva nella zona di Oaklaoma; sua madre, dopo.
Il silenzio è un vero crimine contro l’umanità Il silenzio è un vero crimine contro l’umanità. Raccontare dunque l’orrore per non dimenticare e perché.
Il fascismo italiano - 1 pp : nasce il primo governo Mussolini sostenuto da CATTOLICI (PPI) E LIBERALI, tutti convinti che il fascismo,
Lezione La Grande guerra
Centesimo anniversario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale
Il fascismo Il fascismo conosce però una profonda metamorfosi
Giovanni Giolitti.
© 2010 – Pearson Italia, Milano-Torino 4. La dittatura di Stalin
L'EUROPA DOPO L'ETA' NAPOLEONICA
L’Italia dopo l’unità.
La presa del potere.
La crisi della Repubblica di Weimar
Silvia Collu, Q4 Il franchismo.
Dopo guerra molto dfficile per l’ Italia La rivoluzione russa fa crescere le speranze nelle classi operaie (Biennio Rosso ) Spaccature interne.
Il ‘600 (XVII secolo).
L’Italia nella seconda guerra mondiale
25 Aprile festa della liberazione dell’italia dall’occupazione nazifascista A cura di Luca Lissoni Grafiche di Marco Cattazzo.
Il regime nazista.
La dittatura fascista (3 gennaio 1925–25 luglio 1943)
LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
storia La crisi & e la decadenza imperiale
La Guerra dei trent’anni riferimenti sul libro da pag. 384 a pag. 394
Il movimento fascista.
L’Italia fascista.
I TRIANGOLI DIMENTICATI
ECONOMIA, GUERRE E SOCIETÀ
Le destinazioni della grande migrazione italiana
1. TRA LE GUERRE 3. DIVERSI MODELLI D’INTEGRAZIONE 2. GLI ITALIANI ALL’ESTERO DURANTE IL FASCISMO 4. EMIGRAZIONE VERSO GLI STATI EXTRAEUROPEI 5.EMIGRAZIONE.
ETÀ GIOLITTIANA.
Il Manifesto di Ventotene è un documento composto da alcuni antifascisti tra cui Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi che erano stati confinati sull'isola.
a cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda
Lorenzo Acciai - Classe III B Anno 2015/2016. Fenomeno antichissimo che ha caratterizzato: Crescita demografica Conflitti politici ed etnici Mutamenti.
… Sappiamo che, in questo giorno importantissimo per la nostra nazione, l’Italia riuscì a mettere fine alle tante violenze subite nel corso della Seconda.
LA DIFFUSIONE DEI REGIMI AUTORITARI IN EUROPA. LA GUERRA DI SPAGNA.
L’idea di segnalare queste sette partigiane della Resistenza ha anche una motivazione direttamente legata alla storia del Socrate: Maria Teresa Regard.
Geografia delle Migrazioni
CAMILLO BENSO, conte di CAVOUR Chiara Attanasio – Cantiello Valeria – Zampella Laura 3 sez. A Plesso «Mazzini» a.s. 2015/2016.
Transcript della presentazione:

L'emigrazione italiana Le migrazioni politiche FRANCESCA GAVOTTI

LA FUGA CONTRO IL FASCISMO L’esilio in Italia iniziò in età liberale quando i militanti del partito socialista e dei gruppi anarchici furono costretti alla fuga all’estero come precedentemente avevano fatto gli esuli risorgimentali. L’affermazione del fascismo, prima con le violenze squadriste poi con la legislazione repressiva di ogni forma di dissenso politico ravvivò la tradizione dell’esilio. Gli esuli di quei tempi furono circa 60 000, i primi furono gli operai costretti alla fuga per la perdita del lavoro, poi i livelli più bassi delle organizzazione politiche e sindacali. La maggior parte degli esuli si diresse in Francia, dove la polizia ne schedò circa 28 000. Questi esuli scelsero la Francia. Scorrendo gli elenchi delle persone controllate e pedinate dalla polizia italiana si ricava che oltre alla Francia le destinazioni dei fuoriusciti furono Svizzera, Belgio, Germania e Spagna in Europa e Argentina e Stati Uniti oltre oceano. Molti comunisti scelsero come destinazione l’Unione Sovietica dove si stava sperimentando la costruzione di una società socialista. L’attività politica dei fuoriusciti veniva sorvegliata e pedinata dall’OVRA.

ESULE: Durante il Fascismo il termine esule fu sostituito da quello di “fuoriuscito” che dava al termine una connotazione più negativa di faziosità o di codardia.

Motivi per i quali gli esuli scelsero la Francia: lì viveva la più folta comunità di italiani all’estero; era uno stato vicino all’Italia e questo avrebbe permesso un veloce rientro se la condizione politica lo avesse permesso; lo stato francese perseguiva una politica di ACCOGLIENZA verso chi veniva perseguitato nel proprio paese.

Belgio: nella comunità italiana, che contava circa 30 000 persone venivano distribuite 3 000 copie del giornale “Il Riscatto” prova che l’avversione al fascismo andava sempre più diffondendosi.

OVRA “Opera Volontaria di Repressione Antifascista” costituita fra il 1924 e il 1925 è stata la polizia segreta dell’Italia fascista.

LA LOTTA CONTRO IL FASCISMO Le principali organizzazioni antifasciste all’estero sorsero in Francia. La più importante fu “La concentrazione”, che voleva rafforzare l’unità politica tra gli esuli superando le divisioni partitiche e il cui maggior esponente fu Filippo Turati. Alla sua morte gli antifascisti in Francia costatarono i molti insuccessi della lotta che non era riuscita ad evitare l’affermazione del regime in Italia. Dopo il 1934 comunisti e socialisti si riunirono nell’Unione Popolare Italiana che raccolse quasi 50 000 iscrizioni. In Argentina, nonostante le preoccupazioni più grosse degli esuli fossero quelle della vita quotidiana, venne costituita una sezione della concentrazione antifascista. Alla fine degli anni ‘30 arrivarono in Argentina anche gli esuli ebrei. Negli Stati Uniti si recò un piccolo nucleo di intellettuali antifascisti che svolse più che altro propaganda antifascista e azioni di pressione sul governo statunitense affinché adottasse politiche antifasciste. Dal 1938 negli Stati Uniti esuli come Salvemini, Borgese e Ascoli iniziarono una serie di pubblicazioni per diffondere l’antifascismo fino alla costituzione della Mazzini Society.

Con l’entrata in guerra dell’Italia affianco della Germania il fascismo cominciò a perdere l’appoggio degli italoamericani desiderosi di rimanere fedeli alla loro nuova patria, l’America, la quale sarebbe poi entrata in guerra contro Germania e Italia. Meno chiara era la posizione del foglio (Il Progresso italoamericano) della comunità italo americana rispetto al fascismo e dopo l’entrata in guerra dell’America il “Il Progresso Italoamericano” diventò ancora più ambiguo.

Fuga del fascismo Dopo il 1945 cominciò la fuoriuscita dall’Italia di aderenti e collaborazionisti del partito fascista. Le partenze illegali riguardavano ricercati e condannati per crimini politici e furono favorite da una rete di connivenze che andavano dalle gerarchie ecclesiastiche agli appartenenti alla nobiltà italiana ormai decaduta. Un ruolo importante in quest’azione di aiuto ai profughi fascisti lo svolsero alcune agenzie e opere di assistenza che facevano tutte capo alla Croce Rossa, ma parallelamente operavano anche agenzie clandestine che, anche con l’appoggio del Vaticano, favorirono la fuga di latitanti e ricercati verso Argentina, Spagna e Svizzera. Un ruolo importante lo svolse “Fede e Famiglia” fondato dalla principessa Pignatelli. L’attività del Movimento si svolgeva all’interno del Vaticano da cui la principessa venne espulsa quando si scoprì che in effetti gli aiuti non erano per i profughi ma per i criminali dell’ex regime. Il gruppo più numeroso di esuli fascisti si insediò in Argentina dove speravano, con l’appoggio del dittatore Peron di ricostruire il partito fascista italiano.

“Fede e Famiglia”: Movimento italiano femminile fondato dalla principessa Pignatelli erede femminile del partito fascista

Principali organizzazioni antifasciste in Francia: la lega italiana per i diritti dell’uomo (LIDU); la Concentrazione il suo esponente maggiore fu Filippo Turati.

Mazzini Society Il nome Mazzini Society fu scelto da Salvemini in omaggio all’opera svolta da Mazzini per preservare la libertà di tutte le nazioni quale requisito alla libertà della propria nazione.

“Il Progresso Italoamericano” Giornale della comunità italiana. versione inglese: veniva appoggiato il presidente Roosevelt come nemico dei dittatori versione italiana: venivano tagliati i suoi discorsi.