Alberto Perra, CNESPS Bari, 5 Giugno 2013 Qualità della vita e condizioni di salute degli ultra64enni: prime evidenze dalla sorveglianza nazionale “PASSI.

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Alberto Perra, CNESPS Bari, 5 Giugno 2013 Qualità della vita e condizioni di salute degli ultra64enni: prime evidenze dalla sorveglianza nazionale “PASSI d’Argento”

 Cos’è la sorveglianza di popolazione  Perché fare la sorveglianza di popolazione degli ultra64enni  Come è andata la sorveglianza  Che cosa si sorveglia  Le chiavi di lettura dei dati di sorveglianza  La fragilità nella sorveglianza di popolazione  Qualche considerazione conclusiva

 Si realizza sulla popolazione generale e attuale, non sui servizi  Fornisce informazioni precise, significative ma non esaustive  Focalizza sui processi e non sui risultati  Fornisce l’informazione che serve  orientata all’azione  Fornisce l’informazione quando serve  tempestiva  Raccolta, management e uso dei dati da parte del servizio sanitario  Costa poco PASSIPASSI La sorveglianza di salute della popolazione è nata in Italia ( ) allo scopo di mettere a disposizione degli indicatori, di malattie o loro determinanti e di diffusione di azioni di prevenzione o promozione della salute (PASSI = Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia)

Perché costruire un sistema di sorveglianza per la popolazione ultra64enne?  Popolazione ampia (20.8% della totale) e in crescita (33% nel 2035)  Predominante voce di spesa, pubblica e delle famiglie  Ampi spazi per migliorare l’efficienza (es.: attraverso la migliore collaborazione sociale-sanitario)  Allineamento con strategie internazionali (es.: Active Ageing, OMS) e europea  PNS e PNP : sorveglianza essenziale per monitoraggio e valutazione interventi  LEA (revisione) e Guadagnare Salute  Priorità delle regioni

Interessarsi degli anziani significa produrre su di loro informazione che sia:  Significativa per i gruppi di interesse  Tempestiva  Utile per l’azione  Motivante gli operatori  Di rinforzo al sistema  Utile per l’azione E non esistono alternative, oggi, al PASSI d’Argento nelle regioni italiane

PASSId’Argento: Da qualche settimana si è conclusa la rilevazione di PASSI d’Argento:  17  realizzato in 17 regioni e a favore della governance nelle regioni  molte regioni hanno una rappresentatività, oltre che regionale, anche di qualche azienda sanitaria  un totale di circa interviste individuali di ultra64enni o di loro proxi (circa il 20% del totale)  oltre operatori socio-sanitari impegnati nella preparazione, nella raccolta e inserimenti dati, nell’analisi e nella costruzione di prodotti di comunicazione studiati per 7 diversi target

La raccolta dati: tra aprile 2012 e gennaio 2013 sono state effettuate interviste Non hanno partecipato all’indagine la regione Basilicata e la PA di Bolzano Il FVG e la Lombardia hanno una rappresentatività solo aziendale, tutto il resto delle regioni hanno almeno la rappresentatività regionale

Chi ha risposto all’intervista? 77.5% L’anziano: 77.5% 20.5% Il proxy fin dall’inizio: 20.5% 2% Il proxy dopo il test della memoria: 2%

Partecipazione, Salute e Sicurezza La strategia delineata dall’OMS è basata su:  Partecipazione  Salute  Sicurezza delle persone ultra 64enni Una società che investa su queste tre aree contribuisce a creare le condizioni in cui gli anziani si trasformano da target passivo dei sistemi sanitari e sociali a risorsa per la società Invecchiamento attivo PartecipazioneSicurezza Salute 3 pilastri dell’invecchiamento attivo e sano

Partecipazione, Salute e Sicurezza La strategia delineata dall’OMS è basata su:  Partecipazione  Salute  Sicurezza delle persone ultra 64enni Una società che investa su queste tre aree contribuisce a creare le condizioni in cui gli anziani si trasformano da target passivo dei sistemi sanitari e sociali a risorsa per la società Invecchiamento attivo PartecipazioneSicurezza Salute 3 pilastri dell’invecchiamento attivo e sano PartecipazioneSicurezza Salute Essere risorsa e partecipare alla vita sociale Essere una risorsa per se stessi e per la società Partecipazione ad attività sociali e corsi di formazione Attività di volontariato

Partecipazione, Salute e Sicurezza La strategia delineata dall’OMS è basata su:  Partecipazione  Salute  Sicurezza delle persone ultra 64enni Una società che investa su queste tre aree contribuisce a creare le condizioni in cui gli anziani si trasformano da target passivo dei sistemi sanitari e sociali a risorsa per la società Invecchiamento attivo PartecipazioneSicurezza Salute 3 pilastri dell’invecchiamento attivo e sano PartecipazioneSicurezza Salute Rimanere in buona salute Percezione dello stato di salute Stili di vita: attività fisica, abitudini alimentari, alcol e fumo Problemi di vista, udito e masticazione Cadute Sintomi di depressione Isolamento sociale

Partecipazione, Salute e Sicurezza La strategia delineata dall’OMS è basata su:  Partecipazione  Salute  Sicurezza delle persone ultra 64enni Una società che investa su queste tre aree contribuisce a creare le condizioni in cui gli anziani si trasformano da target passivo dei sistemi sanitari e sociali a risorsa per la società Invecchiamento attivo PartecipazioneSicurezza Salute Usufruire di cure e tutele, e avere un reddito adeguato Conoscenza e uso di programmi di intervento e servizi sociali Uso di farmaci Aiuto nelle attività della vita quotidiana Reddito percepito e proprietà della casa Pensione e attività che producono reddito 3 pilastri dell’invecchiamento attivo e sano PartecipazioneSicurezza Salute

Quanti masticano male? Quanti anziani hanno avuto una visita dentistica? Quanti sono a rischio per il consumo di alcool Quanti anziani a rischio alcol hanno ricevuto un consiglio degli operatori socio-sanitari? Quante persone non hanno fatto la vaccinazione anti-influenzale? Quanti persone hanno ricevuto l’informazione sulla vaccinazione? Fattori rischio Diffusione misure prevenzione (SISTEMA) (CITTADINO)

In buone condizioni e a basso rischio In buone condizioni a rischio malattia e fragilità A rischio disabilità Con disabilità IADL ADL Quale descrizione della popolazione è funzionalmente più utile per la sorveglianza? IADL Le IADL, attività strumentali della vita quotidiana come, ad esempio usare il telefono, prendere le medicine, cucinarsi il pranzo, farsi la spesa IADL Le ADL, attività di base della vita quotidiana, come ad esempio mangiare, lavarsi, spostarsi da una stanza all’altra, vestirsi, nutrirsi, essere continenti ADL ADL = 100% MAX IADL = MAX 1 inabilità + MAX MAX 1 condizione problemi di masticazione (1) o vista (2) o udito (3) insufficiente attività fisica (4) abitudine al fumo (5) consumo di alcol a rischio (6) scarso consumo di frutta o verdura (7) sintomi di depressione (8) isolamento (9)

In buone condizioni e a basso rischio In buone condizioni a rischio malattia e fragilità A rischio disabilità Con disabilità IADL ADL Quale descrizione della popolazione è funzionalmente più utile per la sorveglianza? IADL Le IADL, attività strumentali della vita quotidiana come, ad esempio usare il telefono, prendere le medicine, cucinarsi il pranzo, farsi la spesa IADL Le ADL, attività di base della vita quotidiana, come ad esempio mangiare, lavarsi, spostarsi da una stanza all’altra, vestirsi, nutrirsi, essere continenti ADL ADL = 100% MAX IADL = MAX 1 inabilità + ALMENO 2 ALMENO 2 condizioni problemi di masticazione (1) o vista (2) o udito (3) insufficiente attività fisica (4) abitudine al fumo (5) consumo di alcol a rischio (6) scarso consumo di frutta o verdura (7) sintomi di depressione (8) isolamento (9)

In buone condizioni e a basso rischio In buone condizioni a rischio malattia e fragilità A rischio disabilità Con disabilità IADL ADL Quale descrizione della popolazione è funzionalmente più utile per la sorveglianza? IADL Le IADL, attività strumentali della vita quotidiana come, ad esempio usare il telefono, prendere le medicine, cucinarsi il pranzo, farsi la spesa IADL Le ADL, attività di base della vita quotidiana, come ad esempio mangiare, lavarsi, spostarsi da una stanza all’altra, vestirsi, nutrirsi, essere continenti ADL ADL = 100% PIU’ di IADL = PIU’ di 1 inabilità

In buone condizioni e a basso rischio In buone condizioni a rischio malattia e fragilità A rischio disabilità Con disabilità IADL ADL Quale descrizione della popolazione è funzionalmente più utile per la sorveglianza? IADL Le IADL, attività strumentali della vita quotidiana come, ad esempio usare il telefono, prendere le medicine, cucinarsi il pranzo, farsi la spesa IADL Le ADL, attività di base della vita quotidiana, come ad esempio mangiare, lavarsi, spostarsi da una stanza all’altra, vestirsi, nutrirsi, essere continenti ADL ADL = 1 o più disabilità Parzialmente : da 1 a 5 Totalmente : tutte e 6 gli aspetti

In buone condizioni e a basso rischio In buone condizioni a rischio malattia e fragilità A rischio disabilità Con disabilità IADL ADL Percorso, con perdita progressiva di abilità, porta verso la disabilità Idealmente, questo quadro concettuale descrive la popolazione facilitando la comprensione e l’azione mirata da parte di operatori e decisori

I 4 gruppi della popolazione ultra64enne fanno appello a operatori differenti Operatori della società civile, sindaci Operatori della società civile, sindaci Operatori della promozione e protezione della salute Operatori della promozione e protezione della salute Operatori delle cura primarie Operatori delle cura primarie Operatori assistenziali sociali e sanitari Operatori assistenziali sociali e sanitari Strutture socio- sanitarie di cura e assistenza Strutture socio- sanitarie di cura e assistenza

- definizione di Fried, fenotipica Persone con perdita peso, astenia, facile esauribilità, diminuzione attività motoria - PDA, approccio bio-psico-sociale 2 IADL Persone fragili e a rischio di disabilità per effetto dell’interazione fra abilità della persona e caratteristiche dell’ambiente, non risultano abili in almeno 2 IADL 21% In un contesto di sorveglianza epidemiologica questa definizione risulta sensibile, identificando circa il 21% della popolazione ultra64enne

Fragilità e rischio disabilità

67% All’interno del gruppo delle persone a rischio di disabilità sono stati considerate le persone che, durante l’ultimo anno, hanno perso più di 4,5 kg o del 5% del peso corporeo ( 67% nel gruppo con almeno 2 IADL compromesse) 13% In tal caso la percentuale di persone «fragili e a rischio di disabilità» diventa del 13% della popolazione totale 2 o più IADL E criterio perdita di peso

I 4 gruppi della popolazione ultra64enne

Fragilità e rischio disabilità 13

Partecipazione, Salute e Sicurezza La strategia delineata dall’OMS è basata su:  Partecipazione  Salute  Sicurezza delle persone ultra 64enni Una società che investa su queste tre aree contribuisce a creare le condizioni in cui gli anziani si trasformano da target passivo dei sistemi sanitari e sociali a risorsa per la società Invecchiamento attivo PartecipazioneSicurezza Salute 3 pilastri dell’invecchiamento attivo e sano PartecipazioneSicurezza Salute Rimanere in buona salute Percezione dello stato di salute Stili di vita: attività fisica, abitudini alimentari, alcol e fumo Problemi di vista, udito e masticazione Cadute Sintomi di depressione Isolamento sociale

SALUTE - 1 Pilastro SALUTE - 1

SALUTE - 2 Pilastro SALUTE - 2

PARTECIPAZIONE Pilastro PARTECIPAZIONE

SICUREZZA Pilastro SICUREZZA

 Vogliamo  Vogliamo:  Anziani più sani, meno isolati, più autosufficienti, con un attesa di vita senza disabilità ?  Adottiamo  Adottiamo:  Un approccio di tipo “Salute in tutte le politiche” e facendo fronte con iniziative forti di “attenzioni” (presa in carico e prevenzione) alle malattie croniche, di prevenzione della disabilità attraverso l’identificazione della “fragilità” negli ultra64enni, compresa quella di natura socio-economica  Misuriamo  Misuriamo (con PASSI d’Argento):  qualità della salute, problemi di salute e loro determinanti, le soluzioni adottate per prevenire e farvi fronte e dare riscontro tempestivo a decisori, operatori, famiglie e ultra64enni stessi